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Appassionati di Golf

In questa sezione si può parlare delle varie realtà calcistiche, specialmente della nostra regione, e di altri sport a livello locale o nazionale, oppure internazionale.

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Re: Appassionati di Golf

Messaggioda Miky88 » gio feb 09, 2017 18:43


Golf: il Senato boccia l’emendamento sul finanziamento di 97 milioni per la Ryder Cup 2022

Non ci sarà alcun emendamento “Ryder Cup” all’interno del decreto “salva risparmio” attualmente in discussione al Senato, che avrebbe concesso una garanzia (non un finanziamento) di 97 milioni di euro per la prestigiosissima competizione golfistica che si svolgerà a Roma nell’edizione 2022. Il parere negativo è arrivato direttamente da Pietro Grasso, Presidente del Senato, il quale ha sentenziato categoricamente sulla questione: “Non è ammissibile perché non riguarda soggetti istituzionalmente preposti alla tutela del risparmio”.

Per evitare adesso che la Ryder Cup italiana subisca una dura battuta d’arresto già agli albori, tale garanzia dovrà essere ottenuta mediante un altro provvedimento inerente all’appuntamento più celebre di questa disciplina. La votazione di ieri avvenuta in Commissione aveva palesato un esito positivo ma molto incerto, come testimoniato dall’opposizione di Lega e Movimento Cinque Stelle.

http://www.oasport.it/2017/02/golf-il-senato-boccia-lemendamento-sul-finanziamento-di-97-milioni-per-la-ryder-cup-2022/
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Re: Appassionati di Golf

Messaggioda Miky88 » gio feb 09, 2017 18:44


Golf, European Tour 2017. Marc Warren svetta al comando del Maybank Championship. Bene Nino Bertasio e Renato Paratore, flop Edoardo Molinari

Lo scozzese Marc Warren balza al comando al termine del primo giro del Maybank Championship, torneo inserito nel circuito dell’European Tour 2017, in corso di svolgimento sul percorso par 72 del Palme Course Saujana Golf & Country Club di Kuala Lumpur. Warren ha chiuso la prima tornata con 9 colpi sotto il par, grazie ad una prova priva di errori e suggellata da un eagle alla buca 8 e da ben 7 birdie, e ha accumulato un margine di due lunghezze sul thailandese Phachara Khongwatmai, secondo con una punteggio di -7 grazie ad un birdie alla buca 18 che gli ha consentito di distanziare di un colpo un sestetto che include il malese Arie Irwan, il tedesco Marcel Siem, l’australiano Sam Brazel, l’indiano Gaganjeet Bhullar, lo statunitense Peter Uihlein e soprattutto l’inglese Danny Willett, indicato alla vigilia tra i favoriti per il successo finale.

Buona la prestazione dei due azzurri Nino Bertasio e Renato Paratore, appaiati al 19° posto a quota -3. Bertasio è partito male con un bogey alla 7, ma si è riscattato con un birdie alla 8, ripetendosi poi alle buche 11,16 e 17. Il talento romano, invece, è stato più altalenante e ha commesso un paio di errori importanti (bogey alla 16, double bogey alla 9) con cui ha macchiato una prova davvero convincente, caratterizzata da ben 6 birdie, quattro dei quali tra la 10 e la 14. Alle spalle del gruppo che comprende i due italiani, c’è un plotone di cui fanno parte anche l’austrlaiano Marcus Fraser, detentore del torneo, e lo spagnolo Rafa Cabrera Bello, entrambi al 31° posto con 2 colpi sotto il par e ancora potenzialmente in corsa per un piazzamento di prestigio.

Più difficile, invece, il compito per il sudafricano Charl Schwartzel, 53° col punteggio di -1 a pari merito con l’azzurro Matteo Manassero, che ha alternato 4 birdie con 3 bogey ed è rimasto imbrigliato nelle retrovie. Decisamente peggio ha fatto il quarto italiano in gara, Edoardo Molinari, che non ha trovato il giusto feeling col percorso e ha concluso mestamente la sua prova al 133° posto con 4 colpi sotto il par. Soltanto un miracolo domani gli potrà impedire di evitare un cut che per adesso appare ineludibile.

http://www.oasport.it/2017/02/golf-european-tour-2017-marc-warren-svetta-al-comando-del-maybank-championship-bene-nino-bertasio-e-renato-paratore-flop-edoardo-molinari/
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Re: Appassionati di Golf

Messaggioda Miky88 » ven feb 10, 2017 17:24


Golf, PGA Tour 2017. Tre uomini al comando dell’AT&T Pebble Beach Pro-Am, primo giro interrotto dalla pioggia. Arrancano i big

Il maltempo è stato il vero protagonista della giornata inaugurale dell’AT&T Pebble Beach Pro-Am (montepremi 7,2 milioni di dollari), in corso di svolgimento su tre campi da golf della penisola di Monterey: Pebble Beach Golf Links, Spyglass Hill Golf Course e Monterey Peninsula Country Club Shore. La pioggia copiosa ha infatti impedito a molti degli atleti in gara di concludere il primo giro dandoci così solo una classifica parziale, che si cercherà di allineare domani in quello che sarà un vero e proprio tour de force per molti giocatori. Al comando troviamo provvisoriamente lo statunitense Rick Lamb, il quale ha completato le 18 buche in 68 colpi (-4) frutto di cinque birdie e un solo bogey di fronte ad uno dei tracciati più complicati dell’intero panorama internazionale, fornendo panorami aperti, fairway e green in pendenza. In coabitazione a -4 anche il coreano Seung-Yul Noh e l’americano Joel Dahmen, i quali hanno approfittato della clemenza del tempo per ottenere una posizione di prestigio che difficilmente però riusciranno a mantenere quando si inizierà a fare sul serio.

Attualmente quarto, ma con ancora due buche da completare, il campione a stelle e strisce Jordan Spieth (-3), vittima di un paio di errori inusuali alla 12 e alla 15 che ne hanno leggermente condizionato la performance, mentre Jim Furyk non è stato in grado di scendere sotto i 70 colpi (-2) a testimonianza delle insidie che si celano dietro il campo progettato da Jack Neville e Douglas Grant. Ottava posizione per il numero uno del mondo Jason Day, al rientro dopo un lungo periodo di stop dalle competizioni, il quale ha compensato i due bogey alla 3 e alla 13 infilando quattro birdies che gli valgono lo score di -2 al termine delle tornata iniziale.

Un colpo indietro rispetto all’australiano si collocano Phil Mickelson e Justin Rose, anche se bisogna sottolineare che lo statunitense deve ancora completare l’ultima buca a dispetto delle sei che dovrà affrontare il fuoriclasse inglese fermo alla 12. Anche Dustin Johnson non è andato oltre il punteggio di -1 sotto il par nelle 16 buche completate, complici soprattutto un paio di bogey evitabili a causa dei quali si ritrova relegato in 22ma piazza. Rimonte davvero complicate quelle che attendono infine le due stelle americane Jimmy Walker e Brandt Snedeker, entrambi appaiati con il par e obbligati a cambiare decisamente marcia nel prosieguo del torneo per evitare di perdere il treno propizio.

http://www.oasport.it/2017/02/golf-pga-tour-2017-tre-uomini-al-comando-dellatt-pebble-beach-pro-am-primo-giro-interrotto-dalla-pioggia-arrancano-i-big/
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Re: Appassionati di Golf

Messaggioda Miky88 » ven feb 10, 2017 17:25


Golf, European Tour 2017: Bernd Wiesberger guida il Maybank Championship. Gran secondo round di Matteo Manassero

Entra nel vivo il fine settimana di European Tour. Sul percorso par 72 del Palme Course del Saujana Golf & Country Club di Kuala Lumpur (Malesia) si è svolto infatti senza intoppi il secondo round del Maybank Championship (montepremi 3 milioni di dollari). Al termine dei primi due giri guida l’austriaco Bernd Wiesberger, che grazie ad uno straordinario round da -9 (11 birdie, 2 bogey) vola in vetta con lo score complessivo di -12 (132 colpi). Un colpo meglio di un solido Danny Willett. L’inglese piazza un proficuo -5 (6 birdie, un bogey), e con -11 è il più immediato inseguitore del leader. Completano il podio momentaneo, con il punteggio di -9, il francese Mike Lorenzo-Vera e l’americano David Lipsky.

Come ampiamente preventivabile, tante le mine vaganti del sud-est asiatico. L’indiano Shubhankar Sharma occupa difatti la quinta posizione, a soli 4 colpi dalla vetta ed in compagnia del sudcoreano K.T. Kim. Settima piazza, con il punteggio di -7 per un nutrito gruppo di protagonisti tra i quali figura il primo degli azzurri, ovvero Matteo Manassero. Il veronese è risultato uno dei migliori di questo venerdì, trovando un ottimo -6 frutto di un round senza errori, condito da 6 importanti birdie.

Sorride anche Renato Paratore, abile nel concludere la seconda fatica con un buon -2. L’azzurro è 18° (-5), e da domani potrà provare a scalare posizioni mantenendo la giusta costanza. Supera agevolmente il cut Nino Bertasio, al momento 29° con -4. Nulla da fare infine per Edoardo Molinari (+5), eliminato e nelle retrovie a causa di due round molto più che opachi.

http://www.oasport.it/2017/02/golf-european-tour-2017-bernd-wiesberger-guida-il-maybank-championship-gran-secondo-round-di-matteo-manassero/
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Re: Appassionati di Golf

Messaggioda Miky88 » sab feb 11, 2017 18:22


Golf, PGA Tour 2017. La nebbia condiziona il secondo giro dell’AT&T Pebble Beach Pro-Am. Jordan Spieth e Derek Fathauer al comando

Due luci brillano nella nebbia californiana. Gli statunitensi Jordan Spieth e Derek Fathauer sono attualmente in testa all’AT&T Pebble Beach Pro-Am (montepremi 7,2 milioni di dollari), torneo inserito nel circuito del PGA Tour 2017, in corso di svolgimento su tre campi da golf della penisola di Monterey: Pebble Beach Golf Links, Spyglass Hill Golf Course e Monterey Peninsula Country Club Shore.

Spieth ha concluso il secondo round con un parziale di -7 che gli ha consentito di guadagnare tre posizioni e posizionarsi in testa alla leaderboard con 10 colpi totali sotto il par, mentre Fathauer ha messo a segno 8 birdie senza commettere alcun errore in un secondo giro sospeso a causa della nebbia ad una buca dal termine. Alle spalle della coppia di testa c’è il numero uno del World Golf Ranking, l’australiano Jason Day, ad una sola lunghezza di distacco da Spieth e Fathauer nonostante le condizioni atmosferiche lo abbiano costretto ad interrompere la seconda tornata dopo appena 12 buche. I quattro birdie consecutivi realizzati tra la 9 e la 12, tuttavia, lo hanno proiettato al terzo posto parziale con 9 colpi sotto il par e Day ora pregusta il sogno di tornare alla vittoria in un torneo di prestigio dopo un lungo infortunio e di spezzare l’egemonia statunitense che a Pebble Beach perdura dal 2005.

Ai piedi del podio si trovano per ora il coreano Seung-Yul Noh, leader parziale al termine del primo giro, e l’americano Patrick Reed, eroe della Ryder Cup 2016, entrambi a quota -7 e distanti tre lunghezze dalla testa della classifica, ma anch’essi costretti ad interrompere anzitempo il secondo giro a causa delle avverse condizioni meteo. Gli statunitensi Joel Dahmen e Rick Lamb, che alla fine della prima giornata affiancavano al comando della classifica il coreano Noh, sono ora rispettivamente sesto (-6) e ottavo (-5), mentre fa rumore la repentina ascesa dello spagnolo Jon Rahm, che ha recuperato 44 posizioni ed è attualmente 13° a pari merito con Dustin Johnson grazie ad un secondo giro concluso con 5 colpi sotto il par e contrassegnato da sei birdie consecutivi realizzati tra le buche 2 e 7. Al 42° posto, infine, in un gruppo che include 13 atleti si trovano l’inglese Justin Rose, il canadese Adam Hadwin e lo statunitense Phil Mickelson, tutti a quota -1 e decisamente distanti dalle posizioni di vertice della classifica.

http://www.oasport.it/2017/02/golf-pga-tour-2017-la-nebbia-condiziona-il-secondo-giro-dellatt-pebble-beach-pro-am-jordan-spieth-e-derek-fathauer-al-comando/
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Re: Appassionati di Golf

Messaggioda Miky88 » sab feb 11, 2017 18:23


Golf, European Tour 2017: Danny Willet vola in vetta al Maybank Championship. Crolla Matteo Manassero

Archiviato il terzo round del Maybank Championship, la tappa malese dell’European Tour 2017 sembra sorridere a Danny Willett. L’inglese si è infatti involato in prima posizione sul percorso par 72 del Saujana Golf & Country Club di Kuala Lumpur grazie ad un giro da -5. Willett è risultato il più costante di questi primi 3 giorni, limitando nuovamente al minimo gli errori. Anche quest’oggi il britannico è incappato in un solo bogey, trovando invece 6 birdie. -16 (200 colpi) lo score complessivo dell’inglese, che ad una tornata dal termine vanta 3 lunghezze di margine sull’americano David Lipsky, suo più immediato inseguitore. Terza piazza momentanea, con -12, per il francese Alexander Levy.

Scorrendo la classifica, con il punteggio di -11, troviamo un nutrito gruppo di golfisti ancora in corsa per un risultato di prestigio. Si tratta dell’austriaco Bernd Wiesberger, incappato in un round da +1, del transalpino Mike Lorenzo-Vera e del suo connazionale Gregory Havret, del sudcoreano K.T. Kim, ed infine del thailandese Panuphol Pittayarat. Chiudono la top ten a -10 il paraguaiano Fabrizio Zanotti e l’indiano Anirban Lahiri.

In casa Italia non arrivano purtroppo buone notizie. Dopo gli ottimi primi due round nessuno dei tre azzurri riesce ad intromettersi nella caccia al podio. Terzo giro oltre la sufficienza per il solo Renato Paratore, bravo a siglare un -2 frutto di 7 birdie e 5 bogey. Il 21enne occupa la 23esima posizione con lo score di -6, 2 colpi meglio di un falloso Matteo Manassero, incappato in un giro da +3 (4 bogey, un birdie). Segno + (1) anche per Nino Bertasio, che scivola al 44° posto ad un solo colpo da Manassero.

Domani, all’alba italiana, spazio al quarto e decisivo round, con un costante Willett che sembra indirizzato ad una meritata vittoria.

http://www.oasport.it/2017/02/golf-european-tour-2017-danny-willet-vola-in-vetta-al-maybank-championship-crolla-matteo-manassero/
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Re: Appassionati di Golf

Messaggioda Miky88 » dom feb 12, 2017 18:00


Golf, PGA Tour 2017. Jordan Spieth saldamente al comando dopo il terzo giro dell’AT&T Pebble Beach Pro-Am, Snedeker insegue. Male Jason Day e Patrick Reed

Jordan Spieth prende decisamente il largo nel terzo giro dell’AT&T Pebble Beach Pro-Am (montepremi 7,2 milioni di dollari), torneo inserito nel circuito del PGA Tour 2017, in corso di svolgimento su tre campi da golf della penisola di Monterey: Pebble Beach Golf Links, Spyglass Hill Golf Course e Monterey Peninsula Country Club Shore. Grazie ad una tornata chiusa in 65 colpi (-7), il fuoriclasse statunitense allontana tutti gli avversari consolidando il proprio primato con lo score complessivo di -17, propiziato da un rendimento ai limiti della perfezione impreziosito dalla bellezza di ben otto birdies a fronte di un solo bogey alla 8.

La concorrenza può soltanto rimanere a guardare di fronte a questo strapotere, a partire dal connazionale Brandt Snedeker distanziato di sei colpi dal leader della classifica, ma resosi comunque protagonista di una performance sontuosa fatta eccezione per un paio di sanguinosi bogeys alla 10 e alla 15, senza i quali avrebbe ora maggiori chance di poter insidiare la vetta nell’ultima giornata. Terzo gradino del podio in coabitazione a -10 per gli americani Dustin Johnson e Kelly Kraft, entrambi autori di una rimonta strepitosa che li ha visti recuperare undici posizioni in graduatoria complice una gestione perfetta dell’insidioso percorso californiano. La sorpresa a stelle e strisce Rob Oppenheim (-9) continua il proprio meraviglioso cammino e sale al quinto posto solitario, anche se permane qualche rammarico per un evitabile bogey alla 16 che non gli ha consentito di agguantare i migliori alla vigilia del giro conclusivo.

Completa la Top 10 un folto drappello appaiato a -8, nel quale spiccano i nomi dell’australiano Geoff Ogilvy, protagonista indiscusso della giornata odierna grazie ad un’incredibile rimonta di 29 posizioni, degli americani Derek Fathauer e Scott Stallings, le cui ambizioni appaiono davvero molto elevate sperando di non incorrere in un calo repentino nelle 18 buche finali, dello spagnolo John Ram, autore di un eagle pazzesco alla 10 che ha strappato applausi al numeroso pubblico presente, e infine dello statunitense Kevin Chappell, il quale si inserisce perfettamente nel quadro di quegli atleti di seconda fascia capaci di ritagliarsi un ruolo di primo piano durante questo weekend.

Calo drastico per il numero uno del mondo Jason Day, al rientro dalle competizioni dopo un lungo stop per infortunio, la cui disastrosa prova odierna (+3) lo ha relegato in 11ma piazza con un bilancio complessivo di -7, mentre ha finalmente mostrato sprazzi del suo talento l’inglese Justin Rose (-5), per la prima volta sotto i 70 colpi dall’inizio del torneo, così come la stella americana Phil Mickelson (-4); per entrambi, tuttavia, sembrano davvero residuali le chance di potersi accaparrare un posto all’interno della Top 10 visto l’andamento dei primi due giri. Sprofondano ulteriormente, infine, Patrick Reed, mai in forma nel corso di questo fine settimana e capace di impiegare la cifra di 74 colpi per completare le 18 buche previste, e il connazionale Jimmy Walker, arresosi ormai alla prospettiva di un periodo buoi e classificato mestamente alla posizione 47 della classifica.

http://www.oasport.it/2017/02/golf-pga-tour-2017-jordan-spieth-saldamente-al-comando-dopo-il-terzo-delldellatt-pebble-beach-pro-am-snedeker-insegue-male-jason-day-e-patrick-reed/
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Re: Appassionati di Golf

Messaggioda Miky88 » dom feb 12, 2017 18:01


Golf, European Tour 2017: Fabrizio Zanotti beffa tutti al Maybank Championship. Debacle per Danny Willett

Grosse sorprese nell’ultimo e decisivo round del Maybank Championship (montepremi 3 milioni di dollari). La tappa malese dell’European Tour 2017 ha visto trionfare, grazie ad un ultimo giro a dir poco clamoroso, Fabrizio Zanotti. Il paraguaiano ha scalato la classifica siglando un sontuoso round da -9. Il sudamericano ha rasentato la perfezione pescando 7 birdie ed un fondamentale eagle, che gli hanno regalato il complessivo score di -19 (269 colpi). Sul percorso par 72 del Saujana Golf & Country Club di Kuala Lumpur Zanotti ha beffato l’americano David Lipsky (-18), secondo ad una sola lunghezza dal vincitore. Completa il podio con -17 l’austriaco Bernd Wiesberger, autore di un ottimo giro da -6.

Quarta posizione per il francese Alexander Levy (-16), dinanzi al duo composto dal cinese Li Haotong (-15) e dall’inglese Danny Willett (-15). Proprio quest’ultimo ha gettato alle ortiche quanto di buono fatto prima del round domenicale. In testa con 3 colpi di margine su Lipsky, il vincitore dell’Augusta Master 2016 ha concluso la giornata con il punteggio di +1 (4 birdie, 5 bogey), abbandonando così i sogni di gloria. Settimo posto per l’indiano Anirban Lahiri (-14), in compagnia del transalpino Mike Lorenzo-Vera (-14). Chiudono la top ten l’indiano Shubhankar Sharma (-12) ed il thailandese Panuphol Pittayarat.

Buon ultimo round da parte dei tre azzurri in gara. 20esima posizione per Matteo Manassero, che chiude il Maybank Championship con il punteggio di -8 al pari di Renato Paratore dopo aver trovato un buon -4 nel giro conclusivo. 41° posto invece per Nino Bertasio, che conclude a -4 al termine dell’odierno -1.

Per Zanotti il titolo conquistato a Kuala Lumpuir equivale al sesto in carriera da professionista, il secondo nell’European Tour dopo il BMW International Open 2014.

http://www.oasport.it/2017/02/golf-european-tour-2017-fabrizio-zanotti-beffa-tutti-al-maybank-championship-debacle-per-danny-willett/
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Re: Appassionati di Golf

Messaggioda Miky88 » lun feb 13, 2017 18:09


Golf, PGA Tour 2017. Jordan Spieth domina l’AT&T Pebble Beach Pro-Am! Progressi importanti per Jason Day

Il talento di Jordan Spieth torna a brillare nella Contea di Monterey. Il 23enne statunitense trionfa nell’AT&T Pebble Beach Pro-Am (montepremi 7,2 milioni di dollari), torneo inserito nel PGA Tour 2017, e riscatta un semestre che lo aveva visto spesso agire da comprimario sui palcoscenici più prestigiosi del circuito internazionale. Spieth aveva preso il largo già al termine di un fantastico terzo giro, ma nell’ultimo round ha completato il capolavoro con una gestione magistrale delle energie fisiche e mentali e con uno splendido birdie alla buca 18 che gli ha consentito di chiudere la sua prova con 19 colpi totali sotto il par e di staccare di quattro lunghezze il connazionale Kelly Kraft, autore di un eccellente -5 nella quarta tornata, e di cinque colpi Dustin Johnson, che ha completato un podio tutto a stelle e strisce.

L’ultimo successo di Spieth nel circuito del PGA Tour risaliva al Dean & DeLuca Invitational del 29 maggio 2016, oltre sette mesi fa, un’eternità per un atleta che nel 2015 si era messo in luce vincendo ben due Major. Il trionfo del fuoriclasse americano coferma l’egemonia USA a Pebble Beach, un dominio che prosegue incontrastato ormai dal 2005. Non è un caso, dunque, che ai piedi del podio si sia piazzato un altro statunitense, Brandt Snedeker, protagonista della vittoria del team USA nella Ryder Cup 2016 e autore di una prova solida, conclusa con 13 colpi sotto il par. Alle sue spalle, a quota -12, c’è un terzetto che include l’americano Gary Woodland, lo spagnolo Jon Rahm, ancora una volta grande protagonista dopo la vittoria nel Farmers Insurance Open, e soprattutto l’australiano Jason Day, numero uno del World Golf Ranking, reduce da un lungo infortunio che lo ha costretto a restare lontano dal circuito per diversi mesi.

Day ha sfoderato una prova estremamente convincente, perdendo la concentrazione soltanto nel terzo giro, dove probabilmente si sono infrante le sue chances di lottare per la conquista del trofeo. Gli avversari, tuttavia, hanno buoni motivi per preoccuparsi: il numero uno è tornato e darà filo da trocere a tutti d’ora in poi. Decisamente più distante il resto del gruppo, considerando che il coreano Seung-Yul Noh e lo statunitense Rob Oppenheim, ottavi, sono staccati di ben tre lunghezze dal terzetto che li precede. La delusione più grande reca la firma di Phil Mickelson, vincitore a Pebble Beach in ben quattro occasioni, ma autore di un pessimo ultimo giro (+5) che lo ha relegato al 65° posto con uno score complessivo di +1 che ha costretto il veterano del team USA a lasciare la Contea di Monterey con tanto amaro in bocca.

http://www.oasport.it/2017/02/golf-pga-tour-2017-jordan-spieth-domina-latt-pebble-beach-pro-am-progressi-importanti-per-jason-day/
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Re: Appassionati di Golf

Messaggioda Miky88 » lun feb 13, 2017 18:10


Golf, settimana di transizione per gli azzurri. Alti e bassi per Matteo Manassero, bene Renato Paratore. Hole-in-one per Nino Bertasio

Archiviata una nuova settimana golfistica, diamo uno sguardo a come si sono comportati i protagonisti di casa nostra in giro per il mondo. Dal Maybank Championship, tappa malese dell’European Tour vinta dal paraguaiano Fabrizio Zanotti, giungono segnali contrastanti. Il 20° posto colto da Matteo Manassero lascia l’amaro in bocca al giovane veronese, che in un paio di round ha dimostrato di poter stare al ritmo dei migliori. Come avviene da inizio stagione, manca però la costanza nei 4 round, fondamentale per ottenere risultati di rilievo a questi livelli. Molto più regolare l’andamento di Renato Paratore, che al pari di Manassero ha concluso il torneo con lo score di -8. Il romano ha chiuso ogni round con punteggi al di sotto del par, senza cadere nelle trappole del difficoltoso percorso par 72 del Saujana Golf & Country Club.Soltanto 41° posto infine per Nino Bertasio, che lancia segnali di crescita. L’azzurro nelle ultime settimane ha trovato delle ottime sezioni di round, pescando anche uno spettacolare jolly nel Maybank Championship. Bertasio ha infatti siglato un hole-in-one (buca in un colpo) chiudendo in maniera superba la buca 5 (par 3, 186 m). Si tratta del primo colpo di questo genere ottenuto nella sua carriera da professionista, il sesto siglato dai protagonisti dell’European Tour in questo avvio di 2017.

Per quel che riguarda il Ladies European Tour, ricominciato con l’Oates Vic Open (Victoria, Australia), nulla da fare per Stefania Croce e Stefania Avanzo, entrambe eliminate al cut e rimandate al prossimo appuntamento.

Nel prossimo fine settimana spazio all’ISPS Handa World Super 6 di Perth (Australia), tappa dell’European Tour che vedrà al via il solo Edoardo Molinari. Passando infine all’LPGA Tour, Giulia Molinaro sarà impegnata nell’ISPS Handa Women’s Australian Open.

http://www.oasport.it/2017/02/golf-settimana-di-transizione-per-gli-azzurri-alti-e-bassi-per-matteo-manassero-bene-renato-paratore-hole-in-one-per-nino-bertasio/
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Re: Appassionati di Golf

Messaggioda Miky88 » mar feb 14, 2017 18:18


Golf, l’inizio di una leggenda: 25 anni fa il primo atto della storia di Tiger Woods

Fermato dai medici a causa di un riacutizzarsi dei soliti dolori alla schiena palesato a Dubai, Tiger Woods ha dovuto rinunciare forzosamente al Genesis Open ed all’Honda Classic. Arrivano nuovamente brutte notizie dal fenomeno americano, che soltanto a dicembre aveva mostrato colpi e body-language rassicuranti all’Hero World Challenge. Torna dunque l’incertezza ad aleggiare sulla leggenda 14 volte campione Major.

Stessa incertezza che esattamente 25 anni fa si manifestava su un giovane Woods, al secondo anno di scuola superiore, che grazie ad un noto sponsor dell’epoca divenne il più giovane partecipante ad un evento PGA. Tiger entrò nel field del Nissan Los Angeles Open 1992, tra lo stupore e la curiosità degli addetti ai lavori che in lui riconoscevano un grande e cristallino talento, ma mai potevano soltanto immaginare che quel ragazzino sarebbe divenuto qualche anno più tardi un autentico spot planetario per il golf. Eppure Tiger aveva iniziato a lanciare segnali dalla tenera età di 8 anni, aggiudicandosi l’Optimist Junior World. Soltanto 6 mesi prima del suo debutto nel PGA, Woods sconfisse la concorrenza nell’U.S. Open junior, vinto in 3 occasioni, diventando il primo afroamericano a trionfare nella suddetta manifestazione. Quando si presentò a Los Angeles, distante appena 30 miglia dalla sua città natale di Orange Country Cipress, la folla lo accolse urlando: “E’ il ragazzo!”.

Tiger non riuscì a superare l’ostacolo cut chiudendo i primi due round con lo score di +5, ma tutti rimasero impressionati dalla padronanza delle gesta del giovane statunitense, oltre alla naturalezza con cui Woods dimostrò di essere già pronto a frequentare ambienti e circostanze nuove per un “pivellino” di appena 16 anni.

“Ha giocato ad un livello altissimo per la sua età. Più di ciò ho notato la sua presenza, le sue movenze. Sapeva già dove stare, cosa fare e cosa non fare”, dichiarò Dicky Thompson, ex golfista.

“Tiger era tranquillo e straordinariamente gentile, lo stesso dicasi per suo padre e sua madre. I suoi colpi medi avevano davvero un buon punto di contatto. La gittata era lunga ma non lunghissima, in ogni caso evitava ogni ostacolo. Queste sono cose che i giocatori pro notano immediatamente”, ricorda Bob Friend, oggi agente immobiliare in quel di Pittsburgh ed occasionalmente protagonista in eventi del PGA Champions Tour. “A quei tempi credo che, a parte lui e suo padre, nessuno pensasse di avere dinanzi il fenomeno che è poi risultato. I grandi campioni invece già da ragazzini credono di poter diventare i migliori del mondo, e scommetto che Tiger, in quel Nissan Open, sapeva quel che sarebbe diventato”, conclude Friend.

Bisogna sempre partire da lontano, ricordare il passato, per conoscere il presente. Proprio oggi che la stella di Tiger Woods si sta naturalmente offuscando, il ricordo degli esordi del 14 volte campione Major lascia spazio all’immaginazione, e perchè no, alla speranza di un colpo di coda in stile Roger Federer.

http://www.oasport.it/2017/02/golf-linizio-di-una-leggenda-25-anni-fa-il-primo-atto-della-storia-di-tiger-woods/
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Re: Appassionati di Golf

Messaggioda Miky88 » mar feb 14, 2017 18:18


Golf, European Tour 2017. Formula spettacolare per l’ISPS Handa World Super 6 Perth. Reed e Noren le star, Edoardo Molinari l’unico azzurro

Una formula inconsueta e avvincente ravviverà l’ISPS Handa World Super 6 Perth (montepremi 1,75 milioni di dollari australiani), torneo inserito nel circuito dell’European Tour 2017, che andrà in scena dal 16 al 19 febbraio sul percorso par 72 del Lake Karrinyup Country Club di Perth, in Australia. Il World Super 6 Perth prevede un format tradizionale per le prime 54 buche distribuite nei primi tre round del torneo con un cut che consentirà soltanto a 65 atleti di superare il secondo giro. Dopo la terza tornata sarà effettuato un altro taglio e i migliori 24 giocatori passeranno all’ultima decisiva giornata. Se tuttavia ci sono atleti a pari merito al 24° posto, sarà effettuato un “sudden death playoff” per determinare i giocatori che potranno prender parte ai match play ad eliminazione diretta in programma domenica.

I migliori 8 dopo il terzo giro accederanno direttamente agli ottavi, evitando il primo turno di match play, ma se ci sono atleti a pari merito tra i primi 8 della classifica, si procederà alla valutazione con un punteggio a ritroso basato sulle ultime 18, 9, 6, 3 e 1 buche. I match play si disputeranno su 6 buche (1, 2, 8, 11, 12, 18) e, in caso di parità, al termine di cascun duello si ricorrerà ad una “shootout hole”, una buca appositamente posizionata a 90 metri con un nuovo tee adiacente al fairway 18. La shootout hole sarà effettuata una sola volta, dopodiché, in caso di ulteriore pareggio, si tornerà al nuovo tee e si proseguirà a giocare finché non sarà decretato un vincitore. Saranno 5 turni di match play, dunque, a determinare chi vincerà il torneo.

A Perth saranno presenti due stelle del panorama internazionale del calibro dello statunitense Patrick Reed, numero 8 al mondo ed eroe della Ryder Cup 2016, e dello svedese Alex Noren, numero 9 al mondo. I due favoriti per la vittoria finale, tuttavia, dovranno vedersela, tra gli altri, con il sudafricano Louis Oosthuizen, trionfatore un anno fa, gli australiani Jason Scrivener e Brett Rumford e l’nidiano Gaganjeet Bhullar. Ci sarà però anche un po’ di azzurro sul Lake Karrinyup Country Club. Edoardo Molinari, infatti, proverà a riscattare la pessima prova nel Maybank Championship in Malesia e a farsi valere sul field australiano, tentando di qualificarsi per l’ultima decisiva giornata, nel corso della quale l’imprevedibilità del format potrebbe anche mietere vittime illustri e sconvolgere tutti i pronostici della vigilia.

http://www.oasport.it/2017/02/golf-european-tour-2017-formula-spettacolare-per-lisps-handa-world-super-6-perth-reed-e-noren-le-star-edoardo-molinari-lunico-azzurro/
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Re: Appassionati di Golf

Messaggioda Miky88 » mer feb 15, 2017 21:10


Golf, PGA Tour 2017: Jason Day a caccia di gloria nel Genesis Open. Field stellare

Il Riviera Country Club di Pacific Palisades (California, Stati Uniti) è pronto ad ospitare nuovamente uno dei tornei più importanti dell’inverno del circuito PGA. Nel fine settimana spazio infatti al Genesis Open (montepremi 7 milioni di dollari), che nella passata stagione vide trionfare un ottimo Bubba Watson. L’americano beffò di un solo colpo l’australiano Adam Scott ed il connazionale Jason Kokrak, aggiudicandosi per la seconda occasione quello che una volta veniva chiamato Los Angeles Open. Watson si trova pienamente a suo agio sul par 71 lungo 7322 yards, ed anche quest’anno cercherà di ottimizzare l’innato feeling con il percorso del Riviera CC, tra i più amati del PGA con alcune buche, in special modo la 6 e la 10, dalle estreme difficoltà.

Veniamo al field. Tanti i nomi illustri da seguire, nonostante l’assenza forzata di Tiger Woods, fermo per altre due settimane a causa del riacutizzarsi dei noti problemi alla schiena. L’australiano numero 1 del mondo Jason Day ritorna al Genesis Open dopo 4 anni di assenza, nel tentativo di tenere il ritmo del leader nipponico FedExCup Hideki Matsuyama, ed appunto del sopracitato Watson. Presenti al via 8 dei primi 10 golfisti del world ranking, e 16 dei primi 25. Lo spagnolo Sergio Garcia, vincitore a Dubai (European Tour), e l’australiano Scott, faranno la prima apparizione in terra americana del 2017.

Per l’Italia Francesco Molinari sarà l’unico rappresentante ai nastri di partenza. Per il torinese l’obiettivo è quello di sempre, ovvero superare senza patemi il taglio per poi cercare, grazie ad una buona costanza di rendimento nell’arco dei 4 round, di ottenere un risultato in top 20.

http://www.oasport.it/2017/02/golf-pga-tour-2017-jason-day-a-caccia-di-gloria-nel-genesis-open-field-stellare/
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Re: Appassionati di Golf

Messaggioda Miky88 » gio feb 16, 2017 13:45


Golf, European Tour 2017. Brett Rumford e Mark Foster al comando del World Super 6 Perth. Edoardo Molinari sulla soglia del cut

C’è una coppia al comando dell’ISPS Handa World Super 6 Perth (montepremi 1,75 milioni di dollari australiani), torneo inserito nel circuito dell’European Tour 2017, in corso di svolgimento sul percorso par 72 del Lake Karrinyup Country Club di Perth, in Australia. L’inglese Mark Foster e l’aussie Brett Rumford sono attualmente in testa alla leaderboard al termine del primo giro con 6 colpi sotto il par. Davanti al pubblico amico, Rumford ha piazzato 7 birdie e un bogey alla buca 13, mentre Foster ha bruciato l’opportunità di svettare al comando in solitaria con un bogey alla 18, unica macchia di un percorso fino a quel punto privo di sbavature.

L’equilibrio regna sovrano a Perth e alle spalle dei battistrada, con una sola lunghezza di ritardo, c’è un gruppo composto da ben 10 atleti, che include gli australiani Adam Blyth, Jason Scrivener, Daniel Fox, Steve Dartnall e Lucas Herbert, gli statunitensi Johannes Veerman e Casey O’ Toole, l’inglese Robert Dinwiddie, il tedesco Sebastian Heisele e il giapponese Hideto Tanihara, tutti a quota -5. Non ha brillato il sudafricano Louis Oosthuizen, vincitore a Perth un anno fa, attualmente 24° a pari merito con altri 18 giocatori con 3 colpi sotto il par, ma comunque ampiamente in corsa per l’accesso ai match play dell’ultima giornata, a cui prenderanno parte i migliori 24 del plotone.

Alti e bassi, invece, per l’azzurro Edoardo Molinari, 56° con un punteggio di -1, frutto di una prova molto altalenante. Dodo è partito con due bogey alle buche 1 e 6, salvo poi riprendersi e piazzare quattro birdie alle buche 9,10,11 e 15 prima di commettere una leggerezza con un bogey alla 16 e chiudere sulla soglia del cut, che domani escluderà dalla contesa tutti gli atleti al di sotto della 65esima posizione. Molto deludente, infine, la prestazione del favorito della vigilia, lo svedese Alex Noren, che ha chiuso la prima tornata al 114° posto con 2 colpi sopra il par e avrà bisogno di un miracolo per superare il taglio e accedere poi successivamente alla giornata decisiva di domenica, quando i migliori 24 si sfideranno in 5 turni di match play che determineranno il vincitore del trofeo.

http://www.oasport.it/2017/02/golf-european-tour-2017-brett-rumford-e-mark-foster-al-comando-del-world-super-6-perth-edoardo-molinari-sulla-soglia-del-cut/
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Re: Appassionati di Golf

Messaggioda Miky88 » ven feb 17, 2017 19:05


Golf, PGA Tour 2017. Sam Saunders al comando del Genesis Open. Deludono i big, partenza a rilento per Francesco Molinari

Tra i tanti big che affollano il Riviera Country Club di Pacific Palisades, teatro del Genesis Open, torneo inserito nel circuito del PGA Tour 2017, a sorpresa al comando c’è lo statunitense Sam Saunders, autore di un primo round privo di sbavature, concluso con ben 7 colpi sotto il par. Saunders ha interpretato al meglio un percorso che ha mietuto vittime illustri sin dalle prime battute, ipotecando il primato con 7 birdie e nessun bogey e distanziando di due lunghezze un plotone composto dagli statunitensi Dustin Johnson, J.T. Potson, Daniel Summerhays e Brett Stegmaier e dall’australiano Cameron Percy, tutti a pari merito a quota -5. Le gerarchie, tuttavia, potrebbero mutare parecchio sin da domani, dato che il primo round è stato sospeso per oscurità e svariati atleti non hanno potuto completare la propria prova.

I favoriti della vigilia, intanto, sono confinati nelle retrovie e rischiano persino di non superare il cut. Il vincitore della passata edizione del Genesis Open, Bubba Watson, stavolta non ha trovato il feeling giusto con il tracciato e ha chiuso ampiamente oltre il 100° posto con 3 colpi sopra il par, escludendosi di fatto dai giochi per la top ten. Male anche lo spagnolo Sergio Garcia (+1), vincitore nella recente tappa di Dubai dell’European Tour, e gli americani Patrick Reed (+1) e Brandt Snedeker (+2), ma non hanno brillato neppure lo statunitense Justin Thomas, reduce dai successi nel SBS Tournament of Champions e nel Sony Open in Hawaii, e l’australiano Jason Day, numero uno del World Golf Ranking, entrambi al 74° posto in perfetta linea col par. Decisamente meglio ha fatto Jordan Spieth, tornato alla vittoria in occasione dell’AT&T Pebble Beach Pro-Am e attualmente 30° con due colpi sotto il par, identico punteggio degli inglesi Justin Rose e Paul Casey. Poco più indietro, in 51esima posizione, c’è il giapponese Hideki Matsuyama (-1), trionfatore due settimane fa nel Waste Management Phoenix Open.

Deludente, infine, la prova dell’azzurro Francesco Molinari (92°), autore di un primo giro costellato di errori e concluso con un colpo sopra il par. Il detentore dell’Open d’Italia è partito con due bogey alle buche 1 e 6, poi ha piazzato un birdie alla 8 e altri due bogey alla 9 e alla 10, salvo migliorarsi nella seconda parte con tre birdie alle buche 11,15 e 16, intervellate dall’ennesimo bogey alla 13. Molinari è chiamato ora a compiere un autentico miracolo se vorrà superare il cut e ottenere un piazzamento di prestigio tra le stelle che affollano il field californiano.

http://www.oasport.it/2017/02/golf-pga-tour-2017-sam-saunders-al-comando-del-genesis-open-deludono-i-big-partenza-a-rilento-per-francesco-molinari/
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