I due galletti, giunti nell'ultima sessione estiva del calciomercato, però difficilmente saranno della partita. Per l'esperto Contini infatti si profila l'ennesima panchina, dopo un inizio di stagione decisamente sottotono. L'ex Atalanta, dopo un trascorso nelle giovanili del Milan, ha cominciato la sua carriera tra le file livornesi nel campionato 1999-2000 in serie C1. Un discorso a parte merita Simone Salviato. Il terzino, uscito malconcio nell'ultima trasferta a Frosinone causa lussazione al gomito, vanta con la maglia dei labronici un bottino di 96 presenze, collezionate dal 2010 al 2013 in serie B, condito da uno score di quattro reti.
Sull'altro versante il Livorno potrà invece contare sull'apporto di due ex biancorossi. Il primo è Vantaggiato, che in più di un'occasione ha fatto male alla sua ex squadra. Cresciuto nelle giovanili biancorosse, l'ex patavino ha esordito in B a soli diciassette anni nella stagione 2002-03. Nel 2003 viene ceduto in comproprietà al Crotone ma due anni più tardi il club barese lo riscatta. Dalla stagione 2005-2006 è promosso titolare da Guido Carboni e termina il campionato con 35 presenze e 5 reti. Nella stagione successiva cambia lo spartito: sulla panchina siede Rolando Maran e l'attaccante brindisino disputa solo 15 partite. E' il preludio alla sua cessione al Pescara (in prestito) nella sessione invernale del mercato 2007.
Quasi passata inosservata invece l'esperienza di Luca Siligardi con la maglia del galletto. Era la stagione 2008-2009, quella con Antonio Conte in panchina. Per il centrocampista offensivo la permanenza in biancorosso dura lo spazio di un paio di mesi. A gennaio infatti saluta la comitiva, che poi avrebbe raggiunto la promozione in serie A, e passa al Piacenza. L'ex ct della Nazionale gli concede solo 5 presenze.
Ma in occasione del quarto turno di campionato le attenzioni del pubblico del San Nicola saranno concentrate sul discusso grande ex Carmine Gautieri (dallo scorso luglio nuovo mister del Livorno) che torna a Bari dopo la grande rinuncia. Il tecnico napoletano conserva ricordi in chiaroscuro della sua esperienza pugliese. Da giocatore è stato uno dei pilastri del Bari di Beppe Materazzi mentre da allenatore i tifosi lo rammentano per la rescissione lampo del suo contratto, dopo soli 18 giorni sulla panchina del Galletto. L'incredibile decisione di abbandonare la nave nei primi giorni di ritiro nell'agosto 2013 non è stata ancora digerita dai giocatori nè tantomeno dai tifosi che adesso sognano la più classica delle vendette.
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