Se nel calcio valesse l’equazione “più spendi, più vinciâ€, il Bari chiuderebbe il campionato al 12esimo posto. Quindi, salvezza abbondantemente conquistata. Ma purtroppo nel calcio l’assioma non sempre si realizza. Certo, se i biancorossi non dovessero centrare l’obiettivo della permanenza in serie A vorrebbe dire che qualcosa è stato sbagliato nelle scelte di mercato. Visto che il club biancorosso per gli stipendi dei sui atleti spende più del Bologna, Cagliari, della quotata Udinese, Catania, Siena, Livorno, Atalanta e Chievo. La società della famiglia Matarrese, quest’anno, verserà 20 milioni di euro per gli ingaggi, sette più del Chievo, due in più dell’Udinese. Il giocatore più pagato risulta essere l’argentino Almiron (1,2 milioni di euro a stagione), a seguire Donati (800mila euro), Barreto (750mila), Langella (700mila), Salvatore Masiello (550mila). E’ strano osservare come il giovane bomber Acquafresca percepisca 450mila euro dall’Atalanta, un ingaggio alla portata delle casse baresi. E l’attaccante avrebbe fatto comodo a mister Ventura.
fonte: leggo.it