Nella disfatta del Belgio, il portiere del Bari è stato il migliore in campo. E quando sullo zero a zero ha parato il rigore di Villa...
volte anche uno 0-5 vissuto da portiere può essere un'esperienza indimenticabile, almeno a credere alle parole di Adriana, moglie di Jean François Gillet. Il numero uno del Bari ha esordito a 30 anni con la maglia del Belgio, trovandosi travolto dal calcio spettacolo della Spagna campione d'Europa in carica.
Eppure nel cuore resta altro che le doppiette di Villa e Silva: "E' stata un’esperienza unica - racconta alla Gazzetta dello Sport la signora Gillet - VederÂlo lì in mezzo al campo, cantare l'inno, insomÂma sono stata orgogliosa di lui, che ha realizzaÂto il suo sogno".
"L'abbiamo vista al pc a casa di amici - continua Adriana - perchè in tv la trasmettevano in differita, io volevo godermi ogni minuto della gara nello stesso istante in cui le viveva lui. E poi quando ha parato il rigoÂre a Villa, ho fatto un grido come se avesse segnato un goal in una finale mondiale...".
Un esordio sfortunato dato il valore degli avversari, ma non per colpa del Capitano del Bari, che anzi è stato indicato come il migliore in campo dei suoi: "Ci siamo senÂtiti e gli ho detto che è stato molto bravo, lui era tranquillo, un po' dispiaciuto per i cinque goal subiti, ma d'altronde si sapeva che contro la Spagna sarebbe stato difficile...".
VAI ADRIANAAAAAAAAA