Mora fa i conti in tasca al Bari
di Antonello Raimondo
BARI - In città , forse, se ne parla un tantino meno rispetto ai giorni dell’adrenalina. Ma questi sono comunque giorni di grande attesa sul versante societario. Dopo la firma del preliminare ci si aspettano, a breve, altri passi ufficiali. A cominciare dal versamento della caparra e della prima trance dei venticinque milioni che andranno nelle casse delle famiglie Matarrese e De Bartolomeo.
Sono giorni di attesa perché in questa fase i professionisti scelti da Alessio Mora stanno completando l’attesissima due diligence che ha il compito di verificare se esistono voci in grado di modificare la cifra di acquisto pattuita. Non a caso, di recente, si è parlato delle controversie legali che vedono protagonista l’As Bari (tra le vertenze più robuste ce ne sarebbe una con il Comune di Bari).
Questi roumors, tuttavia, non hanno scalfito le sicurezze di un Mora che continua a non vedere ostacoli. Insomma, l’affare si farà e anche a breve. E se mai dovessero spuntare notizie inattese «ne parleremmo tranquillamente con Salvatore Matarrese con la certezza che non sarebbe un problema trovare una soluzione». Il Mora-pensiero non lascia spazio a dubbi.
Una cosa è certa. Tra le parti, stando almeno alle dichiarazioni pubbliche, si è instaurato un grande feeling. La famiglia Matarrese ha più volte sottolineato la serietà dell’interlocutore, Alessio Mora non perde occasione per lanciare messaggi distensivi all’attuale proprietà del Bari. Mora che, tra l’altro, «combatte» la teoria secondo la quale l’acquisto del club sarebbe collegato alla realizzazione dei business sull’edilizia e sul fotovoltaico dei quali si è abbondantemente parlato da due mesi a questa parte. Il calcio, insomma, farebbe ormai storia a sè. Tanto più che la sfida dei pannelli solari non è lanciata solo per la terra di Bari ma si estende alla Puglia e a tutto il sud.
Mercoledì potrebbe essere la giornata giusta per cominciare ad accelerare il passo. Tutto dipenderà da quando Mora avrà tra le mani la relazione sui conti biancorossi. Da quel momento in poi ogni attimo sarà quello buono per mettere le firme sull’atto pubblico di cessione. Un milione più tre, con i primi due versamenti la cessione del Bari a Tim Barton diventerebbe concreta a tutti gli effetti. Per la gioia di quelli che, saggiamente, auspicano una rapida conclusione dell’affare nell’esclusivo interesse della squadra, impegnata nella dura lotta per la sopravvivenza. Mora l’ha promesso: «Faremo presto». Perché non credergli?
07 Settembre 2009
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