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LISTA E TRAMA DEI MIGLIORI FILM AMBIENTATI A BARI E PROV. :)

In questa sezione diamo libero spazio alla fantasia ed alle curiosità di tutti i fratelli biancorossi.

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U'Bares86

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LISTA E TRAMA DEI MIGLIORI FILM AMBIENTATI A BARI E PROV. :)

Messaggioda U'Bares86 » ven dic 12, 2008 16:42


raga passo in rassegna i maggiori e piu importanti film ambientati a bari e provincia, e trattanti tematiche diverse anche se sapete penso quella che maggiormente mi interessa, ovvero il mondo della mala barese in particolare vista nei film, partendo dai noti ariamara, capagira e mio cognato, fino ad altri meno noti e che ho scoperto visitando un sito e che ora voglio anche sapere se avete visto e come sono...

1) IL CAPO DELL’ANNO
di Mario Giammaria con Antonio Lovreglio, Mina Petrosillo. Rosanna Stea – Prod. “Diamond Film†– Italia 2008

Il film, di produzione indipendente, è ambientato a Bari negli anni Sessanta e ha per protagonista un giovane che vive ai margini della società. Il fratello tenta in ogni modo di sottrarlo al peggio, ma i suoi sforzi si riveleranno all’inizio vani e non riusciranno ad evitare la sua discesa sempre più in basso, fino a quando avrà un’occasione di riscatto. “Nel film, ha detto l’autore, c’è un grande messaggio di positività che si concretizza proprio partendo dalla negatività che il personaggio vive nella prima parte della sua esistenzaâ€. Il capo dell’anno si ispira a fatti veri che fanno parte della vita personale dello stesso regista, il quale ha affidato alcuni ruoli alle stesse persone che nella realtà hanno condiviso la sua stessa drammatica esperienza. Il film è stato girato interamente in alcune fra le periferie più degradate di Bari.

trailer:

2) NICOLA LI’ DOVE SORGE IL SOLE
di Vito Giuss Potenza con Vito Signorile, Rocco Servodio, Paolo Sassanelli, Dante Marmone – (Italia 2006) – b/n – 90’

Nell’undicesimo secolo un gruppo di poveri marinai baresi, devoti di San Nicola, patrono della città, decidono di raggiungere Mira, nel Medioriente, dove sono custodite le reliquie del santo, per trafugarle e trasportarle a Bari, dove però ragioni di politica ecclesiastica complicano temporaneamente l’operazione diretta alla costruzione di una Chiesa in suo onore. Singolare esperimento di film girato in estrema economia di mezzi – è stato realizzato tutto in digitale – sostenuto da una forte passione e dall’impegno di tutti i componenti del folto cast, che comprende anche, per alcuni camei, Andrea Giordana e Massimo Dapporto insieme a molti altri del teatro popolare barese. Prima di girare questo lungometraggio Giuss Potenza aveva fatto esperienza nel campo del video. Un bianco e nero fortemente contrastato è fra gli elementi apprezzabili del film, che è stato interamente girato a Bari e nei dintorni.

trailer:

3) LE BANDE
di Lucio Giordano con Massimo Giordano, Federica Gomma, Frank Lino (Italia 2005, col. 119’)

Girato tra Otranto, Polignano, Alberobello e Triggianello, il film evoca il fenomeno del contrabbando delle sigarette e la successiva risposta delle forze dell’ordine con la celebre “Operazione Primaveraâ€. Il film ripercorre lo scontro violento tra lo Stato e i contrabbandieri in Puglia negli anni 1995-2001 che fece registrare il sacrificio di tanti agenti per riprendere il controllo del territorio. L’opera ha avuto la collaborazione del Comando regionale della Guardia di Finanza di Bari ed è stata presnetata alla Mostra del Cinema di Venezia. (ps. questo filml'ho visto ed è molto bello e ve lo consiglio anche perche si nota molto la matrice criminale barese negli anni del contrabbando)

qui un estratto dal film: [youtube]ObwfXb_06EM&feature[/youtube]

4) L’ARIAMARA
di Mino Barbarese con M. Barbarese, Sabina Bartoli, Vito Signorile (Italia 2005, col. 90’)

Girato (quasi interamente in interni e in esterni anonimi) a Bari, il film è la versione cinematografica dell’omonima serie tv che per alcuni anni ha riscosso successo di pubblico. Storia di un commerciante in crisi che si trova invischiato in un giro troppo grande di una città in preda al racket, dove scorrono fiumi di droga, si spara in mezzo alla gente e si subiscono piccoli e grandi abusi quotidiani. Ed è proprio questa quotidianità fatta da videopoker, piccolo spaccio, microcriminalità, prostitute, ricatti, che strangola sotterraneamente una Bari preda di sanguinose faide per il controllo del territorio. (ps. questo film è uno dei miei preferiti, location riconoscibili specie il san paolo e attori a noi noti e con grande interpretazione qui, specie il grande sabino bartoli 8) )

trailer:

5) BELL’EPOKERdi Nico Cirasola con Totò Onnis, Frank Lino, Dino Abbrescia, Dante Marmone (Italia 2004, col. 110’)

La trama gira attorno ad un uomo che – con un lungo e articolato gioco ad incastri di flashback – ricorda i momenti più belli ed intensi della vita del Teatro Politeama di Bari. Mentre le prime fiamme del rogo doloso distruggono quel che resta dell’antica memoria custodita nel teatro, sullo schermo sfilano piccoli quadretti di una società barese sull’orlo del collasso. Girato a Bari e a Mola, il quinto lungometraggio del regista di Odore di pioggia è interamente dedicato alla tragedia dell’incendio del teatro Petruzzelli di Bari: un’opera che conferma il suo stile frammentario e dimostra come uno sguardo trasfigurato riesca a supplire alla scarsità di mezzi economici e finanziari. Anche qui, la capacità del regista sta nel riuscire a trasformare la povertà di risorse in soluzione scenica. (ps. anche questo lo vidi un anno fa su sky e ripercorre spesso anche in chiave comica le vicende baresi all epoca degli anni d'oro del teatro petruzzelli)

6) L’AMORE RITORNA
di Sergio Rubini con S. Rubini, Margherita Buy, Giovanni Mezzogiorno, Mariangela Melato (Italia 2004, col. 101’)

Storia di come si possa trasformare la malattia in uno strumento di conoscenza e di autoanalisi. Così avviene al protagonista, attore affermato che scappa dal set di un film di fantascienza perché si sente male e si ricovera in ospedale, dove si avvicendano - intorno al suo letto - le persone a lui più legate. La degenza lo costringe a fare i conti con gli affetti della sua vita: dall’ex moglie alla giovane amante, ai genitori fino alla ritrovata intesa con un vecchio amico che – da scocciatore – si trasforma in angelo custode, accudendolo sino alla guarigione. L’immaginazione s’intreccia alla realtà, con l’evocazione di una vecchia storia familiare che lo riconcilia alle proprie radici meridionali. Le location pugliesi riguardano le cittadine baresi di Binetto, Bitonto, Cassano Murge, Grumo Appula, Palo del Colle

7) SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI
di Nello Correale con Laura Del Sol, Paolo Sassanelli, Regina Bianchi - Italia 2003 col – 85’

Convenuti da diverse città, dove erano emigrati, i fratelli Gagliardi si trovano riuniti per una triste circostanza, la morte del padre. La ricerca di un loculo al cimitero del capoluogo pugliese per dare sepoltura al genitore si scontra con le leggi della malavita che ne dirigono, con mezzi illegali, il commercio. Il film di Correale, regista qui alla sua opera seconda dopo l’esordio del 1999 (Oltremare), racconta la singolare vicenda da un’angolazione semicomica, proponendo una galleria di personaggi descritti con toni grotteschi e caricaturali. Sotto gli occhi di tutti, una produzione indipendente, è stato interamente girato a Bari, anche per gli interni.

8) MIO COGNATO
di Alessandro Piva con Sergio Rubini, Luigi Lo Cascio, Alessandra Sarno, Mariangela Arcieri (Italia 2003, col. 90’)

Interamente girato nella città di Bari, è il secondo film dell’autore de LaCapaGira. Storia on the road, odissea urbana e notturna di due cognati, fra loro assai diversi per ideale e frequentazioni: uno è “navigato†e vive di espedienti, l’altro è un borghesuccio dalla vita grigia. Impegnati nella ricerca dell’auto rubata a quest’ultimo, fanno un giro nei gironi infernali del sottobosco malavitoso cittadino, incontrando malviventi macchiettistici quanto spietati. La ricerca si conclude all’alba, dolorosamente, smentendo l’innocuo folklore comico-deliquenziale e rivelando tutto l’orrore che si cela dietro la connivenza con l’illegalità (nel corso del viaggio, il cognato mite subisce progressivamente la malia furfantesca dell’equivoco parente). (ps. anche questo film l'ho visto ed è diventato un cult dei film girati a bari, veramente molto bello sia come ambientazione che come recitazione)

la scena chiu bell :mrgreen: : :risata: :risata: :risata:

9) LA CASA DELLE DONNE
di Mimmo Mongelli con Vito Bruno, Stefania Caito, Ilaria Cangialosi, Anna Capriati (Italia 2003, col. 98’)

Ispirato al romanzo omonimo di Maria Marcone, è l’opera prima del regista teatrale Mimmo Mongelli che l’ha girata a Conversano, Molfetta, Bisceglie, Noci e nella campagna barese. E’ un mélo familiare a centralità totalmente femminile: quasi un sessantennio di un pezzo della società rurale e matriarcale del Sud. E lo fa attraverso la storia di tre generazioni, del tutto avulsa dai profondi ed epocali mutamenti della società italiana. Nel passaggio dalla campagna alla città, ciò che resta ferma è la figura della donna meridionale: la grande madre alla quale gli uomini si affidano, cercandovi rifugio. E nella più giovane delle donne è riposta la speranza di un possibile ed armonico equilibrio nei rapporti con l’altro sesso.

10) TUTTO L’AMORE CHE C’E’
di Sergio Rubini con Michele Venitucci, Teresa Saponangelo, Margherita Buy, S. Rubini, M. Introna (Italia 2000, col. 93’)

Anni Settanta in Puglia. La natura aspra e superba di ulivi e cicale, boschetti, gravine e pozze d’acqua è quella della terra del regista grumese, composta da più angoli come la lingua lo è da più cadenze. Il film è ambientato a Grumo, Palo del Colle, Giovinazzo, Altamura. La vita dei ragazzi di un paese è sconvolto dall’arrivo di tre belle ragazze milanesi. I temi sociali (la disoccupazione, la chiusura di una fabbrica) restano sullo sfondo, sovrastati dalle pulsioni adolescenziali di questo microcosmo: il vento di libertà che scuote la quiete paesana sulle note delle musica del tempo. Tutto torna come sempre alla partenza delle tre ragazze. Sorta di amarcord chiaramente autobiografico, il film si avvale di un cammeo fuori testo di Gérard Depardieu. (ps. film interessante, vedro di vederlo a breve :mrgreen: )

scena del film:

11) HOTEL DAJTI – UNA STORIA AL DI LA’ DEL MARE
di Carmine Fornari con Francesco Giuffrida, Flavio Bucci, Piera Degli Esposti, Michele Venitucci (Italia 2000, col. 90’)

Il film racconta la tragica vicenda di un giovane illusionista costretto – all’indomani dell’avvento del fascismo – a rifugiarsi in Albania dove si sposa. Inseguito dalla polizia, rientra in patria, lasciando la moglie che scompare fra le onde del mare. Molti anni dopo, conosce un ragazzo della malavita locale che lo convince a tornare con lui in Albania perché certo dell’esistenza della moglie scomparsa. E’ ambientata a Bari questa seconda opera del regista de L’amico arabo (1992), che l’ha anche sceneggiata (diretta e montata): una storia d’amore d’altri tempi e “fuori dal tempoâ€, sospesa fra simboli e metafore. Accolto da un discreto riscontro di critica ma pregiudicato dagli scarsi mezzi produttivi e da una distribuzione praticamente inesistente, il film ha vinto due premi in festival minori.

12) FUORI DI ME
di Gianni Zanasi con G. Zanasi, Paolo Sassanelli, Dino Abbrescia (Italia 2000, col. 90’)

Quasi interamente girato al quartiere barese “Cep - San Paoloâ€, è la storia di un regista invitato da una associazione culturale a presentare il suo ultimo film (Nella mischia) ad un gruppo di ragazzi residenti nel quartiere-ghetto dell’estrema periferia. Gli attori del film proiettato diventano delle vere star, attirando la curiosità di fan, giornalisti locali e l’intero quartiere che vuole vedere da vicino gli attori del cinema. Tutto sembra fantastico, finché davanti al cineteatro un giovane - a bordo di uno scooter - spara a due coetanei e la realtà riprende il sopravvento sulla finzione. Al regista non resta che partecipare in prima persona a tale realtà, riprendendola in presa diretta e facendo diventare tutto ciò materiale di un nuovo film, Fuori di me. (ps. c***o questo film voglio vederlo a tutti i costi, chi di voi l'ha visto o sa come e dove posso procurarmelo??)

13) TERRA BRUCIATA
di Fabio Segatori con Giancarlo Giannini, Raoul Bova, Michele Placido, Bianca Guaccero (Italia 1999, col. 100’)

Per il suo esordio nel lungometraggio, Segatori ha scelto di fare un omaggio al cinema di genere, filone desueto nella produzione italiana, intrecciando il western all’italiana e il poliziottesco, il cinema d’autore e l’action-movie. La trama del film riguarda una storia di vendetta consumata da un emigrato che, tornato al paese d’origine, affronta e attua la sua vendetta su un boss locale e il suo clan. Quello che colpisce maggiormente in questo feroce e scanzonato divertissement è la visione del Sud (ambientato anche a Gioia del Colle), visto con sguardo amaro e disincantato, dove spesso legalità e crimine si confondono ambiguamente. La terra bruciata è un’assolata regione di frontiera, un Far West casereccio in cui convivono arcaismi mafiosi e laide modernità, retaggio della civiltà contadina e pseudo progresso.

una scena:

14) LIBERATE I PESCI
di Cristina Comencini con Michele Placido, Laura Morante, Lunetta Savino, Emilio Solfrizzi (Italia 1999, col. 93’)

Ancora la città di Trani (dopo Matrimoni) e Lecce a far da cornice a una delle storie tanto care alla figlia d’arte Cristina Comencini, che si occupa anche qui della famiglia italiana, a suo dire “lo specchio che ci rappresenta tutti e tutti ci racchiude, come in un acquario dove nuotano tanti pesci diversiâ€. Nel film si confrontano due differenti tipologie familiari: la trama è costituita da un variopinto mosaico di situazioni ora farsesche ora drammatiche e ruota attorno a questo conflitto: l’incontro tra una famiglia borghese e quella mafiosa di un boss locale. I toni sono quelli classici della commedia italiana ma il fondo è amarognolo. Anche qui lo sguardo della Comencini cattura la realtà magmatica di un Sud in cui i vincoli familiari e quelli mafiosi sono spesso inseparabili e il confine tra questi due mondi si fa sempre più evanescente.

15) LACAPAGIRA
di Alessandro Piva con Dino Abbrescia, Paolo Sassanelli, Mino Barbarese (Italia 1999, col. 76’)

Convincente e acclamato esordio di Alessandro Piva che ha ambientato il film a Bari e in alcuni suoi quartieri periferici. La storia è quella di una banda di piccoli malavitosi alla ricerca affannosa di un pacchetto di droga da consegnare a un boss locale. Ma qualcosa va storto. La vera protagonista del film è una Bari costituita da bische clandestine, spaccio di droghe, traffici di albanesi immigrati e criminali sfortunati. Costato 300 milioni di lire, autofinanziato dal regista con due produttori locali, il film è parlato in dialetto barese stretto (e sottotitolato per il resto del paese) e rappresenta un caso di successo insperato: ha avuto anche un passaggio a Berlino prima di essere premiato con il Nastro d’argento e con il David di Donatello. (ps. poco da dire su questo film, semplicement il numero 1 :mrgreen: 8) )

la scena che amo :risata: :risata: :

16) MATRIMONI
di Cristina Comencini con Diego Abatantuono, Francesca Neri, Emilio Solfrizzi (Italia 1998, col. 102’

Opera corale, Matrimoni si avvale dell’ambientazione solatia della città di Trani (anche d’inverno), opportuna per incorniciare una garbata commedia all’italiana. Approfittando della buona vena e dell’affiatamento degli interpreti, la Comencini racconta una storia toccante quando ci mostra degli esseri umani che vivono la propria vita tra illusioni, errori, inganni. Che sono quelli di una perfezionista sposata e madre che, alla vigilia di Natale, incontra casualmente un suo ex fidanzato e va in tilt: sale sul treno e torna nel paese natio, proprio nel giorno in cui – invece – arrivano i parenti a trovarla. La sua fuga mette in moto una serie di contraccolpi nella cerchia di una famiglia già per suo conto disastrata

17) FRATELLI COLTELLI
di Maurizio Ponzi con Emilio Solfrizzi, Fabio Canino, Simona Ventura, Antonio Stornatolo, Mariella Capotorto, Flavio Bucci (Italia 1997) – col. – 95’

Guelfo, nobile ma squattrinato, parte per Bari da Firenze in cui vive perché, dopo la morte della madre, è venuto a conoscenza di avere un fratello, Felice, frutto di una relazione adulterina e anch’egli erede di una presunta fortuna. Ambedue constateranno delusi che l’eredità è pressoché inesistente e da questa riusciranno a recuperare solo una preziosa collana. Sul modello tradizionale della commedia, Fratelli coltelli dà una rappresentazione del Sud in chiave comica, assecondato anche dalla presenza di attori meridionali come il duo Emilio Solfrizzi - Antonio Stornaiolo, già noto come Toti&Tata molto affiatato. Maurizio Ponzi, regista del film, dopo una lunga e fruttuosa esperienza nel campo della critica cinematografica, passò dietro la macchina da presa e realizzò alcuni film di successo, come Madonna che silenzio c’è stasera, Italiani, Besame mucho. Girato in parte a Bari, nella città vecchia. (ps. bel film che voglio rivedere al piu presto)

una scena comica:

18) DA DO DA
di Nico Cirasola con Totò Onnis, Gilla Novak, Donato Castellaneta, Frank Lino (Italia 1994) – col. – 83’

In una città del Sud sono calati gli dèi dall’Olimpo con a capo Giove, il quale desidera ardentemente la Statua della Libertà americana. Resosi mortale dopo essersi accoppiato con una giovane donna, suscita la gelosia della moglie Giunone, la quale incarica il popolo di rapire la desiderata Statua e trasportarla sulle colline meridionali. Secondo film del filmaker indipendente pugliese Nico Cirasola, dopo il già citato Odore di pioggia, riconducibile allo stesso modello di narrazione del precedente, fatto di fantasticherie varie e girato con grande libertà inventiva. Ambientato a Altamura, Santeramo in Colle e Noci.


19) LA RIFFA
di Francesco Laudadio con Monica Bellucci, Massimo Ghini, Giulio Scarpati (Italia 1991) – col. – 92’

Una giovane e bellissima vedova, dovendo pagare i molti debiti insoluti del marito, promuove una riffa il cui premio è costituito da se stessa. Naturalmente si tratta di un gioco proibito dalla legge e questa circostanza procura qualche problema a tutti i partecipanti, che alla fine verranno abilmente raggirati dalla donna. Il film, primo interpretato dalla top model Monica Bellucci, è il terzo realizzato da un giovane regista molese (Grog, Fatto su misura, Il topo Galileo) che in questo film descrive con toni sarcastici la buona borghesia del capoluogo pugliese. Si tratta di una commedia di costume che si rifà al modello della commedia all’italiana dei decenni precedenti. Il film ritrae alcuni ambienti significativi, interni e esterni, di Bari, dove fu quasi interamente girato.

20) ODORE DI PIOGGIA
di Nico Cirasola con Totò Onnis, Agnete Vossgard, Frank Lino, Claudia Griefmayer (Italia 1989) – col. – 94’

Totò è un bel giovane di un paese del Sud ed è soprannominato Acchiappamosche. Sognatore e romantico, vaga per le strade di campagna su una vecchia Guzzi 500, declamando le sue poesie e cantando canzoni, sempre a caccia di avventure. Lungometraggio di esordio di un cineasta pugliese indipendente, che ripeterà in seguito la stessa esperienza con altri tre film di analoga impostazione. Girato a Gravina, terra natale di Cirasola, nonché in altre località della Murgia, si avvale di uno spiritoso “cameo†di Renzo Arbore nel ruolo di un barbiere che rade i clienti a tempo di musica.

21) TOMMASO BLU
di Florian Furtwangler con Alessandro Haber, Marisa Eugeni, Mario Mancini (Italia, Rft 1987, col. 90’)

La città di Modugno vicino Bari (e i suoi dintorni) fanno da cornice e sfondo alla storia di un operaio e dei suoi affanni: della rabbia e della speranza di una tuta blu continuamente lacerato tra il rimpianto per la civiltà contadina e la consapevolezza dolorosa della modernità. Da Tuta blu a Tommaso blu. Passando dalla forma-libro (grande successo, ancora oggi, della Feltrinelli) alla forma-film, l’autobiografia del modugnese Tommaso Di Ciaula, la centralità della condizione sociologica collettiva – la tuta – cede il posto all’affermarsi della soggettività del personaggio protagonista. Premiato a Taormina (Alessandro Haber miglior attore).

22) TRE FRATELLI
di Francesco Rosi con Philippe Noiret, Michele Placido, Vittorio Mezzogiorno, Charles Vanel, Andréa Ferreol – (Italia 1981) – col. – 113’

Il vecchio contadino Donato, che vive in una masseria sulle Murge, comunica ai suoi tre figli residenti in diverse città italiane la morte della rispettiva moglie e madre. I tre fratelli hanno così occasione di rivedersi e di confrontare le loro esperienze di vita e le loro aspirazioni. Il dialogo fra i tre si fa sempre più difficile, finché ciascuno ritorna nella propria città e il vecchio padre resta solo coi i ricordi del suo passato. Tre fratelli è uno dei film con cui Rosi, uno dei maggiori registi del nostro cinema (Le mani sulla città, Salvatore Giuliano, Il caso Mattei, Cadaveri eccellenti), descrive ancora una volta il Sud, la sua gente e la sua cultura contadina in un’opera che è uno dei migliori risultati del cinema italiano di ispirazione meridionalista. Girato a Altamura e in altre località della Murgia.

23) IL PASSATO E' UNA TERRA STRANIERA
di Daniele Vicari con Elio Germano, Michele Riondino, Chiara Caselli, Valentina Lodovini, Romina jr Carrisi - (Italia 2008) - col. - 122'

Studente modello, figlio di intellettuali borghesi, GIORGIO conduce la vita normale e ordinaria di un ragazzo di ventidue anni. Una vita senza crepe, almeno in apparenza, fino a quando una sera incontra Francesco. Bello ed elegante, FRANCESCO esercita su uomini e donne un fascino misterioso e oscuro. Per vivere gioca a carte, sa vincere, ma più che fortunato è un abile baro e sembra avere in mano le chiavi per il successo. I tavoli da gioco si spostano da ville sontuose a bettole senza nome e i suoi avversari possono essere ricchi industriali o miserie umane: il risultato non cambia. In una Bari dai contorni sfocati, in cui ambienti segreti e torbidi fanno da sfondo a una quotidianità tranquilla e rassicurante, Giorgio diventa amico di Francesco e complice. Passando da partite truccate a viaggi reali e immaginari, attraversando letti senza amore con donne di lusso annoiate, imparando a muoversi nei luoghi dove la buona e la cattiva società sembrano confondersi, Giorgio vede l'immagine di se stesso sgretolarsi per lasciare posto a qualcosa di sconosciuto. Qualcosa che fa paura, ma al tempo stesso lo attrae. E' inarrestabile la discesa agli inferi che lo trasporta in un luogo dell'anima fino a quel momento ignoto.

trailer:

24) L’ANIMA GEMELLA
di Sergio Rubini con Valentina Cervi, Violante Placido, Michele Venitucci, S. Rubini (Italia 2003, col. 104’)

Al suo sesto film, Rubini si diverte a mettere in scena una commedia ebbra e magica, pervasa di erotismo e scandita da riti di stregoneria domestica (il lato magico del “suo†Sud). La storia riguarda due cugine divise dalla condizione sociale (una ricca e viziata, l’altra povera ma bella) innamorate dello stesso ragazzo, che non esita a preferire le grazie della meno dotata economicamente. L’altra non esita allora a far ricorso alle malie di una vecchia fattucchiera di paese. Che rifiuta ma sarà il figlio di quest’ultima, un barbiere truffaldino che fiuta l’affare, a mettere in pratica le sue antiche ricette, finendo però col ritrovarsi coinvolto in una faccenda troppo intricata per essere tenuta sotto controllo e debitamente sfruttata.

25) IL VIAGGIO DELLA SPOSA
di sergio rubini, con sergio rubini, giovanna mezzogiorno, franco iavarone, carlo mucari - (Italia 1997) - col. - 107'

Nella prima metà del Seicento, giovane donna lascia il convento abruzzese per raggiungere Bari dove la aspettano le nozze con un suo pari. Trucidata la scorta dai briganti, Porzia prosegue avventurosamente il viaggio con lo stalliere Bartolo. Arrivati a destinazione entrambi sono innamorati e cambiati (in meglio), ma ciascuno rientra nei ranghi. 4° film di S. Rubini regista, che l'ha scritto con Umberto Marino, Filippo Ascione, Raffaele Nigro. Sottovalutato e di flebile successo. Molto accurato nella ricostruzione ambientale, attendibile e spiritoso nel suo arcaico impasto linguistico-dialettale e sul versante antropologico (dove si sente l'apporto dello scrittore lucano Nigro), sullo sfondo di paesaggi ripresi in modi favolistici più che realistici, con una luminosa G. Mezzogiorno, figlia di Vittorio e allieva di Peter Brook, premiata con Globo d'oro, premio Flaiano e alle Grolle d'oro come rivelazione



me dopo questa sfacchinata voglio dei vostri commenti, e na birr :risata: :risata:
Ultima modifica di U'Bares86 il ven dic 12, 2008 17:17, modificato 3 volte in totale.
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Re: LISTA E TRAMA DEI MIGLIORI FILM AMBIENTATI A BARI E PROV. :)

Messaggioda yakika » ven dic 12, 2008 16:44


up!

brav a pieruzz!

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Re: LISTA E TRAMA DEI MIGLIORI FILM AMBIENTATI A BARI E PROV. :)

Messaggioda Max » ven dic 12, 2008 16:45


e a mlfett nudd?
DAJE VENTURA! ;)

NO AD ANGELOZZI!!!!! SE CI SALVIAMO NGAN NGAN! è SOLO PER MISTER VENTURAAAAAAA!!!!!!!
BARI MI AVETE ROVINATO UN SOGNO!!!!!!STO QUASI PIANGENDO PER LA MIA DELUSIONE!!!!!!

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Re: LISTA E TRAMA DEI MIGLIORI FILM AMBIENTATI A BARI E PROV. :)

Messaggioda U'Bares86 » ven dic 12, 2008 16:46


grazie cicciuzz, speriam abbia successo questo topic perche cmq commentare o avere notizie sui film ambientati a bari e nei paesi vicini penso sia un buon arricchimento culturale circa la nostra terra :mrgreen:
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Re: LISTA E TRAMA DEI MIGLIORI FILM AMBIENTATI A BARI E PROV. :)

Messaggioda yakika » ven dic 12, 2008 16:46


scus e il passato è una terra straniera u si zmbat? :evil:

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Re: LISTA E TRAMA DEI MIGLIORI FILM AMBIENTATI A BARI E PROV. :)

Messaggioda U'Bares86 » ven dic 12, 2008 16:46


Max ha scritto:e a mlfett nudd?


dovrebbe stare uno girato anche a molfetta vedi bene
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Re: LISTA E TRAMA DEI MIGLIORI FILM AMBIENTATI A BARI E PROV. :)

Messaggioda U'Bares86 » ven dic 12, 2008 16:47


yakika ha scritto:scus e il passato è una terra straniera u si zmbat? :evil:



giusto, dal sito da dove ho preso tutto se lo son scordati o cmq è aggiornato a fine estate 08 per cui non l han messo ancora, ma a tal proposito lo aggiungo io in appendice 8) :lol:
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Re: LISTA E TRAMA DEI MIGLIORI FILM AMBIENTATI A BARI E PROV. :)

Messaggioda GilletSuperStar » ven dic 12, 2008 16:48


ti sei dimenticato il passato è una terra straniera !!! :D

PS: se vuoi il libro di cassano te lo cedo alla nostra maniera quando ti bekko su msn :lol: sempre se nn ce l'hai ovvio,ma dubito ke nn ce l'hai sto libro :lol:
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Re: LISTA E TRAMA DEI MIGLIORI FILM AMBIENTATI A BARI E PROV. :)

Messaggioda barese86 » ven dic 12, 2008 16:52


immenso piero lisi
fuori l'orgoglio bari...RIPRENDIAMOLA!!! DARIONZOLO GAY NIGHT AND DAY

8/5/2009...l'abbiamo ripresAAA!

28/5/2009:HEARTS CAMPIONI d'intesa!

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Re: LISTA E TRAMA DEI MIGLIORI FILM AMBIENTATI A BARI E PROV. :)

Messaggioda Luka » ven dic 12, 2008 16:52


io l'ho scaricato da emule il libro di cassano

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Re: LISTA E TRAMA DEI MIGLIORI FILM AMBIENTATI A BARI E PROV. :)

Messaggioda U'Bares86 » ven dic 12, 2008 16:56


c***o lo avrei dovuto avere per natale ma ho saputo che forse non lo ho per cui averlo a modo nostro calza a pennello :risata: :risata:

per chi vuole il libro cuori violenti di paolo crepet che ha 50 pagine sul cep e sulla sua situazione negli anni 80 90 mi faccia un fischio 8) :D
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Re: LISTA E TRAMA DEI MIGLIORI FILM AMBIENTATI A BARI E PROV. :)

Messaggioda DallaChiesaAllaCantina » ven dic 12, 2008 16:59


devi aggiungere l'anima gemella.....
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Re: LISTA E TRAMA DEI MIGLIORI FILM AMBIENTATI A BARI E PROV. :)

Messaggioda U'Bares86 » ven dic 12, 2008 17:05


fatto, grazie per la segnalazione non pensavo fosse ambientato a bari citta perche nella scheda non cita l'ambientazione :wink:
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Re: LISTA E TRAMA DEI MIGLIORI FILM AMBIENTATI A BARI E PROV. :)

Messaggioda dantin » ven dic 12, 2008 17:06


complimenti per la ricerca!mi permetto di aggiungere il viaggio della sposa di rubini, girato qui a Noci e nelle campagne della provincia di Bari!

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Re: LISTA E TRAMA DEI MIGLIORI FILM AMBIENTATI A BARI E PROV. :)

Messaggioda DallaChiesaAllaCantina » ven dic 12, 2008 17:16


U'Bares86 ha scritto:fatto, grazie per la segnalazione non pensavo fosse ambientato a bari citta perche nella scheda non cita l'ambientazione :wink:


di nulla
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