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Terrorismo: un orrore senza fine

In questa sezione diamo libero spazio alla fantasia ed alle curiosità di tutti i fratelli biancorossi.

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Miky88

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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda Miky88 » dom ago 28, 2016 9:20


Attentato in chiesa in Indonesia: esplosione, poi le coltellate

Ha piazzato una bomba mentre si celebrava una funzione religiosa, finendo per ferire se stesso e altri tre fedeli, ma senza riuscire a portare a termine la strage che aveva in mente.

È successo in Indonesia, dove un uomo è entrato con un ordigno in una chiesa a nord di Sumatra.

Padre Albert Pandiangan stava celebrando la messa quando l'assalitore, seduto tra i fedeli, è stato sorpreso dall'esplosione dell'ordigno, che si trovava ancora nello zaino dove lo aveva occultato.

"C'è stata una piccola esplosione come se si trattasse di fuochi d'artificio e poi l'uomo ha tirato fuori un coltello", ha raccontato un testimone alla stampa. L'attentatore a quel punto, ferito lievemente, ha raggiunto il sacerdote e si è avventato su di lui, ferendolo con una coltellata.

All'arrivo delle forze dell'ordine, che hanno evacuato l'area e bloccato l'aggressione, nello zaino è stato trovato del materiale con il logo del sedicente Stato islamico. "La polizia - ha detto la portavoce Rina Sari Ginting - sta interrogando il colpevole e cercherà nella sua casa per accertare l'eventuale presenza di materiale per fabbricare bombe".

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/attentato-chiesa-quattro-feriti-indonesia-1300006.html
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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda Miky88 » lun ago 29, 2016 12:37


Yemen: attentato suicida a Aden, almeno 45 morti

Un attentato suicida nella città di Aden, nel sud dello Yemen, ha causato decine di morti tra i combattenti filogovernativi. L'attentato è stato poi rivendicato dall'Isis, che ha affermato che "60 persone sono morte presso un centro di reclutamento delle milizie". Le truppe filogovernative, hanno detto le fonti, si stavano preparando a partire per l'Arabia Saudita per combattere nella zona del confine settentrionale dello Yemen. Le vittime si stavano registrando per la missione (gestita dall'Arabia Saudita, che intende formare circa 5.000 combattenti) in una zona vicina a due scuole ed una moschea. Lo Yemen è da anni teatro di una guerra civile che vede contrapposti un governo riconosciuto dalla comunità internazionale sostenuto da una coalizione internazionale guidata dai sauditi, e ribelli ed unità dell'esercito fedeli ad un ex presidente.

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2016/08/29/yemen-attentato-suicida-a-aden25-morti_142611ef-bfe4-45b0-ad48-a7aa4f903cce.html
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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda Miky88 » ven set 09, 2016 10:23


Iraq, è allerta: "Pronto attacco Isis contro la diga di Mosul, italiani a rischio"

"L'Isis si prepara a colpire la diga di Mosul, alla cui difesa contribuiscono centinaia di militari inviati da Roma". Lo rivela il sito Wikilao, che cita fonti di intelligence, ripreso dall'Ansa. Si tratta di un "allarme specifico e dettagliato", che tiene in stato di massima allerta gli italiani che vivono in Iraq. I terroristi avrebbero pianificato "non un singolo attentato ma un attacco in grande stile, su cui si lavora da mesi". Sul web non ci sono proclami in tal senso, specifica Wikilao, ma "ci sono però molti movimenti sul campo, che hanno tradito i miliziani, permettendo all'intelligence di sapere olto su questa operazione".

Almeno 200 terroristi sarebbero pronti ad entrare in azione. Nella zona sono impegnati 500 militari ma anche una novantina di italiani, che lavorano al rimodernamento della diga. "I leader dell'Isis - scrive il sito - hanno deciso di costituire un esercito vero e proprio, formato da circa duecento elementi, sparpagliati in diversi villaggi (Zanazil e Zarnuq fra di essi) dopo un raduno nei pressi delle alture di Badush, ad una quindicina di chilometri da Mosul". Si tratta di "un contingente multinazionale formato da gente con passaporti francesi, russi, libici e tunisini. Per la missione sono stati arruolati cecchini e combattenti esperti, ai quali aprirebbe il campo un avamposto di kamikaze, una dozzina di ceceni".

Secondo Wikilao, l'operazione - denominata Gazwat al-Mawt (Conquista della morte) - sarebbe stata ordinata direttamente da Al-Baghdadi, che attraverso la diga di Mosul potrebbe provocare la più grave strage nella storia del suo Califfato. Sempre secondo Wikilao, "la potenza di fuoco di cui dispongono le forze in questione (dotate di una trentina di veicoli) è notevole. Si parla - oltre che di auto e moto già imbottite di esplosivo - di pezzi di artiglieria da 122 e 130 millimetri, in grado di colpire obiettivi distanti fino a venti chilometri e perfino di missili, che sarebbero stati nascosti in alcuni camion-frigorifero".

http://www.today.it/mondo/isis-attentati-diga-mosul-italiani.html
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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda Miky88 » ven set 09, 2016 10:25


[size=150]Siria, ondata di attentati in tutto il Paese: almeno 53 morti e decine di feriti. L’Isis ha rivendicato gli attacchi /size]

I combattimenti in Siria continuano a susseguirsi e una nuova ondata di attentati – rivendicati dall’agenzia stampa Amaq dell’Isis – ha colpito le principali città del Paese. Nelle ultime ore almeno 53 morti e decine di persone sono rimaste ferite in una serie di attacchi che hanno colpito, in particolare, il centro portuale di Tartus che ospita la base navale russa, dove una doppia esplosione nei pressi del ponte Arzuna ha provocato la morte di trenta civili e il ferimento di 43 persone. A riferire quanto accaduto è l’agenzia Sana. La prima esplosione – ha sottolineato la stampa locale – è stata causata un’autobomba e dopo un kamikaze si è fatto esplodere tra la folla arrivata sul luogo dell’attacco. Sono state colpite da attentati anche Hassakeh – nel nordest dove ci sono tensioni tra le truppe fedeli al presidente Al-Assad e le milizie curde del Pyd - luogo in cui sono morti cinque civili e due feriti, colpiti da un attentatore che si è fatto esplodere a bordo di una moto-bomba nel quartiere di Masakin. Secondo quanto scritto dall’agenzia dell’organizzazione jihadista, ripreso poi anche dalla tv al-Arabiya, l’attacco è avvenuto nei pressi di un posto di blocco delle milizie curde.

Obama: “Nessun accordo con la Russia per una tregua†– Attentati si sono verificati anche a Homs e nella periferia di Damasco. Nella città della Siria centrale quattro persone sono morte e dieci sono rimaste ferite nell’esplosione di un’autobomba all’ingresso del quartiere di Bab Tadmur. Una persona è morta, infine, nei pressi della capitale, lungo la strada che collega al-Sabboura ad al-Baja. Intanto, a margine del G-20 in Cina, Barack Obama ha detto che “non si è trovato l’accordo†con Mosca su un cessate il fuoco in Siria. “Mancanza di fiducia†ha spiegato il presidente degli Stati Uniti dopo l’incontro con Vladimir Putin. Di diverso parere è invece il presidente russo che ha detto: “C’è, malgrado tutto, un certo avvicinamento di posizioni (con gli Usa, ndr) e la comprensione che di quello che noi potremmo fare per una de-escalation della situazione e la ricerca di un accordo reciprocamente accettabileâ€. E l’importanza che il presidente russo ha sulla gestione della guerra siriana, in particolare su una tregua tra le forze in campo, è sottolineata da Angela Merkel. Putin ha un ruolo chiave per permettere il passaggio degli aiuti umanitari nella città di Aleppo. “È estremamente urgente – ha dichiarato la cancelliera al termine del G-20 a Hangzhou – È chiaro che il tempo stringe data la sofferenza della popolazioneâ€, ha aggiunto Frau Merkel che ha visto uscire il suo partito pesantemente sconfitto nelle elezioni regionali di ieri in Meclemburgo. “Stiamo lavorando con la Coalizione internazionale (sostenuta dagli Usa) e con la Russia per cercare di ottenere un cessate il fuoco ad Aleppo†in vista della festa islamica del Sacrificio, prevista a partire dall’11 settembre ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, in una conferenza stampa al termine della sua partecipazione al meeting dei Venti Paesi più industrializzati del mondo.

Gli Usa inviano soldati in Turchia contro l’Isis – Gli Stati Uniti, nei giorni scorsi, hanno inviato circa 50 militari in Turchia per utilizzare il sistema Himars (High mobility artillery rocket system) appena schierato nei pressi del confine con la Siria contro i jihadisti dello Stato islamico. Lo riporta il quotidiano turco Hurriyet, spiegando che il sistema d’armamento – con un raggio di 92 chilometri e adatto ai rapidi spostamenti – si trova nella zona di Almalitepe, provincia di Gaziantep, nei pressi del sistema di difesa missilistico delle Forze armate turche. Dopo che le truppe turche hanno annunciato di aver respinto i miliziani del Daesh fuori dalla fascia di territorio che controllavano lungo il confine con la Turchia, il Califfato non ha più confini esterni alla Siria e all’Iraq e, in particolare, non confina più con alcun paese della Nato.

Aleppo, sterminata una famiglia in un raid del regime – E’ di almeno sei persone, tutte appartenenti alla stessa famiglia, il numero delle vittime dopo un attacco con missili termobarici sferrato dall’aviazione del regime siriano contro il quartiere al-Sukkari ad Aleppo. A riferirlo sono stati alcuni attivisti locali al sito Shaam vicino all’opposizione anti-Assad, precisando che il bombardamento ha colpito l’abitazione della famiglia e che questo è solo il “bilancio inizialeâ€. La città di Aleppo, soprannominata la capitale del Nord, è di nuovo sotto assedio da ieri, dopo che le forze governative hanno ripreso il controllo della zona di al-Ramusiyah, a sud della città, con un violento attacco di terra e con la copertura aerea dell’aviazione russa.

Mosca vuole organizzare incontro con Erdogan e Assad – “Noi non sosteniamo né possiamo sostenere qualsiasi cosa contraria al diritto internazionaleâ€, ha affermato Putin commentando il recente ingresso delle truppe turche in Siria senza l’autorizzazione del governo di Damasco. Allo stesso tempo, per Mosca l’ingresso di carri armati e di truppe turche in territorio siriano “non è stata una sorpresaâ€. Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha anche smentito le voci che l’operazione turca fosse stato precedentemente concordata tra Damasco e Ankara con la mediazione di Mosca e ha annunciato che sta preparando un incontro trilaterale tra i tre presidenti nella capitale russa.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/09/05/siria-ondata-di-attentati-in-tutto-il-paese-almeno-40-morti-e-oltre-50-feriti/3013778/
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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda Miky88 » ven set 09, 2016 10:25


Terrorismo, tre arresti in Francia: "Pianificavano attacco". Hollande: "Sventati diversi attentati"

PARIGI - "Stavano preparando un attentato imminente". La Francia torna ad aver paura, dopo il ritrovamento di un'auto piena di bombole a gas davanti a Notre Dame, a Parigi. Tre donne considerate radicalizzate sono state fermate dalla polizia nelle indagini che sono scaturite, tre donne che - come ha riferito il ministro dell'Interno francese Bernard Cazeneuve - preparavano "nuove azioni violente e imminenti"

Tra le tre donne - che si aggiungono ad altre due persone fermate ieri - c'è anche la proprietaria della Peugeot 306 di Notre Dame. Durante il suo fermo ha attaccato la polizia con un coltello ed è stata ferita dagli spari della polizia. Ferito non gravemente anche un agente.

Tutte le donne, residenti nelle banlieue di Parigi - sarebbero state segnalate come radicalizzate e vicine alle posizioni dello Stato Islamico. Al vaglio degli inquirenti anche un libretto in arabo che era nell'abitacolo.

Non solo: una delle tre donne fermate aveva "delle connessioni" con Hayat Boumedienne, la compagna del terrorista dell'HyperCacher, Amedy Coulibaly. Hayat Boumedienne è fuggita dalla Francia poco prima degli attentati del gennaio 2015 e sarebbe attualmente nei territori siriani controlli dai terroristi dello Stato islamico. E secondo la polizia stavano "pianificando un attacco imminente".

L'annuncio del ministro dell'Interno segue di poche ore le parole di Francois Hollande, che ha parlato di "diversi tentativi di attentato sono stati sventati in questi ultimi giorni in Francia". "E' una corsa contro il tempo", ha aggiunto Cazeneuve spiegando che quella che riguarda la Francia è una minaccia terroristica di "portata inedita" e "complessa" e "multiforme".

Hollande ha poi aggiunto: "Farò di tutto per proteggere i francesi, i terroristi verranno braccati, ridotti e annientati". E non ha dubbi Hollande sul trionfo della democrazia di fronte alle "barbarie del terrorismo". Per il leader socialista l'islam e la laicità sono compatibili nel rispetto della legge e questo "lo dimostra la maggioranza dei nostri compatrioti musulmani che ogni giorno praticano la loro religione senza turbare l'ordine pubblico".

"Ogni francese, quale che siano le sue origini o la sua religione, è a casa sua qui" e "niente nell'idea della laicità si oppone alla pratica dell'islam in Francia, a patto che questa sia nel rispetto della legge". Per il capo di Stato non bisogna dare spazio a una legislazione di circostanza, "inapplicabile oltre che incostituzionale". Il riferimento di Hollande è alle polemiche sul burkini e alla normativa introdotta da alcuni comuni francesi che ne vieta l'utilizzo sulle spiagge. Due le sfide che attendono il popolo francese, ha sintetizzato Hollande: garantire la sicurezza e continuare a vivere secondo i propri valori.

Le polemiche. La notizia del ritrovamento dell'automobile, sospetta perché abbandonata e sprovvista di targa, era stata data nella giornata di ieri, ma le forze dell'ordine avevano già individuato la vettura nella notte tra sabato e domenica.

Non sono mancate le polemiche per il ritardo nel ritrovamento della Peugeot. La macchina sostava in divieto di sosta da almeno due ore prima che venisse segnalata ed era a due passi da obiettivi sensibili come la cattedrale di Notre Dame e la prefettura.

Da mesi il governo francese è sotto accusa. L'opinione pubblica gli attribuisce scarse capacità e insufficienti competenze nel far fronte alla costante minaccia del terrorismo che ha colpito duramente il Paese negli ultimi mesi. La paura aveva nuovamente risvegliato le coscienze dei francesi, dopo gli attentati al cuore della capitale di novembre, il 14 luglio quando un camion, con alla guida un terrorista tunisino, aveva falciato turisti e passanti sul lungomare di Nizza, nel giorno della celebrazione per la presa della Bastiglia. Poco dopo, l'attacco a Saint-Etienne-du-Rouvray, dove due uomini, armati di coltello, avevano fatto irruzione nella chiesa sequestrato alcuni fedeli e ucciso il parroco, padre Jacques Hamel.

Il ritrovamento di Notre Dame e le parole di Hollande arrivano all'indomani della pubblicazione di nuovi sondaggi per niente favorevoli all'attuale inquilino dell'Eliseo. Stando ai dati, 9 francesi su 10 (88% secondo un'inchiesta Elabe per BFMTV) non vedono di buon occhio la ricandidatura di Hollande alle presidenziali del 2017. Mancano soltanto otto mesi al voto e tre a un'eventuale dichiarazione di candidatura. Il tempo stringe e il Presidente francese "dovrà tracciare a breve nuove linee governative", come sottolinea il quotidiano francese Le Figaro, se vuole avere qualche chance.

http://www.repubblica.it/esteri/2016/09/08/news/hollande_attacchi_terroristici_sventati-147386513/
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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda Miky88 » sab set 10, 2016 9:38


Due autobomba a Baghdad fanno strage davanti a un centro commerciale. Rivendicazione dell’Isis

Nuovo sanguinoso attentato a Baghdad. Almeno 40 persone sono morte e altre 60 sono rimaste ferite nell’esplosione di due autobomba nella capitale irachena nella tarda serata di ieri. Lo hanno riferito fonti di polizia. Un’auto imbottita di esplosivo è saltata in aria nel parcheggio del centro commerciale Al-Nakheel mentre un’altra è stata fatta esplodere da un kamikaze al volante. Poco dopo l’attentato è arrivata la rivendicazione dell’Isis.

http://www.lastampa.it/2016/09/10/esteri/autobomba-a-baghdad-fa-strage-davanti-a-un-centro-commerciale-rivendicazione-dellisis-ps1l3ugAGKpkHM4RduKn4H/pagina.html
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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda l' emigrato » mar set 13, 2016 7:44


Ragazzi approfitto del periodo e del post che ho appena visto per chiedere una cosa: il tutto è iniziato l 11 settembre 2002 ma secondo voi è stato davvero Bin Laden ad abbattere le torri gemelle o così vogliono farci credere? Su internet spiegano tante cose...

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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda domod86 » mar set 13, 2016 10:57


http://www.repubblica.it/esteri/2016/07 ... 145037954/

Siria, bombardato ospedale pediatrico: due morti e feriti tra bambini e medici

Solo nelle ultime 24 ore sono almeno 41 i morti, compresi 28 civili tra cui sette bambini e diverse donne, dei raid aerei condotti in Siria dalla coalizione internazionale guidata dagli Usa contro lo Stato Islamico, ha denunciato l'Osservatorio Siriano per i Diritti Umani, secondo cui non è ancora stato possibile verificare l'identità delle altre persone uccise. I bombardamenti si sono concentrati su al-Ghandoura, villaggio della provincia settentrionale di Aleppo controllato dall'Is

ma anche questo è terrorismo o no?

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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda Miky88 » gio set 22, 2016 18:03


Usa, forte esplosione fa tremare New York: almeno 29 feriti“

Un'esplosione di origine "intenzionale" in un quartiere di New York ha provocato almeno 29 feriti, facendo ripiombare la Grande Mela e gli Stati Uniti nell'incubo. Le autorità hanno tuttavia chiarito che in questa fase non ci sono prove di legami con il terrorismo.

L'esplosione arriva quasi una settimana dopo le commemorazioni per il quindicesimo anniversario degli attentati dell'11 settembre, tra l'altro nello stesso giorno di un'altra esplosione nel vicino New Jersey.

La deflagrazione è stata avvertita verso le 20.30 locali (le 2.30 di notte in Italia), sulla 23esima strada, tra la sesta e la settima nel quartiere di Chelsea, in un orario in cui i suoi numerosi bar e ristoranti sono molto frequentati.

La Casa Bianca ha riferito che il presidente Barack Obama è costantemente informato dell'evolversi della situazione. "In questa fase non c'è alcuna prova di legami terroristici per questo incidente", ha sottolineato in un punto stampa sul posto il sindaco di New York, Bill de Blasio, chiarendo che si tratta di informazioni "preliminari". Ha inoltre indicato che, "sulla base degli elementi disponibili in questa fase", non ci sono "nemmeno legami con l'incidente nel New Jersey".

In precedenza infatti, un ordigno artigianale collocato in un bidone della spazzatura a Seaside Park, nel vicino stato del New Jersey, era esploso senza provocare feriti lungo il percorso di una gara organizzata per i Marines. Ordigno che era stato programmato per esplodere nel momento in cui centinaia di corridori sarebbero transitati vicino al bidone della spazzatura in questa prova di cinque chilometri. L'inizio è stato però ritardato e la deflagrazione non ha provocato feriti, ha precisato il portavoce del procuratore locale, Al Della Fave.

INCUBO ATTENTATI - I due incidenti hanno fatto ripiombare gli Stati Uniti nell'incubo attentati, con il ricordo dell'11 settembre che resta sempre più che radicato nelle menti dei newyorchesi. Nella Grande Mela le misure di sicurezza sono comunque onnipresenti, con controlli di identità all'ingresso di numerosi edifici e una forte presenza di polizia in numerosi luoghi pubblici. Gli allarmi attentati sono frequenti e la vigilanza è stata rafforzata dopo l'ondata di attacchi fondamentalisti islamici in Europa. Numerosi residenti del quartiere di Chelsea, citati dalle emittenti televisive locali, hanno raccontato di aver sentito un'esplosione violentissima. Vetri in frantumi erano visibili davanti alcuni portoni e ingress di negozi, molti dei quali sono stati rapidamente chiusi. "In questa fase non c'è una minaccia terroristica particolare contro la città di New York", ha tenuto a rassicurare De Blasio.

IL SECONDO ORDIGNO - Il primo cittadino ha poi spiegato che le prime informazioni indicano che si è trattato di un "atto intenzionale", senza tuttavia addentrarsi in dettagli. La polizia ha per altro parlato della possibilità di un secondo ordigno che sarebbe stato ritrovato a quattro isolati di distanza, sulla 27esima strada: anche qui nessun dettaglio, solo l'assicurazione che le indagini vanno avanti. I media americani hanno parlato del ritrovamento di una pentola a pressione, ma la notizia non è stata confermata ufficialmente.

Le sirene di ambulanze e mezzi di polizia sono risuonate per tutta la notte nel quartiere, sorvolato dagli elicotteri. La polizia ha bloccato l'accesso alla zona, senza comunque sgomberarla. New York è la città più popolosa degli Stati Uniti, con otto milioni e mezzo di abitanti. Il Paese ha dovuto convivere con numerosi attentati commessi da musulmani radicalizzati, come quello contro una discoteca di Orlando lo scorso giugno e quello del dicembre 2015 a San Bernardino, in California.

http://www.today.it/mondo/attentato-new-york-usa-oggi-18-settembre-2016.html
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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda Miky88 » gio set 22, 2016 18:05


Libia, rapiti due tecnici italiani e un canadese. Farnesina, nessuna rivendicazione

ROMA - Due cittadini italiani sono stati rapiti nel sud della Libia. La Farnesina ha confermato il sequestro e così il ministero degli Esteri libico. Si tratta di Bruno Cacace, 56enne residente a Borgo San Dalmazzo (Cuneo), e Danilo Calonego, 66enne della provincia di Belluno di Sedico (Belluno), che lavorava in Libia dal '79. Finora non è arrivata alcuna rivendicazione.

Il caso viene seguito direttamente dal premier Matteo Renzi, in contatto da New York con il ministro degli esteri Paolo Gentiloni e l'autorità delegata ai Servizi, il sottosegretario Marco Minniti. Il primo a dare la notizia è stato Qawmani Mohammed Saleh, sindaco della cittadina di Ghat, citato dall'agenzia turca Anatolia: "Tre lavoratori, due italiani e un canadese, che lavorano per conto di una società italiana di manutenzione dell'aeroporto di Ghat, la Con.I.Cos, sono stati rapiti questa mattina". Ghat, nella regione meridionale del Fezzan, si trova a pochi chilometri dal confine con l'Algeria.

Il sequestro. Secondo fonti libiche "uomini mascherati che si trovavano a bordo di una vettura 4x4, hanno fermato vicino alla cava di El-Gnoun, un'auto dove si trovavano a bordo alcuni stranieri diretti verso il loro posto di lavoro vicino all'aeroporto di Ghat" riporta sulla sua pagina web il sito 218tv.net. Il sito riferisce del rapimento di "un italiano e un canadese, insieme al conducente della loro auto, un uomo che abita a Ghat". Altre fonti sostengono che i rapitori avrebbero puntato un'arma verso l'autista. Non si sa se sia stato colpito. Ma una fonte del sito Masrawy.com entra più nei dettagli e afferma che i tre occidentali "sono stati prelevati da un gruppo di uomini che erano a bordo di due auto. I rapitori hanno aperto il fuoco contro di loro e poi li hanno prelevati". La stessa fonte aggiunge che "l'autista che accompagnava i tre è stato trovato con le mani legate in una zona desertica".

Il sindaco ha chiarito che sono state mobilitate le forze di polizia. Il ministero degli Esteri riferisce che "si sta lavorando con il massimo riserbo tenuto conto della delicatezza della situazione". Si è attivato anche il Copasir, che domani riunirà l'ufficio di presidenza che potrebbe decidere di convocare presto in audizione il direttore dell'Aise (Agenzia informazioni e sicurezza esterna), Alberto Manenti. "Da un primo esame - rilevano fonti qualificate - si può escludere che si sia trattato di un'azione specificamente anti-italiana".

L'azienda Con.I.Cos, dove gli operai italiani lavorano, ha sede a Mondovì in provincia di Cuneo ed è attiva da diversi anni in Libia. Nel Paese ha tre sedi: Tripoli, Bengasi e Ghat. Doveva essere anche uno dei principali subappaltatori della famosa autostrada promessa dal governo italiano prima a Gheddafi, poi al governo di Tripoli. L'azienda è guidata da Giorgio Vinai, che l'ha fondata nel 1977 con Celeste Bongiovanni. Due le sedi centrali: quella di Mondovì, appunto, e quella di Tripoli, dove opera la Libyan Branch. In un'intervista al Corriere delle Alpi del 2014, Danilo Calonego racconta la sua esperienza lavorativa in Libia, descrive il prima e dopo Gheddafi: "Bisogna rispettare le loro usanze. Ma del resto, non sarei rimasto tanti anni in Libia se le persone non fossero state buone".

La regione del Fezzan è amministrata dal governo di accordo nazionale di Tripoli riconosciuto dalla comunità internazionale ma la zona non è considerata ad alto rischio. Farnesina e servizi hanno il quadro puntuale delle presenze italiane in Libia. Dopo il tragico esito del sequestro dei quattro lavoratori della Bonatti (due dei quali rimasti uccisi in circostanze ancora non chiarite a Sabratha), c'è stata un'ulteriore 'stretta' per evitare che civili italiani si trovino in un Paese dove infuriano ancora gli scontri tra milizie rivali e dove c'è la minaccia dell'Isis. Le aziende che lavorano in Libia (dall'Eni, alla stessa Bonatti o alla Conicos) sono state quindi invitate a servirsi di personale locale per evitare rischi.

L'area di Ghat nel sud-ovest del Paese, è tuttavia non in prima linea. È abitata da tribù tuareg alleate del Governo di Tripoli sostenuto dalla Onu. Tra tribù rivali non sono comunque mancati gli scontri. E gli occidentali possono sempre diventare un obiettivo di rivendicazioni economiche e non solo. Analisti e intelligence negli scorsi mesi hanno ipotizzato che Daesh potesse costruire delle basi nel Fezzan, proprio a ridosso della frontiera, per riorganizzare le sue forze in fuga da Sirte. La zona inoltre può servire da fascia di scambio con Boko Haram.

Aperta inchiesta. La procura di Roma indagherà sul rapimento. L'apertura del fascicolo processuale è subordinata a una prima informativa dei Ros. Come per analoghi episodi avvenuti in Paesi interessati da conflitti anche per i due italiani rapiti si procede per sequestro di persona con finalità di terrorismo.

http://www.repubblica.it/esteri/2016/09/19/news/stampa_turca_rapiti_due_italiani_in_libia-148112002/
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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda Miky88 » gio set 22, 2016 18:05


Italiani rapiti in Libia, portavoce di Haftar: "C'è la mano di Al Qaeda"

LA MANO di Al Qaeda dietro al sequestro degli italiani in Libia. Lo ha affermato il colonnello Ahmed al Mismari, portavoce delle forze armate libiche legate a Khalifa Haftar, l'ex gheddafiano generale di Tobruk. L'alto ufficiale ha rilasciato questa dichiarazione ieri sera sul portale libico "Alwasat", e non spiega su quali elementi poggia questa notizia che, al momento, resta una sua ipotesi. Il sequestro dei due tecnici italiani e di un canadese, avvenuto lunedì nel sud della Libia, "è stato compiuto da una banda criminale, ma per come è stato eseguito porta i segni lasciati in genere da Al Qaeda", ha dichiarato.

Una tesi respinta da Komani Muhammad Saleh, sindaco di Ghat, località al confine dell'Algeria dove è avvenuto il rapimento. "Non è stata Al Qaeda ma "un gruppo fuorilegge", ribadisce all'agenzia Aki-Adnkronos International. E Saleh aggiunge: "Non neghiamo che Al Qaeda sia attiva nella regione di Ghat e nei suoi dintorni e siamo al corrente della sua presenza, ma affermiamo con certezza che non è Al Qaeda ad aver rapito i due italiani", spiega il sindaco. "Abbiamo forti sospetti su un gruppo fuorilegge attivo al di fuori della città e con cui non siamo ancora entrati in contatto", sottolinea Saleh, che però non esclude che "questo gruppo potrebbe consegnare gli ostaggi ad Al Qaeda, ma non ce lo auguriamo".

E a chi le chiede se il rapimento dei due italiani in Libia possa avere un legame con l'intervento italiano nel paese, il ministro della Difesa Pinotti risponde: "C'è un'ottica molto italianocentrica, forse un pò provinciale quando leggiamo le situazioni che avvengono nel mondo: in questo caso si tratta di due italiani e un canadese e allora non mi spiegherei perché tra i rapiti vi sia anche un canadese". "Immediatamente - ha aggiunto - da fonti libiche che si sono espresse e dalle autorità locali si è parlato di criminalità comune. Detto ciò su questi casi quello che possiamo fare è lavorare con il massimo riserbo".

Il 19 settembre due cittadini italiani sono stati rapiti nel sud della Libia. Si tratta di Bruno Cacace, 56enne residente a Borgo San Dalmazzo (Cuneo), e Danilo Calonego, 66enne della provincia di Belluno di Sedico (Belluno), che lavorava in Libia dal '79. Con loro sequestrato anche un cittadino canadese. Finora non è arrivata alcuna rivendicazione.

http://www.repubblica.it/esteri/2016/09/22/news/italiani_rapiti_in_libia_governo_aarraj_c_e_la_mano_di_al_qaeda_-148305228/
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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda Miky88 » mar nov 22, 2016 18:54


Isis, allarme terrorismo per chi viaggia a Natale: "Non andate in Europa"

"Europe travel alert". Il Dipartimento di Stato americano ha emanato un'allerta terrorismo per chi viaggia verso l'Europa durante le vacanze natalizie.

Secondo il governo americano, esistono delle informazioni credibili sulle possibilità di attacchi da parte dell'Isis, Al Qaeda e affiliati proprio sul territorio europeo. "I cittadini degli Stati Uniti devono prestare attenzione in occasione degli eventi festivi e dei mercati all'aperto", si legge nel comunicato. L'allerta, secondo la nota del Dipartimento di Stato, riguarda non solo i Paesi che hanno subìto attacchi terroristici nell'ultimo periodo, come Belgio, Francia, Germania o Turchia, ma tutta l'Europa.

Chi prende parte a grandi eventi, visita siti turistici, utilizza mezzi pubblici e frequenta luoghi di culto, ristoranti, hotel deve prestare molta attenzione.

Per questo le autorità americane consigliano di "esaminare le informazioni di sicurezza da parte dei funzionari locali, che sono responsabili per la salvaguardia e la sicurezza di tutti i visitatori nel loro Paese". Tra i suggerimenti si legge anche "di evitare le grandi folle quando possibile", anche se "i terroristi possono utilizzare una grande varietà di tattiche, usando sia armi convenzionali e non convenzionali e il targeting sono sia siti di interesse pubblico che privato".

In pratica chiunque e dovunque può essere un bersaglio: l'importante è "mantenersi in contatto con i membri della famiglia e assicurarsi che loro sappiano raggiungere l'utente in caso di emergenza". Il comunicato si chiude con l'assicurazione che lo Stato americano "continua a lavorare a stretto contatto con gli alleati europei sulla minaccia del terrorismo internazionale".

COS'E' SUCCEDE IN FRANCIA - Un nuovo attentato, intanto, è stato "sventato" in Francia. L'ha affermato ieri il ministro dell'Interno Bernard Cazeneuve, fornendo il dettaglio degli arresti avvenuti nell'ultimo weekend da parte della polizia transalpina, che ha mandato dietro le sbarre una cellula. I fermi - secondo quanto annunciato da Cazeneuve - sono saliti a sette rispetto ai sei precedentemente comunicati e sono stati effettuati a Strasburgo e Marsiglia. Secondo Europe 1, la cellula "stava preparando un'azione imminente". Proprio Strasburgo è in stato di massima attenzione sulla sicurezza, anche perché tra pochi giorni aprirà i battenti il tradizionale mercato di Natale, un evento che attira milioni di visitatori ogni anno. Funzionari locali hanno avvertito che potrebbe essere sospeso o cancellato in caso di seria minaccia. La Francia è ancora in stato d'emergenza dopo i diversi attacchi dello Stato islamico (Isis) avvenuti lo scorso anno a Parigi e in altre città transalpine, che hanno provocato molte vittime. "Mai la minaccia terroristica è stata così elevata sul nostro territorio", ha detto Bernard Cazeneuve.

ALTRI FERMI A MARSIGLIA - Altri quattro giovani sono stati fermati martedì dalla polizia di Marsiglia con l'accusa di terrorismo. Hanno tra i 16 e i 23 anni e tra loro ci sono "un convertito all'Islam e un reclutatore". Sembra che i quattro non siano legati con i sette catturati due giorni fa, che stavano preparando attentati simultanei a Parigi e a Marsiglia. Il reclutatore, in contatto con altri jihadisti, avrebbe aiutato alcune ragazze del posto a raggiungere zone di guerra.

http://www.today.it/cronaca/allarme-terrorismo-attentati-natale.html#_ga=1.189569000.2130461098.1479751059
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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda Miky88 » dom dic 11, 2016 15:45


Turchia, autobomba nel centro di Istanbul: 29 morti e 166 feriti. Fermati 10 sospetti

ISTANBUL - Autobomba esplode in serata nel centro di Istanbul vicino alla Vodafone Arena, lo stadio del Beksitas di Istanbul. Il bilancio è di almeno 29 morti e 166 feriti, soprattutto tra la polizia: gli agenti rimasti uccisi sarebbero almeno 27. È stato un attacco terroristico: lo ha scritto su Twitter il ministro dei Trasporti turco, Ahmet Arslan. Il governo turco ha imposto il silenzio stampa. Una gran parte del centro di Istanbul è stata completamente isolata dopo la deflagrazione avvenuta alle 22.28 locali.

La Cnn turca chiarisce che l'autobomba è esplosa circa due ore dopo la fine di una partita con il Bursapor, vinta 2-1. La deflagrazione è avvenuta non lontano dal punto in cui è abitualmente schierata la polizia in assetto antisommossa, l'obiettivo dell'attentato. La rete riferisce che sono stati avvertiti anche colpi d'arma da fuoco. Erano circa cinque mesi che non si verificavano grossi attentati a Istanbul, è il primo del dopo golpe. Secondo il ministro dell'interno Suleyman Soylu, oltre all'autobomba fuori dallo stadio, un attacco kamikaze sarebbe stato effettuato anche vicino a Macka Park: "Un crudele complotto". E le forze speciali antiterrorismo turche hanno fermato dieci persone, ritenute in qualche modo coinvolte nell'attentato.

Le indagini. La pista prevalente sembra quella di un attentato terroristico. L'obiettivo era un autobus pieno di agenti che fino a quel momento avevano garantito la sicurezza nello stadio. Tra i possibili responsabili, secondo il sito Stratfor, Isis o gli estremisti curdi del Tak (Kurditsan Freedom Falcons), scissionisti del Pkk dal 2004.

Il ministro degli Interni turco Suleyman Soylu ha assegnato l'indagine a cinque procuratori. A far cadere la pista Isis il fatto che i terroristi abbiano atteso il deflusso dei tifosi del Bursaspor per colpire, evitando così deliberatamente di colpire i civili e causare un'autentica strage. Il Pkk tuttavia, in quanto organizzazione separatista, difficilmente porta il baricentro delle proprie azioni fuori dal sud est della Tuchia. Al contrario il Tak, che ha colpito sempre attraverso autobombe le forze dell'ordine turche ad Ankara a febbraio, a Istanbul lo scorso giugno, causando rispettivamente 28 e 16 morti. Sempre il Tak ha realizzato un attentato a marzo in cui sono morti 38 civili, sempre ad Ankara, a marzo.

L'attentato terroristico è avvenuto nello stesso giorno in cui il Parlamento ha iniziato a esaminare il pacchetto di riforme costituzionali che porteranno la Turchia a essere una Repubblica Presidenziale come vuole da sempre il presidente Recep Tayyip Erdogan.

E proprio il presidente Erdogan, in un comunicato, ha sottolineato come questo attentato cada proprio nel giorno della "grande riforma". Nell'attacco a Istanbul - ha detto il presidente - "purtroppo abbiamo martiri e feriti. Quando la Turchia fa un passo positivo verso il futuro, la risposta delle organizzazioni terroristiche è il sangue, la brutalità, il caos. Il Pkk, Daesh (Isis), Feto (la presunta rete golpista di Fethullah Gulen, ndr) e tutte le organizzazioni terroristiche attaccano il nostro Paese e la nostra nazione con lo stesso scopo".

http://www.repubblica.it/esteri/2016/12/10/news/turchia_due_forti_esplosioni_nel_centro_di_istanbul_almeno_venti_feriti-153854381/
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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda Miky88 » lun dic 19, 2016 18:59


Turchia, attentato ad Ankara: ucciso ambasciatore russo Karlov. Aggressore sparava urlando: "Vendetta" e "Aleppo"

ANKARA - L'ambasciatore russo ad Ankara, Andrey Karlov, è stato ucciso in un attentato. Colpito a morte mentre parlava a una mostra fotografica da un uomo che si è finto la sua guardia del corpo. Giacca nera e cravatta, ha cominciato a sparare gridando "vendetta" e poi "Aleppo" o "noi moriamo in Siria voi morite qua". Il diplomatico si è accasciato a terra, è stato soccorso ma quando è arrivato in ospedale le sue condizioni erano ormai senza speranza. Le forze speciali turche hanno fatto irruzione nella galleria d'arte e hanno ucciso l'aggressore, che però aveva ferito anche altre tre persone. I corpi sul pavimento.

Fonti dell'ambasciata, citate dai media locali, precisano che il diplomatico stava tenendo un discorso alla Galleria di Arte contemporanea, per la mostra fotografica 'la Russia vista dai turchi'. Un video mostra il momento dell'attacco. L'uomo ha la pistola in pugno, è vestito in abito scuro, giacca, cravatta, e grida: "Non dimenticatevi di Aleppo, non dimenticatevi della Siria". Poi la firma mortale, "Allah Akbar".

Il presidente russo Vladimir Putin è subito informato. Il portavoce Dmitri Peskov riferisce che sono in corso consultazioni con il ministro degli Esteri, Sergey Lavrov e con i servizi di sicurezza. La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova definisce l'omicidio di Karlov "un atto terroristico" e sottolineato che la questione sarà posta lunedì al Consiglio di sicurezza dell'Onu. "Oggi è un giorno tragico per la diplomazia russa, oggi ad Ankara ad un evento pubblico l'ambasciatore russo è stato ferito mortalmente", dice Zakharova. La zona dell'attacco, dove si trova la Galleria d'arte, è chiusa al traffico e sotto stretta sorveglianza delle forze di sicurezza. Sul posto anche il ministro degli Interni turco, Suleyman Soylu.

Da giorni in Turchia si susseguono manifestazioni di protesta contro Mosca per la città siriana ripresa quasi completamente dalle forze governative grazie al decisivo appoggio militare russo. Le proteste di massa ad Ankara e Istanbul sono contro le rappresentanze diplomatiche di Russia e Iran, accusati dai manifestanti di essere responsabili anche della mancata evacuazione di civili nei giorni scorsi da Aleppo est. Secondo il sindaco di Ankara, Melih Gokcek, l'attacco è stato commesso per danneggiare le relazioni tra Turchia e Russia.

I primi a condannare l'attentato sono gli Stati Uniti: "Condanniamo l'attacco, da dovunque sia arrivato. I nostri pensieri e le nostre preghiere sono con lui e la sua famiglia", dichiara il portavoce del Dipartimento di Stato, John Kirby.

http://www.repubblica.it/esteri/2016/12/19/news/turchia_attentato_ambasciatore_ferito-154466100/
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Re: Terrorismo: un orrore senza fine

Messaggioda Ein » lun dic 19, 2016 22:34


Ma se noi, in quanto Occidente continuiamo a fare affari con paesi loschi come Qatar, Turchia e Arabia Saudita ovvero gli esportatori del whabismo (Il nazismo del nuovo millennio), di cosa vogliamo parlare?

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