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Corato, scontro fra due treni sulla Barinord

In questa sezione diamo libero spazio alla fantasia ed alle curiosità di tutti i fratelli biancorossi.

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Miky88

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Re: Corato, scontro fra due treni sulla Barinord

Messaggioda Miky88 » mer lug 13, 2016 16:34


baresedoc85 ha scritto:il doppio binario non ti assicura che questa tragedia si fosse evitata, perchè nel doppio binario ci può sempre essere un errore che fa andare due treni in senso opposto sullo stesso binario

Lo so, ho anche scritto qual'è il vero problema!!!! :wink:
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Re: Corato, scontro fra due treni sulla Barinord

Messaggioda Miky88 » mer lug 13, 2016 17:43


Bari, scontro treni: notizie e aggiornamenti sull'incidente tra Corato e Andria

Un bilancio drammatico, una regione in lutto. Il giorno dopo il disastro ferroviario avvenuto sulla linea Ferrotramviaria, tra Andria e Corato, la Puglia piange le sue vittime. E mentre sul luogo della tragedia ancora si lavora per rimuovere le lamiere e cercare i vagoni, sembra ormai delineato il bilancio della tragedia. Le vittime hanno un nome, emergono le loro storie.

IL BILANCIO UFFICIALE - Secondo quanto ufficializzato nel primo pomeriggio dal governatore Emiliano e dal prof. Francesco Introna, dell'Istituto di medicina legale, le vittime sono in tutto 23. Fino a questa mattina si era parlato di 27 morti, comprendendo un numero di dispersi che però fino ad ora non avrebbe trovato conferme. Ventidue salme, composte presso il Policlinico, sono state riconosciute dai parenti. I feriti sono in tutto 52, di cui 24 ancora ricoverati e 8 in prognosi riservata, suddivisi tra Andria e ospedale di Trani. Tra questi c'è anche il piccolo Samuele, il bimbo che oggi compie sette anni, che viaggiava insieme alla nonna (deceduta) e che è stato estratto vivo dalle lamiere.

IL RICONOSCIMENTO DELLE VITTIME - Intanto cominciano a diffondersi i nomi delle vittime accertate. Uno dei macchinisti, identificato per primo, è Pasquale Abbasciano, di Andria. Era prossimo alla pensione. L'altro macchinista, Luciano Caterino, 37 anni, originario di Corato, è stato identificato successivamente: i suoi resti erano a bordo del convoglio giallo, quello proveniente da Bari. Presso l'istituto di Medicina legale del Policlinico è giunto anche il sindaco di Bari, Antonio Decaro, che non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Sul posto anche l'assessore al Welfare, Francesca Bottalico. Il Comune sta offrendo supporto ai parenti delle vittime con una rete di psicologi, e sta assicurando la fornitura di beni di prima necessità alle persone presenti sul posto.

IL GOVERNATORE EMILIANO: "EVENTO CATASTROFICO. NO A VERITA' DI FACCIATA" - Il presidente della Giunta regionale pugliese, Michele Emiliano, è intervenuto nel corso del briefing delle ore 15 nel Policlinico, a fianco, tra gli altri, del direttore generale del nosocomiio barese, Dattoli, del direttore del Dipartimento regionale per la Salute, Gorgoni, e del medico legale Introna: " L’insieme ha funzionato in una delle più gravi emergenze della storia della Regione in maniera assolutamente soddisfacente. ora vogliamo verità non di facciata".

LE VITTIME E LE STORIE: NONNA DONATA, MORTA PER PROTEGGERE IL PICCOLO SAMUELE - ANTONIO, UNA VITA SPEZZATA A 15 ANNI - JOLANDA, LA FUTURA SPOSA

L'APPELLO AI DONATORI - Dopo la generosa riposta di ieri, resta l'appello ai donatori di sangue per fronteggiare il fabbisogno delle strutture che stanno soccorrendo i feriti. Si potrà donare anche oggi: ecco dove e in quali orari.

SUL LUOGO DELLA TRAGEDIA - Intanto sul luogo della tragedia si continua a scavare tra le lamiere, alla ricerca di dispersi, di corpi ancora intrappolati. Le operazioni di soccorso sono andate avanti per tutta la notte, e hanno portato al recupero di una scatola nera. Nel corso della giornata è stata recuperata anche la seconda scatola nera.

L'INCHIESTA - La Procura di Trani ha aperto un'inchiesta per disastro ferroviario e omicidio colposo plurimo, al momento senza indagati. L'ipotesi è quella dell'errore umano, ma non si escludono neppure altre piste.

http://www.baritoday.it/cronaca/incidente-treno-bari-aggiornamenti-notizie-vittime.html
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Re: Corato, scontro fra due treni sulla Barinord

Messaggioda Miky88 » mer lug 13, 2016 17:45


Incidente treno Bari Nord sulla linea Andria-Corato: i nomi delle vittime

Sono 22 le vittime del disastro sulla linea ferroviaria Bari Nord finora ufficialmente riconosciute. "Ci resta una salma di una persona di sesso maschile che non trova riscontro in nessuna denuncia delle persone scomparse", ha spiegato Franco Introna, dell'istituto di Medicina legale del Policlinico.

I morti accertati sono:

- Fulvio Schinzari, 59 anni, nato a Galatina;
- Pasquale Abbasciano, di Andria, macchinista;
- Luciano Caterino, 37enne nato e residente a Corato, macchinista;
- Enrico Castellano, nato a Ostuni, aveva 72 anni;
- Antonio Summo, 15 anni, di Ruvo di Puglia;
- Donata Pepe, 70 anni di Terlizzi, (nonna del piccolo Samuele che si e' salvato);
- Albino De Nicolo, 53 anni di Terlizzi, capotreno;
- Giuseppe Acquaviva, 51 anni, di Andria;
- Serafina Acquaviva, 52 anni di Andria;
- Alessandra Bianchino, 29 anni, di Andria;
- Rossella Bruni, 26 anni, di Trani;
- Jolanda Inchingolo, 25 anni, di Andria;
- Maurizio Pisani, di Andria, di 55 anni;
- Gabriele Zingaro, 25 anni, di Andria;
- Pasqua Carnimeo (Patty), 30 anni, nata a Modugno;
- Maria Aloysi, 49 anni, di Andria ma viveva a Modugno;
- Francesco Ludovico Tedone, 17 anni, di Corato;
- Salvatore Di Costanzo, 56 anni di Bergamo, in Puglia per lavoro;
- Michele Corsini, 61 anni, di Milano;
- Gabriele Zingaro, di 25 anni, di Andria;
- Giulia Favale, nata in Francia, di 51 anni;
- Nicola Gaeta, barese di 56 anni.

I VOLTI E LE STORIE - Pasquale Abbasciano era uno dei due macchinisti. Era di Andria, e tra meno di un anno sarebbe andato in pensione. L'altro macchinista, Luciano Caterino, 37 anni, era di Corato. I suoi resti sono stati trovati a bordo del convoglio giallo, che conduceva. Fulvio Schinzari, poliziotto col grado di vicequestore aggiunto, aveva 59 anni. Viveva ad Andria e lavorava presso la Questura da Bari, dove era diretto, dopo un periodo di ferie. Era un pendolare, il treno Andria-Bari lo prendeva ogni mattina. La musica rock era la sua grande passione.

Antonio Summo aveva solo 15 anni, ed era di Ruvo. Si stava recando a scuola per recuperare dei debiti formativi. Patty Carnimeo aveva 30 anni. Barese, si era trasferita ad Andria dopo il matrimonio, e continuava a recarsi a Bari dove lavorava come estetista. Lascia il marito e una bimba di due anni e mezzo.

Enrico Castellano, nato ad Ostuni, aveva 72 anni. Da tempo si era trasferito a Torino. Era tornato ad Andria per il compleanno del nipotino di due anni. E da lì era partito, diretto a Bari, quattro minuti prima dello schianto. Jolanda Inchingolo aveva 25 anni. Aveva preso il treno diretta a Bari, dove avrebbe incontrato Marco, che a settembre sarebbe diventato suo marito.

Il destino è stato ancora più beffardo con Giuseppe Acquaviva, 51 anni. Lui, agricoltore, non era su uno dei due treni, ma ha avuto la sfortuna di trovarsi lungo i binari, e di essere colpito dalle lamiere che si sono staccate dopo la collisione.

Donata Pepe con il suo abbraccio, ha protetto il suo nipotino di sei anni, Samuele. Lui è stato estratto vivo dalle lamiere, lei invece non ce l'ha fatta. Francesco Tedone, 19 anni, stava ritornando a casa dopo essere andato a trovare un'amica.

Tra le vittime anche un bergamasco, Salvatore Di Costanzo, 56 anni, agente di commercio e residente nel quartiere Colognola. Era allenatore di una squadra locale di calcio ed era diretto ad andria per un appuntamento di lavoro. Altrettanto tragica, nella sua casualità, la storia di Gabriele Zingaro, 23 anni: aveva da poco trovato impiego in una fabbrica di Modugno e stava rientrando dal Policlinico di Bari dove si era recato per farsi curare una ferita che si era procurato in un infortunio sul lavoro.

http://www.baritoday.it/cronaca/nomi-morti-incidente-treno-bari.html
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Re: Corato, scontro fra due treni sulla Barinord

Messaggioda Miky88 » mer lug 13, 2016 17:51


INCIDENTE FERROVIARIO ANDRIA-CORATO: IL CORDOGLIO DELLA FC BARI 1908

Non è il momento delle parole. Non è il momento delle accuse. Non è il momento della demagogia. Non è il momento della retorica. Questo è il momento del dolore.

La FC Bari 1908 SpA, il dott. Cosmo Antonio Giancaspro, i dirigenti, lo staff tecnico, i calciatori, i dipendenti e tutti i consulenti esprimono i loro più profondi sentimenti di cordoglio e vicinanza a tutte le famiglie delle vittime dell’immane tragedia che ha colpito la nostra terra e augurano una pronta guarigione a tutte le persone rimaste ferite.

https://fcbari1908.club/incidente-ferroviario-andria-corato-cordoglio-della-fc-bari-1908/
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Re: Corato, scontro fra due treni sulla Barinord

Messaggioda baresedoc85 » gio lug 14, 2016 19:10


http://www.stradeonline.it/innovazione- ... o-pugliese

così evitiamo un po di luoghi comuni e populismo spicciolo tipico di questi avvenimenti

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Re: Corato, scontro fra due treni sulla Barinord

Messaggioda Miky88 » gio lug 14, 2016 19:12


baresedoc85 ha scritto:http://www.stradeonline.it/innovazione-e-mercato/2154-i-falsi-miti-e-i-luoghi-comuni-sul-disastro-ferroviario-pugliese
Così evitiamo un po di luoghi comuni e populismo spicciolo tipico di questi avvenimenti

I FALSI MITI E I LUOGHI COMUNI SUL DISASTRO FERROVIARIO PUGLIESE

La tragedia dell’incidente delle Ferrovie del Nord Barese lascia aperti molti punti interrogativi. È importante tuttavia chiarire alcuni aspetti, prima da lasciarsi andare ad accuse che in questo momento servono a poco, e che anzi sarebbero solo dannose.

La società privata Ferrotramvie gestisce il tratto a binario unico dove è successo l’incidente. Il numero di vittime è elevatissimo e la tragedia è immane. Molte polemiche sono nate dal fatto che la tratta sia a binario unico. Una polemica che lascia il tempo che trova, perché la maggior parte delle ferrovie in Europa sono a binario unico. Il binario doppio ha senso laddove c’è una domanda elevata e per la tratta in questione era previsto un investimento per i prossimi anni.

Il binario unico ha gli stessi standard di sicurezza di un binario doppio. Solo l’alta velocità ha dei livelli di sicurezza ancora superiori, grazie all’ERTMS, sistema che permette il blocco automatico del treno in caso di non rispetto dei segnali da parte del conducente. Addirittura in Spagna, la linea alta velocità tra Galizia e Madrid è stata costruita con un binario unico. Il più grave incidente degli ultimi anni è successo proprio in Spagna, a Santiago di Compostela, dove il binario era doppio e dove l’errore umano (non rispetto della velocità in curva) è stato la causa scatenante.

Un'altra polemica che sta nascendo sui social riguarda l'opportunità di privatizzare e liberalizzare nel settore ferroviario, dal momento che l'incidente è avvenuto su una tratta gestita da privati. In Gran Bretagna, dove tutti gli operatori ferroviari sono privati, le statistiche indicano che il sistema è il più sicuro da almeno un decennio. Meno sicura è ad esempio la Francia dove le ferrovie sono pubbliche.

L’Italia comunque rimane uno dei paesi con il minor numero di incidenti ferroviari. Guardando le ultime statistiche ferroviarie di Eurostat risulta che nel 2014 in Italia ci sono stati 113 morti (in gran parte per attraversamento non autorizzato dei binari) su circa 50 miliardi di passeggeri chilometro: un numero estremamente basso. Nel Regno Unito il numero di morti scende a 34 su un totale di passeggeri chilometri pari a 64 miliardi. Il treno resta uno dei mezzi di trasporto più sicuri, insieme all' aereo. Molto più sicuro dell'automobile. È tuttavia comprensibile che grandi tragedie abbiano un impatto mediatico ed emotivo superiore.

Di chi è la responsabilità di questo incidente? È ancora difficile dire chi possa avere commesso un errore. Potrebbe essere stato il macchinista che non ha rispettato il segnale, così come ci potrebbe essere stato un difetto nella segnaletica. È ancora impossibile dire con certezza di chi sia la responsabilità. Una cosa è però certa. Dare la colpa alla sicurezza del sistema ferroviario italiano è sbagliato, poiché risulta essere, numeri alla mano, uno dei più sicuri d’Europa. Dare la colpa ai privati è il secondo errore da non commettere: dove ci sono i privati il tasso di incidenti è minore.

Buttare benzina sul fuoco di una tragedia non solo è ingiusto, ma è anche moralmente riprovevole.
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Re: Corato, scontro fra due treni sulla Barinord

Messaggioda Miky88 » gio lug 14, 2016 19:25


Scontro sui binari, l'accusa dei parenti: "Ad Andria ci fu un cambio treno"

Dopo il doloroso rito del riconoscimento, che ha portato all'identificazione di tutte le 23 vittime del disastro ferroviario avvenuto tra Corato e Andria, è il giorno della rabbia, dei perchè, delle richieste di chiarezza. I parenti chiedono giustizia e verità sulla terribile tragedia che ha portato via i loro cari, gli investigatori indagano, acquisiscono documenti, cercano di ricostruire l'accaduto.

IL PROCURATORE DI TRANI GIANNELLA: RIDUTTIVO PARLARE DI ERRORE UMANO - Parlare di un errore umano alla base della strage sulla linea Corato-Andria è "corretto ma assolutamente riduttivo". Ha affermato dal procuratore di Trani, Francesco Giannella, facendo il punto sulle indagini sul disastro ferroviario. Giannella ha detto che la dinamica dell'incidente è ormai piuttosto chiara, ma gli inquirenti necessitano di certezze. "La richiesta di giustizia dei familiari delle vittime è legittima", ha sottolineato il procuratore, assicurando che i magistrato faranno in modo di individuare tutti coloro che hanno avuto un ruolo nella vicenda.

I PRIMI INDAGATI - Intanto la Procura di Trani ha iscritto nel registro degli indagati i primi nomi, che sarebbero quelli dei due capistazione di Andria e Corato, Vito Piccarretta e Alessio Porcelli, (la Procura non ha ancora confermato ufficialmente). L’indagine per disastro ferroviario e omicidio colposo, coordinata dal procuratore facente funzione Francesco Giannella, è affidata ad un pool di cinque magistrati. Ma l'iscrizione nel registro degli indagati dei tre ferrovieri, un atto scontato, rappresenta solo il punto di inizio di un'indagine che si muoverà su diversi piani. Tre i diversi filoni investigativi che saranno sviluppati, relativi rispettivamente alla dinamica dell’incidente, alla sicurezza dei controlli degli enti preposti, e all'appalto per il raddoppio della linea, la sua messa in sicurezza e l’utilizzo dei fondi europei.

IL PRESIDENTE MATTARELLA A BARI - Nel pomeriggio, i parenti delle vittime hanno incontrato il presidente della Repubblica, giunto a Bari per esprimere il cordoglio e la vicinanza dello Stato ai familiari. Mattarella, nell'istituto di Medicina legale del Policlinico, si è soffermato a lungo davanti ad un pannello con le fotografie delle vittime, poi ha voluto incontrare personalmente i familiari.

DECARO: "GIORNATA DIFFICILE PER TUTTI" - Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha accompagnato il Capo dello Stato durante la visita nei reparti del Policlinico di Bari: "E' stata una giornata dififcile, soprattutto per i parenti. Abbiamo ringraziato il presidente della Repubblica per essere venuto qui e aver abbracciato assieme a noi i parenti delle vittime" ha dichiarato. Il direttore generale del Policlinico, Vitangelo Dattoli: "Il presidente ha incontrato tutti e 3 i feriti. E' stata una visita molto sentita perché i pazienti erano lucidi, coscienti e hanno scambiate qualche parola col Capo dello Stato".

"QUEL TRENO NON DOVEVA PARTIRE" - Un punto fermo, per ora, riguarda quanto accaduto nella stazione di Andria. "Il treno che è partito per secondo - dice il procuratore Giannella - non doveva partire". "L'unica stazione di incrocio è quella di Andria - ha affernato ieri il direttore generale di Ferrotranviaria, Massimo Nitti - Quel treno che scendeva da Andria, lì non ci doveva essere". A provocare lo scontro sarebbe stato dunque un errore umano, ma sarà necessario capire da cosa sia stato determinato. Il convoglio si è mosso con l'ok del capostazione e con il semaforo verde di via libera. Si è trattato dunque solo di un errore umano, o c'è stato anche un guasto tecnico che ha azionato il semaforo? E' stato inoltre accertato che erano due i treni provenienti da Corato, uno dei quali viaggiava in ritardo: una circostanza che potrebbe aver indotto il capostazione di Andria a dare l'ok alla partenza. "Dobbiamo scandagliare ogni possibilità - ha affermato Giannella - anche per non fare l'errore di fermarci a quello che è accaduto ieri".

"PASSEGGERI COSTRETTI A CAMBIARE TRENO" - Spostati dal convoglio in partenza sul primo binario, a bordo di quello fermo sul binario 2, che sarebbe quindi partito in ritardo, per poi schiantarsi contro l'altro treno. Un particolare, relativo a quanto avvenuto ai passeggeri nella stazione di Andria pochi minuti prima del disastro, che potrebbe dare un contributo importante alle indagini. A riferire la circostanza sono la moglie e la figlia di Enrico Castellano, una delle 23 vittime dell'incidente, riportando la voce di alcuni sopravvissuti. Il dettaglio sarebbe stato confermato anche da altri parenti delle vittime, che avrebbero raccolto la testimonianza di alcuni superstiti, ma che al momento hanno scelto l'anonimato. La circostanza del cambio treno, tuttavia, non risulta Procura di Trani. Gli investigatori faranno verifiche sulle dichiarazioni dei parenti. Secondo i familiari, il particolare del cambio treno potrebbe essere stato la causa dell'incidente, poiché la comunicazione tra i capistazione per il via libera potrebbe essersi basata sull'orario di partenza del primo treno, mai partito, e non sul secondo, partito in ritardo. Ma la circostanza, al momento, non risulta verificata.

http://www.baritoday.it/cronaca/scontro-treni-accusa-parenti-cambio-treno-andria-ritardo.html
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Re: Corato, scontro fra due treni sulla Barinord

Messaggioda Miky88 » ven lug 15, 2016 19:01


Scontro treni, indagati i vertici Ferrotramviaria. Domani i funerali: atteso il presidente Mattarella

Sale a sei il numero degli indagati dalla Procura di Trani per il disastro ferroviario sulla linea Andria-Corato. Oltre ai capistazione in servizio nei due scali, nel registro degli indagati sono stati iscritti anche i nomi dei vertici di Ferrotramviaria, la società privata che gestisce la tratta. Si tratta di una notizia che trapela dagli ambienti giudiziari tranesi, non ancora ufficializzata. I reati ipotizzati sono disastro ferroviario colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni personali colpose plurime. I nomi sono quelli di Massimo Nitti, direttore generale della società, Michele Ronchi, direttore di esercizio, e della presidente Gloria Pasquini. Indagato anche Nicola Lorizzo, il capotreno sopravvissuto allo scontro, che era a bordo del convoglio partito da Andria.

CONTRIBUTO PER LE FAMIGLIE DELLE VITTIME - Intanto da Roma è arrivato il via libera del governo e della commissione Bilancio, all'unanimità, alla proposta Boccia per gli aiuti alle famiglie del disastro ferroviario. Lo prevede un emendamento al Dl Enti Locali depositato dal relatore Misiani e votato all'unanimità in commissione Bilancio che autorizza una spesa di 10 milioni "in favore delle famiglie delle vittime" e "di coloro che a causa del disastro hanno riportato lesioni gravi e gravissime". A ogni famiglia andranno non meno di 200 mila euro, spiega l'emendamento. "La norma che ho proposto per dare un contributo alle famiglie delle vittime e dei feriti nel disastro ferroviario di Andria-Corato è stata accolta dal governo e subito sostenuta anche dal vice presidente della commissione Bilancio, Rocco Palese, da tutta la delegazione dei deputati pugliesi e da tutti i gruppi parlamentari presenti in commissione. È stata votata all’unanimità e inserita nel Dl Enti Locali che stiamo discutendo in queste ore in commissione Bilancio", commenta Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera. "Stanziare delle risorse che possano sostenere nell’immediato le famiglie delle vittime e i feriti della tragedia ferroviaria in Puglia è doveroso. Proprio come fatto in precedenza per disastri simili a Viareggio e Linate è necessario che le istituzioni diano alle famiglie coinvolte nello scontro dei treni in Puglia un sostegno immediato che si va ad aggiungere ai risarcimenti che spetteranno loro per legge. Voglio pertanto ringraziare il governo e il ministro Boschi per la disponibilità e la tempestività della risposta alla mia proposta di inserire nel Dl Enti Locali un contributo immediato per le vittime del disastro ferroviario di Andria-Corato".

DOMANI I FUNERALI CON MATTARELLA - I funerali delle vittime sono fissati per domani alle ore 11, nel Palazzetto dello Sport di Andria. E' probabile la presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, mentre è confermata la partecipazione del presidente della Camera Laura Boldrini. Scontro treni, domani i funerali delle vittime. Mattarella incontra i parenti: "Sarà fatta giustizia"
Le esequie saranno celebrate da Monsignor Luigi Mansi, arcivescovo della diocesi di Andria-Canosa di Puglia-Minervino. Il rito funebre sarà celebrato per tutte le vittime, ad eccezione di quelle, al momento 4, i cui familiari hanno deciso di portare i loro cari nei comuni non pugliesi di residenza o di non partecipare alla cerimonia collettiva.“ Sempre domani, alle ore 10 presso la chiesa di Sant’Antonio a Bari, si svolgerà il funerale di Enrico Castellano, mentre alle ore 13.30, presso la chiesa del Redentore, si darà l’estremo saluto a Nicola Gaeta. Ieri Mattarella, al Policlinico, ha reso omaggio alle vittime e incontrato i parenti, e alcuni feriti.

PUGLIA IN LUTTO - Per la giornata di domani, tutti i Comuni pugliesi esporranno le bandiere a mezz'asta, listate a lutto. Lo ha annunciato l'Anci Puglia come simbolo di vicinanza alle famiglie delle vittime.

http://www.baritoday.it/cronaca/scontro-treni-indagati-vertici-ferrotramviaria-contributo-per-famiglie.html
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Re: Corato, scontro fra due treni sulla Barinord

Messaggioda Miky88 » sab lug 16, 2016 17:34


Scontro treni, in migliaia per l'ultimo saluto alle vittime. Il vescovo: "Le nostre terre trattate come periferie d'Italia"

Il dolore, la commozione, ma anche la richiesta di giustizia, la rabbia. E' il giorno del lutto, ad Andria, il giorno dell'ultimo saluto alle vittime del disastro ferroviario del 12 luglio. In un palasport gremito, si celebrano le esequie di 13 delle 23 vittime della tragedia avvenuta sui binari delle Ferrovie del Nord barese. Per le altre, le rispettive famiglie hanno scelto funerali privati, nei Comuni di appartenenza.

PALASPORT GREMITO - Oltre cinquemila le persone che affollano il palazzetto dello Sport. Un grandissimo abbraccio, che neppure la pioggia battente ha fermato. Accanto ai familiari, ci sono gli amici, i colleghi di lavoro, i compagni di scuola. Anche chi non conosceva personalmente le vittime è venuto qui per manifestare la sua vicinanza, per partecipare ad un dolore che ha colpito nel profondo l'intera comunità pugliese.

Ai piedi dell'altare, su ogni feretro, tra i fiori, la foto di chi non c'è più. Alle ringhiere, sugli spalti, in direzione dell'altare, grappoli di palloncini bianchi da cui pendono tante fotografie, e un messaggio: "Ciao, piccola Jole", rivolto a Jolanda, 25 anni, una delle giovani vittime dell’incidente.

In prima fila, accanto ai parenti, c'è il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, tornato in Puglia a due giorni di distanza dalla visita al Policlinico, la presidente della Camera Laura Boldrini, il ministro delle infrastrutture Graziano Delrio, il capo della Polizia Franco Gabrielli. Presenti anche il governatore della Puglia Michele Emiliano, i sindaci dei Comuni colpiti dalla tragedia e di altre comunità pugliesi. E poi le forze dell'ordine, i vigili del fuoco, i volontari intervenuti durante i soccorsi, e presenti anche oggi, per offrire supporto e assistenza ai familiari delle vittime.

IL VESCOVO: "VITA DIMENTICATA PER GLI INTERESSI" - Nell'omelia, il vescovo di Andria, monsignor Luigi Mansi, ha lanciato un monito e un invito a riflettere su quelle "prassi che ci sembrano normali, ma non lo sono. Quelle prassi dell'economia in cui non si pensa alla vita delle persone ma alla convenienza e all'interesse". Un agire "senza scrupoli, che porta a piccole e grandi inadempienze del proprio dovere". "Temiamo - ha proseguito - che per troppi anni e per tante persone queste terre siano state considerate le periferie dell'Italia, quelle periferie alle quali il nostro papa Francesco ha fatto tante volte riferimento". "Speriamo che si sospenda questo fare e che ci si occupi dei diritti di tutte le persone a cominciare dai più deboli e fragili, a cominciare proprio dalle periferie".

IL SINDACO DI ANDRIA: "CHIEDIAMO VERITA' E GIUSTIZIA" - A dare voce all'esigenza di ottenere chiarezza su una tragedia che ha provocato tante vittime innocenti è poi il sindaco di Andria, Nicola Giorgino. "Con voce ferma e decisa, a nome di una comunità martoriata chiediamo verità e giustizia, lo dobbiamo alle famiglie dei tanti uomini e delle tante donne che conducevano un’esistenza serena che è stata interrotta". "La comunità andriese - ha aggiunto - è stata quella che ha dato il tributo di sangue più alto, ma questo territorio martoriato ha saputo agire con spirito di servizio e umanità nell’emergenza". Poi il sindaco ha ringraziato "i fratelli e le sorelle pugliesi" che con generosità si sono prodigati in soccorso delle comunità colpite. "Ora la magistratura - ha detto ancora Giorgino - deve subito, come sicuramente farà, accertare la verità dei fatti". Al termine della cerimonia, i presenti sono rimasti raccolti in silenzio, per poi accompagnare con un applauso commosso l'uscita dei feretri che, uno dopo l'altro, hanno lasciato il palasport.

FUNERALI A BARI - In mattinata si sono tenute anche le esequie delle vittime baresi della tragedia. In mattinata, nella chiesa di Sant’Antonio si è svolto il funerale di Enrico Castellano, mentre alle ore 13.30, presso la chiesa del Redentore, si è tenuto quello di Nicola Gaeta. I Comuni pugliesi, su invito dell'Anci, hanno esposto bandiere a mezz'asta listate a lutto in uffici pubblici, scuole e sedi istituzionali.

LE INDAGINI - Intanto vanno avanti le indagini della Procura di Trani. Ieri nel registro degli indagati sono stati iscritti anche i nomi dei vertici di Ferrotramviaria, la società privata che gestisce la tratta. I reati ipotizzati sono disastro ferroviario colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni personali colpose plurime. La Guardia di Finanza di Bari ha ricevuto delega ad acquisire presso Ferrotramviaria, Regione Puglia e "ovunque essi si trovino" atti relativi all'erogazione e la gestione dei finanziamenti europei e regionali, anche in merito al mancato raddoppio della tratta Corato-Andria sui cui è avvenuto il disastro ferroviario.

http://www.baritoday.it/cronaca/disastro-ferroviario-puglia-funerali-vittime-andria-presidente-sergio-mattarella.html
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Re: Corato, scontro fra due treni sulla Barinord

Messaggioda Miky88 » dom lug 17, 2016 19:26


Disastro ferroviario, l'inchiesta va avanti: registri alterati per coprire errore?

Sui registri di almeno una stazione vi sarebbe un'alterazione "evidente" dell'orario di transito di uno dei treni che avrebbero percorso la linea Corato-Andria nel giorno del gravissimo incidente ferroviario: è quanto avrebbero riscontrato i magistrati del pool di Trani nel corso dell'inchiesta sulla tragedia di martedì scorso, in cui sono morte 23 persone e altre 52 sono rimaste ferite.

Sono sei, al momento, le persone iscritte nel registro degli indagati, tra cui i vertici di Ferrotramviaria, i due capistazione e l'unico macchinista sopravvissuto al disastro. I reati ipotizzati sono omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario. Analizzando i documenti custoditi nelle stazioni coinvolte dal disastro, gli inquirenti stanno accertando se vi siano state modifiche non autorizzate, ipotizzando che possano esserci stati tentativi di coprire errori, eventualmente fatali. Da domani, invece, dovrebbero cominciare i primi interrogatori in Procura a Trani: Vito Piccarreta, capostazione di Andria, potrebbe presentarsi dai magistrati ma, secondo il suo difensore, l'avvocato De Cesare, non è incondizioni di salute tali da poter sostenere un interrogatorio che, quindi, potrebbe essere rinviato. Slitterà, invece l'audizione del capostazione di Corato, Alessio Porcelli: il suo difensore, inatti, l'avvocato Chiusolo, è impegnato in un altro processo a Bari. Da entrambi, in ogni caso, emerge la massima disponibilità a collaborre con i magistrati.

L'inchiesta vuole far luce anche sui contratti di servizio stipulati in questi anni tra Ferrotramviaria e Regione Puglia, per comprendere se non sia affrontato fino in fondo il problema della 'messa in sicurezza' (attraverso dispositivi elettronici di controllo) di un tratto pericoloso come quello, a binario unico, della Corato-Andria.

http://www.baritoday.it/cronaca/disastro-ferroviario-andria-corato-indagini-registri-stazione-modiche-ipotesi-procura.html
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Re: Corato, scontro fra due treni sulla Barinord

Messaggioda Miky88 » dom lug 17, 2016 19:26


Migliorano i feriti del disastro ferroviario nel Barese: dimesso il piccolo Samuele

Migliorano le condizioni dei feriti del tragico scontro di martedì scorso sulla linea ferroviaria Andria-Corato, in cui sono morte 23 persone: secondo l'ultimo bollettino fornito dalla Regione Puglia, sono scesi a 18 i ricoverati negli ospedali pugliesi. Stamattina è stato dimesso il piccolo Samuele dall'ospedale di Andria. Diminuiscono anche le prognosi riservate da 6 a 5 con lo scioglimento di una per un paziente ricoverato nell’ospedale di Andria, nel quale restano 7 feriti di cui 2 in prognosi riservata. Gli altri sono assistiti in altre strutture: nel dettaglio vi sono 2 ricoverati a Barletta, 1 a Bisceglie, 1 a Molfetta, 2 a Terlizzi, 1 al San Paolo e infine 4 al Policlinico (3 in prognosi riservata e in condizioni gravi anche se stabili). Dei due pazienti in prognosi riservata ad Andria uno è in trasferimento presso centro neuro-riabilitativo di alta specialità fuori Regione.

http://www.baritoday.it/cronaca/disastro-ferroviario-puglia-bari-feriti-diminuiscono-prognosi-riservata-samuele.html
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Re: Corato, scontro fra due treni sulla Barinord

Messaggioda Miky88 » lun lug 18, 2016 19:03


Scontro treni, primi interrogatori in Procura. Il ministro Lorenzin fa visita ai feriti

Sono cominciati questa mattina, con l'audizione del capostazione di Andria, Vito Piccarreta, gli interrogatori della Procura di Trani nell'ambito dell'inchiesta sul disastro ferroviario del 12 luglio.

"NON HO ALTERATO IL REGISTRO" - Piccarreta, assistito dal suo difensore, Leonardo De Cesare, è stato ascoltato per circa sei ore da tre pm inquirenti insieme al procuratore di Trani Francesco Giannella. Il capostazione di Andria, tra le sei persone attualmente iscritte nel registro degli indagati, aveva in un primo momento presentato un certificato medico che ne attestava le precarie condizioni psico-fisiche, chiedendo un rinvio dell'interrogatorio. Davanti agli inquirenti, Piccarreta - riferisce il suo difensore - ha affermato di non aver nessuna responsabilità nell'alterazione fatta a penna sul registro di partenza del treno dalla stazione di Andria, circostanza rilevata dagli investigatori nelle scorse ore. Dunque, secondo la versione di Piccarreta, la modifica dell’orario di partenza del treno è posticcia, ma riporta comunque come orario le 10.59, orario in cui il capostazione afferma di aver fatto partire il treno.

L'INTERROGATORIO DEL CAPOSTAZIONE DI CORATO - Concluso l'interrogatorio di Piccarreta, è stata la volta di Alessio Porcelli, capostazione di Corato. Porcelli dovrà a sua volta spiegare quanto avvenuto quella mattina, dando conto delle comunicazioni con il collega di Andria.

LA VISITA DEL MINISTRO LORENZIN - In mattinata, il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, al Policlinico di Bari per un convegno, ha fatto visita ai feriti sopravvissuti all'incidente, ancora ricoverati nel nosocomio barese. Il ministro ha anche salutato e ringraziato medici, infermieri e volontari, sottolineando l'efficienza e l'ottima capacità di funzionamento della macchina dei soccorsi.

LE CONDIZIONI DEI FERITI - Intanto, il numero dei sopravvissuti ancora ricoverati è passato da 18 a 17. Un paziente è stato dimesso questa mattina dall'ospedale di Andria. La situazione più seria al momento riguardata una ragazza, in prognosi riservata, trasferita da Andria alla “Fondazione Maugeri†di Cassano Murge. Nel nosocomio andriese sono ancora cinque i ricoverati (1 in prognosi riservata), due i pazienti a Barletta, uno a Bisceglie e Molfetta. Due i ricoverati a Terlizzi, uno al San Paolo e quattro al Policlinico, di cui tre in prognosi riservata, in condizioni gravi ma stabili e in miglioramento.

http://www.baritoday.it/cronaca/scontro-treni-andria-corato-interrogatori.html
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Re: Corato, scontro fra due treni sulla Barinord

Messaggioda Higuain88 » mar lug 19, 2016 15:24


scaricheranno tutta la colpa sui capi stazione sicuro... quelli che proprio sono i meno colpevoli
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Re: Corato, scontro fra due treni sulla Barinord

Messaggioda Miky88 » mar lug 19, 2016 17:04


Disastro ferroviario Andria-Corato, indagini sulla centrale Ferrotramviaria

La centrale di coordinamento di Ferrotramviaria avrebbe potuto accorgersi di quanto stava per accadere sulla linea Andria-Corato la mattina del 12 luglio? A questa domanda gli inquirenti dovranno cercare una risposta, alla luce di quanto emerso ieri dagli interrogatori dei due capistazione indagati per il disastro ferroviario.

I due dipendenti avrebbero infatti spiegato che capistazione, macchinisti e capitreno si interfacciano con il coordinamento centrale, in particolare in caso di ritardi. Proprio per fare chiarezza su questo punto, i pm potranno compiere a breve accertamenti sulla centrale.

Intanto ieri gli interrogatori di Vito Piccarreta e Alessio Porcelli, rispettivamente capistazione di Andria e Corato, sono serviti a delineare meglio la dinamica di quanto accaduto la mattina del 12 luglio. A causare l'incidente sarebbe stato un "automatismo", forse dovuto anche a condizioni di stress lavorativo, per cui il capostazione di Andria, vedendo in stazione due treni diretti in direzioni opposte, avrebbe dato il via libera a entrambi, dimenticando però del secondo convoglio in arrivo da Corato. Dai tabulati telefonici emerge anche la telefonata in cui Porcelli avvisa Piccarreta del convoglio appena partito da Corato, ma il capostazione di Andria non si rende conto di aver a sua volta fatto partire il treno per Corato, non riuscendo quindi ad evitare il disastro.

http://www.baritoday.it/cronaca/disastro-ferroviario-andria-corato-indagini-sulla-centrale-ferrotramviaria.html
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Re: Corato, scontro fra due treni sulla Barinord

Messaggioda Caffèborghetti » mar lug 19, 2016 20:27


Higuain88 ha scritto:scaricheranno tutta la colpa sui capi stazione sicuro... quelli che proprio sono i meno colpevoli


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