Ci avevano descritto Betlemme come una citta` pericolosa e da evitare ma ieri ci siamo andati vivendo una delle giornate piu` speciali della mia vita che portero` con me per tanto tempo.
Invece di prendere un tour organizzato io e il mio compagno di viaggio optiamo per i bus locali gestiti dai palestinesi. Lasciamo Gerusalemme al mattino presto e dopo neanche 5 minuti veniamo fermate da 2 poliziotte. Una sale e raccoglie i passaporti mentre l`altra rimane fuori del piccolo bus mordendosi le labbra dal nervosismo. Le due iniziano a segnare i nostri nomi su di una lista e dopo ci ridanno i documenti e ripartiamo.
Il paesaggio attorno questa citta e` fantastico fatto di mille colline e alberi di olivo sotto un cielo splendido. Non faccio appena a rilassarmi ed ecco all`orizzonte il muro costruito dagli israeliani attorno alle citta` paestinesi: IMMENSO. Arriviam ad un grosso cjeck point, due soldati israeliani armati di mitra controllano di novo i documenti.
Arriviamo finalmente a Betlemme. Visiatiamo la Basilica e poi ci avviamo verso il mercato. Troviamo gente normalissima che a mala pena fa caso alla nostra presenza. Qui per caso iniziamo a parlare con Giovanni un palestinese, un simpaticissimo signore. Chiediamo un posto per un caffe` e lui ci mette tre sedie sulla strade e ci offre un suo caffe`. Cosi avviamo una discussione con lui ma soprattutto con suo nipote un orgoglioso palestinese dall`aspetto strano di un Irlandese.
Michele mi parla di come quel muro era gia` un progetto nel 1983, di quanto al Fatha sia corrotta e nonostrante lui sia cristiano preferisca Hamas. Ci parla di come lui puo` lasciare questo posto e andare a vivere negli USA ma preferisce rimane li perche` in occidente i computer hanno cancellato i rapporti umani. Mi parla di Betlemme di una prigione con la diferenza che bisogna pagarsi il cibo e le tasse e di come loro sono vittime di una propaganda che li definisce terroristi. Passo circa un ora a parlare con loro riflettendo sul valore della liberta` e della dignita` umana.
Lasciamo questa citta` fatta di giovani e persone sorridenti e ci avviamo di nuovo verso il checj point. Ci fanno scendere dal bus e io come un cretino faccio una foto........ una soldatessa ni corre incontro gridando "Delete it" ovvero cancella. Si assicura che la foto e` stata cancellata ma la faccio fessa non mostrandole le altre foto del muro.
Entriamo di nuovo a Gerusalemme e guardo questi adolescenti in armi e ti rendi conto di come la pace tra eguali sia l`unica opzione anche per questi ragazzi israeliani.
La sera arrivo a Eliat sul Mar Rosso una spece di Rimini americana sul mar morto e vengo a sapere che un commando israeliano ha ucciso il mandante della stragge della settimana scorsa proprio a Betlemme e proprio quel pomeriggio......... Cosa interessa al mondo che la gente di Betlemme e` di un` accoglienza unica, per tanti rimaranno dei terroristi.
Un saluto a tutti dalla terra santa.....
