gengisast ha scritto:L'ho già detto altre volte, ma non mi stancherò di ripeterlo.
Andare allo stadio per cantare e divertirsi non serve a niente.
La spinta alla squadra la dà la partecipazione viva e pressante ad ogni azione.
Stimolare un giocatore a inseguire un pallone che si sta perdendo è molto più efficace di una canzoncina cantata sia che vada bene sia che vada male.
Una bella fischiata ai giocatori avversari nel bel mezzo di una loro azione, a volte vale più di un contrasto del difensore.
Il tifo attivo, partecipe, incessante serve a far "impernacchiare" le squadre avversarie, a non farle ragionare.
I cori vanno bene all'inizio oppure quando il risultato è ormai acquisito, magari alla fine, altrimenti diventano inutili anzi stucchevoli.
Bisogna, come succedeva allo Stadio della Vittoria, fare sentire il ruggito dello stadio.
Secondo me il divertimento è alla base di tutto..È normale che se il coro in se per se lo si canta giusto perché spinto dai portavoce, diventa una lagna. Ma se il coro lo si canta tutti insieme con l'intento di divertirsi e partecipare allo spettacolo del San Nicola, allora si che diventa uno stimolo.
Non abbiamo bisogno di far paura alla squadra avversaria, ma spronare i nostri perché con le qualità che si ritrovano già fanno paura agli avversari.
Poi non si può chiedere di lasciare stare i cori per far spazio a fischi o incitamenti. Si andrebbe a snaturare il concetto di stadio e tifosi