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Un po' di storia dietro i "fatti" di Genova

Lo stadio e' sempre stato un punto di riferimento delle domeniche baresi... e ne sono successe di cose!!! Raccontatecele!
commissario ciambotto

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Un po' di storia dietro i "fatti" di Genova

Messaggioda commissario ciambotto » mer ott 13, 2010 10:45


Ivan è un armadio di 190 cm, indossa un passamontagna e una maglietta nera con un teschio.
I giornalisti lo hanno bollato come ultrà, i gesti dei suoi "uomini" come disordini calcistici.
Ma le cose non stanno così ed è chiaro fin da subito.
Per capire il fenomeno serbo bisogna conoscerne la storia, calcistica e politica.
Quella storia che durante il conflitto balcanico dei primi anni novanta si intreccia pericolosamente e vede fra i suoi protagonisti, le tifoserie croate e serbe contrapposte; ma stavolta non con aste e fumogeni, ma con elmetti e fucili.
Si perchè molti dei corpi speciali degli eserciti in guerra avevano il loro zoccolo duro fra le frange ultra-nazionaliste delle rispettive tifoserie.
Per la Serbia ci sono gli ultrà delle due principali squadre della capitale, Stella Rossa e Partizan Belgrado.
Soprattutto i tifosi della Stella Rossa, soprannominati delije, gli eroi, svolgono un ruolo chiave in questa storia.
I delije allo scoppio del conflitto si arruolano fra le Tigri, un corpo paramilitare guidato dal generale Arkan, ex capo della sicurezza della Stella Rossa e quindi responsabile degli stessi delije.
Arkan e le sue tigri, si renderanno responsabili di crimini di guerra condannati dall'ONU come il genocidio e la pulizia etnica.
Ivan è un delije, lo dimostra il tatuaggio della croce ortodossa sul petto, con all'interno il simbolo della sua squadra, la Stella Rossa appunto.
Ma il tatuaggio più esplicativo lo si scorge vicino al polso destro: 1389.
Il 1389 è un anno fondamentale per la Serbia, reputato il più importante dai nazionalisti.
In quell'anno ha luogo la battaglia del Kosovo , nella quale i serbi combattono contro il formidabile Impero Ottomano.
L'Impero vince e la Serbia vede perire sotto la spada tutta la sua nobiltà, politica e militare.
Il regno di Serbia, uno dei più antichi e longevi d'Europa, verrà annesso all'Impero nel giro di pochi anni.
Quando ieri a Genova i serbi bruciano la bandiera albanese, dopo aver esposto lo striscione "Kosovo cuore della Serbia" le cose appaiono evidenti.
Si parla ancora del Kosovo.
Il Kosovo per i serbi, bisogna ripeterlo è una cosa seria.
Anche qui è necessaria un po' di storia.
Il Kosovo è storicamente un territorio popolato dall'etnia serba sin dall'anno 1000.
A seguito delle dominazioni susseguitesi questa maggioranza diverrà oggetto di massacri e pulizia etnica, fra cui vanno ricordati quello operato dei turchi ottomani alla fine del 1800 e quello avvenuto a seguito della spartizione della provincia fra Germania e Albania (stato fantoccio dell'Italia) durante la seconda guerra mondiale, da parte del governo albanese.
Proprio a seguito di quest'ultimo massacro, la maggioranza del paese diviene pian piano albanese e lo resterà anche a seguito del divieto imposto ai serbi kosovari dal Maresciallo Tito di far rientro alla loro terra, durante la Repubblica di Jugoslavia.
Questa stessa maggioranza albanese dal 1999, anno in cui il Kosovo diviene protettorato ONU, sistematicamente fa oggetto la residua minoranza serba di continui pogrom.
Lo status del Kosovo resta quello di provincia autonoma della Serbia fino al 2008 quando il presidente kosovaro Thaçi, ex leader dell'UCK un'organizzazione terroristica paramilitare macchiatasi di gravi crimini contro le minoranze durante la guerra del Kosovo, dichiara l'indipendenza della provincia da Belgrado.
L'ONU si spacca, il consiglio di sicurezza non riconosce la legittimità dell'atto che è di natura unilaterale.
L'indipendenza viene riconosciuta subito da USA, Francia e Italia, mentre restano apertamente contrarie la Spagna, la Cina e la Russia.
Questo è accaduto ieri a Genova.
Una parte della società serba ha combattuto, sia chiaro con modi deprecabili, contro una situazione politica, lascio a voi decidere se legittima o meno.
Ma non mi si venga a parlare di disordini calcistici legati agli scarsi risultati o di ultrà, perchè tutto ciò nel bene o nel male con il calcio non ha nulla a che fare.

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Ultima modifica di commissario ciambotto il mer ott 13, 2010 12:09, modificato 1 volta in totale.
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Re: Un po' di storia dietro i "fatti" di Genova

Messaggioda kimBARI » mer ott 13, 2010 10:55


la violenza non ha mai niente a che fare con il calcio e con lo sport in generale...
quello che io mi chiedo è perchè non se li rompono a casa loro i cogli@ni?? :smoke:
uruss ha scritto:Abbi rispetto per i nostri giocatori e sciacquati la bocca prima di parlare.
Se proprio nn ci riesci, allora ti consiglio
Ammint na bomb a man jnd a l mtand!

chess ijè bellìssm :yeah:
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questo è il mio pensiero: Titolo: Il bicchiere mezzo pieno
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si nota da come scrivo che sono doppiofedista...., A Lui lo hanno detto per MP

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Re: Un po' di storia dietro i "fatti" di Genova

Messaggioda commissario ciambotto » mer ott 13, 2010 10:55


lo fanno anche a casa loro. di questo puoi starne certo.
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Re: Un po' di storia dietro i "fatti" di Genova

Messaggioda gallorosso » mer ott 13, 2010 10:57


complimenti per il topic :wink:
ArmandoMeganFox ha scritto:"ho telefonato,faccio chiudere il forum" (cit.)

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Re: Un po' di storia dietro i "fatti" di Genova

Messaggioda commissario ciambotto » mer ott 13, 2010 10:57


Nel tempo dell'inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario. (G.Orwell)

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Re: Un po' di storia dietro i "fatti" di Genova

Messaggioda lu_barese » mer ott 13, 2010 10:57


bravo ciambotto sei stato più che sintetico a descrivere una sirtuazione molto ingarbugliata ma alla fine chiara ....

la serbia serba, scusate il gioco di parole, un rancore secolare contro chi ha prima invaso il kossovo ed oggi sostiene la sua indipendenza .... purtroppo per i serbi la storia ha fatto si che il kossovo pian piano si sia spopolato di serbi e quindi la maggioranza del paese di origine albanese ha avuto il sopravvento dato che i pochi serbi dettavano legge nel kossovo ....
lu pollu cusutu n'culu

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Re: Un po' di storia dietro i "fatti" di Genova

Messaggioda commissario ciambotto » mer ott 13, 2010 11:01


[youtube]sCM12wUKILM&feature=channel[/youtube]
Ultima modifica di commissario ciambotto il mer ott 13, 2010 11:03, modificato 2 volte in totale.
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Re: Un po' di storia dietro i "fatti" di Genova

Messaggioda la giuggiola » mer ott 13, 2010 11:02


commissario ciambotto ha scritto:Ivan è un armadio di 190 cm, indossa un passamontagna e una maglietta nera con un teschio.
I giornalisti lo hanno bollato come ultrà, i gesti dei suoi "uomini" come disordini calcistici.
Ma le cose non stanno così ed è chiaro fin da subito.
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Quella storia che durante il conflitto balcanico dei primi anni novanta si intreccia pericolosamente e vede fra i suoi protagonisti, le tifoserie croate e serbe contrapposte; ma stavolta non con aste e fumogeni, ma con elmetti e fucili.
Si perchè molti dei corpi speciali degli eserciti in guerra avevano il loro zoccolo duro fra le frange ultra-nazionaliste delle rispettive tifoserie.
Per la Serbia ci sono gli ultrà delle due principali squadre della capitale, Stella Rossa e Partizan Belgrado.
Soprattutto i tifosi della Stella Rossa, soprannominati delije, gli eroi, svolgono un ruolo chiave in questa storia.
I delije allo scoppio del conflitto si arruolano fra le Tigri, un corpo paramilitare guidato dal generale Arkan, ex capo della sicurezza della Stella Rossa e quindi responsabile degli stessi delije.
Arkan e le sue tigri, si renderanno responsabili di crimini di guerra condannati dall'ONU come il genocidio e la pulizia etnica.
Ivan è un delije, lo dimostra il tatuaggio della croce ortodossa sul petto, con all'interno il simbolo della sua squadra, la Stella Rossa appunto.
Ma il tatuaggio più esplicativo lo si scorge vicino al polso destro: 1389.
Il 1389 è un anno fondamentale per la Serbia, reputato il più importante dai nazionalisti.
In quell'anno ha luogo la battaglia del Kosovo , nella quale i serbi combattono contro il formidabile Impero Ottomano.
L'Impero vince e la Serbia vede perire sotto la spada tutta la sua nobiltà, politica e militare.
Il regno di Serbia, uno dei più antichi e longevi d'Europa, verrà annesso all'Impero nel giro di pochi anni.
Quando ieri a Genova i serbi bruciano la bandiera albanese, dopo aver esposto lo striscione "Kosovo cuore della Serbia" le cose appaiono evidenti.
Si parla ancora del Kosovo.
Il Kosovo per i serbi, bisogna ripeterlo è una cosa seria.
Anche qui è necessaria un po' di storia.
Il Kosovo è storicamente un territorio popolato dall'etnia serba sin dall'anno 1000.
A seguito delle dominazioni susseguitesi questa maggioranza diverrà oggetto di massacri e pulizia etnica, fra cui vanno ricordati quello operato dei turchi ottomani alla fine del 1800 e quello avvenuto a seguito della spartizione della provincia fra Germania e Albania (stato fantoccio dell'Italia) durante la seconda guerra mondiale, da parte del governo albanese.
Proprio a seguito di quest'ultimo massacro, la maggioranza del paese diviene pian piano albanese e lo resterà anche a seguito del divieto imposto dal Maresciallo Tito imposto ai serbi kosovari di far rientro alla loro terra, durante la Repubblica di Jugoslavia.
Questa stessa maggioranza albanese dal 1999, anno in cui il Kosovo diviene protettorato ONU, sistematicamente fa oggetto la residua minoranza serba di continui pogrom.
Lo status del Kosovo resta quello di provincia autonoma della Serbia fino al 2008 quando il presidente kosovaro Thaçi, ex leader dell'UCK un'organizzazione terroristica paramilitare macchiatasi di gravi crimini contro le minoranze durante la guerra del Kosovo, dichiara l'indipendenza della provincia da Belgrado.
L'ONU si spacca, il consiglio di sicurezza non riconosce la legittimità dell'atto che è di natura unilaterale.
L'indipendenza viene riconosciuta subito da USA, Francia e Italia, mentre restano apertamente contrarie la Spagna, la Cina e la Russia.
Questo è accaduto ieri a Genova.
Una parte della società serba ha combattuto, sia chiaro con modi deprecabili, contro una situazione politica, lascio a voi decidere se legittima o meno.
Ma non mi si venga a parlare di disordini calcistici legati agli scarsi risultati o di ultrà, perchè tutto ciò nel bene o nel male con il calcio non ha nulla a che fare.

credo soprattutto che questa sia stata un'opportunità per farsi vedere a livello mondiale...
Il promettere è un debito che si ripaga col mantenere

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Re: Un po' di storia dietro i "fatti" di Genova

Messaggioda gallorosso » mer ott 13, 2010 11:02


un altro problema grosso della serbia sono le diverse etnie e credo religiosi presenti all'interno del suo popolo. tra di loro c'è astio e pregiudizio,figuratevi nei confronti di chi gli ha bombardati e costretti ad unirsi...
ieri però ho visto un'iniziativa politica premeditata e secondo me "appoggiata" dal governo serbo..
è impossibile che la polizia e delegati della federazione serba non sapessero della trasferta di questi guerriglieri!!!
era una vetrina troppo succulenta quella italiana,non potevano non esserci per protestare...
ArmandoMeganFox ha scritto:"ho telefonato,faccio chiudere il forum" (cit.)

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Re: Un po' di storia dietro i "fatti" di Genova

Messaggioda ilpolpoarricciato » mer ott 13, 2010 11:02


dovresti mandare questo commento perfetto ad imbecilli giornalisti che si sono ostinati a parlare di ultras e quant'altro senza minimamente conoscere la realtà e le radici su cui si basa in larga misura il movimento serbo..ieri quando ho visto la bandiera del kosovo andare a fuoco e lo striscione ho capito tutto..i nazionalisti serbi hanno un loro ideale..si può condividere o meno ma è su quello che si son basati i fatti di ieri..il resto son chiacchiere..
Come conoscere la realtà di Bari...
www.bariwebtv.it

...il centro sociale trionferà...
cscnardullese.blogspot.com

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Re: Un po' di storia dietro i "fatti" di Genova

Messaggioda commissario ciambotto » mer ott 13, 2010 11:04


gallorosso ha scritto:un altro problema grosso della serbia sono le diverse etnie e credo religiosi presenti all'interno del suo popolo. tra di loro c'è astio e pregiudizio,figuratevi nei confronti di chi gli ha bombardati e costretti ad unirsi...
ieri però ho visto un'iniziativa politica premeditata e secondo me "appoggiata" dal governo serbo..
è impossibile che la polizia e delegati della federazione serba non sapessero della trasferta di questi guerriglieri!!!
era una vetrina troppo succulenta quella italiana,non potevano non esserci per protestare...

l'eterogneità è attinente agli jugoslavi, non ai serbi che sono al 90% ortodossi.
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Re: Un po' di storia dietro i "fatti" di Genova

Messaggioda red white » mer ott 13, 2010 11:08


L'hanno fatto per attirare l'attenzione sopratutto del parlamento Europeo. Secondo me il fulcro di questa situazione, compresa quella di ieri è che l'Onu ha dichiarato il Kosovo indipendente.
Ultima modifica di red white il mer ott 13, 2010 11:09, modificato 1 volta in totale.
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Re: Un po' di storia dietro i "fatti" di Genova

Messaggioda paolo_in_uaz » mer ott 13, 2010 11:08


Mandate questa semplice disamina a tutti gli organi di informazione!
ALLA TV STA PASSANDO UN'INFORMAZIONE SBAGLIATA! PARLANO SOLO DI ULTRA'!
Maroni si sta parando il :sedere: dietro alla falsa informazione! e ne vuole trarre vantaggio per giustificare la tdt!!!
Assurdo, perchè la maggiorparte degli italiani sono ignoranti e credono a tutto quello che la tv dice!!

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Re: Un po' di storia dietro i "fatti" di Genova

Messaggioda gallorosso » mer ott 13, 2010 11:15


commissario ciambotto ha scritto:
gallorosso ha scritto:un altro problema grosso della serbia sono le diverse etnie e credo religiosi presenti all'interno del suo popolo. tra di loro c'è astio e pregiudizio,figuratevi nei confronti di chi gli ha bombardati e costretti ad unirsi...
ieri però ho visto un'iniziativa politica premeditata e secondo me "appoggiata" dal governo serbo..
è impossibile che la polizia e delegati della federazione serba non sapessero della trasferta di questi guerriglieri!!!
era una vetrina troppo succulenta quella italiana,non potevano non esserci per protestare...

l'eterogneità è attinente agli jugoslavi, non ai serbi che sono al 90% ortodossi.

credemi,ho un cugino sposato con una ragazza serba. ha detto che all'interno del paese ci sono diverse province che vorrebbero l'autonomia,quartieri dove ortodossi e musulmani non si possono nemmeno guardare
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Re: Un po' di storia dietro i "fatti" di Genova

Messaggioda commissario ciambotto » mer ott 13, 2010 11:18


red white ha scritto:L'hanno fatto per attirare l'attenzione sopratutto del parlamento Europeo. Secondo me il fulcro di questa situazione, compresa quella di ieri è che l'Onu ha dichiarato il Kosovo indipendente.

l'onu non ha mai dichiarato il kosovo indipendente. lo specifico nell'articolo.
la cosa è un po' più incasinata :D
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