Nonostante abbiano giocato insieme soltanto per una stagione, era forte il legame stretto tra Klas Ingesson e Igor Protti, storico cannoniere dei galletti. In esclusiva ai microfoni di TuttoBari.com, l'ex attaccante biancorosso ha voluto ricordare così il gigante svedese, deceduto in mattinata: "La reazione che ho avuto è quella classica che hai quando capisci di aver perso una persona con la quale hai condiviso un pezzo della tua vita, seppur io e lui abbiamo convissuto solo un anno nella stessa squadra. Era una persona per bene, onesta, seria. Purtroppo ci ha lasciati troppo presto. In questi anni si sono susseguite diverse voci sulla salute di Klas. Dopo che gli è stata diagnosticata la malattia, si pensava che tutto potesse andare per il meglio e invece oggi è arrivata la brutta notizia".
A proposito della personalità dello svedese, Protti afferma: "Nello spogliatoio era taciturno, sempre sulle sue, tranquillo. Non era mai in grande evidenza mentre in campo aveva un carattere più forte, sempre in prima linea. Alle parole, preferiva i fatti. Trascinava i compagni parlando poco, lavorava tantissimo con grande professionalità ".
Riguardo l'aneddoto del tabacco, che Ingesson infilava sotto il labbro durante gli allenamenti e le partite, dichiara: "Non mi sono mai spiegato come facesse a giocare col tabacco sotto il labbro. Una volta lo fece provare a me e subito ebbi sensazioni strane (ride, ndr). Io notai il suo labbro e pensavo semplicemente che fosse gonfio, poi mi disse che aveva questi sacchettini di tabacco. Una cosa strana che ho visto fare solo a lui, non ho mai più visto in circolazione quel tabacco, forse si vendeva solo in Svezia"
Il momento più bello che accomuna Igor Protti e Klas Ingesson è una partita particolare: "Ho passato un anno solo con Klas. Il ricordo sportivo più bello che abbiamo condiviso è quel Bari-Inter 4-1 in cui io segnai una doppietta e lui realizzò il suo primo centro in serie A con la maglia biancorossa"
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