26 novembre 2014
"Bari-Lecce, il derby fu comprato dai salentini": un anno e sei mesi per Semeraro e Quarta
La partita di serie A del 15 maggio 2011 fu persa dai biancorossi: condannati l'ex presidente giallorosso e l'imprenditore
di GABRIELLA DE MATTEIS
"Bari-Lecce, il derby fu comprato dai salentini": un anno e sei mesi per Semeraro e QuartaIl giudice monocratico del tribunale di Bari Valeria Spagnoletti ha condannato ad un anno e sei mesi l'ex presidente del Lecce calcio Pierandrea Semeraro e l'imprenditore salentino Carlo Quarta, entrambi imputati nel processo sulla partita Bari-Lecce di serie A del 15 maggio 2011, persa dai biancorossi per 2-0.
Nove mesi invece a Marcello Di Lorenzo, amico dell'ex calciatore Andrea Masiello. Secondo la Procura di Bari, il derby fu comprato dal club salentino per 200mila euro in varie tranche.
Tra gli indagati per questa partita c'erano anche il calciatore Masiello, e due suoi presunti complici, Gianni Carella e Fabio Giacobbe, accusati anche di associazione per delinquere perchè coinvolti in più di una combine. I tre hanno patteggiato nell'ottobre 2012: Masiello una pena di un anno e 10 mesi, gli altri due un anno e 5 mesi per le presunte partite truccate Bari-Lecce, Palermo-Bari, Bari-Sampdoria e Bologna-Bari.
Semeraro, Quarta e Di Lorenzo sono stati incastrati proprio dalle dichiarazioni di Masiello e dei suoi due amici. Per truccare il derby - hanno rivelato agli investigatori - furono versati ai baresi circa 230.000 euro, pagati in diverse tranche. La prima parte, che ammontava a 50.000 euro, sarebbe stata versata durante un incontro all'Hotel Tiziano di Lecce. Le altre parti della cifra pattuita sarebbero state consegnate da Carlo Quarta a Carella durante incontri avvenuti in una stazione di servizio sulla tangenziale di Bari; e da Quarta a Masiello in una località del nord Italia dove l'ex calciatore biancorosso (poi passato all'Atalanta) viveva all'epoca dei fatti.
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