Il campionato volge quasi al termine ed è possibile azzardare un bilancio.
È stato un percorso di assoluta regolarità . Il Bari ha occupato sempre la metà classifica, equidistante da Play off e Play out; mai veramente in pericolo di retrocedere, mai veramente in corsa per la promozione.
Aurea mediocritas che più non si potrebbe.
Onore al Presidente Paparesta per aver tenuto desta l'attenzione dei tifosi fino all'ultimo, con questo sogno play off che - l'ho sempre detto e lo confermo - erano un traguardo velleitario. E non per il parco giocatori, che non è inferiore a quello di altre squadre, ma per il carattere, la personalità , la qualità del gioco.
Peccato. Perché quest'anno non avevamo punti di penalizzazione, non ci sono stati infortuni, non ci sono stati marchiani torti arbitrali - anzi qualche grazioso omaggio lo abbiamo avuto, vedi Bari Bologna. Inoltre non c'erano squadroni, e avremmo potuto farcela.
Di chi le responsabilità ?
Difficile dirlo. I giocatori in primis. Sono loro che vanno in campo, e troppi hanno deluso. Galano, Calderoni, Caputo; ma anche tra i nuovi arrivi hanno brillato poco Ebagua, Schiattarella, Boateng etc.
Il DS non è stato all'altezza, si legge spesso. Non lo so, bisognerebbe chiederlo a chi ha una conoscenza diretta delle cose dello spogliatoio. Certo non si è rivelato un fulmine di guerra, ma è la giusta punizione per quanti hanno sbeffeggiato Angelozzi, ricoprendolo di insulti.
Gli allenatori? Mangia poco empatico, forse competente ma incapace di sintonizzarsi con il nostro parco giocatori. Non lo rimpiangeremo.
Nicola bravo comunicatore, ma non convincente sul piano tecnico. Magari è bravissimo, ma qui a Bari non ha fatto granché. Il gioco ha sempre latitato. La sua capacità di leggere la partita è incappata in troppe incertezze. Mai la stessa formazione per due partite di seguito.
Paparesta ha, naturalmente, responsabilità enormi. Speriamo che subentrino nuovi soci, perché soldi non ce ne sono tanti, al momento.
Speriamo che tutti abbiano l'umiltà di ammettere i propri errori e che si parta da basi tecniche diverse.
Un direttore sportivo e un allenatore di esperienza e qualità .
Accadrà ? La rifondazione comincia da ora. Io proverei giocatori poco utilizzati, cercherei - una volta raggiunta la salvezza matematica - qualche esperimento utile per il futuro. Un futuro con volti diversi, possibilmente. Auguri a tutti.