TRE DOMANDE PER LA SALVEZZA
Il parere di G. Loseto, Giusto, Terracenere e Di Gennaro
A livello di organico c'è differenza tra Venezia e Bari?
Sulla sfida spareggio influiranno altri fattori oltre a quello tecnico?
Quanto sarà importante la partita di andata al San Nicola?
Alla fine ne rimarrà solo una. Bari e Venezia mettono in palio una stagione in 180' di fuoco. Quattro ex biancorossi fanno le carte a De Rosa e soci per la sfida che mette a repentaglio un campionato intero e forse anche di più. Pazienza del presidente Matarrese inclusa.
Antonio Di Gennaro
1) Se facciamo riferimento solo alle partite del campionato verrebbe da dire che il Venezia parte favorito, visto che ha vinto due partite su due. Ma è uno spareggio e può succedere di tutto. Il Venezia è più esperto, scaltro, ma credo che il Bari abbia più talento. Una giocata di Cordova o Valdes potrebbe risultare decisiva. Le due squadre partono alla pari.
2) La forza nervosa sarà importantissima. Da questo punto di vista sta meglio il Venezia, che con la vittoria ottenuta contro la Triestina, che gli ha consegnato il quint'ultimo posto, ha acquistato morale e sicurezza. Fisicamente credo che entrambe le squadre siano logorate alla stessa maniera dal campionato lungo.
3) E' fondamentale. Bisogna vincere e vincere bene. Un solo gol di vantaggio potrebbe non bastare e questo, per una squadra come il Bari che fa fatica a segnare, potrebbe rappresentare un problema. Bruno non mi sembra un goleador e Motta è un anno che va in affanno. L'importante, comunque, sarà non prendere gol in casa. Altrimenti sì che sarà dura.
Angelo Terracenere
1) Organici equilibrati, forse il Venezia è messo meglio. Non tanto per il talento dei singoli giocatori, ma perché ha gli uomini giusti al posto giusto. Al Bari mancano due ali di ruolo che sfornino cross per la testa di Bruno e un regista in mezzo al campo. Carenze che hanno trascinato la squadra nei bassifondi, fino allo spareggio-salvezza.
2) Influirà il fattore atletico, certo. Il Bari ha una rosa più ampia, ma Pillon non ha attuato chissà quale turnover, quindi le due squadre arriveranno entrambe cotte. Più che altro sarà determinante l'atteggiamento mentale e nervoso. Anche qui vedo leggermente avvantaggiato il Venezia, quantomeno per la possibilità di contare sul quint'ultimo posto e sul ritorno in casa.
3) Un successo al San Nicola è vitale. L'ideale sarebbe vincere e poi amministrare il risultato a Venezia. Tuttavia il Bari formato trasferta ha sempre deluso. Ecco perché credo che se non vincerà con almeno due gol di scarto saranno dolori.
Pino Giusto
1) Qualitativamente il Bari è superiore, sulla carta è sicuramente favorito. Attenti però alla sconfitta di Palermo, che potrebbe lasciare strascichi pericolosi a livello psicologico, dove invece vedo il Venezia più tranquillo.
2) In match come questi occorre personalità e il Bari ha giocatori che possono fare la differenza. Io punto su Valdes. Tra gli uomini a disposizione di Pillon è l'unico in grado di saltare l'uomo. In uno spareggio gli episodi sono decisivi e il cileno è il classico tipo che può risolvere la gara da un momento all'altro.
3) L'andata è molto importante. Basilare è non subire gol e cercare di sbloccare subito il risultato. Se poi verrà un vantaggio più ampio, tanto di guadagnato.
Giovanni Loseto
1) Organici che meritano la classifica che hanno. Se sono arrivati a questo punto, significa che non hanno disputato un gran campionato. Quindi dico 50 per cento di possibilità a testa. Pessimista? No, ma in uno spareggio ad alta tensione come questo un po' di timore c'è sempre. La serie C sarebbe un danno enorme per la città .
2) La condizione atletica non conta più nulla, vincerà chi metterà in campo gli attributi, chi avrà più sangue nelle vene. Ragazzi, è una sfida da "vita o morte"!
3) In genere certe partite si decidono all'andata. Quindi il Bari deve sfruttare l'ambiente del San Nicola. Pensando prima a fare gol che a non prenderli, altrimenti si rischia la disfatta. Voglio uno stadio con 60mila posti pieni. Me compreso, con tanto di sciarpa al collo.
