giangi81 ha scritto:biancorossoeavast ha scritto:nik ha scritto:RADUCIOIU ha scritto:Angioletto ha scritto:Tuco ha scritto:Bari a sr ha scritto:Tuco ha scritto:Angioletto ha scritto:Quante stronzate che dite mamma mia. I giornalisti sono autorevoli se dicono le stesse cose che pensate voi e non lo sono se dicono il contrario. Non vi viene nemmeno il dubbio che magari per molti altri tifosi, me compreso che seguo il Bari da 40 anni, nonché da tanti addetti ai lavori, i Dela sono degli ottimi imprenditori e che purtroppo per noi ci ritroviamo con la sfiga della multiproprietà, che spero risolvano vendendo il Napoli. Eliminato quel problema, che non è da poco, ci metterei la firma per una loro permanenza a Bari. Per me rappresentano quello che Bari non ha mai avuto, una dirigenza che avesse almeno due neuroni contati nel cervello e che avesse mentalità imprenditoriale e manageriale. Fissano un budget sulla base di quello che sono gli introiti previsti e su quello derivano tutte le scelte seguenti (scelte di mercato, stipendi, costi ecc...). Il budget cercano di rispettarlo in ogni caso, anche se nel frattempo viene una pandemia a rovinare i piani.
Per me le situazioni sono due, quella preferibile è che rimangano loro vendendo il Napoli, quella subito in alternativa è ci vendano a degli imprenditori validi. Detto questo sono un ********? sono allineato alla dirigenza? ho qualche tornaconto? i Dela non li ho mai visti di persona in vita mia. Vi assicuro che buona parte dei miei amici tifosi del Bari la pensano alla stessa maniera.
Le stronzate, dopo 4 anni di gestione DL, sono quelle attribuibili ad Aurelio De Laurentiis ed al suo business Plan.
Prima di etichettare le opinioni altrui come stronzate, vogliamo dargli una spolverata?
Dopo 4 anni di tutte quelle fantasticherie non ne abbiamo vista mezza.
Centro Sportivo.Tu lo hai visto?
Risoluzione della multiproprietà.Hai forse saputo di una loro proposta in federazione?
Settore giovanile ed Accademy con Filippo Galli a capo ed centro tutto dedicato esclusivamente a loro. Hai visto qualcosa di lontanamente simile?
Indipendenza ed assoluta autonomia dal Napoli. Beh qui in effetti dopo 3 anni hanno capito che almeno un ds che si occupasse solo del Bari e non passasse per forza da loro andava portato.
Stadio, assegnazione,gestione e riqualificazione.
Non hanno mosso un dito, la gestione dei servizi e' pessima, adesso il Comune lo sta rimettendo a nuovo.
Quale sarebbe il programma dei De Laurentiis sul Bari? Al momento stanno ricorrendo in tutte le sedi per poter ripristinare la possibilità di mantenere la multiproprietà senza limiti di tempo.
Fino ad ora io ho visto solo un mare di chiacchiere senza riscontro, tanti paroloni in inglese come va di moda adesso modalità supercazzola, e non vedo risolvere la questione più importante: un piede in due scarpe non ci può stare.
Che poi il problema sta tutto lì nella strada in mezzo. Entrambi dite verità. Angioletto dici bene che in tanti saremmo contenti se i dela vendessero il Napoli per gestire solo la ns amata. Ma dice bene Tuco, qua Si criticano solo i 2 piedi in una scarpa che dopo 4 anni sono più gonfi e ci stanno sempre meno.
Preciso meglio allora, per quel che mi riguarda è dirimente la risoluzione della questione della multiproprietà, questione che non è affatto una "sfiga" ma una situazione voluta e scelta 4 anni fa dagli stessi De Laurentiis.
Ma mettendo per un attimo da parte questo macigno e andando ad analizzare un pò quel famoso piano presentato al Comune e per il quale poi è stato concesso loro il titolo sportivo, direi che siamo indietrissimo( ed ho elencato qualche punto che non ripeto) e che alcune delle cose più importanti sono state disattese.
Ma dico di più, ci sono degli aspetti sui quali la loro gestione non è affatto differente da chi li ha preceduti, penso alla gestione ordinaria dello stadio in questi anni.
I servizi allo stadio sono rimasti praticamente identici ed in alcuni casi peggiorati, dalla pulizia ai bar è un disastro, mentre i prezzi sono aumentati (non oggi ma già nei primi due anni, quelli pre covid).
Io da frequentatore assiduo dello stadio non ho notato nessuna differenza tra questa gestione e le precedenti e vorrei chiedere a chi ritiene che questi signori siano un modello imprenditoriale dello sport, se questi aspetti contano o meno, o se contano invece i risultati ottenuti altrove.
Caro Tuco, quando devo valutare il lavoro svolto da altri, perchè a parole siamo tutti bravissimi, generalmente mi pongo due domande: 1) cosa avrei fatto io al loro posto? 2) da dove sono partiti e dove sono arrivati? Allora, una società che rileva una squadra in serie D dove notoriamente non ci sono soldi, secondo te, può avere come prioritario la costruzione di un centro sportivo? può avere come prioritario lo sviluppo del settore giovanile? quello che hanno fatto è la stessa cosa che avrei fatto anch'io, spendere tutto il nulla di budget a disposizione per salire di categoria. Peggio, ma molto peggio in serie C, dove alla carenza di soldi si deve sommare una categoria infamissima, dove moltissime società fanno fatica ad uscirne ed anzi molte ci lasciano le penne dopo essersi indebitate sino all'inverosimile nel vano tentativo di ritornare nelle categorie che contano (le ultime sono state la Casertana ed il Catania). L'altro ieri questo concetto lo esprimeva anche un tale Fascetti, che di calcio "qualcosa" ne mastica, dicendo che è più difficile salire in serie B che in serie A.
Noi grazie agli sforzi di questa società siamo ritornati in serie B in pochi anni e per me già questo è motivo di ringraziamento. Poi se sei tra quelli che gridavano meglio l'eccellenza che questa presidenza, sono fatti tuoi.
Ora, i Dela hanno scelto di prendersi il Bari, è vero, le regole lo consentivano e tra un Bari in serie D e la multiproprietà, in quel momento, secondo te qual'era la nostra priorità? Ci ritroviamo nelle condizioni che entro l'anno prossimo devono scegliere se tenere il Bari o il Napoli, per la serie non tutti i mali vengono per nuocere. La mia speranza è che tengano il Bari, in questo caso, tra qualche anno le tue critiche potrebbero avere un senso.
una terza domanda che bisogna porsi è il perché ci siamo ritrovati in serie D: le aste deserte, i viaggi della speranza in giro per il mondo di Paparesta per trovare un acquirente, i magheggi finanziari per trovare i soldi per iscrivere la squadra al campionato.
Il Bari si poteva prendere in B gratis, pulito e senza debiti, e nessuno se l'è preso.
Ora, vanno bene le critiche, le aspettative e le ambizioni da parte dei tifosi, ma l'atteggiamento disfattista di alcuni "tifosi" (non mi riferisco certamente a Tuco) su questo forum proprio non lo capisco e non riesco a giustificarlo. Come se si avesse nostalgia degli anni che ci hanno portati in D o si vivesse nella speranza di fare 6 al superenalotto e tutto il resto non valesse la pena di essere vissuto.
Un'altra domanda da porsi è: in cosa una serie B a tempo indeterminato sarebbe diversa dal periodo che ci ha portato in serie D??? Perché se è vero che il Bari non lo voleva e non lo vuole nessuno, il nostro futuro non può che essere quello di galleggiare in serie B per sempre... Se non eravamo felici con i Matarrese, Paparesta e Giancaspro, perché dovremmo esserlo adesso? Perché i De Laurentiis pagano gli stipendi e versano i contributi?
Vero, anzi forse è meglio ripartire dalla D senza nessun conflitto di interessi che galleggiare in B senza speranze!
Ma vi siete ammattiti?!?! Cominzam con “meglio l’eccellenza che questa presidenza” non vi sono bastati 4 anni di inferno ?!?!?
A 15 km da Bari potete seguire il Bitonto se vi entusiasma così tanto la serie D!!! I brividi solo al pensiero di ripetere D e C…
1) Il piano presentato al Comune in ottemperanza al bando è stato redatto con la piena consapevolezza che il club partiva dalla serie D, pertanto la categoria non può essere un alibi ne una scusa per il "poi si pensa". Altrimenti vorrebbe dire che hanno scritto cose che sapevano benissimo di non poter fare, prendendo in giro tutti;
2) Quì dentro, ma anche fuori, nessuno ha alcuna nostalgia dell'ultimo periodo matarresiano, ne dei due truffaldini successori quindi per cortesia, non è corretto fare un sillogismo del genere. E visto che ci siamo aggiungo di non essere tra coloro del "meglio l'eccellenza...". La mio desiderio di tifoso è di avere una società normale, che non sia vincolata da regolamenti e che non abbia in se conflitti di interesse;
3) Tutto vero, dal fallimento del 2014 in poi abbiamo visto aggirarsi attorno alla nostra squadra solo prezzolati, ma val la pena ricordare che nel 2018 al bando si presentò, tra i tanti, anche qualcuno che poi ha dimostrato altrove di non esserlo. Ragion per cui mi permetto di riflettere sul fatto che non sempre la storia si ripete uguale e che forse qualcosa potrebbe essere cambiato;
4) Nessuno che mi abbia però risposto nel merito della questione "gestione stadio". Non so quì dentro quanti ci vengono ( non mi fraintendete non è una gara a chi è più tifoso, ci mancherebbe altro). Ma vorrei capire se secondo voi è accettabile che questa proprietà gestisca i servizi dello stadio ( avendone aumentato i costi sin dal primo anno di D del 25%) in questo modo, ovvero uguale ai loro predecessori. Cioè tutte queste affermazioni sull'expertise, brand, etc... e poi vai allo stadio e trovi le stesse carte della partita precedente, i bagni impraticabili sin da prima della partita, i due punti bar di cui spesso quest'anno uno è chiuso, gli ambulanti autorizzati, ormai più che dimezzati, ma i costi di qualunque prodotto , che sia l'acqua( che meraviglia vedersela servire nel bicchiere nelle ultime due gare, perchè finite le bottigliette) o una birra o una coca, aumentate appunto del 25% e non adesso( sarebbe comprensibile) ma già dal primo anno della serie D.
5) Che una proprietà di calcio oggi ragioni e si muova in termini di ricavi, è comprensibile e legittimo, su questo non ho nulla da rimproverare e mi spiace per coloro che magari si erano fatti un film diverso sui de laurentiis immaginando chissà quali campagne aquisti roboanti. Loro spendono come mangiano, ci sta. Però a maggior ragione, meno chiacchiere, meno prese in giro.
