saverio67 ha scritto:Due ere diverse, Ale. Ai tempi nostri se volevi vedere una partita di pallone dovevi andare al campo.viafiorino ha scritto:Ok , tutto giusto, però. Sono nato nel 1964, il Bari è stato in A nel 1969/70 ( retrocedendo), avevo solo 6 anni, e cmq, qualcosa ricordo, ma ovviamente, niente,di nitido..dopodiché, un infinita' di bassa serie B, retrocessioni in C ed altalene tra B e C..eppure sono rimasto tifoso SOLO Bari
C'erano già le TV sia chiaro. La RAI offriva su primo e secondo canale solo i servizi giornalistici, una "ampia sintesi" del secondo tempo di una partita di serie A a settimana (di cui conoscevi già il risultato) e su Rai Tre qualche servizio sulla serie C. Detto che RaiTre è nata a fine 1979.
Negli anni 70 iniziarono anche le TV locali a occuparsi si sport, e a Bari potevi vedere la partita integrale del Bari rigorosamente in differita su Telebari, Telepuglia, Teleregione, per intero, e veniva trasmesso più volte nella settimana.
Ma nessuno tramsetteva a Bari le partite delle strisciate. Che dunque si potevano vedere in TV solo qualche giocavano nelle Coppe Europee (Rai trasmetteva tutte le partite delle italiane).
Internet non esisteva, dunque niente streaming, niente tubo, niente di niente.
Vedi mo. La promozione e la vendita delle partite delle strisciate è capillare, professionale, appassionante. I ragazzini sono bombardati. Oggi per vedere una partita non è più necessario andare al campo, puoi vedertela mente stai cacando, o sul bus, o all'uscita da scuola.
Fino a quando non torneremo in A ad affrontare le grandi squadre, i ragazzini non ci penseranno proprio al Bari. La fatica che ho fatto per educare mio figlio ha avuto successo solo perché a casa mia non abbiamo Sky Sport k Sky Calcio, e Dazn lo abbiamo avuto solo quando eravamo in serie D. Ma se mio figlio avesse avuto a disposizione la possibilità di vedersi calcio di livello molto più qualificato dello schifo che viviamo noi da 10 anni, col c***o che cresceva tifoso del Bari.
E qui potrei iniziare una crociata uguale e contraria (in termini fisici, prima che qualcuno mi fa notare che non può essere uguale e contraria allo stesso tempo) contro chi offre ai propri figli la possibilità di vedersi le strisciate. Crociata che sarebbe altrettanto cretina di quella di chi continua a dire agli altri di fare l'abbonamento. Però Klas sarebbe contento
Save', però pure quando ero ragazzino io esistevano i miei coetanei che tenevano per le squadre del Nord...alle Medie ero uno dei pochi che non tifasse anche per una strisciata ( ricordo le dispute tra i sostenitori di Rivera, Bettega e Mazzola o Facchetti),e ti dico anche che avevo ( HO, per fortuna) un padre che non mai tifato " troppo " per il Bari ( neanche per le strisciate a dire la verità ), quindi diciamo che il tifo per la squadra della città è un "dono di natura "
però dato che ci saranno pochi posti ci saranno quelli che odieranno il Leccese ma non per sano campanilismo...sotto sotto perché avrebbero voluto pagare poco per vedersi la squadra del cuore. Giriamo attorno al problema senza affrontarlo. Il doppiofedismo é qualcosa di intrinseco nel barese perché al barese piace essere il più figo di tutti, quello meglio firmato ( magari all'outlet ma basta che sia griffato) quello che fa il finto americano in vacanza e infine quello che tifa perché si alzano le coppe. Tutto il resto é contorno. In un certo senso é anche coerente proprio perche é se.pre stato così, a che quando le cose andavano bene per cui.......
