Non mi si può annoverare tra i detrattori della prima ora di questa presidenza, ed anche nel recente passato ho sempre guardato il bicchiere mezzo pieno perché, come tanti di voi, sono stato abbonato anche in lega Dilettanti al Bari e quindi, tornare a guardare al San Nicola calcio di più alto spessore, è stata comunque una liberazione.
Preme però sottolineare una considerazione che ritengo centrale nella crescita dei risultati di una compagnine calciatica (e di tutta una serie di sport di squadra).
Decimare la rosa dei calciatori in esubero (alcuni dei quali oggettivamente hanno visto poco il campo di gioco) può essere proficuo solo se, in una logica di programmazione (difficilmente comunque attuabile nel mercato invernale, con i saldi di pezzi spesso fuori moda), questi vengano sostituiti da calciatori come minimo di uguale spessore.
Ciò perché il gioco di una squadra di calcio nei 90 minuti (quelli che determinano le sorti di un campionato), passa attraverso le sedute di allenamento.
Se durante gli allenamenti il livello degli interpreti è basso, anche lo zoccolo degli atleti ritenuto titolare, ne risentirà in campo.
Più si abbassa il livello degli allenamenti (fisiologico se ci sono atleti di basso spessore o scarsa esperienza), più è facile per chi poi scende in campo, provare in allenamento le giocate ed applicare gli schemi ed i movimenti che il mister vuole vengano applicati.
Ma essendo il luogo degli esperimenti (l'allenamento), a causa del diverso livello dei suoi interpreti, dopato verso il basso, quando poi l'undici titolare scende in campo, si trova a provare giocate e movimenti in un ambito il cui livello è ben più alto, pena il fallimento nei 90 minuti di gara.
In campo si concorre con atleti che mediamente spostano l'asticella del livello tecnico ed agonistico ben più in alto rispetto a quelli dell'allenamento.
Per questo non comprendo le dichiarazioni del Mister, quando riporta che allena chi ha a disposizione. O meglio, le ritengo solo lapalissiane e monche delle considerazioni appena riportate.
Se anche per assurdo venissero dati lui 11 campioni che compongano la squadra titolare, ed il resto composto da primavera, prima che avere problemi nei cambi durante la gara, si può essere ben certi che le prestazioni della squadra titolare, sin dal breve termine, ne risentirebbero in campo.
Questo è l'abc dello sport di squadra!
Che si stia smantellando la squadra per mere logiche di bilancio, riducendo al lumicino anche il numero dei gregari, e che la proprietà ed i suoi professionisti (DS e Mister) non ne tengano conto, mi fa andare fuori di testa.