igor presidente bis ha scritto:Credo che la partita non sia facile da preparare, ma non tatticamente ma mentalmente proprio.
Giochi in uno stadio pieno , sapendo che sei sotto pressione perché hai ricevuto più critiche in questa settimana che in 2 anni a Bari e devi preparare una partita in cui puoi solo vincere contro una squadra che ha come qualità quella di mettertela in quel posto in contropiede.
Insomma , io ( che non sono allenatore ) la preparerei con ritmi altissimi nei primi 20 minuti . Devono capire dell'approccio che a Bari non otterranno la qualificazione mentre se entri a ritmi lenti , non solo fai ciò che vogliono ma innesti in loro sempre più convinzione di potercela fare.
Se il pressing e i ritmi alti non sortiscono il vantaggio , allora inizierei a tirare il fiato e a cercare di tenerla aperta senza scoprirmi troppo per l'ultima mezz'ora in cui devi tirar fuori anche ciò che non hai.
Tutti vorremmo vedere un Bari dominante e pericoloso per 90 minuti ma non accadrà mai. Non abbiamo più quel ritmo da mesi. Ma l'approccio iniziale e la mezz'ora finale sono i momenti strategici da giocarsi.
L'ideale sarebbe tenere ritmi altissimi perché loro sarebbero alla terza partita in 7 giorni. Ma il Bari degli ultimi mesi non lascia sperare ciò. Per cui a questo punto giocatela intimorendoli all'inizio e , se non bastasse , mordendo alla fine. Dove per fine si intende mezz'ora e non dall 85', anche perché temo che i tempi di gioco effettivo saranno davvero molto bassi .
Ti sei spostato sul piano tecnico della partita.
Su quanto hai scritto secondo me hai omesso un particolare, la loro migliore qualità è quella di non far giocare gli altri, di non consentire che si alzino i ritmi.
Quelle poche volte che li ho visti giocare( ed ho fatto fatica a vedermele), sono sempre state partite brutte, nel senso che gli avversari faticavano a fare gioco.
Li ho visti contro il Frosinone, contro il Genoa, contro la Reggina, contro di noi 3 volte, e nessuna è mai riuscita a fare la prestazione, magari il risultato ( noi una volta ed il genoa) ma non la prestazione.
E l'intensità della partita non è mai decollata se non per qualche momento.
Scriveva un utente l'altro giorno, sono fango, è come giocare nel fango.
Però tutte ste cose a questo punto della storia, è bene tenerle in conto, ma non devono in alcun modo mettere ne soggezione ne sfiducia, io penso che abbiamo diverse opzioni di gioco per scardinarli e per batterli, ma alla base di tutto ci vorrà la determinazione feroce di conquistarsi la finale ed il coraggio di osare alcune giocate in campo. E come dici tu, sono d'accordo, vanno messe in campo sin da subito anche perchè qualunque ulteriore errore comesso, avresti più tempo per recuperarlo. Conta solo vincere.