Il senso del topic vuole evidenziare come spesso accade, che le istanze della piazza non sempre sono in accordo con chi decide di fare soldi nel mondo del calcio. Riporto una parte dell'articolo letto su Forbs.it da cui ho ricavato la mia riflessione.
"Rispetto ad altre leghe europee, il calcio italiano presenta peggiori parametri economico-finanziari, una maggiore dipendenza dai ricavi televisivi, minori misure a sostegno dei giovani e minori investimenti infrastrutturali. Ciò nonostante, il settore continua ad attrarre capitali e investitori, guidati spesso da una strategia di internazionalizzazione che punta a valorizzare diritti tv e broadcasting, marchi e attività di merchandising, investimenti in tecnologia e in area digitale.
Il successo di tale iniziative può portare alla soddisfazione della platea sportiva, non il contrario.
In ogni caso la proprietà avrà sempre l'interesse primario di fare business e non benevolenza sociale.
Coloro i quali riusciranno nell'impresa di ottenere entrambe le imprese ( soldi e benevolenza del pubblico) potranno fregiarsi del migliore dei successi.
Mi auguro ( non solo per lui) che il nostro presidente sappia gestire bene quest'antipatica situazione della multiproprietà , coniugando i suoi interessi senza però tralasciare i nostri.