sv22 ha scritto:folacer ha scritto:sv22 ha scritto:folacer ha scritto:Per quelli che hanno il coraggio di difendere le politiche del duo Emiliano-Decaro...
https://www.quotidianodipuglia.it/bari/ ... 59599.html
Onestamente, De Caro-Emiliano da questo punto di vista sono incriticabili in quanto gli unici a mettere dei paletti in caso di costruzioni vincolando i costruttori a pensare al verde pubblico ed opzioni alternative e soprattutto a creare nuovi spazi verdi, migliorare quelli esistenti e incrementare le alberature in città .
Poi hai postato quella foto, sinceramente penso che in altre città attorno a quel ponte avrebbero costruito zone attrative simil valencia, un edilizia moderna, ricercata ed ecosostenibile creando attività che avrebbero attratto turismo o lavoro in genere! A Bari non siamo riusciti. Non si riesce a guardare oltre il semplice palazzo orrendo venduto a costi esorbitanti. Questo chiaramente non è colpa del sindaco ma di una classe imprenditoriale che non conosce la parola evoluzione e lungimiranza.
Discorso mezzi pubblici per lo stadio. Con la costruzione della fermata si avrà un notevole servizio per andare allo stadio sia dalla provincia interna, lasciando l'auto a Bitritto o Loseto sia da Bari arrivando da nord o sud. Il problema è sempre che già ci si lamenta per dover effettuare il cambio a Bari centrale. Una cosa nel 90% delle grandi città del mondo è una cosa normalissima e la gente effettua anche più volte al giorno. Invece a Bari siamo quelli che vanno al bar e l'auto deve essere parcheggiata di fronte, idem per qualsiasi altra cosa.
I famosi paletti di De Caro-Emiliano...li prendono in quel posto i cittadini onesti che non sono palazzinari e che vedono una città sepoltà dal cemento e con finti giardinetti chiamati parchi!
Bari è l'unica zona urbana che nel solo 2021 ha consumato più del 30% della sua superficie amministrativa. Il consumo di suolo in maniera esponenziale è un trend che ha almeno 15 anni di storia documentata. Guardando le tabelle Ispra la Puglia ha una densità di consumo di suolo netto calcolato tra il 2006-2021 di 71,05m²/ha, quasi il doppio rispetto alla media nazionale del 38,24 e superiore alla Lombardia che ha il 58,04. Neanche il Veneto ha visto una crescita simile alla pugliese, assestandosi «solo» al 67,13.
Si continua a costruire in maniera indiscriminata, il territorio soffoca sotto colate di cemento sempre più estese, il terreno non riesce ad assorbire l'acqua e il caldo si fa sempre più torrido. Dal 2006 a oggi abbiamo cementificato e di conseguenza impermeabilizzato un territorio grande come la Liguria. La Puglia ha consumato quasi 500 ettari di suolo solo nell'ultimo anno, con Bari (116 ettari) che è la seconda provincia dopo Lecce (137), perché il Salento, per rispondere alle richieste turistiche, ha cementificato tutto, oltre a subire più forte l'erosione costiera. Ma quello che spaventa è Bari con oltre il 43% di suolo consumato, seguita da Modugno al 42%.
Venendo poi al verde (dati Coldiretti), il confronto con le altre metropoli italiane è assai impietoso. La media in Italia è di 32,5 metri quadri di verde urbano per abitante. Bari, con solo 9,4 metri quadrati di verde a disposizione per ogni abitante, indossa la maglia nera tra le metropoli. Fanno infatti molto meglio, nonostante non godano di ampi spazi verdi, le altre città italiane dove i valori vanno dai 16,9 metri quadrati di verde pro capite di Roma ai 18,5 di Milano, dai 25,4 di Firenze ai 13,5 di Napoli e dai 22,1 di Bologna ai 23,7 di Torino.
Ma di cosa stiamo parlando..."incriticabili"!!!
la questione verde pubblico è un problema di tutte le città del mezzogiorno. E' una questione culturale ed anche legata alla speculazione edilizia radicata e che ti porti avanti dagli anni 70. Bari di conseguenza non è mai stata una città "verde" e probabilmente mai lo sarà e non per il consumo di suolo, ma perchè dagli anni 60 ad oggi si è pensato solo a costruire tanto e male. Quartieri come Carrassi, Picone o il Libertà sono irrimediabilmente compromessi da edilizia speculativa, senza viabilità adeguata e senza possibilità di spazi verdi a causa di marciapiedi stretti, strade piccole e contemporaneamente palazzoni da 10/13 piani. Ora pretendere che un problema del genere venga risolto così dal nulla significa non aver ben chiaro tanti concetti di urbanistica.
Poi riguardo i mezzi ed i cambi di 15 minuti: Una chiacchiera colossale. Faccio il macchinista ferroviario da 10 anni. Oggi lo faccio per frecciarossa, vivo tra Bari e Roma e giro ogni città d'italia. Non è assolutamente come dite. Non esiste solo la metropolitana, esistono anche i treni regionali che collegano i vari comuni e spesso le attese non sono di 5/15 minuti ma molto più ampie. Nelle grandi città anche extra italia usare il mezzo e prendersi il tempo necessario per gli spostamenti è comune lo fanno tutti. Ti svegli mezz'ora prima la mattina (per dire eh, a volte anche 1 ora) perchè l'auto per 100000 restrizioni NON LA PUOI usare! Infatti tante città sono libere dal traffico veicolare, gli autobus ed i tram camminano veloci ed in alternativa ci sono tantissime bici o mezzi alternativi. Noi siamo al medioevo come mentalità non come infrastrutture che pure ci sono e vengono sotto utilizzate in tantissimi casi!
Io rispetto tutte le posizioni, ma quando uno porta dei dati sull'aumento degli ultimi anni del consumo di suolo e l'altro mi risponde con la speculazione edilizia deglia anni 60...beh!
Il centro-sinistra governa la città da 19 anni e la regione da 18... se avesse voluto cambiare questo trend avrebbe avuto i tempi e i modi per farlo, invece alla vecchia speculazione edilizia ha risposto con l'abnorme nuova speculazione frutto di lottizzazioni VERGOGNA, da SANT'ANNA a JAPIGIA, a POGGIOFRANCO, SAN PASQUALE, SAN GIROLAMO solo per citarne alcune, dove a fronte di nuovi e inutili nuovi casermoni (la popolazione diminuisce da anni..) non sono state fatte strade e servizi connessi.(SANT'ANNA è un esempio emblematico, dopo 10 anni stanno facendo le strade).
Vatti a guardare l'ultima LOTTIZZAZIONE CONSORZIO SAN GIACOMO approvata un anno fa, un nuovo inutile quartiere a nord di Bari o il progetto che vogliono fare a Picone nel vecchio edificio della GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO con i 76 nuovi appartamenti, una cosa INDEGNA in un quartiere che già soffoca per le auto!
Parli di urbanistica, ma lo sai che l'ultimo Piano Regolatore approvato fu quello di Ludovico Quaroni nel lontano 1976. Sono decenni che la città attende il nuovo PUG, invece non abbiamo neannche un assessore all'Urbanistica, visto che la delega è affidata al sindaco, e si contunua a costruire senza nessuna logica, senza una visione organica e generale con cui abbracciare la città d'insieme.