viadabariimatarrese ha scritto:Non faccio questioni di destra o sinistra, ma DeCaro dimostrò poca lungimiranza regalando la squadra ai DeLa. Non puoi legarti alla multiproprietà sapendo tutto quello che me sarebbe conseguito. Non dimentichiamo che ci hanno parcheggiato 3 anni in C e adesso volutamente ci stanno rispedendo.
Un sindaco avrebbe dovuto salvaguardarci ed invece non lo ha fatto. Adesso troppo comodo prendere le distanze ma non serve a nulla.
Io non voglio fare l'avvocato di Decaro, però mi sforzo sempre di essere obiettivo e onesto intellettualmente.
Qui molti dimenticano che la mancata iscrizione alla B da parte di Giancaspro risale a metà luglio 2018, e che nel giro di 15 giorni sorse il problema di affidare il titolo ad una società che avrebbe dovuto allestire una squadra di serie D (non di terza categoria), pronta a partire dopo poco più di un mese.
Visti i tempi ristrettissimi, decisero di optare per chi aveva già esperienza nel calcio, per cui si trattava di scegliere tra ADL (proprietario del Napoli), Cairo (proprietario del Torino) e Lotito (ma quest'ultimo aveva già la Salernitana, oltre che la Lazio).
La scelta dei DL se non erro risale al 1° agosto, e l'iscrizione alla D all'8 agosto....
Dire oggi "e ma Decaro avrebbe dovuto chiedere informazioni aggiuntive agli Hartono" è quindi una fesseria, visti i ristrettissimi tempi che c'erano (senza contare che era ancora fresca nella nostra memoria la farsa del loro corregionale Datò Noordin...)
Per questo motivo, all'epoca, nonostante non vi fosse ancora alcun limite del 2023, 2024 o 2028 (che è stato introdotto solo a seguito della promozione in A della Salernitana), eravamo quasi tutti convinti di quella scelta, perché pensavamo che il loro business sarebbe stato portare il Bari in serie A e venderlo, o addirittura vendere il Napoli facendo una mega plusvalenza, per reinvestire da noi con un modello in stile Atalanta, senza le pretese dei napoletani visto che da noi pure una qualificazione in Uefa sarebbe stato oro.
Questi i fatti.
Poi che Decaro abbia sbagliato non ci piove, ma è facile dirlo oggi.
E soprattutto, dobbiamo avere l'onestà intellettuale di dire che abbiamo sbagliato tutti, o quasi.
Solo che, viste le imminenti elezioni comunali/europee, in tanti hanno colto l'occasione per fare bassa propaganda elettorale (notevole lo slogan: "volete un sindaco Leccese?", che manco alle elementari...), e gli altri hanno semplicemente bisogno di trovare il capro espiatorio su cui sfogare la propria rabbia...