Perché quello di Barreto fesso è...video da eiaculazione se nn fosse per una m**** gialla
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Moderatori: sirius, Rosencratz, Pino, Soloesemprebari, divin gallo
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judoka_barese ha scritto:Aggiungi pure centro sportivo all'avanguardia. Da noi i giocatori si cambiano negli spogliatoi dello stadio e attraversano una strada trafficata in mezzo a immondizia e degrado, non c'è neanche la palestra visto che gli attrezzi presenti sono in comodato d'uso. Ma veramente ma di che stiamo parlando
Albertino ha scritto:Bari e Bergamo non sono paragonabili, sono realtà dal punto di vista sportivo, culturale sociale e soprattutto economico agli antipodi. Con questo intendo dire che non è solo colpa della dirigenza, un imprenditore ex giocatore illuminato come Percassi non nasce a Bergamo per caso. Il nostro termine di paragone sono realtà come Catania Messina Foggia Taranto o Brindisi con le quali anni fa ci scontravamo in C e vista la fine che hanno fatto direi che possiamo addirittura ritenerci fortunati
Albertino ha scritto:Bari e Bergamo non sono paragonabili, sono realtà dal punto di vista sportivo, culturale sociale e soprattutto economico agli antipodi. Con questo intendo dire che non è solo colpa della dirigenza, un imprenditore ex giocatore illuminato come Percassi non nasce a Bergamo per caso. Il nostro termine di paragone sono realtà come Catania Messina Foggia Taranto o Brindisi con le quali anni fa ci scontravamo in C e vista la fine che hanno fatto direi che possiamo addirittura ritenerci fortunati
Anche con Lecce non ci sono paragoni ahimè, da un punto di vista sportivo culturale sociale ed economico, ci mettono 4 volte le palle in testaAlbertino ha scritto:Bari e Bergamo non sono paragonabili, sono realtà dal punto di vista sportivo, culturale sociale e soprattutto economico agli antipodi. Con questo intendo dire che non è solo colpa della dirigenza, un imprenditore ex giocatore illuminato come Percassi non nasce a Bergamo per caso. Il nostro termine di paragone sono realtà come Catania Messina Foggia Taranto o Brindisi con le quali anni fa ci scontravamo in C e vista la fine che hanno fatto direi che possiamo addirittura ritenerci fortunati
grande fratello ha scritto:Anche con Lecce non ci sono paragoni ahimè, da un punto di vista sportivo culturale sociale ed economico, ci mettono 4 volte le palle in testaAlbertino ha scritto:Bari e Bergamo non sono paragonabili, sono realtà dal punto di vista sportivo, culturale sociale e soprattutto economico agli antipodi. Con questo intendo dire che non è solo colpa della dirigenza, un imprenditore ex giocatore illuminato come Percassi non nasce a Bergamo per caso. Il nostro termine di paragone sono realtà come Catania Messina Foggia Taranto o Brindisi con le quali anni fa ci scontravamo in C e vista la fine che hanno fatto direi che possiamo addirittura ritenerci fortunati
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grande fratello ha scritto:Anche con Lecce non ci sono paragoni ahimè, da un punto di vista sportivo culturale sociale ed economico, ci mettono 4 volte le palle in testaAlbertino ha scritto:Bari e Bergamo non sono paragonabili, sono realtà dal punto di vista sportivo, culturale sociale e soprattutto economico agli antipodi. Con questo intendo dire che non è solo colpa della dirigenza, un imprenditore ex giocatore illuminato come Percassi non nasce a Bergamo per caso. Il nostro termine di paragone sono realtà come Catania Messina Foggia Taranto o Brindisi con le quali anni fa ci scontravamo in C e vista la fine che hanno fatto direi che possiamo addirittura ritenerci fortunati
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Pino ha scritto:
Antonio Percassi
Ex difensore dell'Atalanta
Classe 1953
Presidente dell'Atalanta calcio dal 1990 al 1994 e dal 2010 ad oggi
Nel 1976 inizia la sua attività imprenditoriale nel ramo immobiliare, attività affiancata quando, conosciuto Luciano Benetton e abbandonata la maglia del Cesena, apre a Bergamo i primi negozi monomarca del gruppo Benetton. Negli anni apre poi in Italia e all'estero negozi United Colors, Zerododici, Sisley, Playlife. Nel 2001, grazie alla joint venture con Amancio Ortega, presidente del gruppo tessile Inditex, Percassi apre i primi negozi Zara sul territorio italiano.
Partecipa quindi allo sviluppo della rete di vendita di vari marchi (Nike, Levi's, Gucci, Tommy Hilfiger, Ferrari, Ralph Lauren, Victoria's Secret), nel 1997 decide di puntare anche su marchi propri dando vita nella cosmetica a Kiko Milano, nel 2007 realizza anche una partnership al 50% con Flavio Briatore per il marchio di abbigliamento Billionaire Italian Couture, linea sartoriale di lusso. Nel 2012 rileva un'azienda storica milanese nel mondo della cosmetica femminile, Madina, e in seguito anche linee uomo con Womo e Bullfrog. Il 18 gennaio 2013 cede ai fratelli Santo e Rino ed al nipote Francesco tutte le sue quote azionarie nel settore immobiliare della famiglia, ottenendo in cambio l'intera proprietà di altre holding del Gruppo Percassi.
Nel 2014 acquisisce il 3,9% di Alitalia. Nel dicembre dello stesso anno ottiene da un gruppo di banche un finanziamento di 152 milioni di euro per sostenere lo sviluppo di Kiko (sotto la guida di uno dei figli, Stefano, i punti vendita raggiungono nel 2016 quota 990). Nel marzo 2015 rileva le calzature Vergelio di Milano con una rete di 11 negozi.
Nel 2016 diversifica anche in altri sport, comprando dal fallimento il complesso immobiliare del campo di golf a 9 buche "Ai colli di Bergamo" di Longuelo. Ottiene un contratto in esclusiva con la LEGO per l'apertura di negozi Lego in Italia (una dozzina in due anni), chiude la rete di vendita dedicata a Ralph Lauren e Ferrari mentre amplia il network dedicato ai marchi Victoria's Secret e Bath & Body Works e cede la maggioranza di Billionaire Italian Couture a Philipp Plein, entra anche nel settore della ristorazione: ottiene di essere licenziatario unico in Italia di Starbucks, realizza una partnership con la giapponese Wagamama nella ristorazione e distribuisce i marchi Piadineria e Caio oltre al marchio Da30Polenta.
Nel 2017, dopo avere aperto in marzo Torino Outlet Village a Settimo Torinese, il volume d'affari delle sue attività è stimato superiore agli 800 milioni di euro. Viene anche ridisegnato il gruppo che fa capo alla holding Odissea:
Percassi Cosmetics - gestisce i marchi propri Kiko Milano (con 950 negozi monomarca distribuiti in Europa, Usa, Turchia), Madina (storica azienda milanese nata nel 1993 e acquisita nel 2012), Womo, Bullfrog (si ispira al barbiere tradizionale).
Percassi Food & Beverage - gestisce Da30Polenta (il primo negozio dedicato alla polenta è aperto nel maggio 2014 all'interno di Oriocenter), Wagamama (ristorazione, il primo ristorante aperto nel 2016), Starbucks Coffee (Percassi è il proprietario e il gestore del primo negozio italiano aperto nel centro di Milano alla fine del 2018), Casa Maioli (partnership per l'apertura di una serie di piadinerie, la prima nel febbraio 2017 all'interno dell'Oriocenter).
Percassi Retail - gestisce in franchising tre boutique Gucci (a Palermo, Bari, Torino), 18 negozi Nike (il primo nel 2012), i negozi Lego (il primo nell'estate 2016 nell'Oriocenter), la rete di vendita in Italia di Victoria's Secret (lingerie e prodotti beauty), i negozi Vergelio (calzature) con insegne Vergelio, Marilena e Vierre.
Percassi Real Estate - gestisce il centro commerciale Oriocenter a Orio al Serio, Antegnate Shopping Center (100 negozi e un ipermercato a Bergamo), Franciacorta Outlet Village (alle porte di Brescia), Valdichiana Outlet Village (in provincia di Arezzo), Sicilia Outlet Village (in provincia di Enna), Torino Outlet Village e Roma Outlet Village a Soratte.
Atalanta, la società di calcio di cui detiene al febbraio 2022 il 38,7% delle quote dopo aver venduto la maggioranza.
Al 2020 occupa il 36º posto della lista delle persone più ricche d'Italia secondo Forbes, con un patrimonio di 1 miliardo di dollari.
(Wikipedia)
E di chi parliamo quando parliamo dell'Atalanta Bergamasca Calcio.
judoka_barese ha scritto:classe74 ha scritto:Riassumo le differenze:
Loro hanno:
1) ORGANIZZAZIONE
2) PIANIFIZAZIONE
3) VIVAI DI PRIMA CLASSE
4) LUNGIMIRANZA
5) COMPETENZA
6) PROFESSIONALITA
7) SOLDINI
IL BARI NON HA NEMNENO UNO DEI PUNTI DI CUI SOPRA.
D c cos stam a parla'?
Quando mai l' Atalanta è sta a nostro livello?
Ma adaver stam a disc?
Forse 40 anni fa..
Aggiungi pure centro sportivo all'avanguardia. Da noi i giocatori si cambiano negli spogliatoi dello stadio e attraversano una strada trafficata in mezzo a immondizia e degrado, non c'è neanche la palestra visto che gli attrezzi presenti sono in comodato d'uso. Ma veramente ma di che stiamo parlando
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