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lun giu 16, 2025 16:23
Alessio76 ha scritto:Come tante partite della mia adolescenza,la radio era l unico mezzo per seguire il bari,( nato e vissuto in Toscana),tutto il calcio con Ezio Luzzi il radiocronista del big match della b,e poi in attesa di qualche immagine che novantesimo minuto mi avrebbe concesso,altri tempi,ma spero di tornare presto a rivivere le emozioni di una promozione in A del Bari che vale come uno scudetto.
Di dove sei ? Anche io nato e vissuto in Toscana . Tranne 1 anno e mezzo vissuto a Bari, ma ero piccolino piccolino; avevo due anni scarsi.
lun giu 16, 2025 16:38
Era il giorno del mio 13esimo compleanno. Il regalo più bello, la prima serie A del mio Bari!
lun giu 16, 2025 17:19
Avevo 13 anni... Ricordo che mia sorella mi preparo' un cappello biancorosso a forma di cono con disegni bianco e rossi. Passarono 2 topini e me lo scipparono dalla testa
lun giu 16, 2025 17:29
La mia seconda promozione, ma la mia prima " vissuta"( nella precedente, fine anni 60 avevo pochi anni..)
Purtroppo ero.gia lontano da Bari da qualche anno, e fui costretto a seguire la partita alla Radio. Mi narrarono dell' entusiasmo collettivo (personalmente "macchiato" dalla contemporanea promozione del Lecce (figurati se a noi Baresi va bene una cosa al 100%..)Avevo.20 anni, e, come tanti pensavo che fosse l' inizio do un lungo periodo che avrebbe visto stabilmente in A, ed invece non andò esattamente cosi.."perdemmo l' innocenza"
lun giu 16, 2025 17:30
Mamma mia che nostalgia, 12 anni appena compiuti avevo visto molte delle partite di quel campionato da imbucato insieme a mio padre e i miei 2 zii materni (si al della Vittoria facevano passare "u picceninne" in età preadolescenziale) ma non mi portarono quel 16 giugno perchè lo stadio si aspettava stracolmo e le nonne glielo impedirono perchè "poteva essere pericoloso per il bambino".
L'attesa alla radio a casa poi l'attesa che tornassero dallo stadio e i cortei in centro (in sette nella 128 di Zio Tommaso) poi il lungomare, la città tutta biancorossa, la pizza da provolina in coda per ore e una notte che non voleva mai finire.
Il primo colpo al cuore poi tornando a casa a notte fonda, incrociammo Totò Lopez che usciva di casa (abitava nel cortile della Guido d'Arezzo nei primi isolati di via Giulio Petroni nella casa che fu anche di Carrera in un secondo momento) e ci disse che era troppo vecchio per fare un campionato di Serie A, non se la sentiva più....
lun giu 16, 2025 18:56
8 anni, la vittoria sul pescara e la passeggiata dallo stadio fino al bar riviera.
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lun giu 16, 2025 19:10
Ho 2 flash.. la 124 di mio padre... il giro tra japigia e il centro e i coperchi delle pentole sbattute dai finestrini...
Meraviglioso.
lun giu 16, 2025 20:55
Beati voi che qualche promozione ve la siete goduta
E io comunque mi ritengo fortunato perchè almeno una l'ho vissuta
Penso alle nuove generazioni che hanno visto solo le promozioni dalla D e dalla C
Annaspiamo nella mediocrità assoluta da quasi 25 anni
lun giu 16, 2025 21:40
saverio67 ha scritto:Avevo seguito tutto il campionato allo stadio. Ma quella partita no. Era l'ultima. Bisognava vincere per forza.
Aria condizionata nelle case non esisteva. Il caldo era notevole. Avevo invitato a seguirla in radio alcuni compagni di scuola. Sul balcone eravamo io, mio padre, mia madre e i miei compagni.
Una radio su Salomone. E una radio su "Tutto il Calcio" per sentire cosa accadeva sugli altri campi.
Come ha detto chi mi ha preceduto. Quella era la nostra notte prima degli esami. Alla fine della partita tutta la città era per strada. Non si usavano né fuochi d'artificio né maxischermi né cocktail né altro. Si festeggiava semplicemente per strada cantando con gli sconosciuti. Chi aveva uno straccio bianco e rosso lo esibiva.
Eh sì, il giorno dopo lo scritto d’italiano della maturità. Radiolina accesa e telefono che squillava con le voci poi incredibili sulle tracce del tema…
lun giu 16, 2025 21:46
Oudeis ha scritto:saverio67 ha scritto:Avevo seguito tutto il campionato allo stadio. Ma quella partita no. Era l'ultima. Bisognava vincere per forza.
Aria condizionata nelle case non esisteva. Il caldo era notevole. Avevo invitato a seguirla in radio alcuni compagni di scuola. Sul balcone eravamo io, mio padre, mia madre e i miei compagni.
Una radio su Salomone. E una radio su "Tutto il Calcio" per sentire cosa accadeva sugli altri campi.
Come ha detto chi mi ha preceduto. Quella era la nostra notte prima degli esami. Alla fine della partita tutta la città era per strada. Non si usavano né fuochi d'artificio né maxischermi né cocktail né altro. Si festeggiava semplicemente per strada cantando con gli sconosciuti. Chi aveva uno straccio bianco e rosso lo esibiva.
Eh sì, il giorno dopo lo scritto d’italiano della maturità. Radiolina accesa e telefono che squillava con le voci poi incredibili sulle tracce del tema…
Io scelsi la traccia "L'idea di Europa in Mazzini e Metternich"
lun giu 16, 2025 21:52
Abitavo a 15 minuti di cammino dal Della Vittoria e dovevo sperare che mio padre fosse dell'umore giusto per portarmi allo stadio. Ovviamente per le partite clou non lo faceva mai e così rimasi giù a casa giocando a calcio con i bambini dello stesso stabile e con la radio di uno dei loro fratelli che, abitando al primo piano, aveva la radio ad altissimo volume così si sentiva tutto
mar giu 17, 2025 6:17
Ricordi indelebili. Ricordi che rimarranno nella storia di ognuno di noi.
mar giu 17, 2025 6:29
Doppia promozione del Bari di Bolchi, presente!! Riempii tutto il balcone con il nastro biancorosso dei lavori.
Purtroppo però in mente un altro giugno mi ritorna sempre.
gio giu 26, 2025 14:46
saverio67 ha scritto:
Me la ricordo, indimenticabile quella prima pagina della gazzetta il giorno dopo!