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Moderatori: sirius, Rosencratz, Pino, Soloesemprebari, divin gallo
Chi l'ha detto. Se il tiro dell'avellinese avesse rimbalzato male sull'erba, la palla sarebbe finita fuori e avremmo pareggiato 0-0. E saremmo 2 punti sotto la classifica attuale. D'altronde se ad Ascoli quello avesse svirgolato il pallone non avremmo perso e avremmo recuperato 1 dei due punti buttati ieri. E quindi saremmo solo 1 punto sotto.Saboccio ha scritto:Diciamo che abbiamo un mix di deficit. Evidenti lacune tecniche e di costanza dei giocatori, vedi rendimento di Improta e galano su tutti e incapacità organizzative dell'allenatore, a dispetto del possesso palla e dei tiri verso lo specchio della porta ieri se Iocolano non azzeccava quel cross e se il filtrante di Balkovec non colpisce la caviglia del difensore avversario finendo sul piedone di Cisse potevamo perdere come contro l'Ascoli.
Saboccio ha scritto:Saverio avremmo pareggiato 1-1 abbastanza casualmente come casualmente abbiamo vinto. Riguardatevi la sintesi della partita, quante vere occasioni da gol abbiamo avuto oltre ai gol? A 9 partite dalla fine del campionato si può essere incazzati per l'imprevedibilità di questa squadra? Possibile che ogni partita sto bari possa trasformarsi da dr. Jackill in Mr. Hyde spesso anche tra un tempo e l'altro?
dareios ha scritto:Come ho scritto, non voglio accreditare troppo la tesi dei bidoni, per rispondere a Fastrider, perché per me la rosa rimane molto competitiva e le sue risorse andrebbero sfruttate meglio dal mister, però giocate completamente fuori luogo e/o ridicole da parte di gente come Improta, Sabelli, Nené, Iocolano o dello stesso Galano mi inducono a riconsiderare parzialmente i valori tecnici della squadra. I 53 punti attuali sono cmq giustificatissimi in relazione alla rosa complessiva a disposizione e, attenendomi a quanto diceva Onofri, sono anche pochi. D'altronde chi giustifica Grosso deve però riconoscere che la sua inesperienza ci ha fatto perdere qualcosa.
mivienedavomitare ha scritto:Il valore di una rosa deve sempre essere ricondotto nell'ambito della sua sfera di appartenenza, in questo caso la serie B. In questa categoria giocano tutti i profili di calciatore, dai più anziani con un discreto curriculum di serie superiore, ai mestieranti tipici della categoria, fino a qualche giovanissimo alle prime esperienze professionistiche con più o meno concrete speranze in un salto di qualità .
Quindi le giocate sopraffine, i dribbling con la sola finta di corpo, i filtranti di prima intenzione sono merce rarissima.
Quello che fa la differenza in questa categoria di solito è la capacità di coprire il campo, la rabbia o determinazione agonistica, il saper far bene le cose semplici.
Il Bari ha una rosa in grado di far bene le cose semplici ed in grado di trovare un assetto tattico idoneo alla categoria.
In B vince la squadra che riesce a fare densità nell'area avversaria, che finalizza l'azione in una qualsiasi maniera proprio perchè solo finalizzando, anche con le palle sporche, determini gli errori dell'avversario che prima o poi arrivano.
Per queste ragioni ritengo che se ti sforzi di verticalizzare sempre, anche a costo di sbagliare 9 volte su dieci, alla decima il frutto lo cogli. Se invece hai giocatori strapompati che toccano la palla dieci volte corricchiando in orizzontale, tutto questo non avverrà mai.
Quindi ben venga la ricerca di un gioco più rapido basato sulla profondità (è anche più divertente per chi guarda).
mivienedavomitare ha scritto:Il valore di una rosa deve sempre essere ricondotto nell'ambito della sua sfera di appartenenza, in questo caso la serie B. In questa categoria giocano tutti i profili di calciatore, dai più anziani con un discreto curriculum di serie superiore, ai mestieranti tipici della categoria, fino a qualche giovanissimo alle prime esperienze professionistiche con più o meno concrete speranze in un salto di qualità .
Quindi le giocate sopraffine, i dribbling con la sola finta di corpo, i filtranti di prima intenzione sono merce rarissima.
Quello che fa la differenza in questa categoria di solito è la capacità di coprire il campo, la rabbia o determinazione agonistica, il saper far bene le cose semplici.
Il Bari ha una rosa in grado di far bene le cose semplici ed in grado di trovare un assetto tattico idoneo alla categoria.
In B vince la squadra che riesce a fare densità nell'area avversaria, che finalizza l'azione in una qualsiasi maniera proprio perchè solo finalizzando, anche con le palle sporche, determini gli errori dell'avversario che prima o poi arrivano.
Per queste ragioni ritengo che se ti sforzi di verticalizzare sempre, anche a costo di sbagliare 9 volte su dieci, alla decima il frutto lo cogli. Se invece hai giocatori strapompati che toccano la palla dieci volte corricchiando in orizzontale, tutto questo non avverrà mai.
Quindi ben venga la ricerca di un gioco più rapido basato sulla profondità (è anche più divertente per chi guarda).
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