da il puma » dom set 16, 2018 9:46
Personalmente posso dire che conosco nulla di questo campionato e di quasi tutti i giocatori. E' difficile fare una previsione o sbilanciarsi in giudizi senza aver visto una partita, anche amichevole, al 16 settembre. Dovremmo (dovrei) abbassare i parametri di giudizio essendo abituati ad una serie di molto superiore. Sicuramente è stata un'estate strana conseguenza di una situazione assurda, irreale, ancora impossibile da realizzare. Probabilmente ce ne renderemo conto quando dovremo accendere la radiolina dopo anni per seguire la partita del Bari.
La cosa che mi inquieta è aver letto le frasi "questa rosa è un lusso per la categoria" o "a Cornacchini è stata affidata una fuoriserie". Visto che chi scrive immagino, precedenti degli ultimi anni alla mano, non ne sa molto più di noi (alcuni ne sanno molto ma molto meno), non so perchè lanciarsi in queste affermazioni. Perchè abbiamo in rosa una decina di giocatori che vengono da categorie superiori? Il passato dovrebbe insegnarci che ciò non basta, e che uno scarso in una serie superiore non diventa forte nella serie inferiore. Oltretutto non conosciamo gli under, che potrebbero fare la differenza. Ed infine in questo campionato abbiamo a disposizione un solo risultato, la vittoria, da raggiungere con una squadra completamente nuova e che ha avuto poco tempo per assemblarsi. Insomma non credo sarà una passeggiata.
Due annotazioni mi sento di farle, la prima sui giocatori: i centrali di difesa, molto esperti, non mi lasciano tranquillo. Di Cesare, lo conosciamo, ha tanti problemi in fase di marcatura, vedremo se con gli attaccanti di D non verranno a galla. In generale credo che "l'esperienza", intesa come età avanzata, sia sopravvalutata come valore aggiunto per il raggiungimento degli obiettivi di una squadra. Abbiamo visto negli anni scorsi, tanti presunti esperti commettere cappellate a ripetizione, buon ultimo il caro Brienza a Cittadella...
L'altra annotazione è sull'allenatore. Mi sono un po' informato su Cornacchini, letto articoli, interviste, sentito conferenze stampa e visto spezzoni di partite, specie dell'Ancona che vinse i Dilettanti. Tatticamente parte dal 4-3-3 (bastaaaaa!!!) ma tende a modificare il modulo anche sulla base delle caratteristiche della squadra avversaria. Gioca anche con il 4-4-2, anche nella sua variante 4-3-1-2, mentre più raramente applica il 3-5-2. L'impressione che ne ho tratto è che non sia un insegnate di calcio legato a tattica e concetti rigidi del gioco ma che sia più che altro un gestore di uomini, un motivatore per il quale è più importante il gruppo che la esasperazione degli schemi. Probabilmente è stato scelto proprio per questo motivo, per riuscire a gestire un gruppo con valori superiori a quelli della categoria durante tutto l'anno senza fare disastri.
Quindi c'è da augurarsi che effettivamente questa rosa si dimostri di molto superiore alle altre (chi segue i dilettanti mi ha detto che il livello tecnico del girone I è abbastanza abbordabile).
Buon campionato a tutti.
Due cose riempono l'animo con sempre nuovo e crescente stupore e venerazione, quanto più spesso e accuratamente la riflessione se ne occupa: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me. - I. Kant