da svedese » mer ott 01, 2003 8:31
Stagione 1945/46. Primo campionato del dopoguerra. E' un torneo misto serie A - serie B. Trionfa il Grande Torino che si aggiudica il primo dei suoi 5 scudetti consecutivi. Il Bari chiude ultimo con 5 punti. 1 vittoria, 3 pareggi e 10 sconfitte. Un bambino, al seguito di Don Paolo, è trascinato sulle tribune del Della Vittoria.
Big bang.
Courbet.
L'origine del mondo.
Nulla possono i risultati nefasti: agli occhi di Little Tony le casacche biancorosse sono le più belle, Voros e Tontodonati sono meglio di Loik e Mazzola e la dura pietra della gradinata è di gran lunga più comoda della poltrona di casa. Sintomi chiarissimi. Virus.
Non sa ancora che saranno cazzi amari.
In tre anni dalla A alla quarta serie, dal Milan al Manduria, dalla Juve alla Palmese, dall'Inter al Colleferro. Lui c'è sempre. Anni di gloriosa resistenza.
25 anni dopo. Stagione 1969/70: il Bari di Oronzo Pugliese abbranca il fanalino di coda alla prima giornata e tenta di non farselo sfuggire fino alla trentesima. Ci riesce benissimo. 19 punti. 11 goal fatti, primato negativo tuttora imbattuto per i tornei a 16 squadre. Little Tony, ormai uomo fatto, getta la spugna. Crede di averla gettata.
Si sposa. Niente più Corso Vittorio Emanuele, Via Crispi, Via Napoli, Via di Maratona la domenica pomeriggio. Lavora come un mulo. Ha due figli.
Ma la malattia, ben lungi dall'essere stata debellata, è solo silente.
Stagione 1977/78. O 1978/79. O 1976/77. Ragazzi aiutatemi voi, non ho l'almanacco sotto mano.
Little Tony si è scassato la minchia del ragù. Non ne può più di chiedere alle 16:15 di ogni santa domenica, simulando un distacco inesistente, il risultato dei galletti. C'è Bari - Varese. Rompe gli indugi e compra il biglietto. Saluta Silvia e da buon untore porta in Tribuna Maratona svedesino. E' un esordio folgorante: 3-0, tripletta di Pellegrini III. Corsi e ricorsi: il Bari meglio del Real, Butti geometra del centrocampo, Grassi un portiere da nazionale. Beata gioventù.
L'età dell'innocenza finisce presto. Prima trasferta e prima mazzata. Little Tony porta svedesino a Foggia. Strani i foggiani: mica esultano sempre quando qualcuno segna. Tacciono al goal di La Torre, ma poi ululano si abbracciano e gridano altre tre volte. 3-1, e non per il Bari.
Ormai disilluso, svedesino è pronto per una vita di sangue, sudore e lacrime.
Catuzzi e Radice, Bolchi, Catuzzi bis, Salvemini, Boniek , Sebastiao, Materazzi, Fascetti, Sciannimanico, Perotti e Tardelli, tutti davanti agli occhi suoi.
Tutti li vede: De Martino e Baldini, De Tommasi e Caffaro, Lorenzo e Civero, Drago e Rizzardi.
Vede Bergossi dribblare il Lecce e depositare nella porta sguarnita; Bivi segnare di spalla all'Udinese, Cowans rompersi una gamba ad Ascoli, De Trizio crossare in rete una punizione da centrocampo contro Pasculli e Barbas che sbaglia un rigore, Forte rispedire a casa i leccesi con il calcio in culo del 2-0 prima di proseguire la sua carriera al Di Cagno, Pietruccio affondare la Juve, Fontolan uccellare Pellicanò che rinvia, Gerson sforbiciare il Verona in notturna, Fabio Ferri inzuccare il Taranto e Rideout fare tre golletti del c***o alla Samb.
E ho visto Joao. E Lanna lo sfraganerei di mazzate lasciandolo in una pozza di sangue, quell'animale.
E poi ho visto Igor, ovviamente.
Ora vedo Collauto, Pizzinat e Markic. In trasferta al nord, ogni tanto, quando posso. Ho potuto a Verona, dove ho scambiato Mjrtaj per Adailton e quel cesso ci ha fottuti su punizione. Per il momento mi è bastato...
Vivo fuori da 6 anni, ormai. Ora sono a Milano, ma LA Bari resta la Bari. Sempre.
A riprova di ciò, guardate Little Tony: è sempre lì, con i suoi capelli ormai bianchi, da tredici anni allo stesso posto del S. Nicola. Se volete potete salutarlo, è uno dei due tifosi che dalla curva nord si vedono in tribuna ovest.
L'altro è mio fratello, che ha preso il mio posto accanto a lui.
Vi saluto tutti e speriamo di incontrarci nel settore ospiti di qualche stadio. Magari sabato a Genova.
Saluto u pcninn' e abbraccio Little Tony che tante ne ha passate e tante ancora spero ne passerà .
Matarrese se ne andrà . Risaliremo in serie A. Risconfiggeremo il Milan. Magari andremo in UEFA. E chissà , fra 50 anni vinceremo lo scudetto. Sappi, Tony, che il mio primo pensiero sarà per te. Grazie.
Lo svedese.
P.S.: la prossima volta in trasferta viene anche Milla.