mivienedavomitare ha scritto:nik ha scritto:Alla nostra squadra manca qualcosa, non è un mistero. Ma il risultato della partita non è stato casuale, figlio del "tiro della domenica" e di parate decisive di Frattali.
Abbiamo accelerato poche volte e quando lo abbiamo fatto siamo stati decisivi. Non siamo perfetti, è vero, ma siamo sulla strada giusta. Queste partite non si vincono se non c'è qualità . Per come la vedo io, fare catenaccio significa fare ostruzionismo, giocare sporco. Noi invece siamo stati lineari, puliti. In questo post si parla di tattica e noi mercoledì abbiamo vinto con la tattica. Ed è tanta roba.
Il problema è che la tattica di cui parli è figlia della qualità globale della nostra squadra. Cioè noi non avremmo potuto giocare una partita diversa contro una squadra che faceva girare la palla meglio di noi.
Il Catanzaro gioca come la Reggina, con meno qualità e senza attaccanti che vedono la porta, eppure abbiamo sofferto moltissimo per lunghi tratti della partita ... o forse i molti palloni rinviati nel nulla li ho visti solo io ?
Certo nulla a che vedere con la precedente gestione tecnica, ma non possiamo prendere a paragone l'anticalcio portato all'ennesima potenza.
Con questo voglio solo dire che siamo molto lontani dalla squadra dominante che vive nelle intenzioni di Vivarini. Del resto e non scopro l'acqua calda, non si vincono i campionati giocando a tratti e solo di rimessa. Essere consapevoli di questo aspetto, per noi tifosi, sarebbe auspicabile per evitare dolorose delusioni.
Non computo Monopoli perchè il mister era arrivato qui solo la sera prima.
Prendiamo le 5 partite allenate da Vivarini.
Due vittorie sono state figlie di prestazioni in cui abbiamo dominato l'avversario per larghi tratti della partita imponendo la nostra idea di calcio, cavese e ternana per la precisione.
Due vittorie invece sono state ottenute con una precisa e puntale applicazione della fase difensiva e con alcuni contrattacchi organizzati bene.
Un pareggio in cui sono stati commessi molti errori da tutta la squadra.
Noi non possiamo prescinder dal risultato perchè quando hai come obiettivo quello di arrivare primo, il risultato conta tantissimo e conta al punto che quando non riesci ad imporre il tuo tipo di gioco per motivi che possono essere diversi, devi trovare il modo di essere comunque capace di andare a vincere trovando altre soluzioni.
Se poi caliamo questo discorso nel contesto di un cambio in corsa con una squadra allo sbando sia mentalmente che fisicamente e con una concrrenza che si sta rivelando agguerrita, il quadro diventa completo.
E' sacrosanto che in ottica spettacolo e divertimento si valuti come negativa la prestazione di mercoledì, dire il contrario sarebbe disonesto.
Ma è altrettanto sacrosanto comprendere che era un tipo di partita in cui quel tipo di prestazione è stata sensata, è uno passaggio che devi saper fare.
Chiaro che se poi quel tipo di prestazione iniziasse a diventare il liet-motiv della squadra-ma non ne vedo i presupposti- sarebbe un problema.
Oddio, una volta il Carpi ci ha vinto un campionato così, ma non mi pare un esempio da prendere in considerazione, ne mi sembra che Vivarini abbia quel tipo di calcio in mente piuttosto quello che abbiamo visto nelle precedenti prestazioni in casa.
Al momento non mi pare un problema aver fatto quel tipo di partita in quelle condizioni.Dico di più, a Catania mi aspetto qualcosa di non troppo differente visto che sarà la terza in 8 giorni e sarà un altro scontro diretto da vincere.
Poi vederemo...