Serie B nel caos: tra politica e rinvii una regolarità del campionato che appare a forte rischio
Il rinvio della 35ª giornata accende le polemiche. Lo Spezia tra i pochi club contrari a una decisione controversa
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di Guido Lorenzelli
23 Aprile 2025
10:02
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La Serie B è finita nell’occhio del ciclone dopo la controversa decisione di rinviare la 35ª giornata di campionato al 13 maggio. Una scelta che, secondo quanto emerso da fonti vicine ai club e riportato da Il Secolo XIX, non è stata frutto di un confronto sereno, ma il risultato di un’intensa attività diplomatica e politica tra le società coinvolte.
Dietro le quinte: cambi di rotta e pressioni
La cronaca della giornata svela retroscena che mettono in discussione la trasparenza del processo decisionale. Subito dopo la sospensione ufficiale delle attività sportive, annunciata attorno alle ore 11 in seguito della scomparsa di Papa Francesco, il presidente Bedin ha convocato d’urgenza il direttivo della Lega B. Alle 15 sono state proposte quattro opzioni operative per riorganizzare il calendario, con una chiara preferenza iniziale per il recupero immediato, tra il 25 e il 28 aprile.
Diciotto club si sono detti disponibili a scendere in campo subito, tra cui il Pisa. Solamente due società – Cremonese e Palermo – si sono inizialmente opposte. Il Bari ha mostrato incertezza, ma la direzione sembrava orientata verso una pronta ripartenza.
Tuttavia, nel giro di poche ore, lo scenario è cambiato radicalmente. Quando l’assemblea si è riunita ufficialmente alle 18:30, i numeri erano completamente diversi: sedici voti a favore del rinvio al 13 maggio e solo quattro contrari, tra cui Spezia e Salernitana. Le motivazioni? Contatti tra dirigenti, valutazioni economiche, previsioni di classifica e stime logistiche hanno pesato più della sportività come nella realtà dovrebbe invece essere in una competizione sportiva professionistica di alto livello.
Effetti a catena su calendario e playoff
Il rinvio ha generato una cascata di conseguenze: la stagione ora si concluderà il 13 maggio, costringendo a rivedere le date dei playoff, la cui finale resta fissata improrogabilmente per il 1° giugno, a causa degli impegni UEFA e delle Nazionali. Intanto, Sudtirol-Juve Stabia e Catanzaro-Palermo saranno spostate, poiché il 26 aprile, giorno dei funerali del Pontefice, il calcio si fermerà nuovamente. Le gare in questione sono slittate a domenica 27, avvicinandosi pericolosamente al turno del 1° maggio.
I playoff inizieranno con ogni probabilità il 16 maggio, un giorno dopo rispetto alla data originaria, in un calendario sempre più compresso e fragile, che mette a rischio l’equilibrio della competizione.
Lo Spezia tace, ma il malumore è palpabile
La società aquilotta ha scelto il silenzio ufficiale, ma fonti interne riferiscono di forte irritazione da parte dei dirigenti, contrariati dall’esito della riunione e preoccupati per l’impatto sulla regolarità del torneo. Lo Spezia, che puntava a un calendario coerente e rispettoso della competizione, si è ritrovato isolato in una posizione minoritaria, insieme ad altre poche realtà .
Il caso mette in luce una frattura profonda nella governance della Serie B, dove logiche extra-sportive sembrano spesso prevalere sulle esigenze del campo e sull’equità competitiva.
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