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L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

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Cobra81

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda Cobra81 » dom set 24, 2017 9:22


In ogni luogo dal 1982 ha scritto:Non posso commentare più di tanto dato che gli stremings purtroppo scarseggiano. Ho visto meno di metà partita ieri e l'unica intera è stata quella di Empoli.

Ad ogni modo, faccio un'osservazione con conseguente quesito all'accademia: ho l'impressione che il turnover possa diventare uno dei punti di forza di questa squadra. Abbiamo molte alternative soprattutto in avanti (aspettando Kozak...) e l'alternanza costante degli interpreti ci regala i seguenti ovvi vantaggi:
1. Gioca sempre chi sta meglio
2. Non diamo punti di riferimento agli avversari che non sanno esattamente come preparare la fase difensiva e le marcature. Vantaggio ancora maggiore per i nostri giocatori con giocate più prevedibili come Galano
L'accademia la pensa così o crede nella ricerca di un 11 base da riproporre costantemente? Insomma, squadra che vince non si cambia o turnover?

Personalmente credo che dobbiamo identificare i "titolari" del pacchetto difensivo che giochino il più possibile assieme in modo da sincronizzarsi e dare sicurezza a tutta la squadra. In avanti invece, tenuto anche conto dell'età avanzata di alcuni, niente gerarchie e rotazione costante a parte casi eccezionali di giocatori in forma psicofisica eccellente come è Improta in questo momento.


Condivido pienamente.
La difesa deve essere il più possibile confermata, mentre centrocampo e attacco, finché il mister ci riesce, devono essere camaleontici, dando spazio a chi è più in forma

checcofrancesco

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda checcofrancesco » dom set 24, 2017 13:02


Io credo che per la prima volta dai tempi di Conte abbiamo finalmente un allenatore che riesce a cambiare modulo di gioco ogni partita a seconda dell'avversario ma mantiene inalterato il modo di giocare.

Anche questa vittoria contro la Ternana è frutto di un'astuzia e imprevedibilità tattica di Grosso. Ha messo Iocolano a giocare fra le linee come un trequartista old-style, cosa che Pochesci non si aspettava. Ecco che nei primi 20 minuti la Ternana non sapeva cosa fare, ed è lì che abbiamo vinto la partita, facendo due gol. Poi la Ternana è corsa ai ripari mettendosi a 4 in difesa, sostituendo un attaccante con un terzino già al 25' del primo tempo, e qualcosa ha pure combinato. Ma non è bastato. Il Bari sul 2 a 0 era così gagliardo e sicuro di sè, sciolto nella manovra, che la Ternana non è riuscito a scalfirlo.

Che dire. Nutro tanta fiducia sebbene l'unico grande neo di questa squadra è non avere un giocatore che sappia inventarsi la superiorità numerica. Dubito che Iocolano possa fare ciò, e Brienza ha ormai quasi 39 anni. Peccato non aver un simil Barreto in squadra. A volte in trasferta, per portare a casa il risultato, servono delle magie, delle invenzioni.

Chissà se Galano quest'anno si consacrerà in tal senso. Lo spero tanto.
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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda Elbunito » lun set 25, 2017 10:13


Io continuo a ritenere che il 3-5-2 non sia il modulo adatto alla tipologia di giocatori che il Bari ha in rosa. Con un Improta in questa forma e con il rientro di Galano, dove li sistemi in un 3-5-2?? Galano al posto di una delle due punte non me lo so vedere, riesce ad essere devastante se dalla fascia destra salta l'uomo e mette la palla al centro oppure rientra e tira. Il 3-5-2 classico prevede che gli esterni dei 5 a metà campo debbano essere i due terzini che spingono come dannati, e cioè Fiamozzi e D'Elia, e che ritornano in difesa in fase di non possesso. Improta in quel ruolo credo che sia adattato visto l'assenza di D'elia, e quando rientrerà d'elia invece che fine farà Improta??
Io credo che il 4-3-3 sia il modulo naturale di questa squadra e il 3-5-2 sia un modulo di riserva (o da adattare in base all'avversario)...anche se devo ammettere che la difesa a 3 non mi dispiace.

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda tifosobarese92 » lun set 25, 2017 11:41


Che sia 4-3-3 o 3-5-2 l'idea di base di questo Bari è giocare nello stretto in mediana e poi allargare la manovra sfruttando l'ampiezza del campo e incidere sulle fasce. Il terzo gol (da minuto 10.17) ci mostra un'idea di gioco ben precisa. Gran meriti al tecnico se la squadra ha già una sua identità il 23 settembre, però diciamocelo: quest'anno i giocatori sono adatti alla categoria.



I Busellato (non so chi l'abbia paragonato a Romizi, ne vale cento di marcolino), gli Improta, i Fiamozzi, i D'Elia, gli Cissé e altri che abbiamo in rosa, sono calciatori di Serie B. Hanno il ritmo di questa categoria nelle gambe e si può lavorare bene. Sono già immedesimati nel contesto, non sono pesci fuor d'acqua che scendono di categoria solo per fare i minuti con aria altezzosa.

E poi abbiamo una vastità di caratteristiche tecniche tali da permettere al tecnico di cambiare modulo senza intaccare lo stile di gioco (ovviamente quando si cambia modulo bisogna concedere almeno due settimane di lavoro prima di arrivare alla stessa qualità che si aveva con l'altro). Bisogna riconoscere che quest'anno il lavoro estivo è stato meticoloso e che la società ha lavorato bene, infischandosene (e direi finalmente) delle opinioni, abbastanza opinabili, dei tifosi. Ha lavorato in funzione del campo e del tecnico, e non in funzione degli abbonamenti.
Chi sa solo di calcio non sa niente di calcio [Cit. Josè Mourinho]

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda Gardrathbelga » lun set 25, 2017 12:41


F. Grosso ha scritto:Noi non abbiamo un modulo, ma un modo di giocare.
Il miglior attacco e' l'attacco.

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda Saboccio » lun set 25, 2017 15:04


Fa bene il belga a ricordarci questo concetto di Grosso. Spero che il mister non lo rinneghi perché anch'io non riesco a vedere Galano incisivo nel 3-5-2.

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda soldato Jocker » lun set 25, 2017 18:01


....mi allineo al pensiero di tb e alla citazione del mister, non dobbiamo essere schiavi di un modulo o del singolo, ma dobbiamo trovare uno spartito riconoscibile e chiaro agli interpreti a prescindere da chi essi siano.... se la difesa a tre serve a dare efficacia e sicurezza difensiva senza compromettere troppo la fase offensiva ben venga, anche se non sarà la striminzita vittoria con la Cremonese né la goleada contro i malmessi rossoverdi a darcene dimostrazione, ci vorranno avversari ben più probanti per testare il nuovo assetto.... quest'anno ho la sensazione che più che in passato ci sia una differenza netta tra le 7-8 squadre che si contenderanno la promozione diretta/play-off ed il resto del gruppo.... noi per qualità dei singoli e intenzioni dell'allenatore potremmo (dovremmo?) far parte del gruppo di testa, ma rimaniamo una squadra che ha cambiato tanto e deve ancor trovare una sua identità ben precisa..... voliamo bassi e aspettiamo le fatidiche dieci giornate per avere un quadro più chiaro della situazione......
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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda dareios » lun set 25, 2017 19:12


nik ha scritto:Domanda: Il calcio "Orange" serve a nascondere i limiti dei singoli e ridurre il divario tecnico con le squadre più quotate, oppure si può praticare il calcio "Orange" solo con giocatori di qualità?
Se fosse vera la prima ipotesi, bisogna necessariamente arrivare a buoni risultati attraverso un percorso fatto di alti e bassi, perché i giocatori sono appunto "normali" e fanno degli errori.
Se invece fosse vera la seconda ipotesi, si può dire che il calcio "Orange" è solo uno dei tanti sistemi di gioco, perché in ogni caso la differenza la fanno i singoli...


la questione che pone il grande amico Nick è di basilare importanza per i fini hdemici.
Provo a rispondere senza pretese di esaustività,, tanto meno di verità assolute, augurandomi che anche altri amici abbiano voglia di intervenire.
La prima ipotesi formulata da Nick è quella che tutti noi biancorossi auspicheremmo fosse vera o almeno verosimile. Ma occorre eliminare un possibile equivoco: l'adozione di un calcio orange non implica di necessità la riduzione o l'annullamento del divario tecnico con le squadre più quotate.
La riduzione o l'annullamento del divario tecnico con i presunti top teams dipende da diversi fattori variabili, riconducibili, a mio avviso, in gran parte alle idee del mister, che reputo il demiurgo che modella il calcio orange, prima nella testa e nelle gambe dei suoi calciatori e poi sul campo attraverso la trasmissione delle coordinate orange.
Ovviamente il compito del mister viene agevolato se incontra calciatori con la stessa mentalità orange e magari con qualità orange.
In Italia, purtroppo o per fortuna, abbiamo maturato, anche attraverso reiterati trionfi mondiali, una mentalità completamente diversa da quella orange e pertanto è molto difficile trovare mister e giocatori con quella mentalità e qualità.

Sarebbe troppo lungo ripercorrere qui le tappe orange della storia biancorossa, ma questa storia insegna che solo i mister con precise idee assimilabili alla mentalità orange sono riusciti a ottenere risultati molto apprezzabili, anche in assenza di giocatori di qualità. Altri, presentati anche con patenti di calcio totale e/o offensivo, si sono rivelati imbonitori e ciarlatani, generando solo confusione e disastri.

Il calcio orange insegnato da mister con mentalità orange a giocatori di qualità crea fenomeni assoluti come l'Olanda, l'Ajax, il Milan sacchiano ai quali aggiungerei anche il Liverpool sia pur con caratteristiche differenti e, nel suo piccolo, la Dinamo Kiev e l'URSS di Lobanowski.
Mancando i giocatori di qualità sta al mister riuscire a modellare la squadra secondo un credo orange di cui deve essere pienamente convinto.

Per concludere, non si può pretendere che il calcio orange sia la panacea in grado di resuscitare i cadaveri, ma la migliore sorte che possa capitare a squadre come il Bari è quella di trovare un mister veramente orange in grado di lavorare sul gruppo di giocatori a sua disposizione trasformandoli in una squadra orange spettacolare e vincente.
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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda Tuco » lun set 25, 2017 22:03


What's orange?
Orange è un esplicito riferimento al calcio olandese ed alla rivoluzione del cosiddetto "calcio totale".
Il calcio totale è un idea,un idea che ha poi influenzato tutto ciò che è venuto dopo fino ai giorni nostri.Di interpretazioni e rielaborazioni di quell'idea ce ne sono state diverse e altre ancora ce ne saranno nella più fisiologica delle evoluzioni.Il calcio totale nasce in una piccola nazione senza tradizione calcistica che però stava vivendo culturalmente un autentica rivoluzione culturale e per quanto possa apparire fuori dal contesto i protagonisti di quel processo sono tutti concordi nell'affermare che quella rivoluzione calcistica fu influenzata dai cambiamenti socio-culturali dell'epoca.Ancora, il fattore tempo.Michels mette indietro di quasi 10anni la data di partenza di questo lungo e lento processo che solo a cavallo tra anni 60e 70 vide fiorire i tulipani cosi come poi li conobbe il mondo grazie ad una generazione di giocatori tecnicamente superiori alla media e che avevano sviluppato il loro talento all'interno di un idea di calcio cosi diversa dal resto del mondo.
Ricapitolando, l'idea del calcio totale olandese che noi chiamiamo orange,nasce per trovare un modo diverso e differente di competere annullando i gap individuali e ribaltandoli con un concetto collettivo, una strada intrapresa nel posto giusto al momento giusto, un processo lungo che ha comunque avuto la sua più bella affermazione nel momento in cui comunque è emersa una generazione di calciatori di maggior talento.Avere quel riferimento "culturale",almeno per me, non significa inseguire un modulo e nemmeno un modo di giocare(le diverse evoluzioni hanno mostrato facce diversissime tra loro) ma più semplicemente vedere e seguire un processo di costruzione di una squadra ed il suo sviluppo, posto che i tempi del calcio oggi non contemplano più la possibilità di sviluppare nel lungo termine un lavoro.Personalmente mi accontento di quel che si riesce a vedere nel breve termine(1/2anni),questo passa il convento non solo a Bari.

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda RedhotchiliPeppe » mar set 26, 2017 13:57


Per me Galano e Improta possono giocare insieme nell'attacco a due. Quantomeno, ci proverei.
Oppure
3-4-3 con Busellato-Tello mediani (Basha non é abbastanza dinamico) e FF/Nene/Kozak centravanti.

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Messaggioda domod86 » mar set 26, 2017 18:35


a Bari dopo quanti secondi sarebbero partiti i fischi per i troppi passaggi indietro?
https://www.facebook.com/contrataquemag ... =2&theater

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda Gianpaolo » mar set 26, 2017 23:47


l'ultima è stata una bella partita con bel gioco anche grazie agli avversari, non esiste una partita orange con una sola squadra orange, ne servono due, entrambe arancioni.

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda Cobra81 » mer set 27, 2017 6:46


RedhotchiliPeppe ha scritto:Per me Galano e Improta possono giocare insieme nell'attacco a due. Quantomeno, ci proverei.
Oppure
3-4-3 con Busellato-Tello mediani (Basha non é abbastanza dinamico) e FF/Nene/Kozak centravanti.


La seconda opzione non è male

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda i so d baaaar » mer set 27, 2017 11:57


soldato Jocker ha scritto:.....piccola considerazione che esula dal Bari..... in Roma-Verona e Benevento-Roma ho visto dei movimenti difensivi che trovo ASSURDI per il mio modo di pensare calcio che favoriscono i gol dei giallorossi, in particolare di Dzeko..... tutti ipnotizzati dal pallone, magari allineati alla perfezione, ma nessuno che si interessa minimamente all'uomo.... vorrei capire da qualcuno più esperto di me fin dove non arrivo io a capire il comportamento (in particolare dei centrali di difesa) perché magari il calcio è cambiato e si difende diversamente e dove iniziano i limiti del singolo difensore, perché sono veramente sconcertato nel vedere subire certi gol in serie A....


premetto che non ho visto le partite, ho visto giusto qualche highlight ma osservo il gioco di di fra dai tempi del sassuolo in b

il motivo seconod me è la combinazione di 2 fattori:
- la difesa a zona, ormai di moda anche fra le piccole, con allenatori che si intestardiscono ad utilizzare schemi difficili da applicare quando non si hanno giocatori idonei...la conseguenza di questo sono i 4/5-0
-lo stile di gioco di di francesco, molto veloce e dinamico, che ha molti principi di gioco zemaniani, come gli le catene sulle corsie laterali(o terzinaglie) che creano spazi e superiorità numerica o 1vs1 in attacco

La combinazione di questi 2 fattori aggiungendoci il divario tecnico fra le 2 squadre...e lo spettacolo è servito
Oramai con l'enorme divario tecnico fra A e B , con l'aggiunta delle varie favole spal, benevento frosinone etc. , queste scenari saranno sempre più frequenti

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda dareios » sab set 30, 2017 16:22


Cari amici biancorossiorange, se volete leggere che il Bari oggi ha dominato, che ha perso immeritatamente e roba del genere, evitate di fare veleno leggendo questo post.
Per me infatti il Bari ha perso nel momento in cui è stata ideata una formazione allucinante, con tre stopper, due cagnacci che sono diventati addirittura tre con petriccione e senza un attaccante degno di questo nome, visti i brontosauri catatonici schierati davanti. Con l'aggravante che 'sta roba qui è stata tenuta in campo anche con il vantaggio di un uomo: busellato (sostituito solo all'86'), basha, petriccione, cavaradossi, gyomber, marrone... questa gente era in campo 11 contro 10...
Lo spezia, una squadra ridicola, ha meritato di vincere per aver tirato in porta almeno due volte, facendo due gol di cui uno annullato non so quanto giustamente. Noi? a parte l'occasione di Tello nel primo tempo, possiamo solo reclamare per il rigore non concesso allo scadere di una partita che mi ha ricordato molto quelle di sventura due, la vendetta: sterile possesso palla e sconfitta con l'uomo in più.
Una vergogna assoluta, da qualunque parte la si voglia guardare.

Buona serata (non so come...)
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