Mr. Libidine ha scritto:Io non condivido il fatto che il Bari, quest'anno, avesse una rosa di calciatori da 5-6 posto; tutt'altro! E' una squadra, anche a detta di addetti ai lavori intervistati nel corso della stagione, costruita per vincere. Una corazzata. Gli obiettivi si sono celati dietro il 5-6 posto/playoff per tenere la pressione bassa attorno alla squadra e per non attizzare troppo la piazza, memore tutti, delle delusioni cocenti accumulate nelle tre stagioni precedenti. Anche le mosse dello scorso anno, specie quelle del mercato di riparazione con Colantuono era da "all-in" ...o la va o la spacca; ma le attese ed i proponimenti erano/sono stati e sono quelli. Quest'anno si e' scelta una strategia di profilo piu' contenuto, minimalista.
Io pur riconoscendo a Grosso le more di un lavoro eccellente sotto il profilo della tenuta del gruppo, delle strategie di gestione delle risorse e dei tentativi di imporre una mentalita' vincente e dominante nei calciatori, penso che con quel materiale a disposizione avrebbe potuto e dovuto cavarci qualcosa in piu'. Va bene instillare nei gruppo certi concetti di gioco e di strategia (possesso palla, imposizione del gioco, geometrie), ma e' anche vero che correre il rischio di far fare alla squadra un gioco fine a se stesso e limitato nelle variazioni in corso d'opera, alla lunga, costa quello scarto fra l'inferno ed il paradiso. Anche sabato scorso con il Parma, pur giocando un'ottima partita, il Bari ha mancato il risultato pieno a scapito di una squadra che pratica un gioco piu' lineare, efficace e che esalta le caratteristiche dei suoi uomini chiave. Il gioco del Bari ha sempre chiesto a tutti i calciatori di adattarsi alle esigenze del gioco. Punti di vista, la realta' ci dice questo ed io continuo a pensare che in serie B, i fronzoli sono piu' un impedimento che un aiuto.
Faccio parte di quelli che non hanno mai criticato a "prescindere" questa squadra, come del resto quelle del passato, prendendomi il giusto tempo per le valutazioni, secondo quelle che sono ovviamente le mie conoscenze. Molti dei frequentatori di questo forum, ritengono che l'unico modo per andare in serie A sia quello di Conte, un mix di bel calcio e vittorie. Purtroppo però, quei risultati capitano una volta ogni trent'anni, mentre nella maggior parte delle volte si sale con squadre elementari, formate da giocatori di esperienza mixate opportunamente con giovani di buona prospettiva, come quella attuale. E' chiaro che tutto questo non può essere in linea con il mio gusto calcistico, ma a questo punto, dopo 8 anni di lunghissima serie B, io in serie A ci andrei anche per un ripescaggio...purché motivato ed onorevole.
Fatta questa premessa, secondo me questa squadra poteva fare un filo meglio, paradossalmente non tanto per molti giocatori di grido, che fanno dire ai media che il Bari sia uno squadrone, ma per il livello piuttosto modesto del resto. Vedo il Parma salire in serie A, e mi viene l'orticaria...squadraccia odiosa, che pratica un calcio da far impallidire Bolchi, con qualche buona individualità , condito da diversi aiutini...
Il Bari a mio avviso poteva fare di più. Non tanto per i vari Nenè, Floro Flores, Kozak, Brienza...giocatori di grande grido, ma ormai in fase senile, che quasi mai hanno dato un contributo regolare a questa squadra, quanto per i vari Henderson, Basha, Gjomber, Micai, su cui si poteva ottenere di più e su cui si potrebbe costruire una buona base, indipendentemente dal campionato a cui parteciperemo l'anno prossimo. A volte ho avuto l'impressione che Grosso avesse troppa paura...giusto dare regolarità ai risultati, ma per questo livello di campionato secondo me si doveva osare un pò di più.
Andiamo ai play off a giocarcela...ricorso del Cittadella a parte, che secondo me a ragione, protestano...l'Italia dei furbi non mi piace nemmeno quando coinvolge il mio Bari...non c'è nessuna ragione per rinviare la decisione sull'eventuale penalizzazione...