|
Moderatori: u'mang, Greem, Rosencratz, divin gallo, Soloesemprebari, Pino, il_colonnello, sirius
tifosobarese92 ha scritto:@RedPeppe
Guarda la D l'ho accolta con rinnovato entusiasmo, perché era la società che ne trasmetteva. In un certo senso infondeva anche fiducia e lasciava presagire che quantomeno ci sarebbe stato sempre un progetto tecnico-tattico, a prescindere dalla categoria.
Il processo che ha portato a valutare con freddezza gli avvenimenti, è stato causato da scelte societarie molto discutibili da ogni punto di vista. Si arriva ad un limite, si vuole non guardare, ma quando il troppo storpia è naturale che si inizino a mettere dei paletti. Non siamo mica stupidi.
Era venuto qui per parlare di calcio, ma prima di farlo devo ritornare nuovamente sulla questione societaria e lo faccio con delle parole di mia madre: "Il pesce puzza sempre dalla testa". Se dobbiamo assistere a ridimensionamenti, improvvisazioni e compensazioni verso soggetti amici, tanto valeva prendere un pezzente comune della provincia e vivere alla giornata, sperando che prima poi ci andava di culo e magari ci andava davvero. Noi abbiamo accettato la multiproprietà proprio perché ridimensionamenti, improvvisazione e compensazioni non dovevano più esserci. Non ci sto a tenermi entrambe le cose: o uno o l'altra, perché entrambe sono troppe.
Se loro sono qui è per non fare tutto ciò che un pezzente di provincia poteva fare. Non ci sono scuse o covid che tenga, perché questa storia è antecedente al covid. Perché io non me lo dimentico il mercato di gennaio, prendendo Costantino all'ultimo minuto, che con tutto il bene che voglio al ragazzo per l'impegno che ci ha messo, è l'emblema dell'improvvisazione fatta durante il mercato.
Non mi fate tornare sempre sulle solite cose, se la squadra non rende è perché la società ha lavorato male. Non è possibile escludere le due cose, sono due facce della stessa identica medaglia. Ed ero venuto in Accademia per discutere del fatto che il centrocampo a due lascia spazi con i difensori che abbiamo, ma d'altronde le caratteristiche tecniche della squadra non le fa l'allenatore, ma le sceglie la società in base alle idee tattiche dell'allenatore.
Oggi abbiamo un pastrocchio di squadra, fatta da discreti elementi che fanno fatica ad incastrarsi tra loro con questa idea di gioco. In questo caso la colpa di chi è? Non è della società che ha individuato i profili sbagliati? Non è della società che ha improvvisato il mercato? Dov'è il progetto tattico? DOVE SONO LE PROMESSE CHE HANNO FATTO?
Se devono essere questi i De Laurentiis, non prendetemi per matto, ma tra qualche mese potrei arrivare anche a rimpiangere i Materrese.
RedhotchiliPeppe ha scritto:Luca 79 ha scritto:Intanto per la prossima gara si ipotizza un cambio di modulo, con un potenziale 4-2-4 in rampa di lancio...
E leggo che abbiamo ingaggiato un "consulente atletico" di spessore. Ma ho capito bene? Siamo stati senza preparatore atletico sino ad ora??
Luca leggo sempre con piacere i tuoi interventi, ma non diffondere ulteriori sospetti - in questo sito ci vanno a nozze. Il preparatore atletico ce lo abbiamo dalla stagione in D, si chiama Luca Lancioni. Non ho idea se sia bravo o meno.
C'è una cosa che mi mette tristezza, in questo thread quanto nel sito in generale: anni di delusioni sportive e scandali extracalcistici ci hanno reso una tifoseria estremamente frustrata. Il gol preso diventa un buon motivo per sfogarsi, quello segnato non dà più soddisfazione. Ho la sensazione che molti non provino neanche piacere a vedere un gol del bari, per esempio. Sarebbe bello poter riuscire a godersi una partita del bari a prescindere da chi c'è in società o dalla serie in cui militiamo.
tifosobarese92 ha scritto:@RedPeppe
Guarda la D l'ho accolta con rinnovato entusiasmo, perché era la società che ne trasmetteva. In un certo senso infondeva anche fiducia e lasciava presagire che quantomeno ci sarebbe stato sempre un progetto tecnico-tattico, a prescindere dalla categoria.
Il processo che ha portato a valutare con freddezza gli avvenimenti, è stato causato da scelte societarie molto discutibili da ogni punto di vista. Si arriva ad un limite, si vuole non guardare, ma quando il troppo storpia è naturale che si inizino a mettere dei paletti. Non siamo mica stupidi.
Era venuto qui per parlare di calcio, ma prima di farlo devo ritornare nuovamente sulla questione societaria e lo faccio con delle parole di mia madre: "Il pesce puzza sempre dalla testa". Se dobbiamo assistere a ridimensionamenti, improvvisazioni e compensazioni verso soggetti amici, tanto valeva prendere un pezzente comune della provincia e vivere alla giornata, sperando che prima poi ci andava di culo e magari ci andava davvero. Noi abbiamo accettato la multiproprietà proprio perché ridimensionamenti, improvvisazione e compensazioni non dovevano più esserci. Non ci sto a tenermi entrambe le cose: o uno o l'altra, perché entrambe sono troppe.
Se loro sono qui è per non fare tutto ciò che un pezzente di provincia poteva fare. Non ci sono scuse o covid che tenga, perché questa storia è antecedente al covid. Perché io non me lo dimentico il mercato di gennaio, prendendo Costantino all'ultimo minuto, che con tutto il bene che voglio al ragazzo per l'impegno che ci ha messo, è l'emblema dell'improvvisazione fatta durante il mercato.
Non mi fate tornare sempre sulle solite cose, se la squadra non rende è perché la società ha lavorato male. Non è possibile escludere le due cose, sono due facce della stessa identica medaglia. Ed ero venuto in Accademia per discutere del fatto che il centrocampo a due lascia spazi con i difensori che abbiamo, ma d'altronde le caratteristiche tecniche della squadra non le fa l'allenatore, ma le sceglie la società in base alle idee tattiche dell'allenatore.
Oggi abbiamo un pastrocchio di squadra, fatta da discreti elementi che fanno fatica ad incastrarsi tra loro con questa idea di gioco. In questo caso la colpa di chi è? Non è della società che ha individuato i profili sbagliati? Non è della società che ha improvvisato il mercato? Dov'è il progetto tattico? DOVE SONO LE PROMESSE CHE HANNO FATTO?
Se devono essere questi i De Laurentiis, non prendetemi per matto, ma tra qualche mese potrei arrivare anche a rimpiangere i Materrese.
refuso ha scritto:Ho sempre letto con grande interesse ciò che è stato scritto in Accademia; accedendo al sito ho sempre cercato per primo questo tread, ma è da un po' di tempo che ciò non mi soddisfa più.
Le recriminazioni SISTEMATICHE "al di là del risultato" - ormai a prescindere dalle dinamiche del gioco - NON TROVANO PIÙ IL MIO INTERESSE in quanto sta prendendo il sopravvento altro.
Quindi chiedo, ai più che continuano ad ostinarsi di riportare SEMPRE disamine ormai TRITE E RITRITE che inseriscono la SOCIETÀ e la sua modalità operativa, di tornare a far parlare ciò che vedono in campo perchè, non dovrei ricordarlo io, più volte ho letto che lo spirito con cui Accademia è nata è proprio questo, mirare all'orange e magari cercare di capire perché questo, quando gioca il Bari, sul campo non accade.
Non accetterò che mi si venga a dire, se non mangiamo caviale perché, in un modo o in un altro, sulla tavola abbiamo solo lupini... in altri tempi anche con i soli lupini abbiamo potuto soddisfare le papille gustative manco stessimo servendo piatti sontuosi.
Chi è dotato di acume - e non parte prevenuto - comprenderà che il mio intervento non ha alcuna vena polemica, tanto che non entrerò nuovamente sull'argomento per continuare a rendere questo luogo un'arena, ma... tornando a noi, il mio è un auspicio a tornare a scrivere di ciò che i più tra voi, pur con le legittime diverse chiavi di lettura, sanno fare : parlare di calcio giocato.
Non mettetemi nelle condizioni di cercare con il lanternino commenti in cui si parli di ciò, ci sono già mille argomenti su SoloBari aperti da troll solo per minare ulteriormente gli animi, o peggio, nan m sit allvann u prisc d lesc pur dò!
Un abbraccio sincero a tutti.
Refuso
RedhotchiliPeppe ha scritto:tifosobarese92 ha scritto:@RedPeppe
Guarda la D l'ho accolta con rinnovato entusiasmo, perché era la società che ne trasmetteva. In un certo senso infondeva anche fiducia e lasciava presagire che quantomeno ci sarebbe stato sempre un progetto tecnico-tattico, a prescindere dalla categoria.
Il processo che ha portato a valutare con freddezza gli avvenimenti, è stato causato da scelte societarie molto discutibili da ogni punto di vista. Si arriva ad un limite, si vuole non guardare, ma quando il troppo storpia è naturale che si inizino a mettere dei paletti. Non siamo mica stupidi.
Era venuto qui per parlare di calcio, ma prima di farlo devo ritornare nuovamente sulla questione societaria e lo faccio con delle parole di mia madre: "Il pesce puzza sempre dalla testa". Se dobbiamo assistere a ridimensionamenti, improvvisazioni e compensazioni verso soggetti amici, tanto valeva prendere un pezzente comune della provincia e vivere alla giornata, sperando che prima poi ci andava di culo e magari ci andava davvero. Noi abbiamo accettato la multiproprietà proprio perché ridimensionamenti, improvvisazione e compensazioni non dovevano più esserci. Non ci sto a tenermi entrambe le cose: o uno o l'altra, perché entrambe sono troppe.
Se loro sono qui è per non fare tutto ciò che un pezzente di provincia poteva fare. Non ci sono scuse o covid che tenga, perché questa storia è antecedente al covid. Perché io non me lo dimentico il mercato di gennaio, prendendo Costantino all'ultimo minuto, che con tutto il bene che voglio al ragazzo per l'impegno che ci ha messo, è l'emblema dell'improvvisazione fatta durante il mercato.
Non mi fate tornare sempre sulle solite cose, se la squadra non rende è perché la società ha lavorato male. Non è possibile escludere le due cose, sono due facce della stessa identica medaglia. Ed ero venuto in Accademia per discutere del fatto che il centrocampo a due lascia spazi con i difensori che abbiamo, ma d'altronde le caratteristiche tecniche della squadra non le fa l'allenatore, ma le sceglie la società in base alle idee tattiche dell'allenatore.
Oggi abbiamo un pastrocchio di squadra, fatta da discreti elementi che fanno fatica ad incastrarsi tra loro con questa idea di gioco. In questo caso la colpa di chi è? Non è della società che ha individuato i profili sbagliati? Non è della società che ha improvvisato il mercato? Dov'è il progetto tattico? DOVE SONO LE PROMESSE CHE HANNO FATTO?
Se devono essere questi i De Laurentiis, non prendetemi per matto, ma tra qualche mese potrei arrivare anche a rimpiangere i Materrese.
Ma infatti si riduce tutto a una domanda: è incompetenza o malafede? Per me è la prima. Se credessi alla seconda non sarei capace neanche di guardarle, le partite del Bari.
mivienedavomitare ha scritto:Premesso che anche da una squadra male allestita si possa pretendere qualcosa in più (ritmo, aggressività , sacrificio), quello che inquieta è il dilemma "incompetenza" o "incompetenza voluta".
Come ho scritto in qualche post precedente, è esattamente questo il motivo per cui attendo il mercato di gennaio perché, se fosse solo incompetenza, questa volta non dovrebbero sbagliare così platealmente.
RedhotchiliPeppe ha scritto:Senza offesa, per me non c'è alcuna logica in quel che dici. Cosa significa "non c'è ossessione di massimizzare l'investimento"? Perchè i DL sono imprenditori e il loro scopo è proprio massimizzare i profitti. In cosa consisterebbe l'ausiliarietà in un progetto più ampio? Nel fatto che D'Ursi e Candellone siano in prestito dal Napoli? Se come dici il progetto Bari è già monco di per se, cosa intendi per "rivisitazione" (che peraltro significa una cosa diversa da quello che credi)?
Luca 79 ha scritto:RedhotchiliPeppe ha scritto:Senza offesa, per me non c'è alcuna logica in quel che dici. Cosa significa "non c'è ossessione di massimizzare l'investimento"? Perchè i DL sono imprenditori e il loro scopo è proprio massimizzare i profitti. In cosa consisterebbe l'ausiliarietà in un progetto più ampio? Nel fatto che D'Ursi e Candellone siano in prestito dal Napoli? Se come dici il progetto Bari è già monco di per se, cosa intendi per "rivisitazione" (che peraltro significa una cosa diversa da quello che credi)?
Mi trovo ancora d'accordo con il buon RedHot... Se vogliamo sostenere una cosa del genere dobbiamo dire chiaramente:
– Qual è il motivo dell'investimento; e
– Quale sarebbe precisamente il 'progetto più ampio' di cui si parla.
Per me le ipotesi sono due:
– o i DeLa vogliono davvero portare la squadra in A, nel qual caso i loro obiettivi sono allineati ai nostri; oppure
– non vogliono necessariamente portarla in A. Nel qual caso probabilmente la venderanno quando avrà acquisito un certo valore al quale gli conviene venderla.
Poi possono esserci altri motivi non immediatamente visibili, per i quali i DeLa (come da anni Lotito) vogliono tenersi una squadra in una serie inferiore.
Per esempio, c'è qualche motivo per cui vogliono avere voce in capitolo nella Serie B? E siamo sicuri che i costi di gestione di una società in B o C valgano queste ragioni? Non mi pare, ma sto giusto mettendo un ipotesi sul tavolo per non escludere niente.
Peraltro dubito che anche per il Napoli si possa parlare di 'massimizzazione'. Come definiamo esattamente questo concetto?
Visitano il forum: Nessuno e 82 ospiti