mivienedavomitare ha scritto:Mr. Libidine ha scritto:nik ha scritto:dareios ha scritto:Sarà stato preso alla lettera il famoso aforisma guardioliano secondo cui il vero centravanti è lo spazio... cioè il nulla eterno?
Avevo già detto nella prima parte di campionato, e lo ripeto ora, che il progetto tattico di Grosso era ed è molto ambizioso.
Il suo modo di far giocare la squadra non è assolutamente adatto al livello di serie B dove nei giocatori mancano molti fondamentali tecnici e molta intelligenza calcistica. Oppure c'è una caratteristica ma manca l'altra (l'esempio più evidente è Galano).
Quindi il problema non è il modo di giocare alla Guardiola ma l'effettiva pratica di quelle teorie. Anche perché Guardiola continua a vincere campionati su campionati.
Noi abbiamo solo 3 giocatori dotati sia tecnicamente che di intelligenza calcistica: Brienza, Floro Flores e Basha. Il resto sono buoni e mediocri giocatori di B che sono finiti chiaramente in confusione. In questo ha fallito Grosso ma ha fallito soprattutto Sogliano. Speriamo che ne prendano atto.
Condivido tutto della tua analisi e quelle parti in grassetto molto di piu'. Personalmente ne ho tratto le medesime conclusioni dalla gara con il Cesena dove il confronto con il calcio di Castori (allenatore che non apprezzo particolarmente) era evidente, quanto stridente. Sono oramai svariate settimane che mi sono messo l'animo in pace. E' inutile trascendere sul personale ed azzuffarsi, e per chi poi? L'utente Nik dice bene quando si riferisce alla mediocrita' - la verita' e' tutta li'. Ho sentore che a fine campionato ci possa essere separazione consensuale fra allenatore e societa' - dispiace, se cosi fosse, dover ricominciare ancora una volta, ma tant'e' ... chi e' causa del suo mal, pianga se stesso.
Mi piacerebbe vedere la stessa squadra, con tutti i suoi difetti, in mano ad un allenatore di calcio e non di subbuteo.
Certamente! .... la stessa rosa in mano a De Canio, Vivarini o anche allo stesso Di Carlo, giusto per citarne alcuni, avrebbe un'altra faccia ed un'altro score. Il riferimento e l'accentazione sulla mediocrita' e' associata alla mancanza di personalita', di concentrazione (focus) di alcuni schierati in ruoli chiave, nonche' alla mancanza di professionalita' di certi soggetti che continuano a vivacchiare sulle glorie passate di anni che furono e si limitano a navigare fra un doloretto qui' ed un riacutizzarsi di un fastidio la', trotterellando in piccoli spezzoni di partita conditi da 4 tocchetti ad effetto in scampoli stiracchiati dal 80' in poi.