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L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

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nik

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda nik » mar ago 31, 2021 9:50


Tuco ha scritto:
mivienedavomitare ha scritto:Ieri ho visto nel Potenza un paio di ragazzini con l'argento vivo addosso che ci hanno massacrato sulle fasce; noi incapaci di giocare dieci metri più avanti gli abbiamo concesso troppi spazi e troppo campo. La difesa è un problema serio e sarà il primo da risolvere. Da rivedere tutte le posizioni dei centrocampisti e almeno per il momento tre davanti non possiamo permetterceli.

Cosa vuoi giocare dieci metri avanti se hai quei 3 dietro che sono un telepass....come scrivi anche tu la difesa è il primo problema da risolvere, e non solo per non prendere gol ma anche per poter giocare a pallone.
Non resta che confidare nel recupero di Celiento che almeno è un centrale che gioca bene sull'anticipo, forte di testa e non lento, insomma quel tipo di difensore che consente di giocare più in avanti a tutta la squadra.
Vedremo se Terranova sarà quel giocatore apprezzato qualche anno fa o se invece sarà il solito elefante venuto a svernare.
In ogni caso, dovessero essere loro due la coppia di centrali, dovranno adattarsi velocemente a fare reparto insieme.
Poi ci sarebbe da risolvere la questione di chi gioca davanti a loro sulla mediana, altra posizione delicata.
Insomma siamo a campionato iniziato e manca a questa squadra la base da cui solitamente si parte quando si costruisce una squadra di calcio.


La nostra difesa e il nostro attacco sono incompatibili. È un discorso che si faceva qui in Accademia subito dopo la riconferma di Di Cesare. Vuoi giocare con Di Cesare, Sabbione e Bianco? Ok, devi avere attaccanti rapidi, di movimento, contropiedisti. E allora Antenucci non va bene.
Hai il problema del contratto di Antenucci e decidi, così hanno detto, di costruire la squadra intorno a lui? Bene, ma allora perché diavolo riconfermi Di Cesare e Sabbione??? Così è chiaro che il centrocampo va in grossa difficoltà, perché deve cucire due reparti, attacco e difesa, che non stanno bene insieme! Se a questo aggiungi che Bianco non è capace di far salire la squadra e che Maita si adatta da mezzala, resta solo D'Errico che prova a fare azioni solitarie per ribaltare l'azione. Oppure il solito lancio lungo dalla difesa che si perde nel vuoto.
Al Potenza è bastato giocare alto sulle fasce e bloccare i nostri esterni per neutralizzare il Bari... Mi sembra evidente che anche quest'anno abbiamo un grosso problema di assemblaggio di squadra.
"Il potere risiede dove gli uomini credono che il potere risieda. E' un trucco, un'ombra sul muro. E un uomo molto piccolo è in grado di proiettare un'ombra molto grande."

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda mivienedavomitare » mar ago 31, 2021 10:11


Tuco ha scritto:
mivienedavomitare ha scritto:Ieri ho visto nel Potenza un paio di ragazzini con l'argento vivo addosso che ci hanno massacrato sulle fasce; noi incapaci di giocare dieci metri più avanti gli abbiamo concesso troppi spazi e troppo campo. La difesa è un problema serio e sarà il primo da risolvere. Da rivedere tutte le posizioni dei centrocampisti e almeno per il momento tre davanti non possiamo permetterceli.

Cosa vuoi giocare dieci metri avanti se hai quei 3 dietro che sono un telepass....come scrivi anche tu la difesa è il primo problema da risolvere, e non solo per non prendere gol ma anche per poter giocare a pallone.
Non resta che confidare nel recupero di Celiento che almeno è un centrale che gioca bene sull'anticipo, forte di testa e non lento, insomma quel tipo di difensore che consente di giocare più in avanti a tutta la squadra.
Vedremo se Terranova sarà quel giocatore apprezzato qualche anno fa o se invece sarà il solito elefante venuto a svernare.
In ogni caso, dovessero essere loro due la coppia di centrali, dovranno adattarsi velocemente a fare reparto insieme.
Poi ci sarebbe da risolvere la questione di chi gioca davanti a loro sulla mediana, altra posizione delicata.
Insomma siamo a campionato iniziato e manca a questa squadra la base da cui solitamente si parte quando si costruisce una squadra di calcio.


Condivido pienamente. Di solito le squadre si costruiscono partendo dall'asse centrale e se non lo fai vuol dire che non hai ambizioni. Per questo non mi avveleno più di tanto perchè, come giustamente hai affermato, con i telepass non si va da nessuna parte. Detto questo, è anche vero che non si può sopportare di continuare a fare figure meschine come quelle che abbiamo collezionato fino a ieri.
Se poi vogliamo perdere tempo possiamo anche dire che Maita a mezzala fa piangere, D'Errico a fascia invertita pure, Scavone da incursore centrale prende tre palloni a partita, la coppia Antenucci/Simeri poteva andar bene solo in D ..... basta, che mi intristisco.
I miracoli nell'ultimo giorno di mercato di solito non avvengono e l'unico miracolo in cui spero è quello che potrebbe realizzarsi quando e se i DeLa si dovessero togliere dalle scatole.

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda refuso » mar ago 31, 2021 10:25


Ieri ho visto una squadra indietro nella preparazione, completamente scollata nei reparti, senza idee ed alla mercé dell’avversario.
Una squadra con una caratura mentale forte avrebbe sopperito agli errori dei singoli.
Nulla di diverso quindi da quanto mostrato dal Bari nel recente passato.
Agli avversari è stato sufficiente pressare alto per prendere sin da subito le redini della gara.
Ciò puoi farlo chiaramente se hai “gamba†e qualche attenuante noi l’abbiamo: non aver svolto un ritiro che si possa definire tale e non aver giocato le amichevoli estive ha influito non poco sugli schemi e sulla condizione fisica che al momento è approssimativa.
Siamo stati preda di un mercato bloccato dalla volontà societaria di vendere prima che di acquistare, a discapito di quello che dovrebbe essere un gruppo coeso di atleti che mira ad un solo risultato: vincere!
Quando eravamo in possesso di palla, le soluzioni latitavano, nessuno si proponeva in maniera tale da permettere il passaggio in profondità (tra l’altro abbiamo ormai da tempo immemorabile poco “fosforo†in mezzo al gioco), l’azione non era orchestrata e sbattevamo sistematicamente contro il muro posto a filtro della difesa lucana; se provavamo ad allargare il gioco sulle fasce, venivamo prevalentemente raddoppiati.
Eppure il livello della Lega Pro è tale che siamo andati - pur se inopinatamente - in vantaggio.
Aver segnato poco prima del termine, dopo aver subito l’avversario per tutta la prima parte della gara, avrebbe dovuto metterci in una condizione mentale differente.
Segnare poi ad inizio del secondo tempo - approfittando del buco difensivo lucano dopo un lancio a “palla fai tu†- avrebbe (il condizionale è necessario) probabilmente messo la partita su altri binari, ma il calcio è anche fatto di episodi e noi, al momento, non siamo né maturi (per gestire il vantaggio) né cinici (per colpire ed affondare).
Abbiamo iniziato un nuovo campionato commettendo gli stessi errori del passato, farci riprendere dopo essere stati in vantaggio è una costante che pesa sempre di più, tanto sui risultati quanto (se non soprattutto) nella testa.
Il Mister avrà tantissimo su cui lavorare; constatarlo sin dalla prima di campionato è un’amara considerazione, anche perché qualora qualche altra compagine dovesse iniziare a macinare punti, oltre a dover colmare nel prosieguo del campionato il gap di punti, sarebbe necessario intervenire ancora di più sull’aspetto emotivo; tutti sappiamo che le vittorie chiamano vittorie e poi magicamente vengono fuori (soprattutto in categorie come questa) i fenomeni chiamati Reggina e Ternana, a cui tutto inizia ad andare bene perché diventano “gruppi in fiduciaâ€.
Sarà sufficiente sostituire quanti vengono posti sul banco degli imputati (la mia analisi si ferma ai calciatori, le dinamiche societarie di scarso respiro sono oggettivamente sotto gli occhi di tutti), se il filo conduttore sembra essere, a prescindere dagli interpreti, la paura di imporre il proprio gioco sul campo?
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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda u cheyenne » mar ago 31, 2021 10:39


Io aspetterei a dare un giudizio concreto.
La mancata preparazione ha influito negativamente sulle condizioni della squadra e Mignani sta iniziando in questi giorni a mettere su le sue idee. Tra l'altro con una rosa del tutto incompleta. Ad oggi il Bari è un oggetto misterioso e non possiamo dire se la squadra fa schifo o è forte perché non abbiamo nessun indizio per farlo.

Dal centrocampo in su, crescendo di condizione sono convinto che ci divertiremo. Il gol di ieri non viene per caso se l'allenatore non insiste su alcuni concetti. A me ha impressionato D'errico. Si vede subto che ha un altro passo e tanta qualità che può far crescere di pari passo anche Maita.

E' vero, c'è un oggettivo problema difensivo ma Polito sta lavorando per infoltire il reparto e dare via giocatori che hanno esaurito il loro ciclo (ogni riferimento a Sabbione è puramente casuale). Francamente faccio fatica a focalizzare i due esterni (Belli e Mazzotta) ma spero crescano anche loro di condizione e possano assorbire bene i concetti di Mignani.

In sunto: troppi giocatori fuori condizione non possono che far rimandare il giudizio complessivo almeno tra 4/5 giornate.

Forza Bari!
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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda dareios » mar ago 31, 2021 16:46


A costo di sembrare autoreferenziale, è doveroso riconoscere che i preziosi contributi degli amici hdemici costituiscono la più seria e completa rassegna digitale sulla partita di ieri, di gran lunga superiore ai ritagli della stampa locale e nazionale riservati al Bari.
Tra l'altro, leggendo i contributi, si riscontra la dialettica tra chi ritiene prioritari i correttivi su difesa, centrocampo, attacco, forse occorrerebbe aggiungere il portiere, ma cmq il quadro che ne esce è di una rosa largamente incompleta e inadeguata all'unico obiettivo del Bari in C: la promozione diretta.
Vedremo stasera se qualcosa cambierà in meglio o in peggio, io però vorrei soffermarmi ancora sul mister.
Intanto ringrazio Angioletto per avermi ricordato la squalifica di Marras, quindi nutro la speranza di vederlo in campo prima possibile, anche se non riesco a immaginare dove possa trovare collocazione nel modulo visto ieri. Nik fa notare l'assurdo di una squadra incentrata su Antenucci e infatti, fossi in Mignani, mi scervellerei per costruire un 11 ad hoc per esaltare Marras.
Ma mi rendo conto che i veri problemi tattici in C sono altri. Mignani fa scendere in campo un 11 molto compassato e convinto che basti far girare palla per aggirare avversari inferiori tecnicamente.
Diciamo subito a Mignani che la tecnica di Di Cesare, Sabbione e Antenucci è ormai una favola bella che non inganna neanche il ragazzino che deve pressare uno di questi mostri sacri, basta correre e li metti tutti in difficoltà.
E allora rinuncia, caro Mignani, a quello stucchevole fraseggio e alle ripartenze dal basso che già si rivelarono disastrosi con i tuoi predecessori e concentrati sulla riconquista delle seconde palle dei rinvii di Frattali e dei rilanci difensivi, costringendo gli avversari a fare massa nella loro metà campo, lasciando perdere il pressing alto che tanto mette in difficoltà i nostri dinosauri.
Penso che D'Errico, Marras, Maita, Botta possano gestire i rinvii e/o recuperare seconde palle, almeno lo spero, ma cmq è acclarato che i tocchetti laterali tra difensori servono solo a esaltare il pressing avversario.
PER UN GRANDE BARI: MATARRESE VATTENE
La proprietà è un furto, la multiproprietà è un multifurto: DE LAURENTIIS VATTENE

«un uomo deve sempre lottare per le proprie idee; se non lo fa è perché o non valgono niente le sue idee o non vale niente lui» (Ezra Pound)

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda Tuco » mar ago 31, 2021 16:57


dareios ha scritto:A costo di sembrare autoreferenziale, è doveroso riconoscere che i preziosi contributi degli amici hdemici costituiscono la più seria e completa rassegna digitale sulla partita di ieri, di gran lunga superiore ai ritagli della stampa locale e nazionale riservati al Bari.
Tra l'altro, leggendo i contributi, si riscontra la dialettica tra chi ritiene prioritari i correttivi su difesa, centrocampo, attacco, forse occorrerebbe aggiungere il portiere, ma cmq il quadro che ne esce è di una rosa largamente incompleta e inadeguata all'unico obiettivo del Bari in C: la promozione diretta.
Vedremo stasera se qualcosa cambierà in meglio o in peggio, io però vorrei soffermarmi ancora sul mister.
Intanto ringrazio Angioletto per avermi ricordato la squalifica di Marras, quindi nutro la speranza di vederlo in campo prima possibile, anche se non riesco a immaginare dove possa trovare collocazione nel modulo visto ieri. Nik fa notare l'assurdo di una squadra incentrata su Antenucci e infatti, fossi in Mignani, mi scervellerei per costruire un 11 ad hoc per esaltare Marras.
Ma mi rendo conto che i veri problemi tattici in C sono altri. Mignani fa scendere in campo un 11 molto compassato e convinto che basti far girare palla per aggirare avversari inferiori tecnicamente.
Diciamo subito a Mignani che la tecnica di Di Cesare, Sabbione e Antenucci è ormai una favola bella che non inganna neanche il ragazzino che deve pressare uno di questi mostri sacri, basta correre e li metti tutti in difficoltà.
E allora rinuncia, caro Mignani, a quello stucchevole fraseggio e alle ripartenze dal basso che già si rivelarono disastrosi con i tuoi predecessori e concentrati sulla riconquista delle seconde palle dei rinvii di Frattali e dei rilanci difensivi, costringendo gli avversari a fare massa nella loro metà campo, lasciando perdere il pressing alto che tanto mette in difficoltà i nostri dinosauri.
Penso che D'Errico, Marras, Maita, Botta possano gestire i rinvii e/o recuperare seconde palle, almeno lo spero, ma cmq è acclarato che i tocchetti laterali tra difensori servono solo a esaltare il pressing avversario.

Erano secoli che non mi capitava di quotare in totale accordo un tuo passaggio tecnico, lo faccio con piacere, proprio ieri chiacchierando con amici esprimevo un concetto più o meno simile.
La qualità tecnica e la capacità di corsa di D'Errico e Maita, così come la facilità di dribbling e passaggio di Botta e Marras, non è cosa da poco anzi, dovrebbe essere l'arma migliore di questa squadra che dalla cintola in su sembra avere ottime qualità.
Vero anche, come scrivi, che Marras in questo contesto è di difficile collocazione essendo più un ala, e comunque diventa complicato aggiungerlo agli altri anche e sopratutto per quelle che sono invece le pecche che abbiamo dalla cintola in giù e sulle quali mi sono già espresso.

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda nik » mar ago 31, 2021 21:02


Tuco ha scritto:
dareios ha scritto:A costo di sembrare autoreferenziale, è doveroso riconoscere che i preziosi contributi degli amici hdemici costituiscono la più seria e completa rassegna digitale sulla partita di ieri, di gran lunga superiore ai ritagli della stampa locale e nazionale riservati al Bari.
Tra l'altro, leggendo i contributi, si riscontra la dialettica tra chi ritiene prioritari i correttivi su difesa, centrocampo, attacco, forse occorrerebbe aggiungere il portiere, ma cmq il quadro che ne esce è di una rosa largamente incompleta e inadeguata all'unico obiettivo del Bari in C: la promozione diretta.
Vedremo stasera se qualcosa cambierà in meglio o in peggio, io però vorrei soffermarmi ancora sul mister.
Intanto ringrazio Angioletto per avermi ricordato la squalifica di Marras, quindi nutro la speranza di vederlo in campo prima possibile, anche se non riesco a immaginare dove possa trovare collocazione nel modulo visto ieri. Nik fa notare l'assurdo di una squadra incentrata su Antenucci e infatti, fossi in Mignani, mi scervellerei per costruire un 11 ad hoc per esaltare Marras.
Ma mi rendo conto che i veri problemi tattici in C sono altri. Mignani fa scendere in campo un 11 molto compassato e convinto che basti far girare palla per aggirare avversari inferiori tecnicamente.
Diciamo subito a Mignani che la tecnica di Di Cesare, Sabbione e Antenucci è ormai una favola bella che non inganna neanche il ragazzino che deve pressare uno di questi mostri sacri, basta correre e li metti tutti in difficoltà.
E allora rinuncia, caro Mignani, a quello stucchevole fraseggio e alle ripartenze dal basso che già si rivelarono disastrosi con i tuoi predecessori e concentrati sulla riconquista delle seconde palle dei rinvii di Frattali e dei rilanci difensivi, costringendo gli avversari a fare massa nella loro metà campo, lasciando perdere il pressing alto che tanto mette in difficoltà i nostri dinosauri.
Penso che D'Errico, Marras, Maita, Botta possano gestire i rinvii e/o recuperare seconde palle, almeno lo spero, ma cmq è acclarato che i tocchetti laterali tra difensori servono solo a esaltare il pressing avversario.

Erano secoli che non mi capitava di quotare in totale accordo un tuo passaggio tecnico, lo faccio con piacere, proprio ieri chiacchierando con amici esprimevo un concetto più o meno simile.
La qualità tecnica e la capacità di corsa di D'Errico e Maita, così come la facilità di dribbling e passaggio di Botta e Marras, non è cosa da poco anzi, dovrebbe essere l'arma migliore di questa squadra che dalla cintola in su sembra avere ottime qualità.
Vero anche, come scrivi, che Marras in questo contesto è di difficile collocazione essendo più un ala, e comunque diventa complicato aggiungerlo agli altri anche e sopratutto per quelle che sono invece le pecche che abbiamo dalla cintola in giù e sulle quali mi sono già espresso.


Mettici anche Citro, uno di quelli che "spacca" le partite, se sta bene fisicamente. È più facile da inserire in questo contesto tattico rispetto Marras.
Tuttavia, il nostro dilemma è proprio la condizione fisica di troppi elementi della rosa, vedere per esempio il probabile arrivo di Di Gennaro...
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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda oldvalues » mar ago 31, 2021 22:22


nik ha scritto:
Tuco ha scritto:
dareios ha scritto:A costo di sembrare autoreferenziale, è doveroso riconoscere che i preziosi contributi degli amici hdemici costituiscono la più seria e completa rassegna digitale sulla partita di ieri, di gran lunga superiore ai ritagli della stampa locale e nazionale riservati al Bari.
Tra l'altro, leggendo i contributi, si riscontra la dialettica tra chi ritiene prioritari i correttivi su difesa, centrocampo, attacco, forse occorrerebbe aggiungere il portiere, ma cmq il quadro che ne esce è di una rosa largamente incompleta e inadeguata all'unico obiettivo del Bari in C: la promozione diretta.
Vedremo stasera se qualcosa cambierà in meglio o in peggio, io però vorrei soffermarmi ancora sul mister.
Intanto ringrazio Angioletto per avermi ricordato la squalifica di Marras, quindi nutro la speranza di vederlo in campo prima possibile, anche se non riesco a immaginare dove possa trovare collocazione nel modulo visto ieri. Nik fa notare l'assurdo di una squadra incentrata su Antenucci e infatti, fossi in Mignani, mi scervellerei per costruire un 11 ad hoc per esaltare Marras.
Ma mi rendo conto che i veri problemi tattici in C sono altri. Mignani fa scendere in campo un 11 molto compassato e convinto che basti far girare palla per aggirare avversari inferiori tecnicamente.
Diciamo subito a Mignani che la tecnica di Di Cesare, Sabbione e Antenucci è ormai una favola bella che non inganna neanche il ragazzino che deve pressare uno di questi mostri sacri, basta correre e li metti tutti in difficoltà.
E allora rinuncia, caro Mignani, a quello stucchevole fraseggio e alle ripartenze dal basso che già si rivelarono disastrosi con i tuoi predecessori e concentrati sulla riconquista delle seconde palle dei rinvii di Frattali e dei rilanci difensivi, costringendo gli avversari a fare massa nella loro metà campo, lasciando perdere il pressing alto che tanto mette in difficoltà i nostri dinosauri.
Penso che D'Errico, Marras, Maita, Botta possano gestire i rinvii e/o recuperare seconde palle, almeno lo spero, ma cmq è acclarato che i tocchetti laterali tra difensori servono solo a esaltare il pressing avversario.

Erano secoli che non mi capitava di quotare in totale accordo un tuo passaggio tecnico, lo faccio con piacere, proprio ieri chiacchierando con amici esprimevo un concetto più o meno simile.
La qualità tecnica e la capacità di corsa di D'Errico e Maita, così come la facilità di dribbling e passaggio di Botta e Marras, non è cosa da poco anzi, dovrebbe essere l'arma migliore di questa squadra che dalla cintola in su sembra avere ottime qualità.
Vero anche, come scrivi, che Marras in questo contesto è di difficile collocazione essendo più un ala, e comunque diventa complicato aggiungerlo agli altri anche e sopratutto per quelle che sono invece le pecche che abbiamo dalla cintola in giù e sulle quali mi sono già espresso.


Mettici anche Citro, uno di quelli che "spacca" le partite, se sta bene fisicamente. È più facile da inserire in questo contesto tattico rispetto Marras.
Tuttavia, il nostro dilemma è proprio la condizione fisica di troppi elementi della rosa, vedere per esempio il probabile arrivo di Di Gennaro...


Davide Di Gennaro ha chiuso a Cesena un campionato da leader, non lo confermano solo per motivi economici ma se potessero lo riprenderebbero senza esitare.

Non mi preoccupa la condizione fisica, nel ns team abbiamo un preparatore di pregio, uno dei numeri uno in Italia proprio sulla condizione atletica.

Quello che manca al bari è un team manager capace, l’unica figura che dovrebbe cambiare, non cambia mai. Spesso cali fisici e screzi tra i calciatori nascono proprio a causa di una gestione del team non strutturata, lo “spogliatoio†e lo stile di vita adeguato degli atleti sono elementi determinanti nei successi sportivi degli sport di squadra e il Bari dello scorso anno soffriva proprio in questo ambito.

Per il resto, siamo vittime della disruption delaurentiiana, una mania psicotonica che lo porta ad azzerare alla prima difficoltà, crea e distrugge senza mai puntare sulla continuità, elemento che invece è stato determinate per le squadre che sono riuscite a uscire vincenti dalla serie C e sono sempre più convinto che sarebbe bastato dare continuità a Vivarini per riuscire a centrare gli obiettivi.

I tifosi adesso devono aspettare, tifare e aspettare prima di giudicare. Questo Bari è iniziato oggi, la realtà è questa, oggi bisogna sorvolare sulle evidenze, bisogna che mr e giocatori si conoscano tra loro, figuriamoci quanto possa essere pertinente in questo momento questo thread che resta sempre più inquinato di commenti prematuri tipici di esperti del calcio guardato.

Forza Bari e… se siete veramente tifosi del Bari, criticatelo ma non offendetelo.
Meglio perdere insieme per qualcosa di tuo che fingere di vincere: Support your local team!

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda mivienedavomitare » mer set 01, 2021 9:15


A giocare...
Portiere
Belli Terranova Gigliotti Ricci
D'errico Maita (x) Scavone
Botta
Antenucci Citro

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda mivienedavomitare » mer set 01, 2021 14:23


A bocce ferme, poi sarà giudice il campo, ritengo che per la prima volta, dopo tre lunghi e snervanti anni, hanno costruito una rosa secondo logica.
Quattro terzini (due marcatori e due più propensi a spingere)
Quattro centrali (due titolari e due riserve)
Tre centrali di centrocampo
Due mezzali destre e due sinistre
Tre trequartisti con caratteristiche differenti (due possono giocare in appoggio alla punta centrale)
Quattro attaccanti tutti con caratteristiche diverse.
Ora è tutto in mano all'allenatore che dovrà spremerne il meglio; i giocatori ci sono.

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda tifosobarese92 » mer set 01, 2021 15:18


Condivido il pensiero di mvdv
Sebbene ci siano troppe condizionali (come età e condizione atletica) la rosa sembrerebbe più compatta. Adesso bisogna solo vedere se le caratteristiche dei giocatori si sposino bene in campo.

Quello che a me sembra chiaro è che questa è una squadra costruita da un DS con pochi soldi in tasca ma con l'obiettivo di vincere. Per questo tanti trentenni che però sanno dare del tu al pallone. Il fatto che da Napoli per la prima volta non abbiano messo bocca sui nuovi innesti è un fattore che ha inciso molto.
Chi sa solo di calcio non sa niente di calcio [Cit. Josè Mourinho]

"Sogna chi non crede che sia tutto qui"

La passione è unica, ed è uguale ad ogni parallelo del mondo...

https://www.youtube.com/watch?v=_h-rYD2xrwc

"Vamos, vamos Chape, vamos vamos Chape" ... Ciao ragazzi, le vostre medaglie il nostro dolore.

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda MegaFun » mer set 01, 2021 15:26


tifosobarese92 ha scritto:Condivido il pensiero di mvdv
Sebbene ci siano troppe condizionali (come età e condizione atletica) la rosa sembrerebbe più compatta. Adesso bisogna solo vedere se le caratteristiche dei giocatori si sposino bene in campo.

Quello che a me sembra chiaro è che questa è una squadra costruita da un DS con pochi soldi in tasca ma con l'obiettivo di vincere. Per questo tanti trentenni che però sanno dare del tu al pallone. Il fatto che da Napoli per la prima volta non abbiano messo bocca sui nuovi innesti è un fattore che ha inciso molto.

E da questo si evince chiaramente che quest'anno la società ha deciso di cambiare strategia...
Comunque questa OGGI è una squadra pesantemente rivoluzionata "purtroppo" nell'ultimo giorno di mercato, questo vuol dire che gli dobbiamo concedere del tempo.
Dobbiamo concedere del tempo ai nuovi giocatori che hanno necessità di ambientarsi e di adeguarsi ad un nuovo contesto e all'allenatore che deve imparare a conoscerli sempre meglio per farli rendere come devono.
Il mio sogno? Avere un Sud unito!!

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda rio purus » mer set 01, 2021 15:33


refuso ha scritto:Ieri ho visto una squadra indietro nella preparazione, completamente scollata nei reparti, senza idee ed alla mercé dell’avversario.
Una squadra con una caratura mentale forte avrebbe sopperito agli errori dei singoli.
Nulla di diverso quindi da quanto mostrato dal Bari nel recente passato.
Agli avversari è stato sufficiente pressare alto per prendere sin da subito le redini della gara.
Ciò puoi farlo chiaramente se hai “gamba†e qualche attenuante noi l’abbiamo: non aver svolto un ritiro che si possa definire tale e non aver giocato le amichevoli estive ha influito non poco sugli schemi e sulla condizione fisica che al momento è approssimativa.
Siamo stati preda di un mercato bloccato dalla volontà societaria di vendere prima che di acquistare, a discapito di quello che dovrebbe essere un gruppo coeso di atleti che mira ad un solo risultato: vincere!
Quando eravamo in possesso di palla, le soluzioni latitavano, nessuno si proponeva in maniera tale da permettere il passaggio in profondità (tra l’altro abbiamo ormai da tempo immemorabile poco “fosforo†in mezzo al gioco), l’azione non era orchestrata e sbattevamo sistematicamente contro il muro posto a filtro della difesa lucana; se provavamo ad allargare il gioco sulle fasce, venivamo prevalentemente raddoppiati.
Eppure il livello della Lega Pro è tale che siamo andati - pur se inopinatamente - in vantaggio.
Aver segnato poco prima del termine, dopo aver subito l’avversario per tutta la prima parte della gara, avrebbe dovuto metterci in una condizione mentale differente.
Segnare poi ad inizio del secondo tempo - approfittando del buco difensivo lucano dopo un lancio a “palla fai tu†- avrebbe (il condizionale è necessario) probabilmente messo la partita su altri binari, ma il calcio è anche fatto di episodi e noi, al momento, non siamo né maturi (per gestire il vantaggio) né cinici (per colpire ed affondare).
Abbiamo iniziato un nuovo campionato commettendo gli stessi errori del passato, farci riprendere dopo essere stati in vantaggio è una costante che pesa sempre di più, tanto sui risultati quanto (se non soprattutto) nella testa.
Il Mister avrà tantissimo su cui lavorare; constatarlo sin dalla prima di campionato è un’amara considerazione, anche perché qualora qualche altra compagine dovesse iniziare a macinare punti, oltre a dover colmare nel prosieguo del campionato il gap di punti, sarebbe necessario intervenire ancora di più sull’aspetto emotivo; tutti sappiamo che le vittorie chiamano vittorie e poi magicamente vengono fuori (soprattutto in categorie come questa) i fenomeni chiamati Reggina e Ternana, a cui tutto inizia ad andare bene perché diventano “gruppi in fiduciaâ€.
Sarà sufficiente sostituire quanti vengono posti sul banco degli imputati (la mia analisi si ferma ai calciatori, le dinamiche societarie di scarso respiro sono oggettivamente sotto gli occhi di tutti), se il filo conduttore sembra essere, a prescindere dagli interpreti, la paura di imporre il proprio gioco sul campo?


analisi priva di refusi ma colma di refuso!
07-03-2014

mivienedavomitare

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda mivienedavomitare » mer set 01, 2021 16:00


tifosobarese92 ha scritto:Condivido il pensiero di mvdv
Sebbene ci siano troppe condizionali (come età e condizione atletica) la rosa sembrerebbe più compatta. Adesso bisogna solo vedere se le caratteristiche dei giocatori si sposino bene in campo.

Quello che a me sembra chiaro è che questa è una squadra costruita da un DS con pochi soldi in tasca ma con l'obiettivo di vincere. Per questo tanti trentenni che però sanno dare del tu al pallone. Il fatto che da Napoli per la prima volta non abbiano messo bocca sui nuovi innesti è un fattore che ha inciso molto.


Fermo restando sul concetto che "prima si tolgono dalle scatole meglio è", dico che questa è una squadra costruita da un signore che di calcio ne capisce; peccato che la tirchieria del padrone gli abbia impedito di consegnarla all'allenatore con un mese di anticipo.
Speriamo solo siano tutti sani.

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda ucignel » mer set 01, 2021 22:04


Come gestione del mercato, Polito ha fatto più che bene, considerando anche cosa ha trovato. Adesso voglio vederlo nella gestione delle dinamiche di squadra. Visto che il padrone dice che il DG non serve perché è lui, (ed è evidente che non è cosa sua), speriamo che Polito abbia la possibilità (e libertà) di fare quello che un DG dovrebbe fare: Stare sul campo, vigilare e compattare il gruppo e trasmettere la mentalità giusta. Il carattere sembra avercelo, speriamo bene.

La rosa è comunque abbastanza completa e si presta a soluzioni tattiche diverse.
07/03/2014, ore 12:04: LA PRINCIPESSA E' FUORI DALLA PRIGIONE, IN ATTESA DEL PRINCIPE BIANCOROSSO


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