L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

[oldvalues]

Le partite bloccate non passano dalla costruzione del proprio gioco ma dalla distruzione del gioco avversario, hanno una dominante riflessiva e un’impostazione che tende a ingabbiare l’estro, come affermi, a sviluppare un calcio più logico che però di contro diventa poco creativo.

In un calcio logico viene fuori la tecnica individuale e quindi l'estro del calciatore.

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La tecnica individuale non è l’estro.

Nella tecnica individuale i kpi sono qualitativi come il controllo, il dribling, la marcatura etc... l’estro come la determinazione, il coraggio, la visione di gioco fanno parte della sfera delle capacità.

Le qualità sono allenabili, le capacità possono essere potenziate con l’esperienza ma fanno parte del bagaglio innato del calciatore.

Non riesco inoltre a capire cosa intendi per giocata, Il termine comunque esclude la marcatura in quanto la giocata intende che si sia entrati in possesso della palla.

Se ti riferisci alla fase difensiva in cui il calciatore entra in traiettoria, riprende e protegge il pallone mantenendone il possesso o se ti riferisci alla fase offensiva in cui il difensore (che può essere anche un attaccante nella metà campo avversaria) Intercettata la palla trasforma la fase di gioco avversaria in propria proiettandola in offensiva.

[tifosobarese92]

La tecnica individuale non è l’estro.

Nella tecnica individuale i kpi sono qualitativi come il controllo, il dribling, la marcatura etc... l’estro come la determinazione, il coraggio, la visione di gioco fanno parte della sfera delle capacità.

Le qualità sono allenabili, le capacità possono essere potenziate con l’esperienza ma fanno parte del bagaglio innato del calciatore.

Non riesco inoltre a capire cosa intendi per giocata, Il termine comunque esclude la marcatura in quanto la giocata intende che si sia entrati in possesso della palla.

Anche qui non siamo d'accordo

Senza andare nella particolarità semantica, sfondando tuttavia il ramo della semiotica, diamo un significato diverso all'estro, che a questo punto è il punto di non convergenza dei nostri pensieri.

Nel mio immaginario l'estro è proprio quello che intendi tu con tecnica individuale. Il dribbling, il controllo di palla e il senso della posizione sono delle doti innate (come la visione di gioco), che tuttavia possono essere allenate e migliorate nel corso degli anni. Determinazione e coraggio invece per me sono delle competenze caratteriali, che con l'estro, ossia il genio, c'entrano ma fino ad un certo punto. Nel senso che puoi essere determinato quanto vuoi e arrivare anche a certi livelli, ma l'estro come lo intendo io rimane una qualità innata.

Per giocata invece intendo qualsiasi cosa possa accadere in campo: dribbling, passaggio alto, traversone, chiusura di una diagonale, una parata, una scivolata, un colpo di testa o anche un tiro, sono diversi tipe di "giocate", quindi include anche la marcatura a uomo o a zona che sia. Insomma un'azione qualsiasi fatta da un componente della squadra, anche senza palla (ad esempio un taglio che favorisce la ricezione della sfera di un compagno di squadra). Il che naturalmente allarga il campo delle giocate, perché possono essere molteplici nell'arco di una partita.

Comunque Old continueremo ad avere visioni diverse. Ma va bene così

[oldvalues]

La tecnica individuale non è l’estro.

Nella tecnica individuale i kpi sono qualitativi come il controllo, il dribling, la marcatura etc... l’estro come la determinazione, il coraggio, la visione di gioco fanno parte della sfera delle capacità.

Le qualità sono allenabili, le capacità possono essere potenziate con l’esperienza ma fanno parte del bagaglio innato del calciatore.

Non riesco inoltre a capire cosa intendi per giocata, Il termine comunque esclude la marcatura in quanto la giocata intende che si sia entrati in possesso della palla.

Anche qui non siamo d'accordo

Senza andare nella particolarità semantica, sfondando tuttavia il ramo della semiotica, diamo un significato diverso all'estro, che a questo punto è il punto di non convergenza dei nostri pensieri.

Nel mio immaginario l'estro è proprio quello che intendi tu con tecnica individuale. Il dribbling, il controllo di palla e il senso della posizione sono delle doti innate (come la visione di gioco), che tuttavia possono essere allenate e migliorate nel corso degli anni. Determinazione e coraggio invece per me sono delle competenze caratteriali, che con l'estro, ossia il genio, c'entrano ma fino ad un certo punto. Nel senso che puoi essere determinato quanto vuoi e arrivare anche a certi livelli, ma l'estro come lo intendo io rimane una qualità innata.

Per giocata invece intendo qualsiasi cosa possa accadere in campo: dribbling, passaggio alto, traversone, chiusura di una diagonale, una parata, una scivolata, un colpo di testa o anche un tiro, sono diversi tipe di "giocate", quindi include anche la marcatura a uomo o a zona che sia. Insomma un'azione qualsiasi fatta da un componente della squadra, anche senza palla (ad esempio un taglio che favorisce la ricezione della sfera di un compagno di squadra). Il che naturalmente allarga il campo delle giocate, perché possono essere molteplici nell'arco di una partita.

Comunque Old continueremo ad avere visioni diverse. Ma va bene così

Ma si dai, va bene così, secondo me non abbiamo visioni molto differenti, leggo analogie nel noumeno di tb92.

Vedrai che il centrocampo D’Orazio-Lollo-Maita-Semenzano sarà un’ottima linea difensiva d’attacco!

[mivienedavomitare]

Ma si dai, solo forza Bari !

[Tuco]

Buon allenamento ieri pomeriggio, l'impressione è che i giocatori seguano precisamente i concetti di gioco di autieri che prevedono un gioco molto in verticale e l'utilizzo costante delle fasce.Speriamo bene.

Riesumo il commento fatto contro i dilettanti del trastevere perchè ieri dianzi ad una avversario di ben altro spessore, ho visto lo stesso atteggiamento di squadra e la precisa idea di giocare in verticale subito e di triangolare bene sulle fasce, specie negli ultimi metri dove ho notato si cercano combinazioni nello stretto.
Ovviamente con molti elementi nuovi di cui alcuni arrivati da pochissimi giorni, c'è tanto da crescere sul piano dell'alchimia di squadra e sulla condizione fisica per poter proporre questo gioco con continuità durante i 90 minuti.
Spero che intanto nelle prossime settimane siano sufficienti alcune fiammate per vincere e tenere una classifica da prima della classe.

[Angioletto]

Ieri sera c'è stata una grande prova contro un'ottima squadra appena retrocessa dalla serie A, che annovera tra le sue fila elementi veramente molto interessanti. Ottima la fase difensiva, con i nuovi Minelli e Celianto che hanno fatto un'ottima prova. A centrocampo DeRisio e Maita hanno giganteggiato e per molti minuti non si è vista la differenza di categoria esistente tra noi e loro, se non nella costruzione della fase offensiva, che senza i migliori per noi era veramente poca cosa.
DeRisio mi ricorda DeVezze, che riusciva benissimo sia in fase di interdizione che di impostazione, con in più un vigore agonistico che non vedevo da molto molto tempo. Ottima anche la prova di Maita, ma questo giocatore a parte i play off, dove è calato di rendimento, lo abbiamo già visto l'anno scorso, ed è veramente validissimo. Ora che si aggiungerà anche Lollo, ed un altro, avremo dei centrali di centrocampo, tutti di buon livello. Quello che mi preoccupa di più è l'attacco, abbiamo il solo Marras a saltare gli avversari ed a lanciare i nostri attaccanti a rete, troppo poco, così come poco assortito è al momento la nostra batteria di attaccanti, con Candellone, che nonostante abbia fatto una prestazione generosa sembra un pò in ritardo, anche se ci può stare, Simeri è ancora da recuperare, D'Ursi invece non mi sembra abbastanza cattivo sottoporta.
Ad ogni modo la prova contro un avversario molto forte come la Spal, aggiunge un punticino a favore della società e della rivoluzione tecnica che ha attuato in questo calciomercato, la squadra sembra finalmente una squadra, entra in campo con idee chiare mettendoci la determinazione giusta per portare a casa il risultato. Attendiamo conferme anche dal campionato.

[Saboccio]

Serve assolutamente una prima punta efficace, antonucci che è indubbiamente il più talentuoso in attacco è una seconda punta così come dursi che quest'anno, in verità, mi sta piacendo come gioca, di candellone e di simeri per ora non mi fido. Quest'anno temo che subiremo parecchi gol perché la squadra quando attacca con continuità con i terzini mi pare sbilanciata sopratutto contro squadre rapide. Dovremo quindi vincere segnando almeno un gol più dell'avversario.

[soldato Jocker]

Ieri sera c'è stata una grande prova contro un'ottima squadra appena retrocessa dalla serie A, che annovera tra le sue fila elementi veramente molto interessanti. Ottima la fase difensiva, con i nuovi Minelli e Celianto che hanno fatto un'ottima prova. A centrocampo DeRisio e Maita hanno giganteggiato e per molti minuti non si è vista la differenza di categoria esistente tra noi e loro, se non nella costruzione della fase offensiva, che senza i migliori per noi era veramente poca cosa.
DeRisio mi ricorda DeVezze, che riusciva benissimo sia in fase di interdizione che di impostazione, con in più un vigore agonistico che non vedevo da molto molto tempo. Ottima anche la prova di Maita, ma questo giocatore a parte i play off, dove è calato di rendimento, lo abbiamo già visto l'anno scorso, ed è veramente validissimo. Ora che si aggiungerà anche Lollo, ed un altro, avremo dei centrali di centrocampo, tutti di buon livello. Quello che mi preoccupa di più è l'attacco, abbiamo il solo Marras a saltare gli avversari ed a lanciare i nostri attaccanti a rete, troppo poco, così come poco assortito è al momento la nostra batteria di attaccanti, con Candellone, che nonostante abbia fatto una prestazione generosa sembra un pò in ritardo, anche se ci può stare, Simeri è ancora da recuperare, D'Ursi invece non mi sembra abbastanza cattivo sottoporta.
Ad ogni modo la prova contro un avversario molto forte come la Spal, aggiunge un punticino a favore della società e della rivoluzione tecnica che ha attuato in questo calciomercato, la squadra sembra finalmente una squadra, entra in campo con idee chiare mettendoci la determinazione giusta per portare a casa il risultato. Attendiamo conferme anche dal campionato.

Andiamo piano in generale: il riferimento della scorsa stagione è una squadra che, per quanto non abbia mai entusiasmato sul piano del gioco, è comunque arrivata seconda in campionato ed in finale playoff, quindi, per quanto la squadra sembri esprimere un gioco più arioso ed organizzato, andiamoci piano a d esaltare la rivoluzione nella rosa perché il margine di errore è praticamente nullo.

Per il resto, non credo che quello di ieri sia un banco di prova sufficiente per quello che riguarda il pacchetto arretrato: per evidenti limiti fisici, dal 60' in poi, la squadra ha abbassato notevolmente il baricentro ed agito esclusivamente di rimessa, sinceramente dubito che Auteri desideri riproporre sistematicamente ciò che già avveniva l'anno scorso. Se vogliamo dirla tutta, quando abbiamo giocato con la difesa alta ho notato difficoltà intuibili che immagino la squadra abbia evidenziato a Francavilla, in particolare da parte di Perrotta, dal quale onestamente mi aspettavo una prestazione più convincente.

L'altro grosso problema che ho notato è la condizione fisica degli esterni, che nel modulo di Auteri svolgono una funzione fondamentale, gli unici che mi sembrano in palla sul piano atletico mi sono.sembrati Celiento (che però non si può sdoppiare) e Corsinelli, non so D'Orazio, tutti gli altri mi sembrano abbastanza in ritardo, che poi, probabilmente, è il motivo per cui abbiamo visto spesso impiegato Ciofani in quella posizione che probabilmente non lo valorizza.

Per il resto sono abbastanza ottimista per quello che ho visto, benissimo la coppia Maita-De Risio, davanti abbiamo gente che può far male in ogni momento, Antenucci si sta reinventando regista offensivo perfetto assolutamente funzionale al progetto tattico di Auteri; ora sotto con il Teramo, avversario che, citando il mister nel dopogara, "in qualche modo va messo sotto". È questa la mentalità che avrei sempre voluto vedere nei giocatori del Bari in queste categorie.

[Angioletto]

Andiamo piano in generale: il riferimento della scorsa stagione è una squadra che, per quanto non abbia mai entusiasmato sul piano del gioco, è comunque arrivata seconda in campionato ed in finale playoff, quindi, per quanto la squadra sembri esprimere un gioco più arioso ed organizzato, andiamoci piano a d esaltare la rivoluzione nella rosa perché il margine di errore è praticamente nullo.

L'altro grosso problema che ho notato è la condizione fisica degli esterni, che nel modulo di Auteri svolgono una funzione fondamentale, gli unici che mi sembrano in palla sul piano atletico mi sono.sembrati Celiento (che però non si può sdoppiare) e Corsinelli, non so D'Orazio, tutti gli altri mi sembrano abbastanza in ritardo, che poi, probabilmente, è il motivo per cui abbiamo visto spesso impiegato Ciofani in quella posizione che probabilmente non lo valorizza.

Ho parlato di un punticino a favore della società, non penso di aver esagerato nei complimenti. Considera che le prime giornate non le valuto quasi mai probanti, serve un pò più di tempo, ma se devo parlare in base alle sensazioni, direi che sono buone. La condizione fisica è un pò precaria, vedevo ieri Corsinelli, Candellone, Perrotta che non ne avevano più...il gioco di Auteri è molto dispendioso ed ad inizio campionato i carichi di lavoro si fanno sentire.
Sono curioso di vedere come chiuderanno la campagna acquisti, il Bari ha urgente bisogno di una soluzione alternativa ad Antenucci ed a Marras, specie quest'ultimo non ha nessun sostituto al momento nella rosa. Per il resto con quelli che sono gli impegni, praticamente una partita ogni 3 giorni, possiamo schierare due formazioni entrambe di buon livello specie a centrocampo.
------------------------------FRATTALI--------------------------------
-------CELIENTO----------DICESARE------------PERROTTA--------
ANDREONI-----------LOLLO-------BIANCO-------------D'ORAZIO
-------------MARRAS----------------------ANTENUCCI------------
---------------------------CANDELLONE----------------------------

---------------------------MARFELLA--------------------------------
------CIOFANI-------------MINELLI-------------SABBIONE----------
SEMENZATO---------DERISIO----MAITA-------------CORSINELLI
--------------X------------------------------D'URSI----------------
-----------------------------SIMERI--------------------------------

Onestamente non so quali delle due sono il Bari A e quello B. Come si può vedere più che la difesa, dove pare stiano inseguendo Chiosa o Fornasier, servirebbe un sostituto di Marras e personalmente prenderei anche una punta centrale di esperienza. Per fare due nomi, sacrificherei Sabbione per Chiosa, sacrificherei Simeri per una punta di esperienza (tipo Montalto ad esempio) reintegrerei Hamlili come 5 del pacchetto dei centrali e riprenderei Laribi che è ancora libero come vice di Marras. Ripeto, giusto per fare due nomi.
P.S. un'ultima osservazione sulla partita di ieri, che goduria vederla su RAI SPORT, senza freezate, commenti demenziali, inquadrature improbabili...davvero non ne posso più di queste categorie.

[oldvalues]

Dovremo quindi vincere segnando almeno un gol più dell'avversario.

Questa potrebbe essere stata presa dal grande filosofo Massimo Catalano.

[censured]

Al momento vedo un difensore di troppo e cioè Esposito anche se è un buon giovane promettente, ma occupa una casella e al momento siamo carenti di una postazione nel reparto avanzato.
ovviamente do x scontate le partenze di Neglia e Hamlili..
L'unico dei nuovi che non mi ha ancora convinto è Andreoni ma sono ancora troppo poche le partite giocate x poter decretare una valutazione negativa x cui aspetterei ancora e comunque il vecchietto Semenzato può ancora dire la sua in serie C.
Minelli e Marfella in proiezione le sorprese migliori.
Candellone a me piace, giocatori come lui o Simeri in serie C sono indispensabili-
credo pure che il nostro capitano potrebbe rischiare il suo posto certo di titolare se dovesse continuare a giocare come contro il Francavilla, ma non dico che non ci servirà quest'anno.. anzi

[dareios]

Era il lontano febbraio 1983 quando il Bari affronta al della Vittoria per la coppa italia la juve di monsieur Platini; in campionato quel Bari era nelle posizioni di coda e di lì a poco mister Catuzzi avrebbe ceduto la panchina niente meno che a Gigi Radice che solo qualche anno prima aveva vinto il tricolore con il Toro. Catuzzi, Radice, due nomi ma la stessa mentalità offensiva di matrice orange.
Orbene quel Bari disastrato, ma che già aveva battuto l'inter a domicilio sempre in coppa, scende in campo per giocarsi la partita e vincerla, nonostante i mostri sacri che aveva davanti. E infatti gioca un match meraviglioso (io c'ero...), una furia offensiva impensabile, passa in vantaggio con il giovane De Martino e fino al 90° o quasi regge il vantaggio continuando a giocare... poi monsieur numero 10 estrae il coniglio dal cilindro e frantuma i sogni di gloria. Ma non ha importanza, il Bari se l'è giocata, è stato superiore ma purtroppo mancò la fortuna.
Perché questo raccontino datato?
Gli amici orange avranno già capito dove vado a parare... Se te la fai sotto contro la spal, caro mister, chiamando il fort apache, pur dimostrando una buona qualità di gioco, non ti aspettare elogi ma... il resto ça va sans dire, dico solo che con Catuzzi o Radice l'avremmo vinta facile.

Ps inutile ricordarmi che nell'82-83 retrocedemmo in C, lo so benissimo, ma non sto parlando di risultati, bensì di mentalità: se Auteri avesse giocato per vincere, pur perdendo non lo avrei criticato come catenacciaro...

[mivienedavomitare]

Bhè, è stato un buon 5-4-1 per buona parte della gara ..... prove generali di italico catenaccio; a scusante possiamo dire che abbiamo giocato contro una squadra che difficilmente mancherà la promozione diretta in A.
Possiamo anche dire che senza Antenucci in avanti siamo poca cosa e che dobbiamo attendere qualche partita per vedere quale sarà l'undici titolare e che qualità di gioco saprà esprimere. Per ora diventa fondamentale portare a casa i tre punti in ogni modo possibile.

[ziobello]

Era il lontano febbraio 1983 quando il Bari affronta al della Vittoria per la coppa italia la juve di monsieur Platini; in campionato quel Bari era nelle posizioni di coda e di lì a poco mister Catuzzi avrebbe ceduto la panchina niente meno che a Gigi Radice che solo qualche anno prima aveva vinto il tricolore con il Toro. Catuzzi, Radice, due nomi ma la stessa mentalità offensiva di matrice orange.
Orbene quel Bari disastrato, ma che già aveva battuto l'inter a domicilio sempre in coppa, scende in campo per giocarsi la partita e vincerla, nonostante i mostri sacri che aveva davanti. E infatti gioca un match meraviglioso (io c'ero...), una furia offensiva impensabile, passa in vantaggio con il giovane De Martino e fino al 90° o quasi regge il vantaggio continuando a giocare... poi monsieur numero 10 estrae il coniglio dal cilindro e frantuma i sogni di gloria. Ma non ha importanza, il Bari se l'è giocata, è stato superiore ma purtroppo mancò la fortuna.
Perché questo raccontino datato?
Gli amici orange avranno già capito dove vado a parare... Se te la fai sotto contro la spal, caro mister, chiamando il fort apache, pur dimostrando una buona qualità di gioco, non ti aspettare elogi ma... il resto ça va sans dire, dico solo che con Catuzzi o Radice l'avremmo vinta facile.

Ps inutile ricordarmi che nell'82-83 retrocedemmo in C, lo so benissimo, ma non sto parlando di risultati, bensì di mentalità: se Auteri avesse giocato per vincere, pur perdendo non lo avrei criticato come catenacciaro...

E ti pareva, che non dovevi trovare una maniera per criticare la squadra, anche dopo aver tenuto testa per 120 minuti, a una compagine appena retrocessa dalla A, senza subire gol e neanche soffrendo più di tanto, (sinceramente io questo fort apache non l'ho per niente visto), ripescando addirittura una partita di 38 anni fa. Immagino poi il perché non hai tirato fuori l’esempio dell’anno dopo che sarebbe stato molto più calzante, quando in C addirittura vincemmo contro Juve e Fiorentina. Scommetto che mal sopportavi il calcio poco orange di Mister Maciste Bolchi nonostante i numerosi risultati ottenuti dallo stesso.


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[Saboccio]

Il Bari di Bolchi dell 84 avrebbe potuto battere chiunque anche senza allenatore.