tifosobarese92 ha scritto:Voglio partire dal confronto tra la squadra che ha disputato la finale playoff e l'undici probabile considerando l'unica uscita della nuova stagione fatta contro il Casarano
BARI (4-3-1-2)
Frattali
Ciofani, Sabbione, Di Cesare, F. Costa
Hamlili (76' Terrani), Schiavone (66' Bianco), Maita (66' Scavone)
Laribi
Simeri (7' Costantino; 76' D'Ursi)), Antenucci
BARI (3-4-3)
Frattali
Celiento Di Cesare Perrotta
Andreoni Maita De Risio D'Orazio
Marras Antenucci D'Ursi
Di primo impatto, a mio parere, ci siamo indeboliti (e molto) in mediana. Del reparto nevralgico ci rimane solo Maita.
Non trovo un filo conduttore, non riesco a trovare il senso di queste operazioni di mercato. Sono confuso perché la squadra che ha perso i playoff non era da rifare, bensì da migliorare. Invece stiamo assistendo passivamente ad una rivoluzione inspiegabile. Che senso ha prendere Candellone se giocheremo a 3 punte? Perché Costa non è nel progetto tattico se il modulo esalta le sue caratteristiche?
Sarò prevenuto, ma tutto ciò che hanno raccontato finora per me sono cazzate. Qua l'unica cosa reale è un ridimensionamento e un taglio netto degli stipendi. Stiamo prendendo normali giocatori di C, che lo scorso anno sono arrivati ai margini della zona Playoff con il Catanzaro. Così vogliamo vincere il campionato? Non ha senso, nulla di quello che stanno facendo ha senso se lo devo proiettare al campo. Se invece è orientato alle dinamiche societarie e quindi al risparmio di qualche spicciolo per pagare lo stipendio mensile di Osimhen allora i contorni si fanno più chiari.
Non ho mai visto prima d'ora una squadra che fa il ritiro con giocatori che ad una settimana dall'inizio del campionato vanno via.
Deluso e amareggiato.
La rivoluzione in atto, altro non è che una presa di coscienza del fallimento (sportivo) della scorsa stagione. Mentre noi tifosi stavamo discutendo se il bicchiere fosse mezzo pieno o mezzo vuoto, la Società ha emesso la sua sentenza.
Se fosse solo una questione contabile, avrebbero proseguito con il duo Giuntoli/Scala. Invece la Società ha scelto di cambiare strada e affidarsi ad un Direttore Sportivo tutto nostro e ha scelto di sposare un progetto tattico.
La rivoluzione in corso pertanto è una questione prevalentemente tecnica.
Se poi analizziamo ciascun reparto, vediamo che è stato azzerato (quasi) solo il centrocampo, ma mi sembra che dopo la disfatta di Reggio, avremmo fatto tutti la stessa cosa. Poi abbiamo eliminato le seconde linee, ma alzi la mano chi, durante il campionato scorso, non si sia lamentato del fatto che le "riserve" non incidevano mai!
Discorso a parte meritano Costa e Hamlili, dove non sappiamo esattamente quale fosse la volontà di Costa di proseguire in serie C e non sappiamo se effettivamente il caso di Hamlili non sia legato alla questione delle liste bloccate a 22 giocatori.
Personalmente non conosco De Risio e Celiento ma, avere in squadra 4 giocatori provenienti dalla ex squadra di Auteri (con D'Ursi e Maita), mi sembra un buon vantaggio.
Il Catanzaro era una squadra tosta, costruita per la serie C dove probabilmente mancavano quei giocatori come Antenucci o Marras o Di Cesare che fanno la differenza.
Sulla carta non credo che ci siamo indeboliti. Poi ovviamente vedremo sul campo...
"Il potere risiede dove gli uomini credono che il potere risieda. E' un trucco, un'ombra sul muro. E un uomo molto piccolo è in grado di proiettare un'ombra molto grande."