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L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

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RADUCIOIU

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda RADUCIOIU » lun nov 29, 2021 10:24


Di Gennaro, dopo Paponi, sarà quello che ci farà fare l'ulteriore salto di qualità. Ne sono convinto.
Poi sono d'accordo con dareios: se andiamo ad Avellino giocando solo di rimessa siamo spacciati.
Ma non credo che Mignani farà quest'errore.
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Angioletto

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda Angioletto » lun nov 29, 2021 14:00


dareios ha scritto:.Chissà quando torneremo a vedere un Bari orange... chissà chi riprenderà l'eredità di Enrico Catuzzi...

Citi Catuzzi sapendo perfettamente di toccarmi in uno dei miei punti deboli. A lui devo l'innamoramento verso la squadra della mia città quando ancora ero poco più che un bambino. Ma con gli occhi di un adulto, capisci che quel Bari è stata una meteora, Catuzzi stesso non sì è più ripetuto a quei livelli, né con il Bari né altrove, a cominciare dall'anno successivo il 1982-1983, quando pur giocando benissimo, finimmo rovinosamente in serie C.
Stesso discorso secondo me vale per l'anno in cui ci liberammo del despota, la famosa meravigliosa stagione fallimentare che ogni tanto viene ricordata, l'ultima proprio alla vigilia della partita con il Latina. Nessuno mi toglie dalla mente che quel Bari arrivò ai play off ma non c'era nessuna volontà di salire in serie A. Ne sono la riprova le misteriose scomparse di Galano e di Nadarevic proprio in quelle partite, con motivazioni vaghe mai spiegate veramente. In realtà a salire doveva essere proprio il Latina, spinto dal gioco essenziale di Breda e soprattutto dalla manina nera della mafia politica pontina. Tranne Ceppitelli che ha fatto una discreta carriera a Cagliari, tutti gli altri sono spariti, dagli allenatori, ai giocatori, i vari Silva, Nadarevic, Cani, Romizi, finiti nella migliore delle ipotesi a giocare in Lega Pro.
Ha in parte ragione Nik che nella normalità le squadre che vincono lo fanno per le competenze del loro staff tecnico, lasciamo quelle meteore alla storia e viviamo questo campionato da cui l'unica cosa che voglio con certezza non è lo spettacolo, ma salire di categoria.

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda Tuco » mar nov 30, 2021 11:36


Non comprendo questa nostalgia, non quest'anno, non con questa squadra. Siamo in testa, si gioca a calcio in una categoria dove è una chimera farlo ( a parte turris e foggia non ho visto nulla di lontanamente apprezzabile), ci accingiamo ad un rush finale di dicembre che ci vedrà giocare 3 partite a loro modo emozionanti, personalmente mi interessano queste piuttosto che la formazione del 1982 o quella del 2014, che fanno parte della nostra storia e della nostra memoria.
Quanto all'atteggiamento che dovremmo avere ad avellino non riesco a immaginare un Bari rinunciatario e difensivista, non l'ho mai visto quest'anno il Bari scegliere di lasciare il pallino in mano agli altri, cosa che è capitato raramente e non per scelta ma più per delle nostre difficoltà in un determinato momento della stagione.

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda dareios » mar dic 07, 2021 20:04


Ebbene sì, signori, lo avevamo scritto qui prima di tutti: Mignani è un difensivista ovvero un catenacciaro.
Appurato ciò oltre ogni ragionevole dubbio (Paponi per Bianco... solo per dirne una tra le tante), il problema è il seguente: con questi catenaccioni da trasferta si può raggiungere la sospirata promozione diretta?
Se quanto fatto a avellino viene confermato a palermo e in altre trasferte chiave, come monopoli, cz, turris, la risposta potrebbe essere affermativa, ma... troveremo anche nelle altre trasferte un maniero che si mangia un gol fatto?
Speriamo, ma la verità è che la nostra linea difensiva non sembra dare le giuste garanzie affinché i catenaccioni di Mignani mantengano un clean sheet perenne. A giustificare i timori si rivedano il gol subito e le occasioni dei pecorari su palla inattiva.
Certo è che se in 90' tiri in porta solo su rigore, è ovvio che per andare in B Frattali non deve prendere gol.
Ecco dunque il suggerimento per Polito: con il mister catenacciaro va rafforzata la difesa: un buon sostituto di Di Cesare, un terzino fluidificante, una valida alternativa a Bianco.
E che gli dei abbiano in gloria i catenacciari.
Buona serata.
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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda 35007 » mar dic 07, 2021 23:09


Mah! Ci sarebbe parecchio da parlare sulla partita di ieri, se da un lato ne siamo usciti incolumi dal Partenio, dall'altro qualcosa non ha pienamente convinto.
Il fatto che ci aspettasse una partita difficile non era stata un mistero. Le varie provocazioni, dichiarazioni e quant'altro da parte di giornalisti e staff della società pecorara durante l'arco di tutta la settimana non si erano fatte attendere, così come le intimidazioni della loro frangia di tifosi facendo esplodere bombe carta davanti all'hotel in cui alloggiava il Bari. In più la loro squadra non ha giocato a calcio ma a calci e pianificando tutto sulla rissa, quindi un po' i nostri ne hanno risentito. Però non mi è piaciuto molto l'atteggiamento nel secondo tempo, dovevamo agire e colpire di rimessa e tutto ciò non è avvenuto. Avevo scritto durante la diretta della partita che se per miracolo fossimo riusciti ad andare in vantaggio, avremmo dovuto dargli il colpo di grazia perché si era notato che l'Avellino era in pieno stato confusionale, si sono riversati tutti in avanti non con chissà quali schemi ma bensì con il cuore e la forza della disperazione, poi puntualmente è arrivato il pareggio (non è la prima volta che succede quest'anno, cosa molto negativa) e seppur fosse irregolare, ha dimostrato la solita vulnerabilità dei nostri in fase difensiva.
Non si possono concedere tanti angoli e punizioni ad una squadra che si sapeva ne facesse la sua arma migliore visto che a livello tecnico/tattico, a parte un paio di giocatori, non è che fosse chissà cosa. Poi, altra cosa non di poco conto, non si possono sbagliare sempre così dei contropiedi che potrebbero essere letali, negli ultimi 30 metri i palloni sono quasi sempre regalati agli avversari. Ieri Mignani ha ribadito questo nell'intervista del post partita, bene....allora quante altre giornate dovremo aspettare per vedere dei bei fraseggi?? Ormai siamo quasi arrivati al giro di boa e questi problemi non sono stati ancora risolti, purtroppo c'è ancora qualcosa che manca in questa squadra per far sì che possa essere realmente la capolista del girone
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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda checcofrancesco » mar dic 07, 2021 23:44


Il Bari per ora è ancora un piccolo leoncino che ha bisogno di guadagnare sicurezza e consapevolezza. E lo deve fare sul campo, ovviamente. E' una squadra che ad Avellino ha dimostrato carattere. La squadra raddoppiava e a volte pure triplicava quando l'Avellino era in possesso e attaccava. Un atteggiamento che cementa il gruppo, fa crescere di contenuti tecnici la squadra e la rende più forte in proiezione futura, specie dopo un pareggio sudato e tutto sommato giusto.

Non dimentichiamo mai chi siamo e da dove siamo partiti: da una stagione passata triste e grama, e da una squadra quasi completamente rivoluzionata, se non fosse per la colonna vertebrale di questo focoso leoncino e cioè Frattali-Di Cesare-Maita-Antenucci.

Cerchiamo di essere misericordiosi con Celiento. E' un ragazzo d'oro, ed è anche molto forte. Ieri con Terranova è stato eccezionale. Forse il migliore in campo.

E cosa succede? Che si chiede a gran voce un centrale difensivo. Purtroppo anni e anni di figurine non vi sono bastati per capire l'abc del pallone.

Celiento sarà la chiave della nostra eventuale promozione. L'anno scorso fu il migliore della prima parte di stagione. Sulla fascia macinava chilometri e segnava più degli attaccanti. Poi c'è stato l'infortunio e il periodo buio che ha colpito tutta la squadra e per il quale non l'abbiamo più visto. Adesso grazie all'infortunio del capitano, eccolo, forte, grintoso, diligente, pulito. Sa fare il centrale ed il terzino. Meglio di così.
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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda Holbox » mer dic 08, 2021 3:27


Ricordiamoci che siamo in C e che anche in B ( per chi l ha dimenticata ) quando non si puo vincere è importante non perdere.
Il cambio paponi-bianco non mi è piaciuto, ma spero sia parte del cammino di crescita di questo MISTER ( che apprezzo molto anche non condividendo alcuni suoi concetti ).
La coppia CELIENTO TERRANOVA mi piace molto, ma un altro forte ci vorrebbe, la precarietà di CELIENTO e il dubbio di quando rientra Di Cesare...e come.
Sappiamo quanto sia difficile cedere i vari lollo, de risio e company....se il DS ci riuscisse non mi dispiacerebbe una mezzala forte e pronta.
L IDEALE SAREBBE :
cedere : Semenzato, De Risio, Lollo, Simeri
prendere : 1 centrale, 1 mezzala, 1 attaccante alla paponi ( come caratteristiche ).
L anno scorso questa partita l avremmo persa, ho fiducia nel MR e nel DS.
Complimenti a LDL, statt citt che le cose migliorano.

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda Will Kane » mer dic 08, 2021 11:18


dareios ha scritto:D'accordo, Angioletto, con le note positive ma mi rimangono le perplessità visto che al latina abbiamo concesso, oltre al gol, almeno 4 nitide occasioni, troppe per una squadra come il Bari che certo non si lancia in attacco con tanti uomini.
Qualcosa ancora non quadra tra centrocampo e difesa e proprio per questi motivo sarebbe un suicidio giocare a avellino con una tattica attendista, abbassando il baricentro per sfruttare solo le ripartenze.
Invece temo che Mignani se la giochi proprio così.
Chissà quando torneremo a vedere un Bari orange... chissà chi riprenderà l'eredità di Enrico Catuzzi...
Buona serata.


Intervegno nel regno di dareos come ospite indesiderato promettendo di togliere subito il disturbo. Solo il tempo di dire la mia, o di ribadirla. Il tempo si può anche dilatare, il tempo è relativo specie nella mente delle persone. Lo stesso tempo trascorre veloce se è bello e spensierato, se invece ci si annoia sembra non terminare mai. Fatta questa premessa, quanto è durato il Bari di Catuzzi e il suo gioco orange? Poco, ahimè. Quando il Bari decise di prendersi Salvemini che aveva fatto bene ad Empoili in A, non la presi bene. Non solo voleva dire che Catuzzi se ne sarebbe andato, ma pure il gioco a zona perché Salvemini giocava alla vecchia maniera. Ora mi prenderò degli insulti per quello che sto per dire, ma il mio rimpianto fu proprio quell'avvicendamento tra allenatori. Resta una mia forte convinzione che se fosse stata consegnata quella rosa con Di Gennaro-Scarafoni-Monelli al compianto allenatore parmigiano probabilmente la nostra storia di quegli anni sarebbe davvero cambiata, in meglio naturalmente. E pure la carriera del dolce Enrico. Il Bari di Salvemini era davvero costruito per stravincere. Ma oggettivamente, non giocava bene. Catuzzi giocava all'attacco pure in trasferta e faceva la partita. Con Salvemini, fuori casa stavamo sempre ad attendere e a difendere.
Questo per dire che anche io preferisco quel tipo di gioco. Se posso scegliere, 1000 volte Catuzzi e quelli come lui. Ma non scelgo io. E il Bari coi vari Catuzzi e simili è stato davvero poco, purtroppo. E' un gioco difficile e rischioso.
dareios fa bene a cercare di seguire i suoi sogni di ragazzo, ma concretamente questa esigenza cozza col tipo di realtà che siamo. I nostri cari amici della juve hanno voluto fare le scarpe al vincente Allegri reo di non regalare calcio champagne a questo pubblico ormai saturo di vittorie. A queste vittorie, il popolo juventino chiedeva a gran voce anche il gioco. E così si presero mister-nemico Sarri. Della serie: oltre a vincere, divertiamoci.
Ecco il punto focale. Il Bari è saturo di vittorie? No. Sono 4 anni che sta lontano dalla serie B. Si vince anche son i Castori. E forse noi oggi inseguiamo questa esigenza primordiale: vincere il campionato. Siamo sulla buona strada. E, per quello che vale il mio parere di tifoso, alcune partite di Mignani non mi sono dispiaciute per niente anche come manovra (vedi Bari-Turris).
Magari col tempo arriverà anche un gioco migliore.
Finito. Come promesso, rinnovando le scuse per l'intrusione, tolgo il disturbo.
E' la tua ultima occasione: se rinunci, non ne avrai altre. Pillola azzurra: fine della storia. Domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa: resti nel paese delle meraviglie e vedrai quanto è profonda la tana del Bianconiglio.

ANCHE NELLE SCONFITTE MI TROVERAI
PERCHE'...
SONO LE CONDIZIONI PEGGIORI A RENDERE LE COSE STRAORDINARIE.
E IL BARI E' DAVVERO UNA COSA STRAORDINARIA.

FORZA RAGAZZI!!

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda RADUCIOIU » mer dic 08, 2021 13:08


io non riesco e non vedo come sia possibile giudicare sotto l'aspetto tecnico/tattico la partita di avellino.
come si può, per esempio, giudicare la prestazione di Botta su di cui gli avversari sono entrati sistematicamente a piedi uniti sulle caviglie senza che l'arbitro avesse mai nulla da eccepire?
L'importante, in partite come queste, è uscirne senza le ossa rotte (e non è una metafora), e lo abbiamo fatto portando a casa anche un punto.
Poi sulla necessità di migliorare la squadra, ok si può sempre migliorare, ma siamo già i migliori e questo credo che nessuno possa negarlo.
Forza Bari Alè

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda dareios » mer dic 08, 2021 20:01


Will Kane ha scritto:
dareios ha scritto:D'accordo, Angioletto, con le note positive ma mi rimangono le perplessità visto che al latina abbiamo concesso, oltre al gol, almeno 4 nitide occasioni, troppe per una squadra come il Bari che certo non si lancia in attacco con tanti uomini.
Qualcosa ancora non quadra tra centrocampo e difesa e proprio per questi motivo sarebbe un suicidio giocare a avellino con una tattica attendista, abbassando il baricentro per sfruttare solo le ripartenze.
Invece temo che Mignani se la giochi proprio così.
Chissà quando torneremo a vedere un Bari orange... chissà chi riprenderà l'eredità di Enrico Catuzzi...
Buona serata.


Intervegno nel regno di dareos come ospite indesiderato promettendo di togliere subito il disturbo. Solo il tempo di dire la mia, o di ribadirla. Il tempo si può anche dilatare, il tempo è relativo specie nella mente delle persone. Lo stesso tempo trascorre veloce se è bello e spensierato, se invece ci si annoia sembra non terminare mai. Fatta questa premessa, quanto è durato il Bari di Catuzzi e il suo gioco orange? Poco, ahimè. Quando il Bari decise di prendersi Salvemini che aveva fatto bene ad Empoili in A, non la presi bene. Non solo voleva dire che Catuzzi se ne sarebbe andato, ma pure il gioco a zona perché Salvemini giocava alla vecchia maniera. Ora mi prenderò degli insulti per quello che sto per dire, ma il mio rimpianto fu proprio quell'avvicendamento tra allenatori. Resta una mia forte convinzione che se fosse stata consegnata quella rosa con Di Gennaro-Scarafoni-Monelli al compianto allenatore parmigiano probabilmente la nostra storia di quegli anni sarebbe davvero cambiata, in meglio naturalmente. E pure la carriera del dolce Enrico. Il Bari di Salvemini era davvero costruito per stravincere. Ma oggettivamente, non giocava bene. Catuzzi giocava all'attacco pure in trasferta e faceva la partita. Con Salvemini, fuori casa stavamo sempre ad attendere e a difendere.
Questo per dire che anche io preferisco quel tipo di gioco. Se posso scegliere, 1000 volte Catuzzi e quelli come lui. Ma non scelgo io. E il Bari coi vari Catuzzi e simili è stato davvero poco, purtroppo. E' un gioco difficile e rischioso.
dareios fa bene a cercare di seguire i suoi sogni di ragazzo, ma concretamente questa esigenza cozza col tipo di realtà che siamo. I nostri cari amici della juve hanno voluto fare le scarpe al vincente Allegri reo di non regalare calcio champagne a questo pubblico ormai saturo di vittorie. A queste vittorie, il popolo juventino chiedeva a gran voce anche il gioco. E così si presero mister-nemico Sarri. Della serie: oltre a vincere, divertiamoci.
Ecco il punto focale. Il Bari è saturo di vittorie? No. Sono 4 anni che sta lontano dalla serie B. Si vince anche son i Castori. E forse noi oggi inseguiamo questa esigenza primordiale: vincere il campionato. Siamo sulla buona strada. E, per quello che vale il mio parere di tifoso, alcune partite di Mignani non mi sono dispiaciute per niente anche come manovra (vedi Bari-Turris).
Magari col tempo arriverà anche un gioco migliore.
Finito. Come promesso, rinnovando le scuse per l'intrusione, tolgo il disturbo.

Caro Kane (Will), precisiamo:
- il topic non è il mio regno ma è una res publica orange aperta a chiunque abbia voglia di scriverci, anche se in palese opposizione alle tesi orange;
- di indesiderati ci sono solo i troll antibaresi;
- non disturbi nessuno.
Constato che stranamente sono d'accordo con te su tutto, ottima la tua analisi su Catuzzi, perfetto quando affermi che l'esigenza primordiale è vincere il campionato in qualunque modo.
L'oggetto delle discussioni attuali è proprio il chiedersi se siamo sulla buona strada, come tu affermi risolutamente.
Credo che in molti qui e fuori di qui ti darebbero ragione ma temo che in molti siano condizionati dall'attuale primato in classifica.
Io non affermo che siamo sulla buona strada ma me lo continuo a chiedere e la risposta è "forse sì", a patto che si diano al mister difensivista i lucchetti giusti per ottenere numerosi clean sheet, tanto un gollonzo bene o male i nostri attaccanti lo trovano. Ad avellino ad esempio doveva finire 0-1 e invece il gollonzo lo abbiamo beccato noi. Evidentemente i lucchetti non sono ancora così ermetici.
E' una prospettiva disgustosa per la mentalità orange, ma certe volte per progredire occorre turarsi il naso alla Montanelli.
Alla prossima, caro Klas.
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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda nik » mer dic 08, 2021 20:43


Mignani non è uno che mette tra le priorità il difendersi, ma propone un calcio semplice, basilare, equilibrato, che in serie C, unito alle qualità tecniche dei singoli e alle giuste motivazioni, basta e avanza per vincere il campionato.
Mignani gioca con due punte un trequartista e una mezzala offensiva, non mi sembra che sia uno che pensa prima a non prenderle. In serie C non serve strafare per vincere, non serve lo spettacolo, in serie C conta la concentrazione, la carica agonistica, e conta sbagliare meno dell'avversario.
Il calcio orange è frutto sicuramente di una mentalità offensiva e più coraggiosa ma per dare risultati necessita di equilibri di squadra pazzeschi, dove 10 su 10 giocatori di movimento devono essere azzeccati nella costruzione della squadra. Per questo motivo le squadre orange sono delle eccezioni, e passano alla storia proprio perché sono rare... Il Bari di Catuzzi, il Foggia di Zeman e pochi altri.
Sinceramente io mi tengo stretto Mignani, perché qui a Bari abbiamo visto di peggio anche quando abbiamo vinto campionati più importanti.
"Il potere risiede dove gli uomini credono che il potere risieda. E' un trucco, un'ombra sul muro. E un uomo molto piccolo è in grado di proiettare un'ombra molto grande."

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda 35007 » mer dic 08, 2021 21:01


Will Kane forse dirò una bestemmia ma sinceramente quando arrivò Salvemini tirai un sospiro di sollievo. Ero troppo piccolo quando Catuzzi sfiorò la promozione nell'81/82, purtroppo l'anno successivo gli andò male ma ebbe l'alibi che la squadra era palesemente inferiore a quella meravigliosa della stagione precedente. Catuzzi fu un innovatore del gioco del calcio, era una bravissima persona e molti giocatori lo ricordano ancora con molto affetto però diciamolo senza fronzoli, alla fin fine cosa vinse nel Bari? Nulla! Sfiorammo la A nell'82 perdendo malamente le ultime partite, ok forse contro la Sampdoria ci fu lo zampino dell'arbitro ma poi il Bari commise altri passi falsi. Ritornò dopo i 3 anni allenati da Bolchi, con una squadra molto più competitiva, avevamo Mannini, Perrone, Maiellaro e tanti altri ma in quel biennio (1986/87 e 1987/88) i risultati non furono soddisfacenti. E' vero che giocammo anche delle partite spettacolari (ero al Della Vittoria quando battemmo il Bologna capolista, una dei ricordi più belli che ho) ma eravamo troppo incostanti, vittorie fuori casa con annesse sconfitte interne più troppi pareggi compromisero troppo il cammino del Bari. Ricordo un Bari Lazio dell'88 che poteva darci ancora qualche speranze di promozione e finì con uno scialbissimo 0 a 0.
Salvemini è vero che fu un catenacciaro (l'anno della promozione in A ricordo tanti 0 a 0 ed in A ne facemmo addirittura 19) ma perdevamo molto di meno, poi in seguito si rivelò un chigghione visto che mandò via a tutti i costi via un certo Mannini e soprattutto Perrone
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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda Tuco » gio dic 09, 2021 9:47


Faccio fatica a commentare il calcio di oggi con gli occhi di oltre 40 anni fa.
Tornando al presente invece devo fare i complimenti al mister per aver fatto una scelta tattica , Bianco/Paponi, che al netto delle apparenze, ci ha consentito di giocare il st nella metà campo avversaria con 8 uomini. La pecca che ci è costato il pari è stata, a mio modesto parere, la sterilità delle conclusioni ( abbiamo calciato in porta poco e con una moscezza incredibile) e la pochezza sui calci d'angolo( ne abbiamo battuti tanti ma senza mai impensierire il loro portiere). Altro aspetto che mi ha colpito di lunedì sera, vedere una squadra che cerca esclusivamente di mettere la gara sulla rissa, con fallacci, provocazioni e proteste ad ogni azione e dall'altra parte noi che abbiamo cercato di giocare a pallone. Ovviamente, come notato da (quasi) tutti, in un contesto del genere , è difficile che ne venga fuori una bella partita anzi, direi che è già tanto che sia finita in 11 vs 11 e senza infortuni. Ma del resto ad avellino ormai il tema è sempre lo stesso e quindi archiviamo per quest'anno questa trasferta e pensiamo invece al proseguo del campionato visto che domenica pomeriggio si giocherà un derby che manca da 28 anni e che soprattutto i tarantini attendono come l'evento dell'anno, ragion per cui mi attendo un'altra partita basata prettamente sull'agonismo e su tutte quelle componenti meno tecniche che fanno parte del gioco.
Mancano 3 gare alla sosta, il derby, la trasferta a palermo e poi il potenza in casa, nulla di decisivo ma di indicativo si.

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda dareios » dom dic 12, 2021 20:25


La vittoria nei derby non è mai banale e scontata e dunque merito dei nostri se si è vinto senza particolari patemi.
La differenza tecnica e tattica è apparsa abissale, impossibile per i tarantini sopperire con il solo agonismo. Vedremo al ritorno se lo Jacovone trasformerà i rossoblu.
In realtà, oltre alle suggestioni di un derby. c'è ben poco: una tappa di trasferimento corroborata dall'aumento del distacco dalle seconde e dal platonico titolo di campioni d'inverno. Ma le considerazioni statistiche non devono abbassare la tensione in vista della trasferta di palermo dove occorre onorare il primato e lanciare un segnale quasi decisivo a tutte le altre.
A palermo non sarà facile giocare sotto ritmo come ormai è abitudine del Bari di Mignani, mi auguro maggiore velocità nelle transizioni e più uomini ad accompagnare le offensive: oggi Pucino si era lanciato nello spazio ed è dovuto tornare indietro perché non c'era nessun biancorosso in appoggio.
Chiudo plaudendo alla scelta della bellissima divisa biancorossa, i cui cromatismi tradizionali sono i miei preferiti.
Buona serata
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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda Tuco » lun dic 13, 2021 9:58


Passano gli anni ma il risultato è sempre lo stesso, 3-1. (cit. il Cobra)

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