da tifosobarese92 » lun ott 28, 2019 17:42
Le gare contro Catanzaro e Catania ci lasciano in eredit diversi spunti su cui si può dibattere:
- La cerchia della pretendenti al successo finale si sta dineando autonomamente e saranno meno di quanto si poteva pensare ad inizio campionato
- Scopriamo che il Bari di Vivarini ha dei punti fermi inamovibili
- Perforabilità difensiva e incisività in attacco
- Per la prima volta da quando Vivarini è sulla panchina del Bari abbiamo visto un cambio di modulo
- Coperta corta e mercato fatto male
Sono cinque punti, su cui ci sarà da perdere un po' di tempo per sbobinarli al meglio, per cui proverò ad esprimere al meglio il mio pensiero.
- La terza partita in tre giorni conferma che l'unica squadra che al momento è una spanna superiore alle altre è esclusivamente la Reggina. D'altronde la Ternana perde in casa con l'Avellino e poi pareggia fuori, il Potenza ne ha presi tre dal Monopoli e il Catanzaro nonostante il cambio d'allenatore non è riuscito a racimolare più di un punto. Solo il Bari ha quasi lo stesso ritmo dei cugini calabresi se si fa riferimento alle giornate in cui Vivarini è stato in panchina. D'altronde anche il Bari non ha mai perso con il tecnico ex Ascoli e ciò deve fare riflettere sul lavoro straordinario che sta facendo il mister. Lavoro che assume una caratura di spessore se guaradissimo oltre la classifica tutto ciò che circonda i risultati che sta ottenendo.
- Il Bari di Vivarini ha dei cardini di cui davvero non ne può fare a meno per applicare il suo stile di gioco. L'aggressione alta che abbiamo visto nelle partite che hanno anticipato il trittico Avellino-Catanzaro-Catania aveva in Hamlili e Scavone due grandi interpreti. Con la loro capacità di pressare gli avversari e sporcare le palle indirizzate ai costruttori di gioco dell'altra squadra, abbiamo visto come il trio dei centrali riusciva ad anticipare e a recupare il pallone sulla mediana e a far giocare immediatamente i due esterni. Una volta che viene meno il pressing delle mezzali, tutta la squadra ne risente e sia ad Avellino che a Catania abbiamo sofferto situazioni in cui la palla filtrava verticalmente ed esponeva i centrali agli uno vs uno. Sappiamo tutti che il punto debole della squadra è la velocità che ci manca nel reparto arretrato e quando non funziona alla perfezione il sistema del pressing con le marcature preventive agli esterni alti che hanno il compito di raddoppiare immediatamente sul portatore di palla avversario, vengono fuori tutti i difetti della squadra.
- Dove non è stato bravo Cornacchini, è eccellente Vivarini. La differenza tra un allenatore professionista e uno abituato alla D, sta non solo nel riconoscere i limiti tecnici individuali, ma a trasformare quelle lacune in punti di forza. È ciò che ha fatto Vivarini dalla gara con il Monopoli. Per carità , anche Cornacchini aveva indivudato le carenze indivudali, tant'è che il 3-5-2 lasciato in eredità non solo è stato confermato ma è diventato un punto di forza. Come? Be' prima di tutto il mister ha coordinato il pressing, dando compiti precisi e congeniali alle caratteristiche di alcuni giocatori(mi riferisco ad Hamlili e Scavone), poi il discorso infortuni e squalifiche ha rallentato il processo di crescita e dopo neanche tre partite ci si è ritrovati a ricambiare stile. Col Catanzaro la mano del tecnico si è vista più che mai: diagonali precise, marcature preventive sistematiche, raddoppi coi tempi giusti e tanta bravura a sbloccare immediatamente il match. E ciò che non ci è riuscito a Catania, abbiamo provato a partire col piede a tavoletta, ma con il campo viscido, loro non sono nemmeno una squadraccia, tante volte un punto ottenuto con sacrificio è meglio di una sconfitta ottenuta con attacchi arrembanti ma incocludenti.
- Però a Catania abbiamo giocato per vincere. Ne ha sentito il profumo il Mister quando Luccarelli ha disposto i suoi con il 3-4-3. In quel momento Vivarini ha provato a mettere un giocatore tra linee (Floriano) per infoltire le trequarti rossoazzurra, rischiando qualcosina anche dietro. Dopo le prime due azioni Luccarelli si è subito coperto mettendo un altro centrocampista (e in quel frangente possiamo dire che Folorunsho si è divorato lo 0-1). Io credo che il cambio modulo sia stata solo una contromossa alla spregiudicatezza di Lucarelli, però credo che il 3-5-2 rimanga il modulo con cui giocheremo fino alla fine dell'anno. Gli da garanzie.
- Il nocciolo di tutti i discorsi ovvimente è il mercato e la composizione della rosa. Scala e Cornacchini hanno combinato un bel pastrocchio, hanno preso numerosi esterni per giocare col 4-3-3 ma non ci sono soluzioni tattiche diverse al 3-5-2 per i giocatori che ad oggi abbiamo in rosa. Vivarini sta facendo un grandissimo lavoro perché nel giro di un mese ha dato alla squadra dei concetti difensivi e sta migliorando anche i movimenti delle punte (specialmente quelli di Simeri).
Chi sa solo di calcio non sa niente di calcio [Cit. Josè Mourinho]
"
Sogna chi non crede che sia tutto qui"
La passione è unica, ed è uguale ad ogni parallelo del mondo...https://www.youtube.com/watch?v=_h-rYD2xrwc"Vamos, vamos Chape, vamos vamos Chape" ... Ciao ragazzi, le vostre medaglie il nostro dolore.