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L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

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fastrider

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda fastrider » lun mag 14, 2018 14:54


Il 433 con cisse sulla fascia continua ad avere un senso per me.

Certo, se ti manca cisse e la prospettiva è quella di giocare con Galano e Improta esterni, il passaggio al 352 ci sta tutta la vita
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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda mivienedavomitare » lun mag 14, 2018 17:31


Luca 79 ha scritto:
mivienedavomitare ha scritto:Quando ci sono motivi validi, criticare e sottolinearli non è mai sbagliato specie se si tratta di situazioni evidenti.
Nelle ultime due gare in trasferta personalmente non ho niente da imputare all'allenatore. Il suo errore più grande è stato quello di essersi incaponito per tre quarti di campionato su un modulo impossibile da proporre per l'evidente mancanza dei giocatori idonei ad attuarlo. Tutto il resto passa in secondo piano.
Ora paghiamo lo scotto di uno scarso rodaggio di quello che doveva essere il modulo da privilegiare almeno dall'inizio del girone di ritorno.


Quindi tu pensi che noi siamo più da 3-5-2 che non da 4-3-3?
A me sembra una conclusione un po' affrettata, e secondo me abbiamo mostrato cose buone e cose negative con entrambi i moduli.

A dirla tutta, il 3-5-2 è risultato pessimo in svariate occasioni, e ha complessivamente accentuato le difficoltà di manovra quasi sempre.
Ha avuto un po' più senso solo nelle ultime due occasioni (Palermo e Parma) per via della presenza di Balkovec a sinistra, invece di Improta che in quel ruolo non c'entra assolutamente nulla. Ma anche in queste due partite, al netto di un atteggiamento caratteriale migliore, devo dire che si è visto poco dal punto di vista della manovra e della capacità di creare occasioni nitide. Molte sono venute dalle giocate individuali, più che da schemi e azioni corali.

A me pare che nelle ultime settimane si sia visto un Bari fisicamente in forma e in grado di usare bene entrambi i moduli, senza che risultati e prestazioni indichino l'opportunità di privilegiarne uno in particolare.


Voglio essere più preciso: tutti i moduli avremmo potuto giocare fuorchè il 4-3-3. Noi abbiamo giocato un ibrido, con gli esterni che non avevano la capacità di saltare l'uomo per creare superiorità numerica, ma capaci solo di accentrarsi correndo in diagonale (spesso solo in orizzontale) per tentare il tiro o lo scambio nello stretto. Dopo dieci giornate ci hanno preso le misure e sono spariti dal campo. Aggiungiamo che uno dei due esterni titolari è sempre stato totalmente assente nella fase difensiva e tutto questo spiega anche le tante sconfitte in trasferta dell'andata visto che per avere peso in attacco la squadra doveva necessariamente sbilanciarsi (vedi Chiavari).
Mercato di gennaio: nell'uovo trovi una mezzala che non avevi (lo scozzese); cambi i centrali difensivi; trovi un terzino che crossa; tiri fuori dal cilindro l'olandese che ha passo e corsa. Dopo Carpi mi aspetto che il 4-3-3 sia messo in soffitta a favore di un modulo che consenta una migliore copertura del campo ma .... ma non avviene perchè hai preso tre pappine in casa col Palermo e quando lo riprovi (con nuova difesa a tre) ne prendi 4 dall'Empoli ..... paura e torni al 4-3-3 a Venezia ..... ne prendi 3 in trenta minuti, ma è nel frattempo cominciata la sarabanda di tentativi con giocatori fuori ruolo. Il risultato è che nonostante Henderson, Anderson e difesa tutta nuova (indicata da molti e a torto come la sola responsabile delle sconfitte), nel ritorno faremo meno punti di quelli raccolti all'andata. Credo si sia perso troppo tempo a giocare un modulo non adatto ai giocatori presenti in rosa; ci è costato quei sei/sette punti in meno che avrebbero potuto fare la differenza.
Con un buon rodaggio del 3-5-2 gol come quello preso a Parma non lo avremmo incassato perchè è derivato da una scarsa conoscenza del quinto di centrocampo (Sabelli) dei movimenti preventivi (si è accentrato invece di guardare l'avversario opposto). Con la rosa a disposizione qualcosa in più si doveva fare.
Parere personale.

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda soldato Jocker » mar mag 15, 2018 5:26


....l'ultima ricostruzione mi sembra molto forzata: alla decima giornata il Bari aveva una media punti di 1,6 punti a partita, tra la decima e la 21ma la media è aumentata a 1,72, oltretutto in quest'ultimo periodo, il Bari ha perso in trasferta in sole due occasioni (mi riferisco al girone d'andata, ovviamente) e il postumo padre di tutti i mali ha segnato 7 dei suoi 13 gol dalla decima giornata in poi, se questo vuol dire farsi prendere le misure.... per il resto, anche io non ho condiviso alcune scelte dell'allenatore, soprattutto nel periodo a cavallo del calciomercato, ma nel complesso credo che, con grande buonsenso, l'allenatore abbia impostato un discorso tattico dall'inizio del campionato, basato su determinati giocatori, ma ha avuto anche la capacità di sapersi adeguare al calo di forma dei protagonisti della prima parte di stagione..... nel complesso, credo che la classifica rispecchi i nostri pregi ed i nostri limiti, e ho davvero poco da rimproverare a Grosso.....
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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda Luca 79 » mar mag 15, 2018 10:53


mivienedavomitare ha scritto:
Luca 79 ha scritto:
mivienedavomitare ha scritto:Quando ci sono motivi validi, criticare e sottolinearli non è mai sbagliato specie se si tratta di situazioni evidenti.
Nelle ultime due gare in trasferta personalmente non ho niente da imputare all'allenatore. Il suo errore più grande è stato quello di essersi incaponito per tre quarti di campionato su un modulo impossibile da proporre per l'evidente mancanza dei giocatori idonei ad attuarlo. Tutto il resto passa in secondo piano.
Ora paghiamo lo scotto di uno scarso rodaggio di quello che doveva essere il modulo da privilegiare almeno dall'inizio del girone di ritorno.


Quindi tu pensi che noi siamo più da 3-5-2 che non da 4-3-3?
A me sembra una conclusione un po' affrettata, e secondo me abbiamo mostrato cose buone e cose negative con entrambi i moduli.

A dirla tutta, il 3-5-2 è risultato pessimo in svariate occasioni, e ha complessivamente accentuato le difficoltà di manovra quasi sempre.
Ha avuto un po' più senso solo nelle ultime due occasioni (Palermo e Parma) per via della presenza di Balkovec a sinistra, invece di Improta che in quel ruolo non c'entra assolutamente nulla. Ma anche in queste due partite, al netto di un atteggiamento caratteriale migliore, devo dire che si è visto poco dal punto di vista della manovra e della capacità di creare occasioni nitide. Molte sono venute dalle giocate individuali, più che da schemi e azioni corali.

A me pare che nelle ultime settimane si sia visto un Bari fisicamente in forma e in grado di usare bene entrambi i moduli, senza che risultati e prestazioni indichino l'opportunità di privilegiarne uno in particolare.


Voglio essere più preciso: tutti i moduli avremmo potuto giocare fuorchè il 4-3-3. Noi abbiamo giocato un ibrido, con gli esterni che non avevano la capacità di saltare l'uomo per creare superiorità numerica, ma capaci solo di accentrarsi correndo in diagonale (spesso solo in orizzontale) per tentare il tiro o lo scambio nello stretto. Dopo dieci giornate ci hanno preso le misure e sono spariti dal campo. Aggiungiamo che uno dei due esterni titolari è sempre stato totalmente assente nella fase difensiva e tutto questo spiega anche le tante sconfitte in trasferta dell'andata visto che per avere peso in attacco la squadra doveva necessariamente sbilanciarsi (vedi Chiavari).
Mercato di gennaio: nell'uovo trovi una mezzala che non avevi (lo scozzese); cambi i centrali difensivi; trovi un terzino che crossa; tiri fuori dal cilindro l'olandese che ha passo e corsa. Dopo Carpi mi aspetto che il 4-3-3 sia messo in soffitta a favore di un modulo che consenta una migliore copertura del campo ma .... ma non avviene perchè hai preso tre pappine in casa col Palermo e quando lo riprovi (con nuova difesa a tre) ne prendi 4 dall'Empoli ..... paura e torni al 4-3-3 a Venezia ..... ne prendi 3 in trenta minuti, ma è nel frattempo cominciata la sarabanda di tentativi con giocatori fuori ruolo. Il risultato è che nonostante Henderson, Anderson e difesa tutta nuova (indicata da molti e a torto come la sola responsabile delle sconfitte), nel ritorno faremo meno punti di quelli raccolti all'andata. Credo si sia perso troppo tempo a giocare un modulo non adatto ai giocatori presenti in rosa; ci è costato quei sei/sette punti in meno che avrebbero potuto fare la differenza.
Con un buon rodaggio del 3-5-2 gol come quello preso a Parma non lo avremmo incassato perchè è derivato da una scarsa conoscenza del quinto di centrocampo (Sabelli) dei movimenti preventivi (si è accentrato invece di guardare l'avversario opposto). Con la rosa a disposizione qualcosa in più si doveva fare.
Parere personale.


Ultimamente abbiamo fatto buone cose anche col 4-3-3 (Perugia su tutte) con Improta a destra, che quindi crossa di più anziché accentrarsi, e Cissè a sinistra.

Quella di Empoli è stata una partita strana con una formazione strana, e secondo me quella sconfitta ha cause che vanno ben oltre il tecnico-tattico, date le stranezze di quella domenica.

Dopodiché io sono quasi certo che la formazione Grosso la faccia anche confrontandosi con la squadra, o almeno con i suoi uomini più influenti - dubito che stia lì come uno che gioca a Football Manager calando un modulo sulla testa dei giocatori.
D'altronde, la sensazione è che sia un gruppo generalmente unito e in salute, cosa da non dare assolutamente per scontata data la grande quantità di persone che non giocano mai. Questo credo dipenda anche dalla capacità dell'allenatore di coinvolgere la squadra nelle scelte, altrimenti non tanto me lo spiego.

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda RedhotchiliPeppe » mar mag 15, 2018 11:41


soldato Jocker ha scritto:....l'ultima ricostruzione mi sembra molto forzata: alla decima giornata il Bari aveva una media punti di 1,6 punti a partita, tra la decima e la 21ma la media è aumentata a 1,72, oltretutto in quest'ultimo periodo, il Bari ha perso in trasferta in sole due occasioni (mi riferisco al girone d'andata, ovviamente) e il postumo padre di tutti i mali ha segnato 7 dei suoi 13 gol dalla decima giornata in poi, se questo vuol dire farsi prendere le misure.... per il resto, anche io non ho condiviso alcune scelte dell'allenatore, soprattutto nel periodo a cavallo del calciomercato, ma nel complesso credo che, con grande buonsenso, l'allenatore abbia impostato un discorso tattico dall'inizio del campionato, basato su determinati giocatori, ma ha avuto anche la capacità di sapersi adeguare al calo di forma dei protagonisti della prima parte di stagione..... nel complesso, credo che la classifica rispecchi i nostri pregi ed i nostri limiti, e ho davvero poco da rimproverare a Grosso.....



Grazie per aver fornito fatti - e non cose campate per aria ("ci hanno preso le misure") - solo cosi si riesce a fare chiarezza sull'andamento della stagione.

Sinceramente, per me non é solo una questione di modulo. Concordo sul fatto che sia importante conoscerne almeno un paio, cosi da non dipendere dai cali dei singoli. Ma con una truppa del tutto nuova é gia difficile farne assimilare uno di modulo, figuramoci due. Per questo mi auguro che Grosso resti qui, a prescindere dal risultato finale.

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda mivienedavomitare » mar mag 15, 2018 13:37


RedhotchiliPeppe ha scritto:
soldato Jocker ha scritto:....l'ultima ricostruzione mi sembra molto forzata: alla decima giornata il Bari aveva una media punti di 1,6 punti a partita, tra la decima e la 21ma la media è aumentata a 1,72, oltretutto in quest'ultimo periodo, il Bari ha perso in trasferta in sole due occasioni (mi riferisco al girone d'andata, ovviamente) e il postumo padre di tutti i mali ha segnato 7 dei suoi 13 gol dalla decima giornata in poi, se questo vuol dire farsi prendere le misure.... per il resto, anche io non ho condiviso alcune scelte dell'allenatore, soprattutto nel periodo a cavallo del calciomercato, ma nel complesso credo che, con grande buonsenso, l'allenatore abbia impostato un discorso tattico dall'inizio del campionato, basato su determinati giocatori, ma ha avuto anche la capacità di sapersi adeguare al calo di forma dei protagonisti della prima parte di stagione..... nel complesso, credo che la classifica rispecchi i nostri pregi ed i nostri limiti, e ho davvero poco da rimproverare a Grosso.....



Grazie per aver fornito fatti - e non cose campate per aria ("ci hanno preso le misure") - solo cosi si riesce a fare chiarezza sull'andamento della stagione.

Sinceramente, per me non é solo una questione di modulo. Concordo sul fatto che sia importante conoscerne almeno un paio, cosi da non dipendere dai cali dei singoli. Ma con una truppa del tutto nuova é gia difficile farne assimilare uno di modulo, figuramoci due. Per questo mi auguro che Grosso resti qui, a prescindere dal risultato finale.


Forse parlare di dati solo come somma algebrica limitata a un piccolo campione è realmente "cosa campata per aria". Pur di difendere una posizione si è disposti a tutto.

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda Tuco » mar mag 15, 2018 13:41


mivienedavomitare ha scritto:La nostra migliore partita dimostra come con un modulo diverso si possa difendere meglio con una copertura del campo efficace e nello stesso tempo creare diverse potenziali occasioni da rete.
Peccato per il tempo sprecato in esperimenti per tentare di recuperare giocatori ininfluenti a scapito di tutti gli altri e del gioco di squadra.

Ma se quando ha usato il 352 nel girone di andata, lo hai massacrato definendolo difensivista e senza coraggio perché schierava 5 difensori piu basha!
E vedo che continui capovolgendo il bicchiere che ovviamente è sempre mezzo vuoto.

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda Tuco » mar mag 15, 2018 13:55


Vitoluigi ha scritto:Grazie Beppe, troppo buono, il discorso di Ciccio è delicato e c’è da rifletterci sopra, anche se è indubbio che Franco nostro potenzialmente ci può dare una grossa mano.
Una cosa che mi preoccupa ancor di più è come far sostenere a Basha, il perno su cui ci poggiamo e l’unico veramente a non aver controfigure, le cinque partite di play off in due settimane (cinque partite da disputare per forza se si vuole salire). Io temo che queste sono cose che si pagano a caro prezzo, e brucia come non mai perciò l’errore di Sabelli che ci avrebbe portato in vantaggio ieri dandoci magari i tre punti e il quarto posto.

Per me il vero merito che ha Grosso, che non è esente da errori durante la stagione come tutti i suoi colleghi, è proprio quello di aver impostato tutto il lavoro su una precisa idea di gioco e non gia su un modulo o su alcuni calciatori.Infatti abbiamo visto il Bari disporsi con il 433, 4231,352 e 343 ruotando 30 giocatori, tanti quanti ne ha avuti a disposizione con occasioni per tutti.Ovvio poi, vale ovunque e per chiunque, che quei giocatori piu idonei di altri, assumono nelle gerarchie della squadra un ruolo più importante e fondamentale.
Nel caso di Basha la controfigura su cui si è lavorato e che è la piu naturale è Petriccione, che è molto valido nel palleggio e nelle geometrie ma che non è ancora all'altezza dell'albanese nella lettura difensiva e nella gestione della palla sotto pressione.
Proprio li dove basha appare lento e che è invece uno dei punti di forza nel suo gioco, quel mettersi sempre a protezione della palla attirandosi addosso l'uomo senza aver timore di perderla.È personalità e sulla soglia dei 30 è anche doverosa averla.
Mi auguro che Petriccione possa avere uno sviluppo del suo gioco ed una crescita, a me piace molto, ma dipende esclusivamente da lui che ha i mezzi ed ottimi maestri.

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda mivienedavomitare » mar mag 15, 2018 17:43


Tuco ha scritto:
mivienedavomitare ha scritto:La nostra migliore partita dimostra come con un modulo diverso si possa difendere meglio con una copertura del campo efficace e nello stesso tempo creare diverse potenziali occasioni da rete.
Peccato per il tempo sprecato in esperimenti per tentare di recuperare giocatori ininfluenti a scapito di tutti gli altri e del gioco di squadra.

Ma se quando ha usato il 352 nel girone di andata, lo hai massacrato definendolo difensivista e senza coraggio perché schierava 5 difensori piu basha!
E vedo che continui capovolgendo il bicchiere che ovviamente è sempre mezzo vuoto.


Non pretendo che capisca quello che ho scritto, ma hai sempre la tendenza a non tollerare chi la pensa diversamente. Rileggi e rifletti prima di rispondere senza argomenti. Poscia interessati prima del tuo bicchiere.

Tuco

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda Tuco » mar mag 15, 2018 19:14


mivienedavomitare ha scritto:
Tuco ha scritto:
mivienedavomitare ha scritto:La nostra migliore partita dimostra come con un modulo diverso si possa difendere meglio con una copertura del campo efficace e nello stesso tempo creare diverse potenziali occasioni da rete.
Peccato per il tempo sprecato in esperimenti per tentare di recuperare giocatori ininfluenti a scapito di tutti gli altri e del gioco di squadra.

Ma se quando ha usato il 352 nel girone di andata, lo hai massacrato definendolo difensivista e senza coraggio perché schierava 5 difensori piu basha!
E vedo che continui capovolgendo il bicchiere che ovviamente è sempre mezzo vuoto.


Non pretendo che capisca quello che ho scritto, ma hai sempre la tendenza a non tollerare chi la pensa diversamente. Rileggi e rifletti prima di rispondere senza argomenti. Poscia interessati prima del tuo bicchiere.

Azzarola...addirittura non tollerare.Allora facciamo una cosa, riavvolgiamo il nastro, credo fosse il girone di andata periodo di ottobre o giù di li quando Grosso propose in alcune circostanze la difesa a 3 e qui piovvero critiche a non finire perchè di fatto- era l'accusa- era una difesa a 5 cui aggiungere i mediani a protezione, insomma un polpettone difensivista figlio della paura delle scoppole che all'epoca prendevamo fuoricasa.Ricordo male una nostra discussione ai tempi?
Aggiungo, proprio perchè nonostante i bicchieri :lol: ogni tanto un barlume di lucidità ancora affiora- che hai sempre sostenuto che a tuo dire il modulo migliore per questa squadra sarebbe stato il 4312, con un rifinitore dietro due punte strette e galano sui campi di calcetto iol giovedì con i suoi amichetti. Apro e chiudo parentesi, la cosa mi incuriosirebbe ed anche parecchio sebbene sia difficilmente proponibile in quanto la vedo dura conciliare il gioco in ampiezza che è fondamentalmente quello che facciamo da luglio con gli effettivi disponibili, nel senso che abbiamo alcuni uomini che potrebbero pure starci bene, ma 11 forse no.Chiusa parentesi.
Adesso noto con piacere che invece la difesa a 3 non è più l'anticristo ma addirittura si riesce a dare equilibrio alla squadra che copre bene il campo. Cosa fatta egregiamente anche con il perugia dove eravamo di 433.
Ed arriviamo al punto my friend, quanto pesa di per se questa modulistica numerica rispetto invece alla condizione mentale e fisica, alla lettura da parte dei singoli ed alla capacità di muoversi in orchestra?La modulistica conta in maniera subordinata, conta semmai per l'avversario che deve adattare a spostare i suoi uomini, perchè noi, e le ultime 3 partite lo dimostrano, pur variando assetto in campo non ci snaturiamo, proponiamo lo stesso gioco. Ed allora perdonami ma il bicchiere mezzo vuoto lo capovolgo dalla parte piena, aver lavorato un anno insegnando diversi assetti in campo ma mantenendo la stessa idea di gioco, ci ha fatto perdere tempo o ci ha permesso di avere più opzioni, anche in virtù di una rosa lunga, un pò lacunosa per alcuni elementi ma comunque lunga ben 30 giocatori che comunque un ruolo lo hanno avuto e lo potrebbero ancora avere.
Certo è che quando si lavora a lungo raggio non possono mancare i passaggi a vuoto, gli errori, le difficoltà. Ma quelle sono state tutte sottolineate a giusto peso anzi, direi a mio avviso anche oltre i demeriti. Ma quella è un'altra storia.
Quando vuoi il bicchiere lo facciamo prima pieno e poi vuoto. E poi ancora. E ancora.

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda Saboccio » mar mag 15, 2018 21:33


Non è saggio cambiare modulo quando non ce ne bisogno, a maggior ragione quando la squadra è nuova o elementi nuovi entrano a campionato in corso. Come si fa a interiorizzare schemi e movimenti? Per me è una balla dire che il gioco deve rimanere lo stesso a prescindere dal modulo. Quello che è rimasto lo stesso quest'anno è stato solo l'inutile giro palla.
La discontinuità di questo Bari è anche il risultato di questa schizofrenia.

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda mivienedavomitare » mer mag 16, 2018 0:15


Noi col 4-3-3 non siamo mai riusciti a coprire il campo; col Perugia abbiamo concesso quattro palle gol nei primi quindici minuti; a Palermo appena siamo tornati a quattro in difesa abbiamo concesso campo ed occasioni.
Per me, come ho ripetuto molte volte, una squadra che sa coprire tutte le zone del campo e che mantiene le giuste distanze riflette l'abilità di chi la guida. Il Bari è stato gestito come una squadra dilettantistica proprio per l'inesperienza del suo allenatore. Giocare in casa col Palermo o con l' Empoli e mettere in campo undici giocatori che non avevano mai giocato insieme ed in più con un modulo provato un paio di volte in allenamento, come si può definire ? abilità, genio ?
Il raggiungimento del sesto posto ha obnubilato molte menti.... o sono stati i troppi bicchieri pieni ?

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda nik » mer mag 16, 2018 6:19


Entro a gamba tesa nella discussione. Innanzitutto una domanda, la squalifica di 3 giornate di Empereur mette a rischio la copertura del campo? Dobbiamo davvero credere che siamo nelle mani dell'ultimo arrivato? Non credo.
Secondo punto. Se la copertura del campo è tutto, allora riportiamo a casa Torrente, lui si che copriva molto bene le zolle del San Nicola: 11 giocatori dietro la linea della palla!
Tornando a Grosso. Il suo modo di stare in campo, come abbiamo accertato più volte, dipende dalle fasi di gioco (possesso/non possesso di palla). Ciò significa che parlare di moduli è limitante se nel corso di qualche secondo devi cambiare posizioni in campo. Ricordate Basha che si allineava a Tonucci e Capradossi in fase di possesso? Per fare questo hai bisogno di calciatori allenati innanzitutto nella testa. È chiaro che durante la stagione non tutto sia filato liscio. Galano rientrava eccome a difendere ad inizio stagione! Si poteva certo prevedere un suo calo fisiologico ma che scomparisse del tutto proprio non se lo aspettava nessuno!
Chiudo dicendo che bisogna dare continuità al progetto di Grosso. Il tempo degli esperimenti sta per finire. Faccio solo l'esempio di Anderson. Prima terzino, poi mezzala, poi attaccante. Ecco queste situazioni credo fermamente che non le rivedremmo più.
"Il potere risiede dove gli uomini credono che il potere risieda. E' un trucco, un'ombra sul muro. E un uomo molto piccolo è in grado di proiettare un'ombra molto grande."

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda RedhotchiliPeppe » mer mag 16, 2018 16:36


mivienedavomitare ha scritto:Noi col 4-3-3 non siamo mai riusciti a coprire il campo; col Perugia abbiamo concesso quattro palle gol nei primi quindici minuti; a Palermo appena siamo tornati a quattro in difesa abbiamo concesso campo ed occasioni.
Per me, come ho ripetuto molte volte, una squadra che sa coprire tutte le zone del campo e che mantiene le giuste distanze riflette l'abilità di chi la guida. Il Bari è stato gestito come una squadra dilettantistica proprio per l'inesperienza del suo allenatore. Giocare in casa col Palermo o con l' Empoli e mettere in campo undici giocatori che non avevano mai giocato insieme ed in più con un modulo provato un paio di volte in allenamento, come si può definire ? abilità, genio ?
Il raggiungimento del sesto posto ha obnubilato molte menti.... o sono stati i troppi bicchieri pieni ?


Pensa un po', a fine novembre siamo stati primi per una giornata "senza essere mai riusciti a coprire il campo", giocando con "un inutile giro palla" e "con gli avversari che ci avevano gia preso le misure". Un miracolo.

Ciononostante, questa squadra - che ha "uno pseudo calciatore di calcetto" come suo miglior marcatore - "con uno stroppa qualunque sarebbe gia in serie A".

Un ultima considerazione: se ci atteniamo al valore medio del cartellino dei nostri calciatori, siamo 5 in serie B. La Classifica dice che siamo 6. Ora, partendo dal fatto che NESSUNA SQUADRA A PARTE L'EMPOLI GIOCA VERAMENTE UN BEL CALCIO IN SERIE B, posso sapere perche stracaz.zo non siete riusciti a godervi questa stagione? Dovessimo mai andare in Serie A, una delle cose che mi farebbe piu godere é che ci ho creduto sempre, sin dalla prima giornata. Se non ci andremo, amen, non potro gloriarmi di poter rimarcare che "io l'avevo detto".

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Re: L'Accademia del 4-2-4 e la Stella del Sud

Messaggioda dareios » ven mag 18, 2018 14:47


Mi dispiace per gli attacchi rivolti unilateralmente alla posizione argomentata e ampiamente condivisibile (almeno da me, ma non solo) di Nicola mvdv. Spero che mvdv abbia sempre voglia di scrivere qui e altrove con la lucidità che lo ha sempre contraddistinto.
Come è lecito pensare che il Bari grossolano abbia fatto il massimo, in linea con gli obiettivi più o meno dichiarati dal fc 1908, è altrettanto lecito pensare che il Bari quest'anno, con una rosa molto stimata da media specializzati, abbia perso un'enorme occasione di essere già in serie A a causa di errori macroscopici e inesperienza dell'allenatore.
A ciò si aggiunge la libertà di considerare il gioco praticato dal Bari come positivo e interessante oppure come una monotona lagna che ha pregiudicato risultati migliori.
Il problema è tutto di chi attacca personalmente posizioni diverse dalla propria.
Una chiosa sulla "mentalità": c'è chi si accontenta e vuole vedere solo i lati positivi e chi, memore di decennali lotte contro i r*******i, chiede di supportare l'unico progetto plausibile, ESCLUSIVAMENTE SPORTIVO, ovvero superare, con una squadra "orange", i migliori risultati sportivi già conseguiti dal Bari dei r*******i andriesi. Migliori si fa per dire, perché sappiamo tutti cosa è accaduto quando la meta (sportiva) sembrava a portata di mano...
C'è chi si batte e si batterà per questi obiettivi e chi preferisce pensare a qualcosa di meno impegnativo, come bersi birra e borghetti al derby con il molfetta.
Questione di punti di vista.
PER UN GRANDE BARI: MATARRESE VATTENE
La proprietà è un furto, la multiproprietà è un multifurto: DE LAURENTIIS VATTENE

«un uomo deve sempre lottare per le proprie idee; se non lo fa è perché o non valgono niente le sue idee o non vale niente lui» (Ezra Pound)

Almiron: "Una grande? Spero di far diventare grande il Bari" (15.09.2010)

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