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Riprendo il discorso avviato nel mio ultimo intervento, in quanto facevo sostanzialmente riferimento alla necessità di lavorare, oltre che per trovare gamba e schemi, anche per creare gruppo.
Infatti quello del gruppo è stato il riferimento sistematico del mister al termine della sua intervista, rilasciata dopo la gara di ieri sera.
Nessun riferimento ai singoli (anche perché a parte il colpo di biliardo che ci ha dato i tre punti) tutti hanno svolto un onesto lavoro, ma un continuo richiamo al gruppo.
Ho visto un Bari abbastanza ordinato, che ha corso pochi rischi e, conscio della sua forza, ha cercato di imporre sull'avversario la sostanziale differenza tecnica.
Abbiamo una panchina importante e cinque cambi di spessore devono fare la differenza, permettendo a tutti di sentirsi parte integrante del percorso di costante crescita (il Mister stesso ha parlato di piccoli passi), necessario per primeggiare.
Bene così quindi, gli automatismi arriveranno ed al momento è importante guardare tante compagini dall'alto della pur corta classifica .
Una rondine non fa primavera, ma almeno si iniziano a vedere i primi sprazzi di sole e l'inverno dei recenti tempi sembra essere alle spalle.
Spero che la questione tifo organizzato rientri, perché questo Bari ha bisogno, a maggior ragione in trasferta su campi dove come ieri c'erano poche centinaia di tifosi locali, del compatto supporto dei propri sostenitori.

E' stata la classica partita di serie C, con un primo tempo piatto e soporifero, una ripresa leggermente più dinamica dove il Bari ha preso due pali e sbagliato una comoda occasione prima di trovare il meritato vantaggio. Poi pur senza concedere occasioni agli avversari, un pò di sofferenza fino al triplice fischio con la squadra un pò troppo schiacciata dietro.
Da questa trasferta a mio parere, oltre ai 3 punti che sono la prima dote per chi ha ambizioni come quelle che dobbiamo avere noi, è rimarchevole la gestione fatta da Mignani dell'intero gruppo, con scelte che in apparenza potevano far storcere il naso ma che hanno l'indubbio e meritorio valore di aver saputo sfruttare l'organico a disposizione, a cominciare da qualche elemento che sembra destinato quest'anno a recitare la parte di rincalzo, e che in questo momento per alcune contingenze sta giocando titolare.
Credo che sia un fattore determinante avere tutti i giocatori sul pezzo, specie quando hai una rosa di giocatori tutti non di primo pelo.
La strada per vedere una squadra più fluida nelle giocate e con più brillantezza dal punto di vista atletico, è lunga, percorrerla con una classifica da prime posizioni e senza avere ansie di rimonte verso altri, è troppo importante, ragion per cui archiviata questa trasferta pancia a terra e sotto con Catania dove ci attende la classica partita tosta.

Dopo picerno, pur condividendo l'ottimismo moderato che traspare dai post di Refuso e di Tuco, voglio fare un paio di riflessioni in controtendenza:
1. potenza, monterosi, picerno in queste tre giornate non hanno mai vinto e insieme sommano la miseria di 5 punti, è evidente che per giudicare questo Bari si debbano aspettare impegni più probanti;
2. ma il dato più preoccupante è che contro le tre squadre incontrate il Bari nel primo tempo poteva andare sotto: rigore sbagliato del pz; un paio di ripartenze del monterosi sfumate per loro ingenuità; la clamorosa occasione malamente sprecata dall'attaccante del picerno sul finire del 1 tempo.

Non sempre gli attacchi avversari grazieranno Frattali che tra l'altro non sembra passare un buon momento.
Non lo auguro, ma sarei curioso di vedere la reazione del Bari che passa in svantaggio.
Mignani ieri sera? Da buon italiota tira indietro la squadra appena passa in vantaggio ma forse è giocoforza a causa dell'età media dei nostri giocatori.
Buona serata

L'unico aspetto che mi sento di cogliere dopo appena tre gare è che la squadra è certamente superiore a quelle passate. Anche se penso di ripetermi, ribadisco che ci vorrà parecchio tempo prima di apprezzarne il reale potenziale.
Tuttavia possiamo già dire che la difesa ha un bel punto di riferimento (Terranova) e che i terzini sono certamente meno farfalloni.
Ritengo che molto cambierà a centrocampo e nei tre d'attacco poichè già si sono viste alcune criticità. D'errico a sinistra è fuori ruolo e non si integra con Botta; Maita da mezzala destra sbaglia troppi appoggi semplici ed è anche lui fuori ruolo. In attacco manca il punto di riferimento centrale e quindi o Antenucci o Paponi devono giocare sempre; Cheddira è acerbo e di tecnica ne ha pochina.
A fine ottobre potremo avere qualche certezza in più.

Aver vinto a Picerno per un gol di scarto (dopo aver rischiato anche di prenderlo) è sintomo che la squadra non ha ancora quella fluidità di gioco dove le idee dei singoli si armonizzano con quelle degli altri compagni di gioco. Ci si aspetta che l'innesto di Di Gennaro doni a questa squadra più geometrie e una visione di gioco a 360 gradi. Botta è bravo, ma non sempre fa la cosa giusta e si perde. Dietro mi sembra che il meno in forma sia il portiere, mi è sembrato non dare sicurezze nelle uscite tanto è vero che Di Cesare ha scaraventato in tribuna una palla solo perche non si è fidato dell'uscita tempestiva del suo numero 1. Speriamo si riprenda presto, anche perchè l'alternativa sarebbe una incognita. Oggi non è possibile sapere come si evolverà il nostro gioco; dovrà essere il mister a trovare la quadra e dovrà farlo al piu presto, prima di affrontare squadre solo un pochino piu in forma di noi o che riescano a fare quel golletto in grado di metterci in difficoltà.

Poter contare su una linea difensiva affidabile è già tanta ma tanta roba. E dobbiamo vedere in campo ancora un paio di elementi.
Il nostro reparto offensivo ci sta bene in terza categoria, aspettavamo il colpo dalla serie A che non è arrivato ma la sensazione è che il pesante contratto di Antenucci ha condizionato tutte le scelte tecniche.
Da Botta mi aspetto qualcosa di più ma consideriamo sempre che se un giocatore con la sua tecnica sta in serie C, vuol dire che su qualcosa dovremo chiudere un occhio.
A questo punto la crescita della squadra passa per il centrocampo. La nostra partita nei prossimi due mesi si gioca lì.

Parlate di Potenza e Picerno che hanno fermato la corazzata Catanzaro? Non mi sembrano così scarse come le dipingete…
Il Monterosi in fin dei conti ha fermato Zemanlandia… sarà un luogo comune ma partite semplici non ci sono in lega pro

Gianca 70 ha scritto:Parlate di Potenza e Picerno che hanno fermato la corazzata Catanzaro? Non mi sembrano così scarse come le dipingete…
Il Monterosi in fin dei conti ha fermato Zemanlandia… sarà un luogo comune ma partite semplici non ci sono in lega pro

Le partite possono diventare semplici, ma non lo sono mai prima di iniziare, per fortuna aggiungo io.

Parlate di Potenza e Picerno che hanno fermato la corazzata Catanzaro? Non mi sembrano così scarse come le dipingete…
Il Monterosi in fin dei conti ha fermato Zemanlandia… sarà un luogo comune ma partite semplici non ci sono in lega pro

Mi sono preso qualche giorno prima di scrivere il post Picerno-Bari. C'è chi fa notare GIUSTAMENTE che gli avversari non erano così complessi da battere, tuttavia dissento in parte. Partiamo dal presupposto che anche quest'anno il Girone C per capacità tecniche è un girone infimo e che super squadre non esistono. Dopo una panoramica delle tre giornate di campionato, non mi aspetto chissà quali grandi cose in tutto il girone. Non mi aspetto grandi giocate e neanche squadre particolarmente rodate, naturalmente la variabile imprevedibilità non la conosciamo e quindi non possiamo prevedere una nuova Ternana, sebbene diventare una nuova Ternana non è così difficile se hai giusto quei 2-3 giocatori molto più forti che ti fanno vincere il campionato (Falletti e Palumbo su tutti). Sempre per seguire l'esempio, questi giocatori molto più forti nel girone C di C sono sufficienti giocatori in B. Questo passaggio è molto importante, perché oggi vincere il campionato di C girone C significa rifare la squadra in B, perché quella che vince il campionato è modesta a confronto delle altre cadette.

Perché questo passaggio è importante? Perché ci riporta al concetto principale: il livello del campionato è infimo e basta un po' di organizzazione e delle individualità forti per vincere questo modestissimo se non mediocrissimo torneo nazionale, che dal punto di vista tecnico è più dilettantistico che professionistico. Centrato questo aspetto, che è il contesto in cui il Bari sta giocando questo terzo campionato di C, possiamo parlare di quella che oggi è a mio avviso la rosa più completa del girone, che non ha nulla a che vedere con quelle degli anni passati.

Sollevando quest'ultimo pensiero dal resto del testo e focalizzando l'attenzione sulla rosa di quest'anno, possiamo dire che è fortissima, anche in base a quello che è il contesto mediocre da cui è circondata. Vogliamo dare i voti per fare una scala numerica?

Il campionato vale 4,5
Il Bari vale 8

C'è qualche squadra al di sopra della media come Monopoli, Catanzaro e Avellino, ma il resto delle squadre è avvilente. Soprattutto il Catanzaro è da tenere d'occhio, perché fin quando rimane Calabro si è tranquilli, il suo modo di giocare depotenzia una bella rosa e ben nutrita a centrocampo, ma se dovessero incamerare un allenatore un po' più offensivo e allora sarebbero davvero dei rivali tosti.

Tornando a noi e lasciando le Cianc(i)e in Calabria, questa rosa è fortissima perché ha una difesa che finalmente ha un centrale con i controcazzi. Non me ne voglia Sabbione, ma avere Terranova che sa anticipare, difendere l'uno vs uno e chiudere la verticalità con ottime diagonali, ti permette di alzare il baricentro della squadra e giocare costantemente nella metà campo avversaria. Finalmente abbiamo i difensori veloci: Terranova, Belli, Celiento e Ricci. Possiamo giocare finalmente con un centrocampo propositivo e non più in funzione della copertura sui difensori. È una grande passo in avanti, perché oggi il gioco stenta a decollare, ma quando ci roderemo un pochetto, il baricentro alto consentirà alla squadra di acquisire una mentalità offensiva.

E ci voleva tanto per arrivare a questa conclusione? Bisognava aspettare 3 anni e la certezza che dovranno vendere il Bari? Perché affidarsi solo oggi ad un DS? Le risposte credo che qualcuno di noi già le ha scritte, ma non è mio intento fare polemica in questo post, perché davvero mi interessava snocciolare prima il contesto e poi i miglioramenti che ci sono stati con i nuovi innesti. D'altronde con una squadra che perde 10 partite in un campionato mediocre, come si può pensare di puntare sulla continuità. L'unica cosa da fare era prendere 13-14 giocatori nuovi come ha fatto Polito e ricominciare con la solita solfa: vincere prima di costruire e forse questa volta ci riescono.

EDIT
Un ultimo appunto: i contropiedi presi sono frutto di errori in fase di pressing. Nonostante ciò solo una volta sono arrivati in porta. Quando tutta la squadra saprà fare pressing alto, diminuiranno i contropiedi subiti

Se non avessimo vinto oggi, avremmo dovuto prendercela con Botta e Antenucci che sprecano malamente il raddoppio su ripartenza con vantaggio numerico.
Alla fine ci pensa il solito Simeri al terzo gol da subentrante (mi ricorda il mitico Galluzzo) su grave errore catanese ma su ottimo assist di Marras che, a mio avviso, andava fatto entrare prima e forse avrebbe chiuso lui quelle ripartenze sprecate.
Da rivedere la gestione dei cambi di Mignani che con 37° mantiene in campo un Maita evidentemente spompato e lascia le chiavi del gioco a un modestissimo catania, facendoci correre qualche inutile rischio.
Vittoria cmq largamente meritata ma con ampi margini di miglioramento. Le partite dominate vanno chiuse molto prima.
buona serata.

Negli ultimi trenta minuti siamo spariti dal campo e non è stato un buon segnale. Spero che qualcuno si accorga del perchè gli allenatori scelgono Bianco e non Maita come centrale di centrocampo. La coppia Antenucci /Cheddira non funziona. Non ho apprezzato progressi sul piano della manovra anche se bisogna dire che il centrocampo è stato rivoluzionato negli uomini e nei ruoli dopo dieci minuti.
Una vera goduria i tre punti a tempo scaduto.

Da quanto visto oggi e da quanto dichiarato da Magnani mi sembra che uno tra Mallamo e Scavone farà sempre parte dell'11 titolare, questo per dare maggiore equilibrio alla squadra. Gli altri ballottaggi a centrocampo sarebbero Di Gennaro/Bianco e Maita/D’Errico.
Poi non sono d'accordo con chi parla di vittoria fortunata: mettere due attaccanti puri a 10 minuti dalla fine, con una squadra che sembrava in difficoltà, è stato un messaggio chiaro per i nostri ma anche per gli avversari: dobbiamo vincere. E non è stato certo un caso o un colpo di fortuna se a pochi secondi dal termine eravamo a pressarli nella loro aria di rigore. Quindi per me vittoria fortemente voluta, cercata e giustamente ottenuta.

La gara a Catania, pur nei limiti di una manovra ed una fase offensiva che devono essere migliorate, ci ha regalato due cose nuove: una certezza ed una consapevolezza.
La certezza è quella di avere una panchina lunga ed importante per una categoria mediocre; compito del Mister deve essere quello di saper leggere la gara in corso, operando i giusti cambi nel momento giusto (ieri probabilmente ritardati).
La seconda novità passa da chi scende in campo ed è la consapevolezza di poter portare a casa i tre punti anche allo scadere del match (cosa non da poco come ci hanno insegnato la Reggina e la Ternana in questi ultimi due campionati).
Certamente una manovra più fluida ed orchestrata può ovviare all’ansia di attendere gli ultimi minuti per vincere la gara, ma perché ciò accada è necessario ora lavorare su una delle cose che al momento mancano a questo Bari, ossia il colpo del ko.
Fossimo provvisti anche di questo ora saremmo a punteggio pieno, ma siamo solo alla quarta gara e gli automatismi di una squadra padrona del torneo non si acquistano al supermercato.
Vincere però due gare di fila in trasferta, ritrovarsi momentaneamente primi (in attesa della gara del Monopoli) avendo giocato tre delle quattro partite fuori casa sono comunque un bel segnale anche per l’ambiente che sin da domenica potrebbe ripagare con un’affluenza sugli spalti più consona ai nostri numeri.
Quindi testa sotto e pedalare, nell’ulteriore consapevolezza che questo è il momento di imprimere il marchio di fabbrica al campionato e nella certezza che pur avendo fatto ancora poco, questo poco è comunque tanta roba rispetto al recente passato.

Al momento, cosa importantissima, possiamo contare su una difesa solida, al netto di un paio di occasioni che concediamo ogni partita, ma ci sta.
A centrocampo possiamo metterci un bel cartello "lavori in corso" ma c'è ottimo materiale su cui costruire.
In attacco ci manca l'intesa tra i singoli. A Cheddira vorrei potergli dire che la potenza è niente se manca il controllo. Se imparerà a dosare la sua forza, farà strada.
Bene Mignani. Ha dimostrato mentalità vincente, come piace all'accademia. La squadra era a corto di ossigeno ma lui, anziché mettere dentro difensori o centrocampisti ha sostituito gli attaccanti. Ed ha avuto giustamente ragione, la sua mossa è stata premiata. Infine Simeri... Come Galluzzo! Che ricordi...