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Disertore per sempre

Parla in libertà di argomenti di carattere generale attinenti il Bari: partite, allenamenti, calciomercato. Prima di aprire un nuovo topic, controlla sempre se l'argomento è già stato trattato!

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Oudeis

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Re: Disertore per sempre

Messaggioda Oudeis » mar gen 26, 2016 12:20


SempreConTe1977 ha scritto:O ve la volete comprare....siete fuori....poveretti


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carloperrone ha scritto:parlate male di lotito solo perchè volete entrare nella lazio

GAME OVER
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CIANURO

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Re: Disertore per sempre

Messaggioda CIANURO » mar gen 26, 2016 12:44


il goggione ha scritto:
saverio67 ha scritto:35 squadre di A e B. che in tutto 42 sono. non ne sono state indagate 7. Visto che 3 sono appena salite dalla C, ne restano 4 ancora da indagare.

Quanto odio queste maxi inchieste. Finisce sempre "tutti colpevoli quindi nessun colpevole". Ci sono magistrati a Napoli che hanno fatto carriera sulla operazione contro la camorra: 1.200 indagati in una unica botta... ne furono condannati 3.

Il problema non sono i magistrati... ma un iter giudiziario che è stato spappolato dall'interno grazie ad un mare di leggi che hanno reso la condanna un miraggio.
Se un magistrato lavora come un pazzo per 5-6 anni tra faldoni e faldoni di prove a carico.. ma poi scatta una prescrizione (a titolo di esempio)... la colpa è del magistrato o di una legge colabrodo?


Avete entrambi le vostre ragioni. Il problema è che quando si investiga sul malaffare italiano, sotto qualunque punto di vista, spesso, per non dire sempre, si scopre che il malaffare è talmente generalizzato per cui può benissimo avvenire quello che paventa Saverio. L'ideale sarebbe restringere il campo di indagine a degli episodi o dei crimini specifici anche qualora e quando l'inchiesta diventi maxi, tanto per citare una indagine finita con un pieno successo afferente a questa modalità si può pensare al processo, non a caso definito maxi, in cui Falcone, Borsellino e tutto il pool antimafia di Palermo misero alla sbarra una buona parte di Cosanostra.
Il maxiprocesso. Solo che per fare il maxiprocesso ci vogliono non dico dei maxi uomini, ma degli uomini della fattura e della caratura di Falcone e di Borsellino, i quali finirono morti ammazzati proprio quando allargarono il campo della loro indagine ai rapporti tra maf.ia e politica che erano, e lo dice lo stesso Falcone, oltre che gli atti processuali, messi in secondo piano durante il maxi.

L'unico consiglio che mi sento di dare – e che regolarmente do – ai giovani è questo: combattete per quello in cui credete. Perderete, come le ho perse io, tutte le battaglie. Ma solo una potrete vincerne. Quella che s'ingaggia ogni mattina, davanti allo specchio.
Indro Montanelli

Una società più austera può essere una società più giusta, meno diseguale, realmente più libera, più democratica, più umana.
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Re: Disertore per sempre

Messaggioda il goggione » mar gen 26, 2016 13:10


Cianuro, io credo che imbastendo lo stesso processo oggi, anche Falcone e Borsellino rimarrebbero col cero in mano. Le leggi sono state aggiustate ad hoc. La strategia delle stragi pare sia terminata proprio perché la mafia si è presa tutto dall'interno e lo ha potuto fare perché la politica ha sistemato le cose partendo dalla fonte: le leggi. Oggi i mafiosi non hanno il mitra ma fanno bancarotte, non parlano siciliano ma vengono dalla Bocconi con un italiano forbito e con la R moscia.

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Re: Disertore per sempre

Messaggioda CIANURO » mar gen 26, 2016 22:39


Lo scandalo del calcio mercato

La guardia di finanza a rovistare tra le scartoffie dei club poteva fare sensazione o addirittura scandalo un tempo, perché avevamo la sensazione di un tempio profanato. Avevamo la certezza di uno sport immacolato. Ed è una veriginità che ormai abbiamo perso da decenni.
Oggi al contrario accogliamo la notizia di "Operazione Fuorigioco" senza alcuno stupore, con normalità. Del resto ieri parlavamo di insulti razzisti ed omofobi in campo, l'altro ieri di corruzione e mazzette alla FIFA, le partite aggiustate perché dietro c'è un organizzazione mafiosa e qualcuno ci guadagna illecitamente sopra sono ormai routine. Il calcio mercato losco è quasi il sottofondo.
E del resto abbiamo le stesse reazioni che abbiamo poi anche davanti allo scandalo dei risparmi andati in fumo mentre erano custoditi e gestiti in banca, la distrazione di fondi pubblici a fini privati, ci sembra quasi prassi l'assenteismo portato proprio a sistema di vita. I carabinieri entrarono al Gallia di Milano negli anni 70 destando scandalo e stupore, e quel calciomercato lì a confronto era una roba da Monopoli.

Detto che l'indignazione ormai è come fare la guerra col fucile a tappi - e infatti ci eravamo già indignati due o tre anni fa quando quest'inchiesta cominciò, e ce ne eravamo completamente scordati - e che ci rendiamo perfettamente conto che di tutto questo tra una settimana non ce ne fregherà assolutamente nulla, almeno soffermiamoci un momento a riflettere sul calcio mercato come uno dei principali motori del calcio stesso. Se ognuno di noi puntualmente rinnova il suo interesse nel calcio e nella sua squadra del cuore è perché il calciomercato lo permette. E fa correre la macchina né più né meno del motore di una Ferrari.
Nessuno di noi - credo - ha mai avuto una visione idealistica del calcio mercato ben sapendo che i box del Gallia ieri o dell'Hilton oggi sono praticati da bravi e onesti manager ma anche da solenni farabutti, specializzati nel trucco di bilancio, supervalutazione di solenni "pippe" - pardon ma il gergo questo vuole -, minacce, false fatturazioni che sono comuni e diffuse come la mancata emissione dello scontrino fiscale quando vai a comprarti il caffé, consistenti fette di torta che finiscono nelle più svariate tasche e ovviamente sua regina "evasione fiscale" che è una specialità della casa. Del resto quante prove ne abbiamo avuto?
Trentacinque club nel mirino, 63 dirigenti e procuratori indagati, 12 milioni di beni e fondi sequestrati. Tanto per farci un'idea della dimensione delle cifre il solo Guarin se ne è andato in Cina per quindicina di milioni all'Inter e 8 all'anno a lui, tutt'al più l'ammontare sequestrato coincide con la valutazione di El Shaarawy giocatore in grande crisi adesso ceduto alla Roma. Non per essere scettici ma temo che "Operazione Fuorigioco" farà fatica anche solo a scalfire la pelle del calciomercato italiano. Tanto per dire quanta paura ne abbiano nel calcio italiano, sottolineo la reazione di Milan (Galliani) e Napoli (De Laurentiis): "Tutta fuffa".
Il contratto di una superstar, ma anche quello di un giocatore scarso diciamoci la verità, è ormai un castello finanziario costruito per sfuggire alle più normali regole di diritto civile, fiscale e amministrativo. Sotto la voce "diritti di immagine" si nasconde spesso tutto quello che non si vuole sia portato alla luce del sole, i contratti di calcio ufficialmente depositati non corrispondono mai alla realtà. Ci sono tanti e bravi procuratori onesti, ma vanno per la maggiore manager e procuratori che ti fanno guadagnare furbamente il doppio semplicemente sapendosi destreggiare dentro questa giungla. Il calciomercato da troppi anni è praticato da maneggioni il cui unico scopo è l'arricchimento senza pudore e senza regole loro e dei loro assistiti. Che poi questa ricchezza la sottraggano addirittura alla collettività cosa vuoi che sia. Accade tutti i giorni e in ogni dove no?
Passata la bufera, ma nemmeno senza aspettare troppo, diciamo da stasera, l'unica cosa che cinicamente ci interesserà e ci preoccuperà sarà una sola: ma con tutto questo casino Lavezzi potrà ancora andare all'Inter che ne ha tanto bisogno?

(Fabrizio Bocca, Bloooog! LaRepubblica)



E' tutto un capolavoro, come direbbero i personaggi di Sciascia, ma al minuto 0:42-0:44 raggiunge il suo apice.
L'unico consiglio che mi sento di dare – e che regolarmente do – ai giovani è questo: combattete per quello in cui credete. Perderete, come le ho perse io, tutte le battaglie. Ma solo una potrete vincerne. Quella che s'ingaggia ogni mattina, davanti allo specchio.
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Re: Disertore per sempre

Messaggioda CIANURO » mar giu 21, 2016 17:11


CIANURO ha scritto:Non ne faccio una questione di fede e per chi ne fa una questione di fede consiglio vivamente di non leggere questo scritto. La fede, infatti, si basa su di un qualcosa di irrazionale che poco ha a che fare con la mia disamina su quelle che sono le attuali condizioni di Bari, della Bari, del calcio qui da noi e di quello che si chiama il sistema Italia.
Basterebbe, infatti, ben poco per capire che questo sistema è marcio sino alle midolla e che nn va riformato o combattuto per avere accesso alla A, alla AIA, alla Uefa, alla Champions o, addirittura, allo scudetto! Ma semplicemente abbattuto e ripensato dal principio.
Se uno si soffermasse solo su la composizione della serie A di quest'anno ma di quasi tutti gli anni potrebbe ben capire che cosa è l'Italia o, ancora meglio, potrebbe capire come disse l'indimenticabile Anna Magnani "che l'Italia è stata fatta proprio a ca.z.z.o di cane". Quasi tutte squadre del nord e l'unica squadra del sud, quella della nostra antica capitale: Napoli, condannata a sognarsi per sempre lo scudetto, Maradona permettendo, ecco perché è stata sacrosanta quella dedica fatta da Paolo Sorrentino durante la premiazione degli oscar, perché Maradona è stata una speranza, un sogno realizzato in nome di questa terra, di tutti noi.
Detto questo io non voglio e non vorrò mai spegnere gli entusiasmi e le speranze altrui: di quella gente e di quel popolo ai quali appartengo da sempre e per sempre, ma se è cosa buona e giusta festeggiare la fine dell'era maionese nel nostro calcio, è altrettanto giusto e ancor più doveroso chiedersi come mai una presidenza tanto mediocre sia potuta durare quasi 40 anni. Roba che nemmeno il Duce dell'infausto ventennio… e voglio dire…
La spiegazione, a mio modestissimo parere, è da ricercarsi nel fatto che i maionese facevano comodo a questo sistema chiamato Italia con la loro mediocrità, con il "ricordiamoci chi siamo e da dove veniamo", che è poi un modo come un altro per ammettere un'inferiorità tutta meridionale (inferiorità imposta dal sistema!) che loro hanno saputo rappresentare alla perfezione. Il sillogismo che gli ha mossi è stato questo: essendo tra i più ricchi della nostra terra, hanno badato a farsi i ca.z.zi loro senza sognare mai o quasi mai e senza permettere al popolo che dicevano di rappresentare di farsi nessun sogno a loro volta. Si chiamasse Uefa, A tenuta per più anni, o AIA, o, addirittura, e già questo addirittura è una bestemmia, scudetto!
Per questo, da quando ho capito chi erano i maionese e che cosa rappresentavano e che cosa sia e fosse ed è ancora, e con ogni probabilità, sarà il nostro calcio, che siamo riusciti a far diventare una mafia pure quello! Attitudine tutta italiana! con 3 squadre, tutte e 3 del nord, che vincono tutto, o quasi tutto quello che c'è da vincere, ho deciso di disertare.
Basterebbe capire questo per capire che è un gioco truccato, ma, come se non bastasse, a questo squilibrio immane tutto a favore di una zona dell'Italia, ammesso che questo nome abbia ancora un senso, si aggiungono periodicamente, dai tempi di Paolo Rossi in poi ('80 in poi), gli scandali che cronicamente e ciclicamente sconvolgono il nostro calcio che è una metafora per capire cosa davvero sia questo Paese di me.r.d.a. che un tempo fu chiamato giardino del mondo, e culla e figlio prediletto degli dei e che ora è sempre travagliato da scandali, almeno per quanto riguarda il mondo del calcio: da truffe, ladrocini, partite truccate, campionati venduti, infermieri che arrivano dappertutto e, ovviamente, non potevano mancare in uno scandalo italiano, le immortali e sempiterne, t.r.o.i.e.
E in questo Paese, in questo letamaio che va a t.r.o.i.e in senso figurato e letterale io dovrei ancora riporre delle speranze e degli entusiasmi per un semplice cambio di dirigenza che niente andrà a cambiare, a distruggere e a ripensare di questo sistema marcio sino alle midolla?
No, compagni. Meglio non mischiare le nostre facce a quelle di questi complici. Meglio così. Meglio disertore.
Disertore per sempre.
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Re: Disertore per sempre

Messaggioda dareios » mar giu 21, 2016 18:13


disertore? fai un favore al sistema. Invece di disertare continua a combatterlo da dentro questo lurido sistema che riesce sempre a mascherare il suo lerciume. Svela le magagne, le truffe, i furti e forse qualcosa un giorno potrebbe cambiare.
Non disertare, lotta!
(a suo tempo suonava diversamente questo slogan ma tutto sommato suona bene anche così).
PER UN GRANDE BARI: MATARRESE VATTENE
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Re: Disertore per sempre

Messaggioda emigor » mar giu 21, 2016 21:53


Praticamente ovunque vincono sempre le stesse 2-3 squadre,non mi pare sia solo una questione italiana
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Re: Disertore per sempre

Messaggioda CIANURO » gio gen 18, 2018 18:44


CIANURO ha scritto:Non ne faccio una questione di fede e per chi ne fa una questione di fede consiglio vivamente di non leggere questo scritto. La fede, infatti, si basa su di un qualcosa di irrazionale che poco ha a che fare con la mia disamina su quelle che sono le attuali condizioni di Bari, della Bari, del calcio qui da noi e di quello che si chiama il sistema Italia.
Basterebbe, infatti, ben poco per capire che questo sistema è marcio sino alle midolla e che nn va riformato o combattuto per avere accesso alla A, alla AIA, alla Uefa, alla Champions o, addirittura, allo scudetto! Ma semplicemente abbattuto e ripensato dal principio.
Se uno si soffermasse solo su la composizione della serie A di quest'anno ma di quasi tutti gli anni potrebbe ben capire che cosa è l'Italia o, ancora meglio, potrebbe capire come disse l'indimenticabile Anna Magnani "che l'Italia è stata fatta proprio a ca.z.z.o di cane". Quasi tutte squadre del nord e l'unica squadra del sud, quella della nostra antica capitale: Napoli, condannata a sognarsi per sempre lo scudetto, Maradona permettendo, ecco perché è stata sacrosanta quella dedica fatta da Paolo Sorrentino durante la premiazione degli oscar, perché Maradona è stata una speranza, un sogno realizzato in nome di questa terra, di tutti noi.
Detto questo io non voglio e non vorrò mai spegnere gli entusiasmi e le speranze altrui: di quella gente e di quel popolo ai quali appartengo da sempre e per sempre, ma se è cosa buona e giusta festeggiare la fine dell'era maionese nel nostro calcio, è altrettanto giusto e ancor più doveroso chiedersi come mai una presidenza tanto mediocre sia potuta durare quasi 40 anni. Roba che nemmeno il Duce dell'infausto ventennio… e voglio dire…
La spiegazione, a mio modestissimo parere, è da ricercarsi nel fatto che i maionese facevano comodo a questo sistema chiamato Italia con la loro mediocrità, con il "ricordiamoci chi siamo e da dove veniamo", che è poi un modo come un altro per ammettere un'inferiorità tutta meridionale (inferiorità imposta dal sistema!) che loro hanno saputo rappresentare alla perfezione. Il sillogismo che gli ha mossi è stato questo: essendo tra i più ricchi della nostra terra, hanno badato a farsi i ca.z.zi loro senza sognare mai o quasi mai e senza permettere al popolo che dicevano di rappresentare di farsi nessun sogno a loro volta. Si chiamasse Uefa, A tenuta per più anni, o AIA, o, addirittura, e già questo addirittura è una bestemmia, scudetto!
Per questo, da quando ho capito chi erano i maionese e che cosa rappresentavano e che cosa sia e fosse ed è ancora, e con ogni probabilità, sarà il nostro calcio, che siamo riusciti a far diventare una mafia pure quello! Attitudine tutta italiana! con 3 squadre, tutte e 3 del nord, che vincono tutto, o quasi tutto quello che c'è da vincere, ho deciso di disertare.
Basterebbe capire questo per capire che è un gioco truccato, ma, come se non bastasse, a questo squilibrio immane tutto a favore di una zona dell'Italia, ammesso che questo nome abbia ancora un senso, si aggiungono periodicamente, dai tempi di Paolo Rossi in poi ('80 in poi), gli scandali che cronicamente e ciclicamente sconvolgono il nostro calcio che è una metafora per capire cosa davvero sia questo Paese di me.r.d.a. che un tempo fu chiamato giardino del mondo, e culla e figlio prediletto degli dei e che ora è sempre travagliato da scandali, almeno per quanto riguarda il mondo del calcio: da truffe, ladrocini, partite truccate, campionati venduti, infermieri che arrivano dappertutto e, ovviamente, non potevano mancare in uno scandalo italiano, le immortali e sempiterne, t.r.o.i.e.
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Re: Disertore per sempre

Messaggioda Bernardo Faletti » gio gen 18, 2018 19:29


E STATT A CAST STAM CHIU LARG :hurra: :hurra: :hurra:

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Re: Disertore per sempre

Messaggioda belluzzi » ven gen 19, 2018 9:44


Con tutto il rispetto per la problematica scritta bene e per una passione sociale che si sente , il tuo post , caro Cianuro(mado' che brutto nome)sembra figlio proprio di quel fatalismo vittimista meridionale che è la prima causa dei nostri mali.
La mafia non ce l'ha imposta nessuno , è farina dl sacco di alcune regioni del Sud.
la mentalità della raccomandazione e del mi manda Picone è tutta nostra...
Il rivolgersi sempre al Masaniello di turno , al ducetto di turno , al Santo di turno , al Maradona di turno(che andava a braccetto coi capi camorra) per risolvere i nostri problemi anziché crescere con lo studio e il lavoro è una cosa di molti meridionali , tutta loro (o nostra')...
il familismo è un'altra malattia infantile tutta del Sud...
i Matarrese avevano grande consenso sociale , deve finire questa storia che è colpa dei politici , delle lobby , dei piemontesi che hanno massacrato il Sud (é vero ma sono passati 150 anni)che abusano del povero popolo meridionale!
Il popolo del Sud esprime i politici , i presidenti di calcio , le situazioni economiche e sociali che merita.
Assumiamoci le nostre responsabilità e cerchiamo ognuno , nel proprio piccolo , di aumentare la civiltà del nostro Sud.

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Re: Disertore per sempre

Messaggioda polpopazzo » ven gen 19, 2018 10:59


Bernardo Faletti ha scritto:E STATT A CAST STAM CHIU LARG :hurra: :hurra: :hurra:



il mercato di gennaio ha portato un nuovo innesto al forum, sicuramente un under...
solobari strumento per far uscire i nostri "flussi di coscienza" senza pagare le salate parcelle degli psicoterapeuti. Infatti lo frequentiamo da anni senza migliorare, tanto meno guarire. [cit. gandalf]

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Re: Disertore per sempre

Messaggioda CIANURO » mer lug 11, 2018 4:00


L'unico consiglio che mi sento di dare – e che regolarmente do – ai giovani è questo: combattete per quello in cui credete. Perderete, come le ho perse io, tutte le battaglie. Ma solo una potrete vincerne. Quella che s'ingaggia ogni mattina, davanti allo specchio.
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