Sal ha scritto:Pino ha scritto:La questione chiarezza/rispetto è l'eterno problema che può avvenire tra 2 parti tra le quali il dialogo procede a fatica, quando addirittura non c'è.
Il Bari ha da poco chiuso la sua partita (???) con il Pisa andando avanti tra fischi e altro, insomma dando uno spettacolo di sè a dir poco mediocre. Fischi che sono giunti dopo che per settimane covavano sotto la cenere e che la matematica, ma soprattutto la passione dei tifosi, hanno attenuato e messo da parte.
Oggi che c'è poco a cui attaccarsi per difendere l'indifendibile, chiedo un pò di chiarezza. Chiedo cioè che si sappia cosa è successo dopo che il Bari era arrivato - a fatica e senza entusiasmare - a soli 2 punti (DUE PUNTI!!!) dal 4° posto (QUARTO POSTO!!!), precisamente dopo la vittoria interna contro il Frosinone a seguito di 5 vittorie, 2 pareggi e la sconfitta di Chiavari.
Con Colantuono in panchina quel pomeriggio il Bari era al 2° posto, insieme al Novara, con 30 punti in 17 partite, dietro la Spal con 34 e davanti a tutte le altre (il Verona, ad esempio, ne aveva ottenuto 7 di meno). Insomma aveva recuperato punti (tanti) su tutte. E il 4° posto era a soli 2 punti, occupato dal Benevento che era stato poche settimane prima battuto in casa.
Segnavano Floro Flores e Galano, ma anche Brienza e Parigini. Ricordavamo anche un Colantuono irrequieto, energico, con una carica adrenalinica fuori dal comune. Più volte indicato come il vero valore aggiunto del Bari, colui che aveva dato la svolta a questa squadra, trasferendo il suo carattere mai domo.
Poi, improvvisamente, accade quel qualcosa che ha cambiato il volto al campionato del Bari. Quando andava dato seguito alla rimonta vincente, nulla è stato come prima, sempre tutto al contrario.
Campi in sintetico, arbitri contro, tifosi che pretendono troppo, tensione, formazioni sbagliate, cali di forma, infortuni, squalifiche, conferenze stampa senza capo e nè coda. Insomma cielo nero sopra il San Nicola e, soprattutto, lontano da Bari.
L'energia di Colantuono si è trasformata in una pericolosa rassegnazione. Le immagini, impietose, di Sky che lo ritraevano all'inizio mentre digrignava i denti, si dimenava come un forsennato, urlava a destra e a manca, quasi a voler scendere lui in campo, oggi lo vedono con lo sguardo triste, mani in tasca, dimesso. Insomma un'altra persona, un altro allenatore. E quelle parole "mi hanno chiesto un campionato dignitoso" che pesano come un macigno.
Perchè questo cambio repentino e verso il basso quando bisognava accellerare? Perchè infortuni uno dopo l'altro? Perchè ci sono giocatori che hanno smesso di giocare e/o addirittura di saper giocare? Perchè dopo l'ammissione di Moras con "Facciamo schifo" (dopo aver dato colpa alla città con "c'è troppa negatività "), non c'è stata quella reazione da parte della squadra almeno in termini di risultati? Perchè ogni anno, da anni, dobbiamo stare qui a farci sempre le stesse domande senza avere risposte?
Perchè si pretende la vicinanza alla squadra quando non c'è vicinanza alle aspettative dei tifosi? Perchè non c'è chiarezza? Perchè non c'è rispetto ma lo si pretende?
Chi diceva, in molti, che la spiegazione per l'improvvisa frenata verso il quarto posto era da addebitare alle direttive della Società che non aveva nessuna intenzione di salire in A ai fantasmi del calcio scommesse, veniva scambiato per un matto, a mio avviso una delle due cause è da ritenersi più che valida. Diversamente sono tutti da ricoverare in manicomio.
Giustissimo, dopo la partita di oggi, le uniche due spiegazioni per questo"strano" cambio di rotta sono quelle...troppi infortuni (a proposito Ivan c fin ha fatt?), troppi cali di forma, troppa "paura" di tirare in porta...