johnnyUK ha scritto:saverio67 ha scritto:johnnyUK ha scritto:Alleluia
Abbiamo vinto la prima fuori casa. Abbiamo messo altri 3 punti in cascina. Siamo in testa alla classifica. Abbiamo vinto su un campo con erba sintetica sfatando il mito Colantuono
Benissimo, ma se facciamo un'onesta analisi della partita dobbiamo riconoscere che abbiamo ancora molto da lavorare per meritare tutti i complimenti che riceviamo e sopratutto per cullarci sugli allori
Siamo stati graziati dall'imprecisione degli attaccanti del Novara. Abbiamo fatto giganteggiare Calderoni, Moscati e Dickman. Abbiamo fatto segnare l'ex di turno. Ci siamo bevuti un paio di gol facili facili ma sopratutto abbiamo dimostrato di saper giocare solo per una ventina di minuti. Cosa molto piu' seria ci siamo fatti schiacciare ingenuamente dopo il primo gol: un'altra squadra non ci avrebbe graziati. Ormai abbiamo ampiamente confermato quello che possiamo fare: dobbiamo imporre il nostro gioco ovunque e chiudere le partite senza correre rischi fino al novantesimo.
Ed infine Micai. Io l'ho sempre difeso dagli attacchi dei soliti noti ma oggi lo avrei preso volentieri a calci nel sedere. Il rallentamento del gioco, le sceneggiate, i rinvii a casaccio, ecc. quando si sta vincendo e manca piu' di mezz'ora alla fine ( e sopratutto sei anche ammonito
) non sono accettabili. Sono segni di mancanza di professionalita'. E' una considerazione che vale per tutti i portieri e quindi anche per quello del Bari. E poi non serve a niente se poi vengono dati 5 minuti di recupero
Condivido che l'imprecisione degli attaccanti del Novara ci ha reso più semplice portare a casa i 3 punti. Maniero per quel poco che ha giocato è stato più concreto di Macheda. Sicuramente merito anche della nostra difesa che li ha costretti a tirare quasi sempre in condizioni difficili.
Su Micai. Se avesse rimesso la palla in gioco velocemente lo staremmo criticando per non aver fatto trascorrere tempo. Non è né Zoff, né Albertosi; fa il suo onesto lavoro da serie B.
1) le sceneggiate sono comprensibili negli ultimi minuti di una partita che si sta vincendo o pareggiando con difficolta' o in altre circostanze eccezionali
2) non dico che il gioco va accelerato con lanci lunghi utili agli avversari. La palla puo' anche essere passata con le mani ad un difensore/centrocampista il
quale ha il compito di rallentare o spezzettare il gioco.
Comunque al di la' dei punti di vista (rispettabilissimi
) io odio le sceneggiate: aggiustarsi la maglietta, ispezionare i calzettoni effettuare una parata innocua rotolandosi per terra, ecc. Questione di gusti e comunque io continuero' a difenderlo contro quelli che criticano il suo operato o criticano tanto per
Sono d’accordo con te sulla critica a Micai. Ragazzi ha iniziato anche oggi dal 60esimo, dico dal 60esimo, a sistemarsi i calzettoni e a buttarsi per terra. Irrita qualche tifoso del Bari, figuriamoci i tifosi avversari che li capisco se lo gastemano a morte (come facciamo noi con molto meno con i portieri che vengono al San Nicola). Giocasse sta palla senza rallentare un bel niente e dimostrasse, come stanno facendo gli altri, che ogni partita in cui prendiamo punti lo facciamo perché siamo più bravi degli altri e sappiamo proporre qualcosa che gli altri non sanno proporre.
Avete sentito cosa ha detto Petriccione nel post di Luca?
A ME PIACE GIOCARE IN QUESTA SQUADRA. Queste sono parole che valgono oro, perché quando ti piace fare una cosa per quella cosa sei disposto a fare tutto e ti senti veramente più forte. A tratti ci sembrerà che i nostri giocatori non staranno giocando perché un procuratore o un direttore lì ha portati qui o perché siamo la grande piazza, ma semplicemente perché si divertono nel farlo, ed è la cosa più vera che ci possa essere. Questa fin ad ora è la vittoria più grande di Grosso. Personalmente poi non criticherò mai un mio giocatore se accelera il gioco per segnare un gol in più degli avversari, la speculazione del risultato la lascerei a Colantuono che dopo aver fatto schifo per centinaia di partite punta allo 0-0 in trasferta rimproverando chi recupera la palla più velocemente. Con quell’atteggiamento un Colantuono le parole dette oggi da Petriccione se le sogna, e si perde la vittoria più grande che possa ottenere un allenatore.
Non è ritardando il gioco che si dà sicurezza alla squadra, non è così che diventerà più forte, e soprattutto comportandosi così il primo a cui non piacerà giocare a calcio sarà proprio lui, perché si prende insulti, si lega al cronometro, si accumula la tensione, s’innervosisce e aumenta il suo timore di subire gol.
Di Alessandro mi piace un sacco il suo attaccamento al Bari, dimostrato dalla prima partita giocata da titolare, ed è quello che vorrei sempre emergesse.