Cito stralci dei due interventi piu' recenti, poiche' coprono un paio di considerazioni che ho maturato circa l'abilita' di conduzione di questo allenatore, gia' manifestate in qualche contributo post-Cesena. Premetto che sono fermamente contrario al cambio d'allenatore, perche' non ci sono le condizioni essenziali per giustificarlo (
unita', crisi d'identita' della squadra, involuzione) ed anche perche' sarebbe estremamente deleterio per l'annata, dato l'andamento della squadra e del campionato stesso. Quindi e' inutile frignare perche' non serve - come mi piace pure affermare che questa e' una squadra costruita per andare in serie A, inutile dire il contrario o abbassare le aspettative. La rosa e' di primissimo piano, ma e' nelle mani di un allenatore capace si, ma non estremamente navigato per questo campionato.
Purple ha scritto:Purtroppo io non vedo nella nostra squadra un'identita' di gioco ed un'ambizione che ho visto fino ad ora in squadre meno attrezzate e blasonate che hanno giocato contro di noi. Non vedo le goleade che producono altre squadre ma sopratutto non vedo fame e "cattiveria". Con l'organico che ci ritroviamo (quantita' e qualita') dovremmo imporci e non subire. Conclusione: dopo la salvezza matematica dedichiamoci a rafforzare le basi per il futuro poiche' come siamo ORA non potremo mai affrontare la serie A. E non credo che il mercato di gennaio possa fare miracoli in questo senso
Dissento in parte. La squadra ha una chiara identita' di gioco, ma penso che non sia efficace per il campionato di serie B. Esprime un calcio, che ho gia' definito da "pallamano" che, per essere interpretato al meglio, richiede interpreti con determinati "skills" (
palleggio, velocita' di esecuzione, estro, inventiva, corsa, gamba, peso) - i nostri giocatori ne hanno, individualmente, qualcuno ma non tutti insieme - questo determina quello che vediamo, una squadra che pratica un calcio fine a se stesso, inefficace, ripetitivo, prevedibile a tratti frustrante per chi lo guarda. L'allenatore, da persona intelligente qual'e' , dovrebbe farsene una ragione e mediare fra dogma e realta' ed apportare i correttivi piu' opportuni. Va aiutato e supportato da DS. Si cresce anche cosi'.
TONY85 ha scritto:….Io credo che sabato il ruolo di Anderson gli sarà stato imposto visto che c'era il DS della Fiorentina sugli spalti che lo stava seguendo.forse si sarà messo e d'accordo con Sogliano e gli avrà chiesto di vedere Anderson in quel ruolo. Grosso non è pazzo che mette giocatori in ruoli sbagliati a meno che non sia costretto (da notare la posizione di Marrone) …….
Cercando di leggere fra le righe (molto ermetiche) delle dichiarazioni che rilascia, penso che il principio di scelta dei calciatori da schierare segua due principi, per lui, fondamentali : abilita' del calciatore e condizione fisica. Lui predilige giocatori duttili, brevilinei, capaci di giocare palla a terra e che possano giocare in piu' ruoli, quindi si vede il Tello, Anderson, Marrone, lo stesso Floro-Flores (in parte) giocare sempre e comunque anche se in ruoli diversi. Secondo me questo crea un problema di gerarchie e di gestione delle seconde linee, oltre che di dosaggio del minutaggio-gara del gruppo.
Non penso arrivi Memushaj, poiche' lo scozzese dovrebbe poter fare le stesse cose e perche' incominciano ad essere troppi
Mi fermo qui'.