Parma, Carpi e poi Cesena. Tre partite, tre pareggi, solo 3 punti.
La massima solidarietà a tutti i doppiofedisti che in questi giorni, ancora una volta, hanno dovuto masticare amaro. Parliamoci chiaro: per gli strisciati baresi i risultati del Bari hanno un significato diverso. Hanno messo il Bari in secondo piano con un'altra squadra che, a differenza del Bari, sa come si vince e lo fa con frequenza altissima. Insomma, non affrontano certo le pene di cui quotidianamente il tifoso barese si fa carico. Ma proprio per questa loro fuga altrove, proprio perché il doppiofedista non è rimasto a soffrire con noi, egli non ha sviluppato (come noi) gli anticorpi capaci di tollerare il germe della sconfitta. E così quando si perde o si pareggia, lo strisciato barese delira come se avesse la febbre alta. Purtroppo non ci sono medicine per lui. L'incapacità di restare e l'opportunismo a scappare verso lidi migliori lo ha reso più vulnerabile ad abbracciare l'idea che nella vita non si perde mai.
Poca ironia e cerchiamo di comprendere la difficoltà con la quale gli strisciati baresi hanno a che fare col Bari. Il Bari riprende a vincere qualche partita, la classifica si fa interessante e improvvisamente in città si avverte quell'eufonia che richiama a fare comunità . Non uniti si vince. Se vinci, mi unisco. Allora tornano. E lo fanno con l'errore di sganciare al Bari pure del trasporto. I risultati confortanti spingono a commettere l'errore. Ma ecco che il giocattolo si inceppa. Si perde la vetta. E pure terreno dalle prime. Una cosa insolita per lo strisciato barese, vivere la discesa. Lenta. Partono le grida di insofferenza, gli insulti e le analisi di chi ha visto come si gioca a pallone. Su questo non ci piove, è vero. Campioni che ogni anno a ripetizione passano in rassegna tra le casacche a strisce, da queste parti sono eventi simili alla collisione di un meteorite con la terra. Ci si accontenta di Brienza che sembra un alieno e che da loro non avrebbe giocato nemmeno nell'anno migliore. Se questa è la proporzione, come possiamo pretendere di attenuare il fastidio di vedere lo spettacolo misero che offre il Bari? Ben inteso che quello che loro ritengono spettacolo misero, per noi del Bari è gran bel calcio se lo paragoniamo ai tanti anni di mediocrità su tutti i fronti, da quello tecnico del campo a quello manageriale della società . Ma da questa palude abbiamo visto una spinta verso una graduale (ma attiva) risalita. Questo per noi del (solo)Bari è un segnale importantissimo. Rappresenta la nostra fiammella della speranza. Che avvolge pure il calcolo delle probabilità se è vero che più o meno ogni 7-8 anni qualcosa di buono questa squadra lo regala ai suoi tifosi. Abbiamo conosciuto davvero anni così bui che quello di quest'anno, pensate un po', è tra i migliori. Come lo sappiamo? Perché li abbiamo vissuti e siamo rimasti. Quel sapore amaro che hanno 3, 4... pure 6 sconfitte consecutive sappiamo cosa significa. Un misto di amarezza unita all'umiliazione. Ma in fondo è solo un gioco. Potevamo allontanarci anche noi. Qualcuno lo ha fatto. E gli strisciati sono aumentati, come tutte le colonie dove la ricchezza è mostrata come un potere. Loro sono aumentati e noi ci siamo ridotti a una riserva indiana che tenta di raccontare ai più giovani cosa è stato il Bari, chi erano Protti, Ingesson, Perrone, Osmanovki e Joao. Una memoria per cercare condivisione, per non dimenticare e per far capire che anche noi, nel nostro piccolo, siamo stati. Poco, d'accordo. Ma per noi rappresenta molto.
Abbiamo quindi i titoli per difendere il cammino fin qui svolto da Grosso e i suoi fratelli perché se lo confrontiamo coi tanti anni grigi, a vedere una stagione così come quella in svolgimento per un barese c'è da firmarla da subito. Ora gli strisciati accorsi stanno giustamente mandando dei chiari di allarme rosso. Così non si vince. Non si arriva lontani. Dovremmo far tesoro dell'occhio esperto abituato a vincere che vede il trionfo. Solo vi rimproveriamo di non farlo col dovuto rispetto. Talvolta mostrate un lato così irritante quando vi incaponite a dare addosso al Bari che è fastidiosa pure la vostra sorpresa quando vi veine fatto notare di aver esagerato.
Calatevi nella realtà Bari e quando lo fate cercate per una volta di dimenticare che tifate per l'Inter, la Juve o il Milan.