Capitolo 1 Parte 1 "Buona Domenica"
Domenica fredda con un vento che inizia a portare l'aria gelida che Laricchia, il colonnello Laricchia, aveva previsto facendo il solito solitario con le carte napoletane.Ci azzeccava spesso.MIno rientrato da terni prima degli altri con un volo da roma preso un pò fortunosamente- aveva usato un accredito ad altro nominativo e per quello aveva fatto questioni all'imbarco dove solo la stretta pronuncia molfettese, scambiata per lingua dei paesi baltici, aveva fatto desistere il personale e accomodare il presidente- era già in pasticceria.Rituale domenicale da rispettare in tutte le famiglie baresi e dintorni era la guantiera e lui vi provvedeva personalmente esaudendo i desideri delle tre figliole e dell'amata moglie.In pasticceria, dove tutti lo conoscevano, veniva servito per primo.La signora che pesava sapeva bene ormai che avrebbe dovuto dibattere non meno di un quarto d'ora prima di dover comunque cedere e nel mentre la fila in attesa si ingrossava come nemmeno alle asl.Successivo step era la cassa.Analoga situazione, con Mino che verificava anche la veridicià dello scontrino, prima in controluce e poi chiedendo i registri contabili per comparare i dati fiscali.Ora capite bene come per 8 euro e 70 centesimi di paste quell'attività restava bloccata per oltre un ora tutta a disposizione di quell'importante cliente.Il titolare, vecchio pasticcere che ancora si occupava personalmente della farcitura dei suoi prodotti, quando lo sentiva entrare fischiettando e con il suo solito saluto " pomb u noc ?", iniziava a piangere.Lacrime che sgorgavano ormai istintivamente finendo nella crema alla scorza di limone rendendo particolarmente speziate quelle.La moglie, che stava alla cassa da sempre, era una signora distinta ed educata, di quelle signore che non mancano il sabato dalla parrucchiera per la messa in piega in funzione proprio della processione dei clienti nel giorno più importante.Quello dopo.Ma l'effetto che Mino aveva anche su di lei vanificava del tutto le oltre ottonata euro spese dacchè la stessa non appena vedeva comparire quell'ombra iniziava ad avere convulsioni tali farla vomitare a getto.
Mino aveva deciso che nulla sarebbe più stato delegato e lasciato al caso.La sua creatura, quella nata dal solito 5% era cosa sua e lui la stava seguendo passo passo.Va bene la fiducia a Sean, va bene che Fabio è quello che ha avuto le palle di tirare il rigore decisivo nella coppa del mondo, ma un 5% questi non sanno cosa significa.Non lo avrebbero mai potuto sapere.Ergo dopo il pranzo e finita la guantiera, si concesse la solita mezzoretta sul divano, altro rituale domenicale del luogo.Camicia sbottonata fino all'addome, cinta e pantaloni "spuntati" come vuole la tradizione.Qualche sbuffo mescolato ad eruzioni digestive.Mentre riposava per quel breve lasso ad occhi comunque aperti, continuava ad immaginare in questa sorta di dormiveglia, altri contratti di manutenzione con tante clausole vessatorie.Le adorava quelle clausole.Il suo mondo erano le clausole.Lo volevi vedere contento e sorridente?Gli regalavi il link di una clausola nuova da poter inserire in un futuro contratto.Era quello che il regalo che la moglie gli aveva fatto nell'ultimo natale.
Fabio ed i ragazzi intanto erano sul campo ad allenarsi.Fabio stavolta doveva fare delle scelte perchè si sarebbe giocato a breve.C'era la possibilità di cambiare e Fabio se c'era da cambiare era felice come un bambino.Era fatto casì.Anche a casa, lui spostava continuamente la disposizione dei mobili, dei salotti, delle poltrone.In più di un occasione la moglie di Fabio si era ritrovata ad inciampare mentre serviva un pranzo convinta di poggiare i vassoi sul tavolo e trovandosi improvvisamente d'intralcio una cassettiera che lui aveva appena piazzato fuori dalla cucina perchè la vedeva bene li, a filtro del corridoio.Por.co ca..zzo Fabio , imprecava la signora Grosso, quattro ore di brasato volate sui muri per un esperimento di copertura.
Sean invece la domenica la passava a scrutare il forum.Doveva tastare i poslo.Di Checcofrancesco non c'era più nemmeno l'ombra.Finito in qualche pilastro di cemento....