Solobari.it

duromoltissimo ha scritto:Ricordo quel maggio 2008 quando a piedi scortai, insieme ad altri 100mila tifosi, il bus del Bari festante per la promozione in A giunta dopo 8 anni...tutti idoli per me loro, nonostante su quel carro dei vincitori c'erano personaggi discutibili presenti solo per l'imminente campagna elettorale come i vari Matarrese e Di Cagno Abbrescia. Ricordo benissimo come gridavamo i loro nomi, come li osannavamo...i vari Gillet, De Vezze, Guberti, Barreto, Colombo, Caputo, Lanzafame, l'innominabile m**** a cui qualcuno ha augurato la sorte del buon Davide Astori e tutti gli altri...il calcio deve insegnare valori, deve essere un angolo di mondo in cui rifugiarsi per fuggire dalla tanta merrda che sta nel mondo di tutti i giorni e invece, questi stessi personaggi che ci stavano facendo vivere un sogno, hanno reso ciò che per molti è più di uno sport, quasi una ragione di vita, un teatrino marcio, squallido. E per questo, quelli che non si sono ribellati allo schifo che accadeva nella stagione della vergogna, che mi fa vergognare di essere un tifoso del Bari e del calcio (che mi rende impotente quando le altre tifoserie avversarie mi accusano di sostenere una squadra di venduti, di stipendiati dalla Snai, e con l'aggravante di avere persino la tifoseria organizzata in mezzo a questo scempio), seppur non abbiano preso un euro dalle combine, sono altrettanto complici per essere scesi a patti, colpevoli di aver fatto venir meno il valore sacrosanto dello sport: LA LEALTÀ! quindi m**** meritevoli di galera sono coloro che dal calcioscommesse si sono arricchiti ossia i vari innominabili Masiello, Bellavista e compagnia bella oltre ai tifosi coinvolti e altrettanto colpevoli sono coloro i quali, per quieto vivere sono stati omertosi!certo con un peso minore, ma altrettanto complici di aver permesso il tutto,tacendo. Ho più rispetto per i vari Barreto, Almiron e chi fingendo infortuni si sono defilati, piuttosto che uno straniero adottato con la fascia da capitano e recordman di presenze col Bari a cui gli sono state affidate persino le chiavi della città, che scendeva in campo e ci prendeva per qulo nelle conferenze stampa, è uscendone però pulitissimo dalla vicenda, nonostante è impossibile che non sapesse. Ricorderó solo quei 100mila cuori e i 10mila presenti l'anno dopo a Roma che cantavano sul 3 a 0 ma i vari Masiello e chi in un modo o nell'altro ha fatto parte di questa vergognosa vicenda, sono solo o delinquenti o omertosi e non ex calciatori del Bari! Forza Bari nonostante tutta la merrda che mi ha fatto ingoiare nei miei 37 anni di vita tra insuccessi sportivi, fallimenti e tutto il resto che sappiamo!

duromoltissimo ha scritto:Ricordo quel maggio 2009 quando a piedi scortai, insieme ad altri 100mila tifosi, il bus del Bari festante per la promozione in A giunta dopo 8 anni...tutti idoli per me loro, nonostante su quel carro dei vincitori c'erano personaggi discutibili presenti solo per l'imminente campagna elettorale come i vari Matarrese e Di Cagno Abbrescia. Ricordo benissimo come gridavamo i loro nomi, come li osannavamo...i vari Gillet, De Vezze, Guberti, Barreto, Colombo, Caputo, Lanzafame, l'innominabile m**** a cui qualcuno ha augurato la sorte del buon Davide Astori e tutti gli altri...il calcio deve insegnare valori, deve essere un angolo di mondo in cui rifugiarsi per fuggire dalla tanta merrda che sta nel mondo di tutti i giorni e invece, questi stessi personaggi che ci stavano facendo vivere un sogno, hanno reso ciò che per molti è più di uno sport, quasi una ragione di vita, un teatrino marcio, squallido. E per questo, quelli che non si sono ribellati allo schifo che accadeva nella stagione della vergogna, che mi fa vergognare di essere un tifoso del Bari e del calcio (che mi rende impotente quando le altre tifoserie avversarie mi accusano di sostenere una squadra di venduti, di stipendiati dalla Snai, e con l'aggravante di avere persino la tifoseria organizzata in mezzo a questo scempio), seppur non abbiano preso un euro dalle combine, sono altrettanto complici per essere scesi a patti, colpevoli di aver fatto venir meno il valore sacrosanto dello sport: LA LEALTÀ! quindi m**** meritevoli di galera sono coloro che dal calcioscommesse si sono arricchiti ossia i vari innominabili Masiello, Bellavista e compagnia bella oltre ai tifosi coinvolti e altrettanto colpevoli sono coloro i quali, per quieto vivere sono stati omertosi!certo con un peso minore, ma altrettanto complici di aver permesso il tutto,tacendo. Ho più rispetto per i vari Barreto, Almiron e chi fingendo infortuni si sono defilati, piuttosto che uno straniero adottato con la fascia da capitano e recordman di presenze col Bari a cui gli sono state affidate persino le chiavi della città, che scendeva in campo e ci prendeva per qulo nelle conferenze stampa, è uscendone però pulitissimo dalla vicenda, nonostante è impossibile che non sapesse. Ricorderó solo quei 100mila cuori e i 10mila presenti l'anno dopo a Roma che cantavano sul 3 a 0 ma i vari Masiello e chi in un modo o nell'altro ha fatto parte di questa vergognosa vicenda, sono solo o delinquenti o omertosi e non ex calciatori del Bari! Forza Bari nonostante tutta la merrda che mi ha fatto ingoiare nei miei 37 anni di vita tra insuccessi sportivi, fallimenti e tutto il resto che sappiamo!

Donda.22 ha scritto:

duromoltissimo ha scritto:Ricordo quel maggio 2009 quando a piedi scortai, insieme ad altri 100mila tifosi, il bus del Bari festante per la promozione in A giunta dopo 8 anni...tutti idoli per me loro, nonostante su quel carro dei vincitori c'erano personaggi discutibili presenti solo per l'imminente campagna elettorale come i vari Matarrese e Di Cagno Abbrescia. Ricordo benissimo come gridavamo i loro nomi, come li osannavamo...i vari Gillet, De Vezze, Guberti, Barreto, Colombo, Caputo, Lanzafame, l'innominabile m**** a cui qualcuno ha augurato la sorte del buon Davide Astori e tutti gli altri...il calcio deve insegnare valori, deve essere un angolo di mondo in cui rifugiarsi per fuggire dalla tanta merrda che sta nel mondo di tutti i giorni e invece, questi stessi personaggi che ci stavano facendo vivere un sogno, hanno reso ciò che per molti è più di uno sport, quasi una ragione di vita, un teatrino marcio, squallido. E per questo, quelli che non si sono ribellati allo schifo che accadeva nella stagione della vergogna, che mi fa vergognare di essere un tifoso del Bari e del calcio (che mi rende impotente quando le altre tifoserie avversarie mi accusano di sostenere una squadra di venduti, di stipendiati dalla Snai, e con l'aggravante di avere persino la tifoseria organizzata in mezzo a questo scempio), seppur non abbiano preso un euro dalle combine, sono altrettanto complici per essere scesi a patti, colpevoli di aver fatto venir meno il valore sacrosanto dello sport: LA LEALTÀ! quindi m**** meritevoli di galera sono coloro che dal calcioscommesse si sono arricchiti ossia i vari innominabili Masiello, Bellavista e compagnia bella oltre ai tifosi coinvolti e altrettanto colpevoli sono coloro i quali, per quieto vivere sono stati omertosi!certo con un peso minore, ma altrettanto complici di aver permesso il tutto,tacendo. Ho più rispetto per i vari Barreto, Almiron e chi fingendo infortuni si sono defilati, piuttosto che uno straniero adottato con la fascia da capitano e recordman di presenze col Bari a cui gli sono state affidate persino le chiavi della città, che scendeva in campo e ci prendeva per qulo nelle conferenze stampa, è uscendone però pulitissimo dalla vicenda, nonostante è impossibile che non sapesse. Ricorderó solo quei 100mila cuori e i 10mila presenti l'anno dopo a Roma che cantavano sul 3 a 0 ma i vari Masiello e chi in un modo o nell'altro ha fatto parte di questa vergognosa vicenda, sono solo o delinquenti o omertosi e non ex calciatori del Bari! Forza Bari nonostante tutta la merrda che mi ha fatto ingoiare nei miei 37 anni di vita tra insuccessi sportivi, fallimenti e tutto il resto che sappiamo!

Quindi gente che, per come paralizzato dovresti ritenere omertosa e che si è defilata prendendo lo stipendio senza far nulla e standosene zitta zitta merita più rispetto di chi ha "buttato l'anima in campo" per dodici anni, si è defilata andandosene in religioso silenzio e non ha mai detto una parola per gli insulti che, giustamente o ingiustamente, ha ricevuto?
Su quella squadra c'è un'ipocrisia, da parte dei baresi, che mi fa ribrezzo


Ti quoto. La cosa che rabbrividisce è l'incapacità di distinguere chi ha sbagliato e per cosa. A partire dai delinquenti che so fingono ultras.
Gillet, per me rimane uomo e giocatore d'esempio..... Mai si è prestato ad alcuna combine, è sceso sempre in campo dando 120% e per amore del Bari è di Bari, probabilmente ha fatto tante rinunce........ Omertoso non credo proprio...... A Bari anche Antonio Conte alcune cose le sapeva...... Almeno così dicono le carte......

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