Qualche giorno fa abbiamo letto un post di Ingesson la cui analisi ragionata e logica difficilmente non si poteva condividere. La situazione del Bari la conosciamo tutti ed anzi spesso mi sono meravigliato anche del fatto che siamo stati primi in classifica. Personalmente ritengo che la svolta del campionato si è avuta con il mercato invernale quando non ci siamo minimamente rinforzati, salvo che per Henderson.
Anche io sono amareggiato dell'andamento del campionato del Bari così come lo saranno tanti altri tifosi. E la delusione non significa mancanza di amore per la squadra o essere tendegnore o altro.
Dopo la fine del torneo, riacquistata sarenità , faremo i bilanci.
Ora però ce la dobbiamo giocare e ce dobbiamo giocare con Grosso e con quei giocatori. Non abbiamo scelta.
Noi baresi andiamo in paranoia per il pareggio con il Novara o con il Foggia. Ed è giusto. Un tifoso vuole vitoria o quanto meno impegno agonistico. Ed allora ieri pomeriggio un tifoso del Perugia che doveva fare, suicidarsi?
Questo è un campionato strano, incerto, imprevedibile. Sicuramente c'è il rimpiando per i tanti punti persi in maniera allucinante, però se vediamo i risultati, il Parma, il Venezia, il Perugia, il Frosinone non è che abbiano avuto un percorso molto più esaltante. Anche loro hano preso certi scivoloni per certi versi anche peggiori dei nostri.
Se questa è la situazione, considerando che stiamo in zona play-off e che abbiamo 3 partite interne, questo è il momento di stringerci tutti attorno alla squadra e far presente a Grosso ed ai giocatori che si, li potremo anche criticare e spesso fischiare e bestemmiare, ma ciò fa parte del gioco e del loro lavoro, ma resta una verità incontrovertibile: se noi tifosi molliamo perchè non dovrebbero farlo anche i giocatori?
Nella "meravigliosa stagione fallimentare", proprio in una dei momenti più disperati della storia del Bari, si creò una fantastica empatia tra tifosi e giocatori e dall'essere quasi invischiati nella zona play-out riuscimmo ad arrivare inaspettatamente ai ply-off.
Oggi stiamo in zona play-off e, messo da parte l'obiettivo promozione diretta perchè sarebbe utopia pura, dobbiamo concentrare tutti gli sforzi su un buon piazzamento e giocarcela nella fase finale.
Il calcio, lo sappiamo tutti, è un gioco strano. Se si innesca un meccanismo di entusiasmo e voglia di riscattarsi NULLA sarebbe IMPOSSIBILE anche perchè in questo campionato le nostre sconfitte non sono mai venute (salvo a Brescia) per una squadra che ci abbia dominato e annichilito. Le sconfitte sono venute spesso da marchiani errori difensivi.
IO SONO DELL'IDEA CHE DOBBIAMO GIOCARCELA FINO IN FONDO E CE LA DOBBIAMO GIOCARE CON GROSSO. Se adesso cambiamo Grosso, pensate che il valore e le qualità dei giocatori si esalterebbero? Che la difesa diverrebbe improvvisamente un muro? Che i giocatori più imprecisi e lenti diverrebbero dei cecchini dinamici ed implacabili? Tutti sappiamo che non può essere così.
Adesso i giocatori DEVONO fare il loro dovere impegnandosi.
Il nostro dovere di tifosi è adesso quello di incoraggiare la squadra senza sosta.
A giugno tireremo le somme.