Ne ha il dovere. E ha segnalato la cosa sia al Bari che alle autorità di controllo. Entrambe le cose come suo dovere. Alla luce di ciò risultano grottesche le minacce di Jean Kasper di querelare chi parla di irregolarità , visto che lo sa benissimo cosa è successo.alnex93 ha scritto:Luca 79 ha scritto:alnex93 ha scritto:Smalville ha scritto:Mi sto chiedendo ma il responsabile della contabilità della società prima di informare la Covisoc ha informato Giancaspro che il pagamento non è andato a buon fine? Ho ha fatto l'infame???
Nella sentenza è chiaramente scritto che è stato lui a segnalare l'irregolarità . E infatti ne è uscito pulito.
Tra l'altro, se non mi sbaglio, il revisore dei conti è:
a) appartenente ad un'altra società , la Grant Thornton in questo caso;
b) tenuto ad agire in indipendenza. Se non dimostrasse di aver agito in indipendenza, credo passerebbe parecchi guai in storie del genere.
Correggetemi se quello che ho detto è inesatto.
Non sbagli. Anche se, a quanto ho capito io dalla sentenza, il nostro più che aver agito in indipendenza è stato uno di quelli facenti parte delle "gole profonde" (https://it.wikipedia.org/wiki/Whistleblower), essendo stato lui in primis a denunciare l'irregolarità .
Qui ci siamo lamentati che all'epoca delle scommesse non sono state fatte le segnalazioni e la denunce del caso da parte di giocatori e dirigenti del Bari. Ora invece vogliamo stupirci perché le segnalazioni arrivano.
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