angelo249 ha scritto:Non condivido le parole utilizzate da G1 ma il concetto espresso si.
Don Vincenzo era un uomo di altri tempi, con i limiti che lo caratterizzavano e non per nulla la sua famiglia l’ha esautorato. Un po’ come Moratti.
Non aveva un gran lessico, la comunicazione lasciava a desiderare nei modi.
Ha profuso molte energie personali fino a litigare con suo figlio.
Il senso, almeno quello che attribuisco personalmente all’intervento di G1 è nel provare Odio, un sentimento che non può essere riferito ad uno sport, per quanto sentito.
Un po’ come quando in curva si insulta un avversario ma alla fine ci si deve abbracciare poiché lo sport deve unire e non dividere.
Tutti condanniamo la violenza di qualsiasi tipo.
Conosco personalmente alcuni membri della famiglia di Don Vincenzo e sono davvero delle persone con incuore gigantesco che mi hanno insegnato dei valori enormi.
Non bisogna accanirsi nei confronti di nessuno, tantomeno contro un Uomo che ha creduto nella bari come noi, tifosi integerrimi.
Lo scontro con Gaucci è emblematico.
Certo, la fine del bari con tutto ciò che è accaduto fa male.
La colpa non è stata solo del presidente, molti, troppi tifosi, ci hanno guadagnato scommettendo sui risultati esatti ( così pare)... il ds, lo staff di Ventura, lo stesso Perinetti ( ricordate Siena bari? O Livorno bari) sapevano di non poter fare la uefa, eppure nessuno odia queste persone.
Per non parlare di Conte, grande allenatore comunque CONDANNATO per la partita contro la salernitana..
Sono cose che accadevano, accadono ed accadranno sempre ( vedi spezia Parma) solo che se non ci sono interessi forti nel farlo emergere restano insabbiati.
Ora godiamoci la speranza di una notte di vedere risorgere la Bari dall’ennesima offesa senza poterla difendere. Siamo macchiati da un’onta che ha permesso anche ad un allenatore insignificante di sciacquarsi la bocca.
Dobbiamo essere più uniti ed andare in un’unica direzione, sostenendo ed amando i nostri colori.
La guerra tra di noi e contro chi la deve sostenere economicamente ed a livello di immagine serve so a screditarci....
Ma quando mai?
Io non vado nella stessa direzione di chi ha contestato un presidente per 20 anni per poi fare un gesto del genere dopo la sua morte.
E non vado nella stessa direzione di chi, pur di salvarsi, bacerebbe i piedi luridi di un truffatore delinquente.
Questo non significa risorgere ma affossarsi sempre di più.
A livello di immagine siamo 0, una vergogna e non saranno le duemila presenze in trasferta a ripulire questa immagine.
Non voglio essere associato a certa gente solo perchè con loro condivido una passione.
Eliminiamo questi luoghi comuni della fratellanza universale biancorossa, tra noi ci sono quelli che hanno scommesso contro la squadra, che ci hanno lucrato e venduto per 30 denari.
Condivido il mio amore per il Bari con la gente per bene come te, come tanti altri che ho avuto la fortuna di incontrare grazie al Bari e che sono diventati davvero come una famiglia.
Il resto del marciume deve stare lontano e nessuno mi venga a dire di remare con loro.
Se stiamo in questa situazione, in parte, è anche colpa nostra.
Salamat.
Ci sono due tipi di persone al mondo: quelle che tengono duro e fanno fronte e quelle che scappano. Scappare è meglio.
Buon viaggio Piero.